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Trama e Recensione
“L’ultimo esorcismo” esce oggi nelle nostre sale cinematografiche. Diretto da Daniel Stamm la pellicola horror è recitata da Patrick Fabian, Ashley Bell, Iris Bahr, Louis Herthum e Caleb Jones. Da sottolineare la grande bravura della giovane attrice Ashley Bell che riesce perfettamente ad incarnare la figura di una ragazzina posseduta dal demonio.
La storia narra di un reverendo, il signor Cotton Marcus che si è dedicato a circa 47 esorcismi in tutta la sua vita da religioso. Cotton però, prima di ritirarsi completamente dal mestiere di esorcista, decide di rispondere ad un’ultima chiamata. Il reverendo è convinto fortemente che in realtà le varie persone che pensano di essere possedute dal demonio siano solamente dei pazzi, degli uomini che hanno bisogno di cure psichiatriche. Il suo obiettivo è quello di scoprire come in realtà gli esorcismi siano solo delle truffe. Per fare questo il reverendo Cotton decide di filmare quest’ultima pratica di esorcismo, portando con se un cameraman e un tecnico del suono. La chiamata arriva dalla famiglia Sweetzer residente in Lousiana. Qui la situazione familiare non è semplicissima, il padre è praticamente un alcolizzato, mentre la figlia Nell è alle prese con il demonio. La situazione, come racconta il fratello di Nell, è diventata insostenibile con la morte della madre. Non vogliamo certamente svelarvi il finale del film, quindi vi toccherà andare al cinema per scoprirlo.
Il regista Daniel Stamm cerca di mostrarci una storia con la tecnica del mockumentary, ossia immagini riprese sottoforma di documentario per rendere il tutto molto più credibile. Nel genere horror ormai questo tipo di tecnica è diventato d’uso comune, molti credono che sia una maniera per spaventare maggiormente lo spettatore. Dobbiamo dire che sicuramente siamo più suggestionati da questo tipo di riprese, ma molte volte, come accaduto appunto per “L’ultimo esorcismo”, si esagera un pò. Le immagini molto spesso sembrano essere addirittura sfocate o troppo mosse, il che ci provoca un pò di confusione e di mal di testa. Il problema di questo film è forse il sembrare di aver visto una situazione o una storia che già appartiene da anni ad altre storie cinematografiche. Alla fine può sembrare un mix o una copia di film horror già esistenti. Quello però che conta per un film horror è riuscire a spaventare le persone e Daniel Stamm ci riesce perfettamente, anche con il sangue, che si sa come possa impressionare facilmente lo spettatore. Nell’insieme il progetto non è poi così disastroso, a voi l’ultima parola.
Trama
Il Reverendo Cotton Marcus (Patrick Fabian) arriva nella fattoria di Louis Sweetzer (Louis Herthum), nella Lousiana, pensando di dover compiere il solito esorcismo di routine su una fanatica religiosa affetta da disturbi psicologici.
Sweetzer, fervente fondamentalista, ha contattato il carismatico predicatore come sua ultima risorsa, perché è convinto che sua figlia - l’adolescente Nell (Ashley Bell) - sia posseduta da un demone che debba essere esorcizzato prima che una situazione già di per sé terrificante si trasformi in una tragedia inimmaginabile.
Cotton è un uomo schiacciato dal peso della sua coscienza, pentito degli anni passati a rubare i soldi alle persone disperate, per questo, assieme al suo team, decide di filmare un documentario -confessione di quello, che sarà il suo ultimo esorcismo.
Al loro arrivo, però, la fattoria a conduzione familiare è già immersa nel sangue, e, ben presto, Cotton si rende conto che niente lo avrebbe potuto preparare al male che qui si troverà ad affrontare.
Ma è troppo tardi per tornare indietro, e le sue stesse convinzioni vengono scosse profondamente quando si ritrova a dover cercare il modo di salvare Nell - oltre che se stesso - prima che sia troppo tardi.
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