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Erano una moltitudine, erano agguerriti, erano pronti a spargere morte e sangue, erano in astinenza dal combattere, avevano un solo ordine: attaccare e distruggere il Regno Ovest, Vakarian era stato molto chiaro su quel punto, ma la testa del sovrano sarebbe stata di sua proprietà e di nessun altro. Con un piano ben congegnato erano riusciti a penetrare nella zona centrale dell'Ovest, a non molta distanza da ogni punto possibile, Grotte Rosse, Boabab, Cerchio di Pietra, persino i Confini; era andato tutto liscio avevano attaccato la zona meno difesa, uno spiraglio della Prateria tenuto da un piccolissimo gruppi di leoni, un paio li avevano uccisi assalendoli insieme, gli altri tre messi in fuga ma feriti seriamente. Ridevano e ululavano, si muovevano senza alcun problema puntando le Grotte Rosse dove sicuramente il branco s'era rifugiato, peccato l'aver trovato poche prede da uccidere, sembrava che la maggior parte degli animali s'erano nascosti chissà dove; avanzavano senza ostacoli...
Era preoccupato, visibilmente in ansia: come aveva fatto a mandare Elide in battaglia solo con il Team 7? Perché invece non era andato lui stesso ad aiutare Kaizari contro le Ombre? Era stato stupido a farsi convincere da Khara, dal Consiglio, insomma da tutti a restare nel Regno e difenderlo, doveva esserci lei a farlo sarebbe stata più al sicuro. Non mollava un solo attimo i Confini e le Grotte, buttando un'occhiata dall'alto alla Prateria, faceva avanti e indietro in continuazione, non accadeva nulla, tutto taceva, tutti erano al sicuro, ma Elide no. Chissà come stava andando la battaglia, era stato avvisato da alcuni suoi messaggeri volatili che ormai la guerra era entrata nel vivo con i primi caduti, i primi feriti, la Regina si stava battendo come non mai assieme agli altri e invece Shota non faceva niente. Si portò nuovamente verso le Grotte Rosse e venne raggiunto da Taiyou il suo tutto fare...
<<sono preoccupato, sono troppo preoccupato. Dovevo esserci io al fianco di Kai. Elide è in grave pericolo>>
Diceva con voce all'orlo d'una crisi di nervi, invece il suo vecchio amico era tranquillo...
<<avanti Maestà, andrà tutto bene. Lei non è sola, c'è tutto il Team 7 ai suoi ordini e per difenderla, sai che possiamo contare su quegli "scappati di casa">>
Usava un tono paziente e soprattutto malandrino...
<<lo spero con tutto me stesso. Oh Spiriti proteggetela. Dimmi è tutto a posto alle Grotte?>>
<<vai tranquillo Maestà, è tutto una gran noia. I Confini sono ben difesi e niente e nessuno riuscirà a penetraaaAAAHHHH!!!>>
Taiyou s'interruppe di nuovo sentendo degli odori strani, si volse e vide arrivare un gran numero di iene e strani canidi mai visti prima. Re Shota si volse anch'egli e quasi gli prese un colpo sul posto: erano entrati, quelle maledette bestiacce erano nel Regno...
<<tai perché cavolo parli?!>>
Imprecò contro il suo tutto fare prendendo a correre come un fulmine verso le Grotte Rosse, il leone dal manto chiaro alle calcagna. Subito fu mandato l'allarme, ruggiti ben precisi fenderono l'aria richiamando gli Shinobi e i Samurai rimasti, la maggior parte, facendoli velocemente schierare a difesa...
<<chiamate Kimani e Kintaro! Ditegli di correre a controllare i Confini e in caso cercare rinforzi!>>
Urlò a un paio di leonesse facenti parte delle Cacciatrici...
Edited by distrupe - 24/1/2021, 17:56. -
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Stavo tornando dalla caccia, dato la recente epidemia avevo cominciato ad allontanarmi sempre di più dai territori Ovest a cercare prede ancora intatte e non infette.
