Le terre di Scar

Cosa sarebbe successo se...

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  1. Naisha~GNHJ
     
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    Grazieeeeee *w* sono davvero contenta che ti piaccia :) eheh sì effettivamente scrivo anche più di una volta al giorno se riesco ^^
    Ah, anticipo che qui vedrete una scena simile a una del film però... ribaltata ;)

    Scar riposava solo nella caverna della rupe. La sua ultima regina, dopo che aveva dato alla luce il cucciolo morto, aveva iniziato ad annoiarlo e l'aveva cacciata via. Ora aveva la grotta tutta per lui, perchè non permetteva alle altre leonesse del branco di dormirci. Però aveva sempre delle iene con se, come delle guardie del corpo, perchè ancora non si fidava del tutto di suo fratello e temeva che potesse attentare alla sua vita. Delle iene però, non avrebbero certo fermato Mufasa. Il sovranò pensò a suo fratello " Devo ancora pensare a come dire a Mufasa che la sua compagna aspetta un cucciolo da me... A quel punto si che cercherà di uccidermi, e non posso certo sfidarlo, fossi matto... ma posso pur sempre ricattarlo, come ho fatto con Sarabi...oppure... " - Ed!! Shenzi!!! Banzai!! Venite qui - - Si, sire?- -Ho un compito per voi. Recentemente, un grande branco di gnu si è appostato sull'altopiano della gola...- - Davvero sire??? Finalmente, sono tornati gli gnu!! Perchè non ce l'ha detto prima!! - - Silenzio!!! Non ve l'ho detto perchè sapevo che voi idioti li avreste fatti scappare!! Avrei mandato le leonesse, però in questo momento quel branco mi serve... - - Cioè, capo? che dobbiamo fare?- Voi nascondetevi e tenete d'occhio la mandria, al mio segnale, fatela correre nella gola. Dopo, cercate Mufasa, tanto vi conosce e non cercherà di ammazzarvi, avvisatelo che una mandria impazzita di gnu sta correndo giù nella gola e che avete visto il suo cucciolo laggiù. Andate subito e vedete di non sbagliare nulla...- - Ma che cosa ha intenzione di... - - Non sono affari vostri, ora andate... verrete ricompensati se farete tutto quello che vi ho detto.- - Va bene sire - disse Shenzi inchinandosi - Andiamo!!- . Le tre iene uscirono di corsa dalla caverna. Il re ora doveva cercare Simba. Si recò nei pressi della pozza dell'acqua e trovò il cucciolo che giocava con Nala. - Nala, tua madre ti stava cercando... penso che sia meglio che tu vada da lei...- - D'accordo sire, ci vado ... ciao Simba!! Ci vediamo più tardi!! - la cucciola si avviò verso casa saltellando - Ciao Nala!! - salutò Simba con la zampina alzata. Ora Scar era da solo con il cucciolo e poteva dare inizio al suo piano. - Ascolta Simba... dovrei chiederti un favore - il cucciolo lo guardò sorpreso - A me? E che cosa posso fare io, zio Scar? - - Beh vedi mi è giunta voce che un branco di gnu si trova nei pressi della gola. Stavo cercando qualcuno che andasse a controllare e beh visto che tu sei qui... potresti andarci tu? Vedi io ora devo occuparmi di un'altra faccenda... cose da re...- -Uhm, ok ci vado!- - Bravo cucciolo!! Però fai attenzione, cerca di passare dal basso della gola, o gli gnu, se davvero ci sono, ti vedranno! Poi torna e dimmi se li hai visti e se è una grossa mandria.- - Va bene!!! Non ti deluderò zio, sarò il più prudente possibile!!- disse il cucciolo trotterellando via, felice del compito insegnato dal re. Per la prima volta aveva una missione e l'idea lo elettrizzava. Scar prese un'altra strada per la gola e ci arrivò prima del cucciolo. Si nascose su un'altura dalla quale avrebbe visto il cucciolo arrivare. "Eccolo! " pensò il re e corse ad avvertire le iene. Ricevuto il segnale, le tre iene iniziarono a correre verso gli gnu, abbaiando e facendo schioccare le mandibole. Nel frattempo Simba stava per iniziare la salita che lo avrebbe portato sull'altopiano " Ecco, se la mandria c'è, dev'essere lassù..." Ad un certo punto però, il cucciolo percepì la terra tremare sotto le sue zampe e qualche sasso iniziò a rotolare lungo il pendio... " Ma che... oh-oh... mi sa che c'è sul serio una mandria!!!" in quel'istante, un'onda scura apparve sulla sommità della gola e si riversò al suo interno. Il cucciolo iniziò a correre. Scar lo vide ed cominciò a scendere verso di lui, attento a non far franare la roccia. Le iene intanto, subito dopo aver causato quel gran trambusto si erano precipitate ad avvertire Mufasa. Ansimanti, fermarono il leone - Aspettate!! C'è una mandria di gnu che sta correndo nella gola e abbiamo visto un leoncino, correre laggiù!! Sembrava il suo cucciolo!!!- disse Banzai con il tono più sincero che poteva. - Simba?? Nella gola? E una mandria?? E come faccio a sapere che non mi state mentendo? Non mi fido di voi spazzini..- disse Mufasa ringhiando. - No, signore, giuro che le stiamo dicendo la verità!! E se non va là subito, per il suo cucciolo potrebbe essere troppo tardi!!!- Il leone guardò le iene dall'alto in basso - Andare a controllare non mi costa nulla e se Simba è in pericolo lo salverò... ma se mi avete mentito, sarà peggio per voi!!- detto questò il leone si mise a correre più veloce che poteva, perchè se davvero Simba rischiava la vita, aveva poco tempo per aiutarlo.
    Il cucciolo intanto cercava di correre più veloce che poteva e gridava aiuto. Riuscì a rifugiarsi sopra un alberello secco e piantò le unghie in quel tronco, cercando di resistere alla carica degli gnu, che continuavano a fare oscillare il ramo. Scar aspettava il momento opportuno per lanciarsi in mezzo alla mandria. La figura di Mufasa apparve lontana, dall'altra parte della gola. Il re se ne accorse e si gettò immediatamente verso Simba, cercando di schivare gli gnu " Bene fratellino... ora mi vedrai salvare la vita di tuo figlio... e quando ti rivelerò che la tua compagna aspetta un cucciolo da me, il tuo animo gentile ti impedirà di uccidermi, perchè io avrò salvato il tuo Simba!!!" il re era quasi arrivato all'alberello dove si trovava Simba, quando venne travolto da uno gnu. Scar ruzzolò per qualche metro e mancò davvero poco che altri gnu lo calpestassero "Ma perchè mi è venuta quest'idea..." Mufasa riuscì a scorgere il fratello in difficoltà. -SCAR!!!Sta cercando di salvare Simba!!! Devo aiutarlo!!- purtroppo il leone si trovava in un punto molto ripido e non sapeva da che parte scendere. cercò di avvicinarsi il più possibile, ma la gola era troppo alta per permettergli di saltare. Scar intanto era riuscito ad afferrare Simba e stava correndo verso una sporgenza di roccia; riuscì a raggiungerla e appoggiò il cucciolo sopra di essa. Poi, venne trascinato via dalla furia degli gnu. - NO!! Fratello!!!! - Mufasa si avvicinò tanto al dirupo che per poco non scivolò; ad un tratto una figura balzò fuori dalla mandria e si aggrappò alla parete rocciosa. - Scar!! Scar sono quassù!! Prendi la mia zampa!!- gridò Mufasa, cercando di allungarsi il più possibile verso il fratello. Scar, per la prima volta, aveva davvero paura. - Ti ho preso!! Non mollare Scar, ora ti tirerò su!!!- il grande leone tirò con tutte le sue forze e riuscì a salvare il fratello. - Stai...stai bene?- - S-sì, Mufasa... ora sì...- - Papà papà!!!- Il piccolo Simba corse incontro a suo padre- Simbà!!! Non sai quanto sono felice che tu sia salvo!!- Mufasa abbracciò il suo cucciolo.- Scar, non sai quanto ti sono grato... hai salvato la vita a mio figlio...- Scar si riscosse e si ricordò del suo piano. La sua espressione divenne la più triste possibile...- Oh, fratello... se soltanto sapessi... invece di ringraziarmi mi uccideresti...- - Che stai dicendo Scar? Tu hai salvato Simba! - - Non è questo il punto... è che da giorni i rimorsi e gli incubi non mi lasciano dormire... vedi Mufasa io ho sempre provato un forte sentimento nei confronti di Sarabi, ma lei ha sempre amato te e questo amore non corrisposto mi ha reso ciò che sono diventato...- - ma questo che c'entra adesso con...- - No Mufasa ascolta... l'altro giorno, io devo essere impazzito ma... desideravo ardentemente Sarabi e beh l'ho costretta a ... ad avere un rapporto con me.- Mufasa ammutolì. Non credeva a ciò che sentiva. Si ricordò di Sarabi, debole e ferita in quell'angolino buio. Sentì salire la rabbia. Avrebbe volentieri staccato la testa a colui che aveva appena salvato. Poi però guardò negli occhi il fratello. Sì ricordò del momento in cui Scar aveva rischiato la sua stessa vita per salvare suo figlio, e della sua espressione così contrita... non riusciva a fargli del male. " Bene ci è cascato... dopotutto, ne è valsa la pena..." - Beh Scar, non credo che potrò mai perdonarti per quello che hai fatto a Sarabi. Ma ti devo la vita mi mio figlio. Quindi... ora è meglio che me ne vado... prima che cambi idea... addio- il grande leone corse via con il cucciolo in bocca.
    " Ma chi me l'ha fatto fare?? Stavo sul serio per lasciarci la pelle... beh, almeno adesso sono intoccabile...e avrò anche il mio erede senza correre alcun rischio!!" Scar tornò alla rupe, ghignando soddisfatto.
     
