Il re leone 4 il ritorno di Nuka

Questa storia parla della fine del regno di Simba

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  1. The lion king forever
     
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    Leone

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    Capitolo 16
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    Kion era sui monti Thejlu (mi pare si chiamino così, i monti che Kion deve oltrepassare per arrivare nelle terre del branco e per tornare all'albero della vita). Zezu era partito poco prima rispetto a Kion. Il branco di Kion non era numeroso, ma era sempre meglio di niente. All'albero della vita erano rimasti i cuccioli, la regina con suo fratello Balyo, per aiutarla negli affari di regno, altre due leonesse oltre a Rani: Huruma, che era incinta e quasi al termine della gravidanza e Zera, una leonessa con tre gemelli appena nati. Oltre a loro c'era Aheri, il leone più anziano del branco e l'unico che non poteva più combattere a causa dell'età. Infine, Tiaret e Trieco, un leone e una leonessa adolescenti. I leoni che seguirono Kion erano circa quindici sette maschi e otto femmine, contati anche Surak, Nirmala e Kion. Era una giornata tranquilla sui monti Thejlu. I leoni camminavano a passo svelto, nell'aria si sentiva uno strano odore, un'odore che nessuno del branco aveva mai sentito. Ad un certo punto si sentì uno sparo. Il suolo tremò e un'enorme massa di neve e ghiaccio cadde a terra vicino al branco di leoni. Tutti erano in allerta: orecchie basse, baffi vibranti, e si appiattirono a terra, camminando lentamente. Poi I leoni notarono due strane scimmie, su due zampe, senza pelo, con strane cose addosso e delle cose allungate e apparentemente pesanti:"Umani!" Disse il re:"E tu come fai a saperlo?" Gli domandò Surak:"Ve lo spiegherò dopo, però l'ultima volta che li ho visti non erano così...come posso dire...strani!" Tutti tenevano lo sguardo vigile sui due strani esseri, che stavano litigando, o meglio, l'essere più basso e grasso, con I capelli marroni e gli occhi verdi, stava rimproverano quello più alto e magro, castano e con occhi pure castani. Il branco si nascose dividendosi in dieci coppie e ognuno andò a mettersi dietro delle rocce e tutti guardavano straniti la scena e volevano sapere quanto fossero pericolosi:"Quante volte te lo devo ripetere Bill!? Non devi sparare così a caso! Altrimenti potresti causare una valanga e noi saremo morti e sepolti!""Va bene Bob." Rispose quello alto. Kion fece segno al branco di andarsene, ma i due bracconieri si accorsero dei leoni e rimasero paralizzati dalla paura. Kion non si fidava e cominciò a ringhiare e stessa cosa fece il branco. I due bracconieri li guardarono straniti e con un pizzico di paura. Non avevano mai sentito parlare di leoni che vagano per quelle fredde montagne. Kion cominciò a ringhiare ancora più forte e Bill, il bracconiere più alto, fece partire un altro colpo per errore. Il proiettile penetrò nella zampa anteriore sinistra di una leonessa. Il branco si girò all'improvviso per guardare cos'era successo. Com'era possibile che con quelle strane cose rettangolari erano riusciti a ferire qualcuno senza neanche avvicinarsi, si chiedevano tutti i leoni. La leonessa ruggì per il dolore. Il terreno tremò dinuovo, e tutti erano spaventati:"Scappiamo!" Urlò Bob. E i due bracconieri se la diedero a gambe levate. Pezzi di neve, ghiaccio e rocce si staccarono da due vette vicino al branco:"ANDIAMO!!! PRESTOOO!!! O VERREMO SEPPELLITI VIVI!!!" Urlò Surak. I leoni scapparono, ma solo una piccola parte sopravvisse. Kion, Surak, Nirmala, un leone di nome Makaa e una leonessa di nome Safi, stavano cercando i loro compagni. Li cercarono tutta la notte, ma, niente. Avevano trovato solo il corpo della leonessa che era stata ferita dal bracconiere. All'alba, del mattino seguente, il re, decise di tornare indietro. Non potevano raggiungere le terre del branco in quelle condizioni. Ma prima di tornare indietro il re disse, con lo sguardo rivolto verso l'enorme cascata di neve:"Cari compagni, ci dispiace per la vostra fine, ma non era previsto. Spero solo che ora, tutti voi siate in un posto migliore, con i vostri cari e tutte le anime buone che hanno vissuto in questo mondo. Noi siamo partiti per aiutare i nostri alleati, la mia famiglia natale, e vi giuro, noi, un giorno partiremo per le terre del branco e riusciremo nell'intento." Con queste parole, Kion si girò e lui e il resto del gruppo si incamminarono verso la loro casa a malin cuore. Kion prese la decisione di aspettare, prima di tornare nelle terre del branco.