Il branco non se la passava bene: eravamo tutti assetati e affamati.
Avevo mangiato solo tre topolini, ma meglio di nulla.
Ma mentre stavo tornando notai delle ombre, sembrava fumo... stava bruciando qualcosa?!
« Ma che diavolo... » Non feci nemmeno in tempo a chiedermi che cosa fosse che mi ritrovai due di queste ombre addosso e più si avvicinavano più vedevo chiaramente che si trattava di.. lupi?!
Uno cercò di mordermi sul muso, ma lo schivai, cercando di colpirlo con una zampata, ma essa gli passò attraverso e il canide le morse la nuca.
« AAHH!!! FIGLIO DI..!!! » il mio corpo emise scintille e cercai di fulminare quel lupo. I miei fulmini funzionarono, ma non lo sconfissero definitivamente.
« Devo cercare aiuto.. » Mormorai, schivando gli altri attacchi e cominciai a correre verso la parte più interna del territorio.
[Helena viene circondata da alcuni lupi e cerca di combatterli]
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"Che grandissimo figlio di troia!"
Con quell'ultima imprecazione, Arvid evitò la carica di una di quelle immonde creature comparse di punto in bianco lungo il confine, contrattaccando con uno spuntone di ghiaccio che andò a conficcarsi nel cranio dell'avversario, dal quale uscì uno sbuffo di fumo nel quale si dissolse.
Il semplice aspetto di quegli sconosciuti non lasciava presagire nulla di buono già di per sè, ma quando cominciarono ad avanzare nel tentativo di circondare Arvid, quest'ultimo era stato costretto a reagire.
Le sentinelle non potevano usare la forza se non necessario, ma in quelle particolari occasioni avevano il via libera per difendersi in qualunque modo, se necessario anche ammazzando il proprio aggressore.
Così aveva fatto Arvid, più di una volta, in realtà, sempre che di morti si potesse parlare, dato che il massimo che riusciva a fare era congelare le loro interiora fatte di fumo o semplicemente farli dissolvere nel nulla. Il leone sapeva di non poterli sconfiggere tutti da solo, non aveva abbastanza poteri per riuscirci. Il suo dovere in quei casi era di lanciare l'allarme tramite poderosi ruggiti, sia per richiedere rinforzi che per dare il tempo ai non combattenti di mettersi al riparo... ma di aiuti non se n'era vista manco l'ombra.
Ad ogni uccisone, arretrava lentamente, senza però voltarsi. Non poteva ancora permettersi il lusso di tentare la fuga, dato che i suoi avversari erano troppo vicini: dar loro le spalle significava invitarli ad un'aggressione in massa, che per Arvid era sinonimo di morte certa.
Soltanto quando, dopo aver messo fuori combattimento l'ennesimo lupo grazie ad una zampata sul suo fianco, il leone dalla criniera ramata ebbe modo di oltrepassare una roccia, che si frappose tra lui e il branco di lupi famelici.
Quello era il momento: ora o mai più!
Voltandosi di scatto, Arvid si mise a correre a perdifiato verso i territori più interni del branco, sperando d'incrociare qualche soldato o qualche altra sentinella: quel giorno erano davvero pochi, i leoni di guardia. Non c'era da stupirsi che un attacco simile fosse stato lanciato proprio in quell'occasione!
Edited by AidenGK - 21/12/2019, 22:10. -
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UP per rune_starvel
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Non solo iene e sciacalli erano il problema, ma anche strani canidi dalle fattezze non del tutto fisiche, quasi più d'ombra dato che Shota cercò di mandare al tappeto uno di questi che lo stava per assalire al fianco: non c'era alcun dubbio, dietro a quell'attacco doveva esserci Karkas e il suo maledetto socio Vakarian, o forse era meglio precisare fosse esclusivamente colpa del secondo, Kaizari lo aveva avvisato di quel cugino con la magia nelle sue zampe. Il Sovrano decise di bloccare la corsa, le Grotte si dovevano lasciare libere, nessuno doveva avvicinarsi; guardò Tayou e decise il da farsi...