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  2. Nala95
     
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    Scar che scemo che sei!^^
     
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  3. Nala95
     
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    non scrivi piú?:(
     
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  4. Naisha~GNHJ
     
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    XD eh beh non è che può sempre andare tutto liscio, anche i suoi geniali piani a volte posso avere qualche intoppo XD

    Una nuova alba sorse sulle terre del branco e iraggi del Sole coloravano le nuvole di un lieve arancio. La nascita di questo nuovo giorno però era accompagnato da un'altra nascita...anzi, più di una. Mufasa, Scar, Zira, Sarafina e i piccoli Simba e Nala erano tutti intorno a Sarabi ad ammirare i suoi tre cuccioli. Scar era al settimo cielo dalla gioia. Era andato tutto bene e ora non aveva un solo erede, ma addirittura 3. Anche Simba saltellava tutto contento - Ho tre fratellini, ho tre fratellini!! Sono tutti maschi? - - Beh veramente hai anche una sorellina, Simba...- - Oh che noia, un'altra femmina, spero non sia noiosa come Nala...- - Ehi!!! Io non sono noiosa! - - Ahahah scherzavo Nala, tu non sei noiosa... però sei permalosa! - - Non è vero!- - Si invece... - No!- - Si...- -No!!- -Sì!- -No!!!- - Si!- -SMETTETELA!!!- Gridò Zira al limite dell'esasperazione. - Ok...- risposero i due leoncini abbassando lo sguardo. - Sarabi come vuoi chiamarli? - Chiese Mufasa. - Uhm, beh vediamo... - Sarabi osservò i tre cuccioli che aveva tra le zampe. Erano tutti e tre molto scuri. La cucciola era vivace e cercava di mordicchiare le zampe della mamma. - Oh, se sei così impaziente iniziamo da te... dunque... mi piacerebbe molto Winda...- - la piccola iniziò a miagolare all'impazzata - - ehm, ok no, non ti piace... già mostri un bel caratterino... che ne diresti di Kaidi? - la cucciolina si calmò e tornò a mordicchiare il pelo della mamma. - Bene aggiudicato - disse Sarabi sorridendo - Voi due invece... - - Un leoncino continuava a tirare zampate al fratello e mordergli l'orecchio. L'altro dormiva senza curarsene. - Uhm... beh vada per Makaa, tu che sei così scuro e ... - il cucciolo si svegliò e strillò per il fratello che gli aveva addentato un'orecchio - Ehi tu smettila teppistello!! Ti chiamerò... - -Jahili... - disse Scar, spostando il cucciolo lontano dall'altro. I tre cuccioli si calmarono e si addormentarono. - Che ve ne pare? - - Sì... vada per Jahili- concordò Sarabi.

    Scusate adesso sono un po' impegnata quindi per ora lo so che è poco rispetto al solito però pubblico solo questo perchè sto installando una cosa e devo continuare a resettare il computer, continuerò al più presto ^^
     
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  5. Nala95
     
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    okok :) ma addirittura tre?
     