    Nelle terre del vento, poco tempo prima...

    Una famigliola di leoni stava passando il tempo:"Mamma! Papà! Guardate! Nel fiume!"Urlò un cucciolo dalla pelliccia giallognola, la pancia, le zampe, il petto e il collo color crema. Aveva gli occhi castani e un ciuffo di chiniera marrone scuro sulla testa e piccoli ciuffetti sulle orecchie (un po come Malka):"Cosa c'è Gergo?" Domandò un leone con la pelliccia rossiccia, la pancia, il muso, il petto e le zampe, più chiare rispetto al pelo, la criniera marrone scuro e gli occhi castani. Accanto a quel leone c'era una leonessa. La leonessa aveva la pelliccia giallognola. Era un misto tra il giallo e i beije. Gli occhi erano verdi, la pancia, il muso e il petto erano color crema e aveva una striscia più scura che partiva dalla fronte fino alla fine della schiena. La leonessa si alzò e disse al cucciolo:"Arriviamo!" Intanto, il corpo che galleggiava nel fiume si era arenato a qualche metro di distanza dal cucciolo. La coppia di leoni raggiunse il figlio:"Tisha, è una mia impressione o questo leone non'è nuovo." Domandò il leone. La leonessa avvicinò il muso al leone misterioso e lo annusò:"È Kopa! Rahisi, è Kopa!" Disse la leonessa alzando lo sguardo verso il compagno. Lui la guardò stranito. Anche il leone annusò il corpo alla deriva. Era Kopa! Rahisi e Tisha portarono Kopa e Gergo nella grotta dove dormiva il branco e lì incontrarono il fratello minore della loro ex leader: Loki, il fratello minore di Azra, era un leone completamente bianco con gli occhi rossi, era diventato re dopo di lei. Rahisi e Tisha, spiegarono tutto al loro re e questo chiamò Jaha, una leonessa con l'occhio sinistro rosso sangue e il destro verde acido. La pancia, il petto, il muso e il collo marroncine. Il manto era marrone con macchie marroni scure, simili a quelle dei ghepardi, infatti, era figlia di un leone e di un ghepardo. Questa leonessa era un po, psicopatica, per questo lei, viveva in una grotta apparte, vicino a quella dove viveva il branco. Era come una specie di laboratorio. A tardo pomeriggio, di quel giorno Kopa aprì gli occhi:"*Coff coff* argh! D-dove sono?" Kopa era spaesato, si guardava attorno, fino a quando i suoi occhi non si poggiarono su tre leoni. I loro volti gli sembravano familiari, soprattutto quello del leone più anziano:"Loki?" Domandò Kopa ancora un po spaesato. Poi il leone tornò in sé e guardò il leone e la leonessa più giovani, i loro volti erano così familiari, ma non ricordava chi fossero. Poi li guardò meglio e disse con stupore:"R-Rahisi? Tisha?""Anche tu sei cambiato amico! All'inizio non ti avevo manco riconosciuto!" Disse allegro Rahisi:"Che ti è successo?! Quelle cicatrici chi te le ha fatte?" Domandò Tisha. Infatti, le ferite di Kopa non erano ancora guarite completamente. Kopa sospirò e raccontò tutta la storia, sia quella che riguardava i suoi antenati, che quella dopo il suo ritorno. Tutti rimasero stupiti per tutto quello che era successo al loro vecchio amico:"Devo tornare a casa il prima possibile! Però è un lungo viaggio." Disse Kopa determinato. Loki gli sorrise e gli disse:"Potremmo aiutarti! Credo che il branco sia disposto ad aiutare un vecchio membro.""Ma...Loki... è un lungo viaggio! Non voglio che tutti voi affrontiate un viaggio talmente lungo, per me.""No. Noi siamo sempre stati amici, abbiamo sempre fatto le cose insieme, ci siamo già divisi una volta." Kopa abbassò lo sguardo. Quando lo rialzò sorrise ai tre amici e annuì in silenzio. Gergo era stato ad ascoltare per tutto il tempo senza fiatare. I suoi genitori non gli avevano mai parlato di quel leone. Quella notte, si scatenò una gran festa nelle terre del vento, un loro vecchio membro era tornato.