<<presto Tai, vai a cercare rinforzi, corri dove sai!>>
Mandò il suo tuttofare nella zona più battuta da Samurai e Shinobi, la maggior parte era rimasta a difendere l'Ovest e alla notizia d'essere sotto attacco non si fece attendere ed eccoli buttarsi nella zona più viva della battaglia contro ogni bestia immonda si facesse avanti; fortunatamente Tai doveva anche aver mandato a chiamare gli elefanti e dopo qualche minuto si sentì tremare il terreno ed eccoli alla carica contro il grosso di iene e sciacalli: li colpirono con le zampe, le proboscidi, li scuotevano con energia e farli volare contro le rocce o sbattere violentemente al terreno. Gli Shinobi invece si portarono contro le creature oscure cercando di distrarle, i Samurai invece non lasciavano scampo a nessuno, o almeno quelli compatti. Tai stava tornando come un fulmine da Shota, ma sentì una leonessa mandare ruggiti e cambiò strada andando in suo soccorso trovando Helena accerchiata da quelle puzzolenti bestiacce; si buttò come una roccia lanciata sul gruppo in testa e li mando a terra come fossero stati birilli...
<<una zampa dolcezza?!>>
Salutò il leone affiancandola con un sorrisetto accattivante. Intanto Shota se la doveva vedere con i lupi, ma più che tirare zampate, ruggire e morsi non poteva fare, i suoi attacchi andavano nel vuoto per via di quelle ombre che svanivano veloci; Kintaro fu richiamato dai tanti ruggiti, s'era appisolato in una zona franca delle Grotte, in attesa d'esser utile in qualcosa: fu avvisato da una cacciatrice degli ordini del Sovrano e subito schizzò alla Grotta in cui stanziava Kimani coi suoi figli a guardia dei cuccioli...
<<kimani! Emergenza! Kimani!>>
Appena la raggiunse la chiamò fuori per non spaventare i piccoli...
<<siamo sotto attacco! Iene e sciacalli sono penetrati e c'è bisogno di rinforzi! Bisogna richiamare la Regina Elide e il Team7, riesci a raggiungere il campo di battaglia? Io andrò a dare una zampa al Re>>
Chiese e appena ebbe risposta si fiondò giù dalle Grotte per dirigersi nella zona di battaglia, ma superò di gran lunga Re Shota vedendolo in netta difficoltà e capì di dover cercare Arvid: si ma dove? Fortuna volle che lo scorse in arrivo dinnanzi a lui...
<<arvid!!! AIUTO! RE SHOTA E' IN PERICOLO!>>
Gli fece cenno di seguirlo e corse a dar aiuto al Re, circondato da strani cani neri...
Edited by distrupe - 24/1/2021, 17:56. -
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« Kintaro sono un po' occupata al momento! » Urlai, sentendo le parole dell'altro ghepardo, mentre correvo cercavo di lanciare delle saette dalla mia coda, ma funzionava solo per pochi secondi: il fumo scompariva ma poi il lupo appariva come se nulla fosse.
Da lontano vidi anche Arvid cercare di fuggire da quei lupi famelici
« Ehi, amico mio! Il ghiaccio funziona?! » Domandai, correndo a perdifiato verso il leone dagli occhi azzurri per aiutarlo, magari in due avremmo potuto avere più vantaggi.
Helena venne raggiunta dal tuttofare del branco, e alla sua affermazione roteò gli occhi e scosse la testa.
« Me la cavo da sola ma.. grazie! » poi in lontananza vide Shota, cercare di combattere quei lupi con zampate e morsi..
« Maesta! Avete il fuoco, no? Usatelo! » Suggerì la cacciatrice al sovrano mentre cercava di difendersi dai morsi di quei canidi fatti di fumo e oscurità.