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  6. Naisha~GNHJ
     
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    Beh, è possibile in natura che ne nascano tre ^^

    A tutti i membri del branco non era stato detto che Scar era padre dei tre cuccioli. Ma, a parte i piccoli Simba e Nala, tutti sospettavano qualcosa, in particolare Zira. " Perchè Scar avrebbe deciso di prendersi cura di quei cuccioli che non sono neanche suoi? Non credo alla scusa che non può avere figli sani e quindi ha adottato quelli di Mufasa...e poi quei tre gli assomigliano..." pensava Zira, passeggiando nei pressi del fiume. Infatti Scar aveva scelto come suo erede Jahili, quello a cui lui stesso aveva dato il nome. Erano passate poche settimane e appena il suo cucciolo aveva imparato a camminare e nemmeno sapeva parlare, il re lo portava a spasso per la savana. Intanto Sarabi e Mufasa erano alla rupe e curavano gli altri due cuccioli più piccoli, mentre Simba e Nala erano da qualche parte a giocare. Da quando Scar aveva rivelato a Mufasa cosa era successo a Sarabi, si era creato un certo distacco tra i due compagni e ogni volta che Mufasa cercava di chiedere spiegazioni a Sarabi, lei diceva di non voler tornare sull'argomento e cambiava discorso. Ciò aveva fatto credere a Mufasa che la sua amata non provasse più il forte sentimento di un tempo nei suoi confronti. Sarabi invece era rimasta delusa di Mufasa, perchè credeva che Scar gli avesse detto ogni cosa e il fatto che il suo amato non avesse fatto nulla per vendicarla, la faceva sentire abbandonata. I due leoni avevano il morale a terra e sebbene restassero sempre uno accanto all'altra, non sapevano mai che cosa dire. Ad aggravare la situazione era tornata la stagione secca e la terra, che già non si era ripresa del tutto nella stagione delle piogge, ora era tornata ad essere peggio di prima. L'unico che sembrava davvero felice e noncurante della situazione era il re. Tutti quanti lo avevano avvisato che questa volta era necessario lasciare davvero la rupe dei re, ma lui come al solito, non volle dare ascolto a nessuno. E come aveva già pagato in passato, avrebbe pagato anche questa volta. - Mamma, perchè zio Scar porta sempre con se Jahili e mai me e Makaa? - chiese la piccola Kaidi - E' vero mamma... non è giusto - aggiunse l'altro cucciolo. Sarabi guardò i suoi due cuccioli e rispose - Beh perchè Jahili è nato prima e poi soltanto uno può diventare re... e Scar ha scelto vostro fratello... non sarete gelosi, vero? - - Io? Gelosa? A me non importa proprio niente di diventare regina... io voglio solo andare dove va anche Jahili, perchè poi lui sa più cose di me e se ne vanta!! - - E' vero mamma!! E poi ci prende in giro perchè dice che è migliore e noi non diventeremo mai dei sovrani...- Kaidi e Makaa alzarono gli occhi, guardando in quelli di Sarabi. Entrambi i cuccioli avevano degli occhi bellissimi: la piccola aveva gli occhi di un verde intensissimo, più dell'erba tenera cresciuta dopo la pioggia, occhi capaci di scavare nell'anima di chiunque li guardasse; il cucciolo invece aveva gli occhi grigio chiaro, con quelle sfumature argento tipiche della luna piena. Quegli occhi risaltavano ancor di più per il pelo scurissimo e nonostante sembrassero gelidi occhi d'acciaio, celavano un'anima buona e pacifica, l'anima di un leoncino tenero e generoso. I due cuccioli avevano mostrato fin da piccoli un forte attaccamento, a differenza di Jahili, che sembrava sentirsi superiore a loro e non giocava mai con nessuno. - Dai piccoli non prendetevela, il re un giorno porterà anche voi...- - Beh, comunque secondo me papà è meglio, anche se non ci porta mai al cimitero degli elefanti... - interruppe Kaidi - O nella gola... - proseguì Makaa - O nelle terre di nessuno...- - O a vederlo mentre combatte le iene...- Mufasa alzò gli occhi al cielo - Ma io lo faccio per il vostro bene... - - Dai papà, a Simba hai insegnato tutto e ora va anche dove vuole ... o quasi - - Voi siete più piccoli di Simba - I due leoncini fecero gli occhioni più dolci che potevano - Per favoreeeeeee...- - Va bene, va bene, adesso vi porto a fare un giro- si arrese Mufasa - Che bello!!!! Grazie mille papà!!! Ciao mamma, ci vediamo dopo! - - Ciao, fate attenzione!! - salutò Sarabi, mentre i tre uscivano dalla caverna. - Dove andiamo di bello?? Ci fai vedere che fai fuori un po' di iene? - chiese Kaidi, tutta contenta. - Ehm, no, è meglio di no... vi porto a vedere la gola... ma state dietro di me e state molto attenti- - Uau!! Non vedevo l'ora!! E' lontana da qui? Perchè io sto già morendo di caldo...- chiese Makaa - Beh, abbastanza... però adesso che mi avete fatto abbandonare il fresco della grotta non ditemi che volete già tornare indietro, eh!! - disse Mufasa, fingendo un'espressione severa - - Nono assolutamente!!! - -Andiamo che la strada e lunga, ihih... - risposero sorridendo i due cuccioli.