    Nelle terre del branco...


    La povera Vitani era distrutta. Non solo aveva perso il compagno, ma anche il suo unico figlio! Kiara si stava riprendendo lentamente, non passava giorno in cui lei non pensasse a suo figlio, si chiedeva se fosse vivo o no. A volte si metteva a piangere durante la notte. Kovu era ancora debole, ma si stava riprendendo, dopo quello scontro gli rimase una cicatrice sulla coscia sinistra. Anche lui pensava sempre a suo figlio, ma anche se nel peggiore dei modi, Chaka, Nuka e Zama non fossero sopravvissuti o non sarebbero stati ritrovati, come avrebbe reagito sua sorella? Per lei erano tempi duri, aveva già perso Kopa, non poteva perdere suo figlio. Kovu ci pensava spesso, ma per il momento non c'era niente da fare. Kira ogni volta che provava ad uscire dalla grotta insieme alle sue amiche... finiva sempre che c'era qualche genitore delle tre giovani leonesse ed erano costrette a rientrate. Stessa cosa valeva per Moja e Lucas. Nix invece si era ripreso, ma essendo cieco non poteva uscire da solo! Era una bella serata, i leoni stavano rientrando e l'ultimo fu il re. Qualcuno aspettava che il sovrano si sitemasse, altri chiaccheravano con la propria famiglia ed alcuni sonnecchiavano. Il re si stava avvicinando alla figlia minore, che già dormiva, e alla compagna che lo guardava assonnata. Il re stava per mettersi a dormire, appena chiuse gli occhi si sentì un urlo:"Sire! Sire! Venga!" Era Zazu, insieme alla sua famiglia, aveva fatto irruzione nella grotta. Simba alzò la testa di scatto e tutti si voltarono verso i tre uccelli:"Zazu cosa c'è? Sembrate tutti e tre molto spaventati!" Disse la regina. Zazu si rivolse ai due sovrani balbettando:"P-p-pericolo, al confine n-n-nord!""Pericolo!? Al confine nord? Zazu non vorrai dire che..." Simba si fermò un secondo e poi intervenì Zize:"Si Sire! Il leone che sia Vitani che Hodari avevano descritto sta guidando un branco di iene e leonesse. Zazu dice di aver visto insieme a loro un cucciolo grigio, uno giallo e una cucciola bianca. Molto probabilmente erano Nuka, il figlio di Vitani, Chaka e Zama!" Tutti si scambiarono occhiate preoccupate ed agitate, soprattutto i genitori dei cuccioli nominati da Zezu. Simba si girò verso il suo branco e parlò:"Ascoltate! Dobbiamo riprenderci quei cuccioli e non dobbiamo lasciare il regno a Nuka! Qui alla rupe, oltre a quelli rimasti feriti nello scontro di poco tempo fa e chiunque altro non può combattere, rimarrà qui. Insieme a loro ci saranno: Runi, Derma, Zuri, Ank, Zaleri e Kisia. Voi farete la guardia alla rupe. Tutti gli altri, con me!". Zazu e Zize, guidarono il loro re e il branco nel luogo in cui avevano avvistato Nuka. Vicino a lui c'erano tre iene e ciascuna teneva un cucciolo tremante tra le zanne: erano Chaka, Zama e Nuka. Quando i due branchi si incontrarono, il primo a parlare fu Simba:"NUKA!ASSASSINO!!!!! ORA, SE NON VUOI ALIMENTARE LA MIA RABBIA, TI CONSIGLIO DI RIDARMI I CUCCIOLI! ALTRIMENTI...""ALTRIMENTI TE LA FARÀ PAGARE MOLTO CARA!!!" Sbraitò Vitani. La leonessa stava per correre e provare ad uccidere il nemico, ma Nala gli lanciò un'occhiata, come per dire di rimanere al proprio posto e di mantenere la calma. Vitani si ricompose, ma continuò a ringhiare al nemico. Nuka allora con calma e un sorriso malefico sul volto si rivolse a Simba:"Senti Simba, dato che tu vuoi le tue palle di