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La corsa a perdifiato di Arvid aveva sortito qualche effetto, almeno nell'immediato: non era più intento a combattere tra la vita e la morte e per fortuna la velocità non sembrava essere la caratteristica predominante in quelle strane creature eteree. Il leone dalla criniera color crema riuscì a mettere una considerevole distanza tra sè e i propri inseguitori, ma non di far perdere definitivamente le proprie tracce. Oltretutto, cercare di seminarli sarebbe stato inutile, non era in una battuta di caccia finita male in cui lo scopo primario era tornare nel luogo sicuro che era il Branco Ovest. In quelle circostanze drammatiche era lo stesso luogo sicuro ad essere sotto attacco, il che cambiava radicalmente il loro obiettivo: respingere gli assalitori.
Ansimante per la corsa, Arvid venne fortunatamente intercettato da Kimani, la quale non poteva certo vantare una notevole mole ma che aveva dalla propria una peculiarità che si sarebbe potuta rivelare perfino più utile: i poteri.
"Macchè, gli ho scagliato addosso qualunque spuntone di ghiaccio riuscissi a creare ma pare che non li sentano nemmeno" Ansimò il leone, portandosi al suo fianco e voltandosi in direzione dei suoi inseguitori, i quali rallentarono la propria andatura non appena videro la sentinella fermarsi.
"E... credo che nemmeno i fulmini servirebbero a qualcosa. Dobbiamo ritirarci, forse se ci raduniamo nel luogo in cui si trova Shota riusciremo a cavarcela".
Ad Arvid non erano certo sfuggite le parole di Kintaro, che avevano colpito il leone dagli occhi azzurri come una zampata sul naso: se Shota era in pericolo, il vero obiettivo di quei lupi era probabilmente il cercare di disperdere il branco, lasciandoli senza una guida. Non sapeva bene cosa fare, in realtà: da un lato era spinto istintivamente dal cercare di difendere i confini, sui quali si stavano già svolgendo numerosi scontri tra leoni e lupi, dall'altra parte c'era la necessità di difendere le zone più delicate delle terre del branco... e quest'ultima sembrava la necessità più impellente, anche se in maniera relativa. A convincerlo del tutto ci pensarono alcuni lupi aggiuntivi che si aggiunsero a quelli che lo avevano rincorso fin là.
"Kimy, seguimi! Dobbiamo trovare un posto più vantaggioso dove combattere!"
Così dicendo, si lanciò nella stessa direzione in cui era fuggito Kintaro, sperando che la ghepardessa non si mettesse in testa qualche "inutile sacrificio" come li chiamava lui e che si unisse a lui per difendere il re. Rimanersene là all'aperto, in una zona piana e in inferiorità numerica era un suicidio annunciato, se volevano vincere dovevano sfruttare il terreno, ove possibile.. -
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Fuori stava accadendo l'inferno, e di questo Raika ne era ben cosciente. Lei era rimasta all'interno delle grotte per proteggere i cuccioli dai pericoli: del resto con la sua menomazione sarebbe risultata d'intralcio in una battaglia vitale come questa, se pur sapeva combattere discretamente.
State calmi, ci sono io con voi, nessuno oserà farvi del male.
Sussurrò Rassicurante ai piccoli, stringendosi a loro e facendo attenzione a non fargli del male.
La consigliera Ayako era subito accorsa fuori dalle grotte per dare una zampa agli altri contro l'incombente minaccia, raggiunse il luogo dove era Re Shota e lo guardò con fare determinato e serio.
Mio sire, sono pronta ad eseguire i suoi ordini !