    Nel frattempo Scar camminava con Jahili al suo fianco - ...Vedi, Jahili, molti non approvano il fatto che io abbia fatto entrare le iene nelle terre del branco, ma loro devono capire che l'ho fatto per proteggerli, perchè più numerosi siamo, meno rischiamo l'attacco di branchi esterni... inoltre le iene sono molto numerose e se fossero state contro di noi sarebbe stato un disastro... - - Hai ragione zio... a volte fanno un po' come vogliono, ma basta tenerle in riga un po' e fanno tutto quello che vogliamo noi! - - Esatto, bravo il mio cucciolo... - - Papà dice che però hanno rovinato la nostra terra... è vero, zio? - Scar distolse lo sguardo dai suoi occhi rossicci - Beh... è vero solo in parte... la siccità viene comunque, è il ciclo delle stagioni che la determina, e gli animali sono di meno quando c'è meno acqua e cibo...- - Va bene, ho capito zio! - il re e il cucciolo intanto erano arrivati al fiume- Già, a proposito... vorrei dirti una cosa piccolo Jahili... penso che tu sia abbastanza sveglio per poterlo sapere ora... - - Che cosa? - - Beh, io non sono tuo zio... Mufasa è tuo zio. Io, sono tuo padre. - il piccolo guardò il re. Non sembrava nemmeno troppo sorpreso. - Oh... beh in realtà non mi sono mai sentito troppo vicino a papà, cioè, allo zio e agli altri... è meglio così, perchè ora so di essere l'unico vero principe!! - Scar guardò fieramente il suo cucciolo - Sono molto orgoglioso di te Jahili... in realtà, tu non saresti il primo genito.. Kaidi è nata per prima, poi Makaa e infine tu, ma ho fatto bene a scegliere te... la tua grinta mi ha guidato bene - - Si...papà... hai fatto benissimo, e non rimarrai deluso!! Ah, e non ti preoccupare, non dirò nulla agli smidollati dei miei fratelli... sono troppo ingenui per capire... - - Non parlare così dei tuoi fratelli! Però, dopotutto hai ragione, e sono contento che tu abbia afferrato bene il concetto- . Il leoncino sorrise, con una luce malvagia accesa nei suoi occhi. Ora era certo che vero sangue reale scorresse nelle sue vene e non avrebbe condiviso il suo futuro regno con nessuno, in particolare non con i suoi fratelli.
    - Prima!!! - - Non è giusto!! Mi hai fatto lo sgambetto!!! - - Ma che dici, sei tu che sei imbranato e sei inciampato in un sasso!! - - Non è vero bugiarda!! Papà!! Kaidi dice le bugie!! E mi ha fatto pure inciampare!!! - - Non credergli papà!! E' lui che dice le bugie!! - -Su piccoli, chiunque sia stato a dire le bugie fate la pace e non ditene più - intervenne Mufasa separando i due piccoli. - Uhm, Nala, chi ti ricordano quei due mentre litigano? - Non so Simba, fammi pensare... boh, non mi viene in mente proprio nessuno!! - -Ahahah!- i due cuccioli più grandi erano comparsi alle loro spalle. - Ciao fratellone!! E ciao Nala! - disse Makaa. - Ciao papà! - - Ciao, Simba!! Sto facendo vedere ai tuoi fratellini la gola... vuoi darmi una mano e mostrargliela anche tu?- - Certo papà!! Veniamo anche io e Nala!! - - Perfetto! Seguitemi con attenzione - I quattro leoncini camminavano nelle orme di Mufasa, per evitare di calpestare del terreno instabile. Raggiunsero il fondo della valle e notarono che era coperta di sterpaglie ed alberi secchi. - Beh, non è sto granchè ma questa è la gola - disse Mufasa. - Guarda Makaa!!! E' pieno di grilli!! Prendiamoli!!! - disse Kaidi cercando di afferrare un insetto con le zampine. I quattro cuccioli cominciarono a correre e saltellare, presi dal loro nuovo gioco. Mufasa si sdraiò all'ombra di una grossa roccia. La temperatura era davvero alta quel giorno e il clima molto secco. " Che caldo... maledetta pelliccia... beh, credo che riposerò un po'..." pensò Mufasa, tenendo d'occhio i cuccioli. Ma senza volerlo, si addormentò profondamente. Fu soltanto uno strano odore a svegliarlo. " Ma che cosa... oh no, mi sono addormentato!! Dove sono i cuccioli? E che cos'è questa.. questa... puzza di bruciato???" Mufasa si alzò di scatto. Kaidi e Makaa dormivano poco distante da lui. " Oh, grazie al cielo... devo portarli via subito!!! Qualcosa ha preso fuoco!!! " prese i due cuccioli in bocca. " Ma dov'è Simba?? E Nala?? Devo andare a cercarli!!" il leone si guardò attorno e chiamò i cue cuccioli. Ora riusciva a vedere del grande fumo in lontananza e anche nella gola aveva cominciato a prendere fuoco qualche sterpaglia. " Oh no... Simba dove sei?? Spero che tu e Nala siate già a casa... ora devo portare alla rupe questi due, sono piccoli e potrebbero facilmente morire soffocati!!!" Mufasa risalì il più velocemente possibile la gola, rischiando più volte di scivolare. Appena risalì il dirupo, si presentò ai suoi occhi uno spettacolo sconvolgente: l'intera savana era in fiamme.