pelo, ti propongo un accordo: io ti dò queste tre palle di pelo e tu mi dai il regno. Se non lo farai li ucciderò davanti ai tuoi occhi, so che le madri di due dei cuccioli sono qui e vedranno i loro figli morire davanti ai loro occhi, senza poter far niente! HAHAHAHA!!!! Allora, cosa scegli?" Simba rimase in silenzio. Quando poi due leonesse si fecero largo tra il branco di Simba. Dotty e Spotty si fecero strada per andare verso Nuka. Tutto il branco di Simba le guardarono increduli:"LO SAPEVO! NON C'ERA DA FIDARSI DIVOI DUE, SPORCHE CANAGLIE!!!" Sbraitò Vitani, poi fu il turno di Simba:"VOI DUE, TRADITRICI!!!" Le due leonesse sghignazzarono e poi presero il loro posto nel branco di Nuka: Dotty si mise alla sinistra di Nuka e Spotty tra le leonesse dietro il capo. A quel punto Nuka parlò:"Allora Simba... hai preso la tua decisione?" Simba rimase in silenzio: non poteva far morire tre poveri cuccioli innocenti, ma se avesse consegnato il regno a Nuka sarebbero stati guai seri. Poi, però, guardò Nala, come se le stesse chiedendo aiuto e questa gli sussurrò:"Vitani e Kora (Kora è la madre di Zama) si fidano di te." Simba rimase in silenzio e Nuka gli disse in tono minaccioso:"Sbrigati Simba, o passo al primo cucciolo." A quel punto tre grosse iene si fecero avanti: la prima prima iena portaca in bocca Chaka, la seconda il piccolo Nuka e la terza Zama. Nuka sorrise alle tre iene e poi con una zampata, strappò Chaka dalle zanne della iena. Il piccolo Chaka cadde a terra, aveva qualche graffio sul collo, ma non sarebbe stato mortale. Il piccolo si stava rialzando quando Nuka lo schiacciò con la zampa anteriore destra. Gli mise due artigli sul collo, pronto ad affondarli nel collo del cucciolo. Chaka lo osservò con la coda dell'occhio. Chaka stava per mettersi a piangere quando sentì che gli artigli di Nuka facevano sempre più pressione sul suo collo. Zama e Nuka guardarono Nuka spaventati a morte, pensavano che Chaka non ce l'avrebbe fatta. Poi guardarono Simba come se gli stessero chiedendo aiuto:"Tic tac, tic tac, il tempo scorre Simba, hai dieci secondi" Disse Nuka in tono fastidioso, sapeva cosa avrebbe scelto Simba. Simba rimase in silenzio per un po:"Mancano cinque secondi Simba." Simba rimase immobile e Nuka disse, ancora, in tono fastidioso ma allo stesso tempo un po spaventoso:"Tre, due, uno... Tempo scaduto!" Il leone era sul punto di infilare gli artigli nel collo di Chaka quando Simba, cercando di trattenere la rabbia, disse in tono freddo:"Va bene... hai vinto tu, ora sei il sovrano del regno ed io e la mia famiglia non siamo più niente. Ora lascia andare i cuccioli ALTRIMENTI..." Nuka sorrise, sapeva che Simba avrebbe ceduto e così fu. Nuka liberò Chaka e il cucciolo si alzò. Nuka gli diede una zampata, facendolo cadere a terra. Il piccolo si rialzò dolorante e si diresse verso il branco di suo nonno. Nala si fece avanti e corse a prendere il nipote. Poi le due iene che tenevano Nuka e Zama, liberarono Nuka, ma non Zama. Fecero cadere il cucciolo a terra e Vitani andò a riprendersi il suo cucciolo e Kora urlò:"RIDAMMI MIA FIGLIA, IMMEDIATAMENTE!!!!!" La terrò ancora, finché non arriveremo alla rupe dei re. Se continuerete ad insistere la ucciderò subito!" Simba avrebbe voluto attaccare, ma un patto era un patto:"Bene, andiamo..." Disse Simba freddo, a malin cuore accompagnò Nuka e il suo branco alla rupe.