Esclamò, mettendosi a sua completa disposizione, venendo raggiunta poco dopo anche dallo shinobi Takeshi.SPOILER (clicca per visualizzare)Turni:
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Edited by distrupe - 5/1/2022, 11:35. -
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Non sapevo cosa stesse succedendo. Era stato dato l'allarme e tutti i leoni del branco accorrevano qui e là senza sosta. Mi trovavo dentro una delle grotte insieme ad altri cuccioli, dalla quale potevo sentire dei suoni per me raccapriccianti: ringhi, ruggiti ed una serie di suoni che non ero in grado di indentificare. Ma la mia paura più grande era sempre una: stavano tornando gli umani? Mi avevano ripetuto più e più volte che era assai raro incrociarne qualcuno da quelle parti, ma ciò non bastava a calmare le mie ansie. Mi aggrappai letteralmente alla zampa della mia mamma.
N-non sono umani, vero? Che sta succedendo?SPOILER (clicca per visualizzare)Turni:
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Re Shota non temeva quelle bestie strane, loro attaccavano e lui si difendeva come più poteva e li respingeva a suon di zampate con tanto d'artigli e ruggiti da far tremare anche il più temerario tra i guerrieri, accanto a lui una piccola forza di Samurai e Shinobi, in più Helena e altri del branco; purtroppo si distrasse per qualche secondo e uno di quei canidi gli fu addosso colpendolo con tanto di artigli neri ad un'occhio andando a ferirlo in modo serio e facendogli perdere sangue, il dolore fu forte e il leone lanciò un urlo terribile, ma cercò subito di rimettersi con le zampe e sentì Helena ricordargli del fuoco: lo possedeva si, e allora perché non lo usava? Lasciò perdere tutti i suoi principi e remore, sentiva dentro di se una gran forza scuoterlo ardentemente, chiamò mentalmente e a gran voce quell'elemento e lo sentì salire nelle vene, nel petto e nella gola e infine...
<<roooaaarrr!!!>>
Ruggì poderoso mandando una forte fiammata contro i lupi neri: un paio vennero ridotti in cenere tra cui l'autore del taglio all'occhio, gli altri indietreggiarono intimoriti. Il sovrano restò un attimo sorpreso ma eccolo farsi un'idea nella sua testa: se il fuoco eliminava quelle bestiacce allora anche gli altri che tenevano le stesse capacità erano la forza portante! Bisognava subito mettere in atto una strategia...
<<forse...no ci sono! Helena, presto corri a chiamare Arvid e Kimani, portali da me! Cerca anche Kintaro, vai!>>
Le urlò tassativo, mentre lanciava altre fiammate con poderosi ruggiti per far allontanare quegli affari e guadagnare tempo dando anche libero movimento alla leonessa...
Tayiou continuava ad aiutare Helena respingendo come più poteva quegli affari neri, ma sembrava che la forza fisica servisse a poco e nulla, più i ruggiti a farli indietreggiare e aspettare per attaccare meglio. D'un tratto si ritrovò come liberato da quelle bestiacce grazie al potere del fuoco di Re Shota e senza pensarci sopra, dopo che Helena andò a cercare aiuto come ordinatole, corse verso le Grotte: i cuccioli erano in seria minaccia. Il leone non si fermò sino al di sotto del gruppo di rocce e vide un paio di quei lupi nel portarsi laddove i piccoli erano al sicuro...
<<fermi maledetti!>>
Ruggì feroce lanciandosi nella salita e fermandoli per qualche momento, giusto il tempo di raggiungerli e allontanarli a suon di ruggiti. Si portò nella zona dove erano nascosti i cuccioli, gli anziani e coloro ancora malati, suddivisi in gruppi e punti diversi ma ben strategici conosciuti solo al branco; mandò diversi ruggiti e ringhi per richiamare a se i componenti del branco sani a dar una zampa e qualcuno arrivò mettendosi subito a disposizione...