    Edited by Naisha~GNHJ - 8/11/2010, 19:02
     
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  7. Nala95
     
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    O_O!!Sarabi,gli altri cuccioli,nala,simba e sarafina??Spero che sopravvivano
     
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  8. Naisha~GNHJ
     
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    Adesso proseguo...

    Mufasa correva più veloce che poteva con i cuccioli in bocca. Cercava di evitare le fiamme e gli alberi che cadevano, lasciando una scia di scintille. Stava saltando un albero caduto quando si scontrò con qualcuno. - Ahi!!! - gridò una voce. Intanto Mufasa era rotolato per terra e i cuccioli gli erano caduti. - NO!!- Gridò il leone. Poteva sentire i piccoli tossire, ma a causa del fumo non poteva vederli. - Mufasa!! Mufasa sei tu? Sono Sarafina!!! Scusa non volevo venirti addosso io ... - - Sarafina!! Non possiamo fermarci a chiacchierare!!!! E purtroppo non ho visto nè Simba, nè la tua Nala!! - - coff coff... papà...- -Kaidi! Makaa!! Eccovi! Ora devo correre Sarafina, ma tronerò subito e cercheremo Simba e Nala, se non li ha già trovati Sarabi- il leone riprese a correre a tutta velocità verso la rupe.
    Intanto Scar e Jahili erano ancora nei pressi del fiume, quando furono circondati dalle fiamme. L'incendio si era propagato molto in fretta in quella zona, e padre e figlio non avevano avuto il tempo di fuggire. - Jahili!! Stammi vicino!!- disse Scar tutto preoccupato per il suo cucciolo. Vedendo che il piccolo non poteva proseguire, lo prese in bocca e cercò di trovare una strada per tornare alla rupe seguendo il corso del fiume. " No, no, no!!! Sta bruciando tutto!! Non posso tagliare in mezzo al fuoco!!!" Pensava il re correndo. All'improvviso, un'albero in fiamme cadde, bloccando la strada. L'albero con un tonfo sollevò un mare di scintille e il re non riuscì a evitare che esse finissero nei suoi occhi. - AAAAAAAAARGH!!! - Scar lanciò un urlo di dolore e, non vedendo dove andava, finì nel dirupo che dava sul fiume, mentre il cucciolo gli sfuggì di bocca. Il re si aggrappò alla parete rocciosa - NOOOOOOO!!! JAHILI!!!!!! - il re lanciò un grido disperato, ma il cucciolo ormai era caduto nel fiume. Scar aveva le unghie piantate sul bordo del dirupo ma non avrebbe resistito ancora a lungo. Proprio mentre stava per lasciare la presa, qualcuno afferrò le sue zampe. - Scar!!! Reggiti, ti tirò su io!!! - disse Zira. - Zira!! Ti prego aiutami, tirami su!!! - la leonessa non se lo fece ripetere e tirò con tutte le sue forze. Scar era salvo - G-grazie... Zira....- - tu hai salvato me... io salvo te...- disse Zira, leccando una guancia al suo sovrano. - Beh, ora andiamo via!!! - - No, aspetta!! Il mio Jahili... è caduto nel fiume!! - - Scar fece correre lo sguardo sull'acqua. Nessuna traccia del piccolo. - Scar... dobbiamo andare... o moriremo bruciati - disse Zira. Scar abbassò lo sguardo. - Sì...andiamo...- i due leoni proseguirono lungo il corso del fiume, cercando una via di uscita.
    - Nala!! Per di qua!! - gridò Simba, rivolto all'amica - c'è un'imboccatura là in fondo!! - - Simba!!! Aiuto c'è qualcuno qui!!! - urlò Nala, inseguita da un gruppo di iene.- Ihihihih con tutto questo caos i leoni non distingueranno i cuccioli mangiati dal fuoco.. o mangiati da noi!!! - disse una iena inseguendo i leoncini. I due cuccioli arrivarono fino in fondo alla lunghissima gola e si arrampicarono al muro di roccia. QUalche masso cadde, schiacciando una iena. - Nala, muoviti o non ce la faremo mai!! - la leoncina spiccò un balzo e ruzzolò oltre il muro. - Non ci sfuggirete!!! - un'altra iena era già alle loro calcagna. Allora Simba iniziò a scendere lungo il pendio ma essendo troppo ripido, finì con il rotolare giù. I due leoncini si ritrovarono in mezzo a una foresta intricata di spine, che non avrebbero impiegato molto a prendere fuoco. Dietro di loro, le fiamme e le iene; davanti a loro il deserto. Simba prese la decisione - Nala, non abbiamo altra scelta: dobbiamo scappare per di là!! - Ma Simba non riusciremo mai a... coff coff!!! - il fumo li aveva raggiunti nuovamente. - Avanti, Nala ci riusciremo, vedrai.. sopravviveremo - la leoncina, vedendo lo sguardò deciso dell'amico, ritrovò le speranze - Va bene, Simba... Andiamo! - I due cuccioli iniziarono a correre nel deserto, verso l'ignoto.
    Sarabi si muoveva a grande velocità in mezzo alle fiamme - Simba!! SIMBA!!! MUFASA!!! DOVE SIETE?? - gridava la leonessa disperatamente - SARABI!! Sono Sarafina!!! - disse la leonessa sbucando dal fumo. - Sarabi!! Hai visto Nala? E Simba? - - No, Saffy... stavo per chiederti la stessa cosa... - - Mi dispiace Sarabi, però ho visto Mufasa mettere in salvo Kaidi e Makaa...- - Oh grazie al cielo, una buona notizia... spero che siano arrivati sani e salvi... - a...aiu...to... - le due leonesse udirono una debole voce. Poco distante, una leonessa giaceva schiacciata sotto un albero. - Oh no... Saka... - Sarabi e Sarafina tentarono di spostare il pesante tronco. Ma non si muoveva . - La..sciate stare... per me... è finita... mettetevi...in salvo...almeno voi... - . No, non ti lasciamo! E poi salveremo i nostri cuccioli! - - M-mi... dispiace, Sarafina... ho visto... Simba e ... Nala... che cor-revano... giù nella gola... inseguiti dalle iene... e dalle fiamme... stavo correndo...ad avvisarvi quando... aaaah....- Sarabi e Sarafina impietrirono. Le possibilità di salvare i loro cuccioli si riducevano di molto. - Shhh... rilassati Saka... rilassati...- la leonessa chiuse gli occhi e non li riaprì più. Sarabi era addolorata per la morte della compagna, ma ora doveva cercare il suo cucciolo - Andiamo Sarafina! Dobbiamo... Sarafina? - la ex-regina era rimasta immobile, con gli occhi spalancati. - sarabi... perchè devono capitare tutte a me? Ora ho... perso anche Nala... non ce la faccio io.... non ce la faccio.- Sarabi guardò preoccupata l'amica - Avanti, Sarafina, la tua Nala potrebbe essere ancora viva!!! Andiamo!!! - cercava di incitarla Sarabi. Ma la leonessa non la stava ascoltando. " Nala... la mia piccola Nala... perchè anche lei? Perchè?? Prima la mia sofferenza... poi il mio amato Hodari... e adesso anche lei... sono tutti morti... quelli che ho amato di più... sono morti..." - Sarafina! SARAFINA!!! Andiamo!! - la leonessa alzò la testa e guardò Sarabi negli occhi. - Sei stata una grande amica, Sarabi. La migliore amica che si potesse desiderare. Tu e Mufasa siete perfetti, non distruggete il vostro amore. Ti voglio bene... - - Sarafina che cosa vuoi... - La leonessa cercò di fermarla, ma quella aveva iniziato a correre verso la gola. Allora Sarabi capì. - No...NO!!!! Fermati Sarafina, non farlo!!!- iniziò a correre dietro l'amica, ma non riusciva a raggiungerla. Erano ormai vicinissime alla gola. - NOOOOOO!!!!- gridò Sarabi, mentre Sarafina spiccava un salto dritto nel dirupo " Hodari, amore mio... Nala... sto arrivando....". Sarabi vide il corpo dell'amica schiantarsi al suolo e venire avvolto dalle fiamme. La leonessa non riusciva a crederci. La sua migliore amica, si era appena suicidata sotto i suoi occhi. Si accasciò a terra in lacrime.

    Edited by Naisha~GNHJ - 9/11/2010, 13:53
     
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  9. Nala95
     
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    O_O povera Sarafina!!
     