    Nel frattempo, alla rupe dei re...
    "Non tornano, NON TORNANO!!!""Oh no! Kisia sta dando i numeri!" Disse Ank:"Ank sta zitto! Dono preoccupata! E se fosse cominciato uno scontro? Io ho paura per i miei amici e familiari! ANK!" Disse ancora Kisia irritata:"E perché noi no?!" Disse Zaleri:"Mio figli è stato portato via dal nemico, e ora non so se è vivo o morto! E in più lì ci sono i miei genitori ed amici!" Disse Kiara:"Sbbiamo tutti paura." Continuò Runi a testa bassa. Derma si affacciò fuori dalla grotta e spalancò gli occhi per lo stupore: vedeva Simba e il resto del branco che accompagnava, Nuka e il suo branco che era un misto tra iene e leonesse. Derma ritirò la testa e mormorò tra sé:"Non può essere!""Cosa?" Chiese Zuri avendo sentito il mormorio della leonessa. Derma si rivolse a tutti i presenti e disse:"Ho visto Simba e il resto del branco dirigersi verso la rupe, ma con loro c'era anche il branco di Nuka." Tutti rimasero in silenzio. Gli adulti a controllare. Non potevano credere ai loro occhi! Quando rientrarono nessuno fiatò, Shani andò a rannicchiarsi vicino alla madre spaventata. Stettero un po in silenzio quando si sentì qualcuno arrivare: erano i due branchi, quello formato da iene e leonesse sembrava felice e soddisfatto, mentre l'altro triste e sconsolato. Alcuni del branco di Simba mor.prava dicendo che Nuka non sarebbe stato un re malvagio quanto Scar. Nala si fermò davanti all'ingresso e posò Chaka a terra. Il piccolo corse a riabbracciare i suoi genitori e sua sorella, ma non prima di essersi strusciato con sua nonna in segno di gratitudine e di affetto. Kiara pianse dalla commozione e Kovu tratteneva le lacrime, e stessa cosa Shani. Un fulmine squarciò il cielo scuro. Nala si avvicinò alla figlia e al genero e gli spiegò tutto tenendo gli occhi fissi su Nuka. Il leone, insieme a Dotty, salirono sulla punta della rupe e ruggirono. Il branco di leoni, si quello di Simba che quello di Nuka, ruggì mentre le iene ridevano allegre. Sceso giù dalla punta della rupe, Nuka impartì il suo primo ordine:"Come primo ordine, voglio che tutti i maschi, vadano a rifugiarsi nelle terre di nessuno. Altrimenti..." Nuka fece venire avanti la iena che teneva Zama:"La piccola Zama pagherà!, hahahaha!!!!""NO! Zama!" Urlò Kora. Le leonesse fedeli a Simba erano sconvolte, però, c'era da aspettarselo. Dopo che sia leoni che leonesse ebbero contestato, Simba, guidò il branco verso le terre di nessuno. Le leonesse piansero in silenzio, insieme alle loro figlie, ma non c'era niente da fare. Nuka come promesso liberò Zama, e questa corse subito dalla madre piangendo. Una nuova era, erasppena cominciata, ma non sarebbe durata molto...



    Si, quando scrivo veloce, premo tasti invece che altri... quante volte avrò provato a cancellare e premevo sulla "l"? O per il tasto per lo spazio e invece avròpremuto "z,x,c,v,b,n,m"? Mi capita spesso perche, appunto, scrivo veloce( >_< ). E poi, con lo scrivere i capitoli vado molto a rilento. Prima, quando era estate ne scrivevo uno in un giorno o due, ora ci metto al minimo una settimana!

    Inviato tramite ForumFree Mobile



    Edited by The lion king forever - 19/11/2023, 13:45
     
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