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  10. Naisha~GNHJ
     
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    Lo so, >.< mi dispiace

    "Sarafina... no... non posso restare qui a piangere... io credo ancora di poter trovare Simba!!" pensò Sarabi, rialzandosi in piedi decisa. Riprese la sua corsa alla ricerca del cucciolo.
    Intanto Mufasa era arrivato alla rupe e aveva posato i cuccioli al sicuro. - Papà... io ho paura....coff - disse il piccolo Makaa. - Tranquilli, piccini. le fiamme non bruciano la roccia, qui siete al sicuro. - disse Mufasa rassicurandoli - Ora vado a cercare vostro fratello e la mamma, voi non muovetevi!- il leone uscì dalla caverna a grandi balzi. Il fuoco aveva ormai consumato quasi tutto e la sua furia stava iniziando a placarsi. Mufasa si recò dritto verso la gola, dove incontrò la sua compagna - Sarabi!! Ero così in pensiero... Simba non è con te??- - No... Saka ha visto lui e Nala essere inseguiti dalle iene laggiù in fondo alla gola... Ho già controllato... La roccia è franata ed è impossibile andare oltre... - la leonessa riprese a singhiozzare e Mufasa la strinse a sè. - Mufasa... Kaidi e Makaa... dove sono? - - Li ho già portati al sicuro nella rupe... Io non mi arrendo Sarabi!! Io voglio trovare Simba!! - - Non andare potrebbe crollare tutto!!! Ormai non c'è più speranza... mi sono quasi spezzata gli artigli cercando di arrampicarmi sulla roccia ... è insormontabile... - Mufasa abbassò la testa sentendo le parole della compagna. Volle comunque andare a vedere di persona, ma purtroppo, Sarabi aveva ragione: non esisteva alcun modo per sorpassare la roccia. - NO!!!!- Mufasa diede una violenta zampata alla parete, tanto da farla tremare, ma quella non si spostò. Continuò più volte, nonostante il forte calore e il fumo che impregnava l'aria, ma non ottenne alcun risultato - Andiamo Sarabi... proveremo a ricontrollare domani, quando il fuoco sarà spento... - i due leoni tornarono alla rupe. Scar, Zira ed altre leonesse si erano già rifugiate all'interno. - Mamma, mamma!!! - Kaidi e Makaa corsero incontro ai genitori - Stai bene?? Dov'è Simba? - Sarabi li abbracciò - Mi dispiace piccoli, non siamo riusciti a trovarlo... - i due leoncini cominciarono a singhiozzare, ripensando al fratello, che giocava sempre con loro e che li faceva tanto divertire... - E Nala? - chiese Kaidi. A Sarabi venne subito in mente l'immagine di Sarafina che si gettava nel dirupo. - N-non ho trovato nemmeno lei...- alzò la testa e guardò il branco. All'appello, mancavano tre leonesse. Anche Scar se ne accorse - Dove sono Sarafina, Saka e Tamina? - - Noi abbiamo trovato Tamina... purtroppo era già morta... - disse una leonessa - Io ho trovato Saka, schiacciata da un tronco e... Sarafina... non ce l'ha fatta nemmeno lei...- disse mestamente Sarabi. Per un attimo Scar sentì una fitta al cuore. Anche se Sarafina lo aveva tradito, non aveva smesso di volerle bene. Poi il re riprese a parlare - In ogni caso, devo fare un annuncio... Zira oggi mi ha salvato la vita e io.... la nomino mia nuova regina - Zira non riusciva a credere alle sue orecchie. Una nuova gioia le pervase il cuore: finalmente, poteva stare con il leone che aveva sempre amato. Non era l'unica a restare sopresa: Sarabi era rimasta a bocca aperta. Non riusciva pensare alla sua piccola Zira, colei che aveva allevato come se fosse sua figlia insieme a quel.. quel... mostro. Ora non era il momento, ma quando si sarebbero calmate le acque, Sarabi le avrebbe parlato. Poi, si accorse che mancava qualcuno - Scar!! Dov'è Jahili?? - chiese la leonessa, preoccupata. Scar divenne scuro in volto- Lui è... caduto nel fiume...- disse con un filo di voce - Tu!!! Sei un buono a nulla!!! Non sperare che io ti affidi un altro dei miei cuccioli!!! - Gridò Sarabi, carica di rabbia - Non sai badare a nessun altro tranne che a te stesso!!- - Smettila Sarabi!! Io ho fatto il possibile!!! E non osare rivolgerti così al tuo re! - disse Scar, dando una forte zampata sulla guancia di Sarabi. Mufasa scattò come una molla e diede una zampata al fratello di rimando. Scar ruzzolò per qualche metro; Zira a quel punto si mise in mezzo - BASTA!!! Tutti quanti!!! Non è colpa di nessuno, controllatevi!!! - Scar fulminò Mufasa con lo sguardo. - Non dovevi colpirmi fratello... Ora, io condanno te, Sarabi e i due cuccioli, all'esilio!!! - - Sire, che cosa sta dicendo?? Non può esiliare il suo stesso fratello... - cercò di intervenire una leonessa - Stai zitta!!! Io sono il re, e faccio ciò che voglio!! - Zira non riusciva a crederci. Mufasa e Sarabi erano come dei genitori per lei - Scar, ripensaci, non è successo niente per... - - Che c'è Zira?? Non vuoi più essere regina?? O sei con me, o sei con loro!!!!! - sbraitò il re, verso la sua nuova compagna. Zira abbassò la testa. Non sapeva cosa fare. - Va bene, va bene fratello... domani ce ne andremo da questo inferno... Zira, non ti preoccupare... non ti lasceremo vivere la dura esperienza dell'esilio... che poi, non è molto diversa da come viviamo qui, viste le circostanze... addio - disse Mufasa, prendendo in bocca Makaa e uscenedo dalla caverna. Sarabi guardò Zira tristemente - Ciao Zira... ricordati che ti vogliamo bene...- la leonessa prese in bocca Kaidi e seguì il compagno fuori dalla grotta. " Mi dispiace Sarabi... non sapete quanto..." pensò Zira, mentre una lacrima solitaria scese lungo la sua guancia.
     
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  11. Nala95
     
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    Poverii!cattivo Scar cattivo!Mi dispiace per tutti!
     
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  12. Naisha~GNHJ
     
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    Mufasa, Sarabi e i due leoncini passarono la notte dormendo fuori dalla grotta. Il mattino seguente, mentre ancora spirali di fumo oscuravano il cielo, la famiglia fu costretta ad abbandonare la rupe. Mufasa e Sarabi avanzarono a testa alta tra due numerose file di iene, guardando con sdegno quegli spazzini. - Era ora che il re mandasse fuori quell'ammazza-iene...- - Andatevene!! Non vi vogliamo!! - - Ihihihih ora proverete a vivere come abbiamo vissuto noi... - il loro passaggio era accompagnato da cori ridacchianti e latrati. - Questo è per quello che hai fatto al mio amico!!! - disse una iena cercando di azzannare Mufasa. Il leone sciolse il suo portamento composto e con un ruggito diede una forte zampata alla iena, rompendogli le costole. Nessun'altra osò avvicinarsi più e i quattro leoni poterono riprendere il loro cammino verso le Terre di Nessuno. Dalla rupe, Scar li osservava con sguardo severo, mentre il branco e soprattutto Zira nascondevano una grande tristezza nel loro cuore. Le leonesse videro gli amici diventare puntini sempre più piccoli e infine sparire oltre l'orizzonte.
    Gli esiliati ora, avevano oltrepassato il fiume - Papà... come faremo ora? - chiese preoccupato il piccolo Makaa - A me manca Simba... e Nala... e Zira...- aggiunse Kaidi - - Non preoccupatevi piccoli, qui probabilmente saremo più tranquilli di quanto lo fossimo nelle Terre del Branco... Cacciare non sarà facile, come al solito, e forse anche meno visto che non abbiamo più le leonesse... ma tanto c'è qui la mamma che è sempre la migliore - disse Mufasa strofinando il muso contro quello di Sarabi - Ora dovremmo innanzitutto cercare un posto in cui dormire...- disse la leonessa guardandosi attorno. Proseguendo oltre il fiume,il luogo era spoglio, quasi desertico - Ora capisco perchè Zira non si è mai lamentata del modo di governare di Scar... dove viveva prima è anche peggio...- affermò Sarabi, in mezzo a tanta desolazione - Ci sono solo dei grossi termitai... potremmo esplorare quello lì più vicino...- i quattro leoni arrivarono al grande termitaio e vi entrarono. Al suo interno, era molto spazioso e numerose insenature potevano diventare buoni giacili per la notte. - Beh direi che d'ora in poi questa sarà casa nostra... - - Casa di chi, scusa?? - una voce interruppe le parole di Sarabi. Istintivamente la leonessa strinse a se i cuccioli, mentre Mufasa si mise sulla difensiva, scrutando gli antri oscuri - Chi è là?? - disse il leone ringhiando. Un gruppo di leonesse uscì dall'ombra e circondò la famiglia. - La domanda è chi siete voi e cosa ci fate nella nostra casa! - disse la leonessa che aveva parlato prima - Veniamo dalle Terre del Branco. Io sono Mufasa, fratello del re, lei è la mia compagna Sarabi e questi sono Kaidi e Makaa, i nostri cuccioli... - - Siete delle terre del branco?? E pure di sangue reale!! Ah!! E cosa ci farebbe in questo lurido posto il fratello di sua maestà? - disse la leonessa avvicinandosi minacciosamente - Siamo qui perchè siamo stati esiliati - la leonessa allora cambiò espressione - Ah... dei ribelli... mi piacciono i leoni che dicono in faccia quello che pensano, indipendentemente da chi hanno davanti... - disse camminando lentamente intorno a Mufasa. Il leone non si fidava e cercava di non darle le spalle - Fatemi parlare con il vostro capobranco e sono sicuro che troveremo un accordo... - - Capobranco? Noi non abbiamo un capobranco... non si vede un leone maschio da anni, veramente...- disse un'altra del branco - Già... è una sorpresa per noi che tu sia... qui - disse la leonessa, avvicinando il muso a quello di Mufasa - Stagli lontano!!! - gridò Sarabi mettendosi in mezzo - Se provi ad avvicinarti ancora ti ammazzo!! - disse la leonessa fulminando l'altra con lo sguardo - Okok, non intendevo dire nulla... Se davvero non avete cattive intenzioni... potete restare. Però dovrete guadagnarvi la nostra fiducia portandoci qualche preda. E se saremo soddisfatte... potremmo permettere a te, Mufasa... di essere il nostro capobranco. Ma sia chiaro: il tuo sarebbe solo un titolo, perchè noi non prendiamo ordini da nessuno... E' chiaro? - Mufasa si tranquilizzò - Chiarissimo. Grazie per darci questa opportunità... vi siamo molto grati - Di nulla... i nemici delle Terre del Branco sono nostri amici... Comunque, io sono Jeuri...loro sono Katili, Onja, Hila, Shoka, Ukali, Weka, Jania e Urai... - disse la leonessa presentando le sue compagne - Domani, ci mostrerete quello che sapete fare... per questa notte potete dormire là - Jeuri accennò a una piccola insenatura. Poi ogni leonessa tornò al suo giacilio. I quattro leoni andarono al posto assegnato a loro - Beh, dai non sono poi così cattive queste leonesse... - disse Mufasa. Sarabi lo fulminò - Se quella Jeuri ci prova ancora con te, io le tolgo dal muso quel sorrisino odioso!! A parte questo... sì, sono state abbastanza ospitali... però io per questa notte preferirei tenerle d'occhio... non vorrei che ci uccidessero nel sonno... - - A me fanno paura quelle leonesse, ad essere sincero... - disse sottovoce il piccolo Makaa - Ahahah sei il solito fifone!!- lo prese in giro Kaidi. - Su piccoli... ora dormite tranquilli... vi controlliamo io e la mamma - concluse dolcemente Mufasa, mentre il tramonto lasciava spazio all'oscurità della notte.
     
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  13. Nala95
     
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    Ahahahahah mi fa ridere Sarabi!!Continua al piú presto :) mi prende troppo
     
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  14. simbetta96
     
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    bella! l ho letta tutta d'un fiato, molto carina, scrivi molto bene ^^ aspetto il continuo
     
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  15. Naisha~GNHJ
     
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    Grazie!! ^^
    XD Sarabi fa la gelosa... ihih

    - In piedi!!!! Oggi dovete cacciare qualcosa per noi - urlò Jeuri svegliando tutti. Mufasa si alzò lentamente - Ma... è ancora buio... - disse con un grande sbadiglio - Ti spiego un prodigio... non mi interessa!! E' quasi l'alba e qui ci si sveglia a quest'ora, se volete restare, adeguatevi alle nostre leggi... - - E' quasi l'alba?? Mancherà almeno un'ora!! - protestò Sarabi - - Un'ora passa in fretta... e ora fuori!! - ordinò Jeuri. Sarabi, irritata, stava per risponderle ma Mufasa la interruppe - Okok andiamo... No, aspettate... come facciamo a sapere che mentre saremo via, voi non farete del male ai nostri cuccioli??- - Semplice: ve li portate dietro! Tanto dovranno imparare prima o poi... o al massimo nascondeteli da qualche parte... Non abbiamo certo tempo da perdere per cercarli- disse Jeuri. I quattro leoni uscirono dal termitaio e iniziarono a pattugliare la zona. Dopo circa un'ora, non avevano ancora trovato nulla e il Sole stava sorgendo, inondando la landa desolata di una fioca luce. Poi però Sarabi si accorse di qualcosa che si muoveva all'orizzonte: un facocero stava cercando di ribaltare un tronco, nella speranza di trovarci sotto del cibo. - Mufasa!! Laggiù!! - disse la leonessa accennando alla sua prossima preda - Vedi quella specie di cresta rocciosa? Io mi ci arrampico, tu nascondi i cuccioli lì dietro... - - Sicura che non vuoi che ti aiuti? - disse il leone. Sarabi lo guardò quasi indispettita - Certo, tu quella parete la faresti franare!! Ho bisogno dell'effetto sorpresa io... non mi serve aiuto, umpf - disse la leonessa altezzosa - Quando si tratta di caccia sei sempre molto simpatica... - disse Mufasa sarcastico - Vabbè, io vado con i cuccioli, tu prendi quel facocero - - Consideralo già fatto! - Sarabi si avvicinò di soppiatto alle cresta di roccia, girò attorno ad essa e si arrampicò dall'altra parte. Ora doveva essere molto silenziosa e stare attenta a dove metteva le zampe. Giunta in cima alla parete, si mosse lentamente fino al punto in cui stava il facocero " Bene... sono sopra di lui... è troppo concentrato per accorgersi di me... devo agire subito!" Sarabi si lanciò all'assalto e il facocero fece solo in tempo a vedere la sua assassina arrivare dall'alto con gli artigli sfoderati. La leonessa azzannò il collo della vittima e quella smise di grugnire disperatamente. - Preso!!! -Gridò Sarabi. Mufasa e i cuccioli sbucarono dal retro della cresta rocciosa e le corsero incontro. Kaidi aveva qualcosa in bocca. - Mamma, mamma!!! Guarda cos'ha preso Kaidi!!! - disse il piccolo Makaa tutto contento. La leoncina appoggiò per terra la sua piccola preda e sarabi la guardò con orgoglio. La sua piccolina aveva catturato un topo, la sua prima preda. La madre la guardò orgogliosa - Complimenti, piccola!!! Coma ci sei riuscita? - - Beh, papà mi ha detto che l'aveva visto... mi ha detto che cosa dovevo fare per prenderlo e ... ce l'ho fatta! L'ho preso!! - la leoncina iniziò a saltellare qua e là con il topo in bocca - Ora possiamo tornare? Abbiamo camminato già tanto e vorrei dormire un po' ... - disse Makaa, con uno sbadiglio da slogarsi la mandibola - Ecco! Sei sempre il solito pigrone!! - lo prese in giro Kaidi. - Sì, direi che possiamo tornare... spero che basti come tributo... - disse Sarabi, e con la sua famiglia prese la strada del ritorno verso il termitaio.
    - Jeuri... lo sai che torneranno senza niente... - - Lo so Katili... ma questa è una lezione... devono capire che qui non è tutto rose e fiori come nelle terre del branco... qui si muore di fame... - disse la leonessa tristemente, scrutando l'orizzonte dalla cima del termitaio - Già..La vita è dura nelle Terre di Nessuno... Non tutti riescono a sopravvivere... - disse Katili, accanto alla compagna. Poi però le due leonesse scorsero dei puntini in lontananza. - Jeuri! Sono loro!! Il leone sta portando qualcosa!! - disse Katili - Hanno preso un facocero!!! Non ci credo!!! - le due leonesse scesero frettolosamente dal termitaio chiamando le altre compagne e corsero incontro alla famiglia. - Spero vi basti questo... non abbiamo trovato altro - disse Mufasa appoggiando la preda alla zempe di Jeuri - Beh, veramente non pensavamo nemmeno che sareste riusciti a... - Jeuri diede una gomitata a Katili, facendo cenno di stare zitta, poi disse - Uhm, sì non c'è male... ma è poco per tutti quanti... quindi voi non mangerete nulla, visto che siete i nuovi arrivati... - Sarabi guardò Jeuri furibonda - Che cosa?? Io l'ho presa per dimostrarvi che sono una brava cacciatrice e io e la mia famiglia ne meritiamo almeno un pezzo!!! Sapete che cosa penso?? Che voi leonesse "vissute", ci abbiate sottovalutato!!! Ci credevate degli impediti, forse?? - - Sì!! Perchè voi non avete la minima idea di che cosa voglia dire vivere allo stremo e pensare che il giorno dopo sarà l'ennesima ricerca a vuoto!! Il signor principino e famiglia non conoscono la vera fame, non sanno quanto noi dobbiamo soffrire ogni giorno!! - sbottò Jeuri - Beh cara, allora per te c'è una novità... Forse tu hai presente le Terre del Branco... prati verdi... mandire di zebre, antilopi, bufali e gnu che corrono liberi nella savana... animali che giocano in limpide acque... Dimenticateli!!! Ora non è più così!!! Anche noi abbiamo sofferto la crudeltà della fame, della desolazione!!!! Abbiamo rischiato di morire , ho perso la mia migliore amica e due dei miei figli!!! Tutto questo a causa del nostro grande sovrano... ah, lui si che sa come regnare... Voi ora state qui a prenderci in giro, ma io intanto non rivedrò mai più il sorriso del mio Simba... il mio piccolo Jahili... la mia cara Sarafina... Non vi pare che abbia sofferto abbastanza?? - concluse Sarabi, mentre sentiva gli occhi riempirsi di lacrime. Jeuri la guardava, paralizzata dalle parole della leonessa. Aveva sempre creduto di sapere tutto su quelli delle Terre del Branco, e invece ora aveva capito di non sapere proprio un bel niente. La rabbia e la foga con cui Sarabi le aveva parlato, l'avevano colpita nel pronfondo e ora si sentiva terribilmente in colpa. La leonessa abbassò lo sguardo - Mi dispiace... io non ne sapevo nulla... io... mi scuso... la preda è vostra mangiatevela pure voi - disse Jeuri, tornando verso il termitaio. Kaidi corse dietro alla leonessa e le toccò la zampa.- Signora... io ho preso questo... se vuole... può prenderlo...- disse la leoncina, appoggiando in terra il suo topo. Jeuri la guardò sbalordita. Come poteva una cucciola, esiliata, costretta ad abbandonare la sua casa, il posto in cui era cresciuta per andare in una terra orrenda in cui ognuno pensa a se stesso, essere così altruista? Quel gesto la commosse e per non farsi vedere vulnerabile, si voltò nuovamente verso il termitaio - N-no, grazie... l'hai preso tu e lo mangi tu... non è cosa da tutti i cuccioli catturare una preda...- disse la leonessa. Poi, si voltò nuovamente verso il branco. - Beh, in ogni caso, avete superato la prova!! Anche se, come giusto che sia, il facocero l'ha preso la tua compagna, ora Mufasa sei il nostro capobranco... sapere che ora siamo un vero e proprio branco terrà lontano parecchi nemici ... Ma ricorda che è solo un titolo! Niente di più!!! Ora torniamo nel termitaio... - arrivati all'interno, Mufasa disse:- Grazie Jeuri... comunque visto che ora siamo un branco, le prede sono di tutti, quindi ognuno ne mangerà un pezzo! - le leonesse guardarono leccandosi i baffi il loro pasto, e sorrisero al loro nuovo capobranco. Iniziava così una nuova era: quella del re delle Terre di Nessuno.
     
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113 replies since 29/10/2010, 14:02   3741 views
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