Suo padre lo aveva mandato a dare un'occhiata ad Ovest, la zona più colpita dall'epidemia data dalle acque inquinate dalle Ombre: voleva assicurarsi che la situazione fosse un poco migliorata e sapere se bisognava dare una zampa, certo non si sarebbe aspettato quello che Ichaer si ritrovò una volta mosso un passo al suo interno. Una zona dei Confini completamente mancante di controllo, ma la motivazione arrivò in pochi istanti quando trovò due leoni morti a terra, sangue e uno strano odore che impregnavano la terra: erano stati attaccati? Il giovane non stette a pensarci troppo e corse all'interno del Regno di Shota e man mano si portava nel cuore pulsante della civiltà vide iene a terra senza vita, altre ferite gravemente, leoni e leonesse che combattevano contro di esse e licaoni, altri animali alle prese con lupi neri, elefanti che lanciavano nemici a tutto spiano contro rocce e massi: una battaglia in piena regola. Ichaer arrivò infine alle pendici delle Grotte Rosse e intravide da lontano il Re combattere a suon di fuoco altri lupi neri, il grosso di questi, insieme ad Arvid e Kimani e due leonesse a lui sconosciute, una di queste si portò verso il sovrano ad aiutarlo ma non vide una di quelle bestiacce alle sue spalle che stava per andarle addosso...
<<abbassati!>>
Ruggì raggiungendola (Ayako) l'adolescente. Balzò addosso al lupo e questo si fece fumo e l'attacco andò perso, Ichaer si portò al fianco, voltato, della giovane...
<<inusuale modo per conoscerci, eh?!>>
Fece con tono divertito Ichaer...CITAZIONEKintaro combatte con gli altriSPOILER (clicca per visualizzare)Turni:
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Edited by distrupe - 24/1/2021, 17:57. -
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Anche se Shota usava il suo potere del fuoco i lupi svanivano ma ricomparivano pochi istanti dopo. Il fuoco di certo non poteva sconfiggere il fumo.
Helena ascoltò le parole del re e si precipitò subito alla ricerca dei compagni di branco, evitando per un soffio un paio di lupi che cercarono di saltarle addosso.
Nemmeno il ghiaccio poteva qualcosa contro i predatori oscuri, Arvid poi mi disse di seguirlo e non me lo feci ripetere due volte.
Durante la nostra corsa, però, qualcuno spuntò all'orizzonte: era Helena, una delle cacciatrici.
Si unì a noi alla corsa avvisandoci del fatto che il sovrano voleva che andassimo da lui.
« Oh, eccovi qua! Shota mi ha mandato a cercavi! Ha provato ad usare il fuoco, ma non funziona! Si trova nei pressi delle Grotte! Io intanto cerco Kintaro! » Esclamò, separandosi e correndo alla ricerca dell'altro ghepardo.
« Dài andiamo! » Dissi ad Arvid, correndo verso le grotte.
Maknar mi aveva dato il permesso di andare a vedere come stavano nel regno Ovest, dato che mi aveva proibito di andare alla guerra contro il Branco delle Ombre alle Terre Rocciose, a costo di imprigionarmi in una barriera invisibile, allora lo convinsi che non sarei andato là, però volevo rendermi utile in qualche modo e così eccomi lì, nelle terre dell'Ovest, con Ichaer, uno dei suoi figli, che mi avrebbe tenuto d'occhio.
Subito ci accorgemmo che quelle terre erano infestate da creature d'ombra che sembravano essere fatte di fumo e Ichaer subito accorse a dare una zampa e io feci lo stesso.
Dato che ancora non controllavo bene il mio potere decisi di ruggire in disparte, per non rischiare di colpire nessuno e attirai l'attenzione delle creature.
« EHI! Ehi voi!! Da questa parte!! »
E mi vennero incontro tre canidi di fumo. Presi un bel respiro, mi concentrai e... fuori la voce.
Rugii e le onde sonore colpirono i nemici, stordendoli e mandandoli in fumo per qualche attimo, ma quelli riapparirono dopo pochi secondi.
« .....uh-oh... ero convinto che funzionasse... » Mormorai, per poi mettermi in posizione. Se i poteri non funzionavano ci sarei andato giù di artigli e zanne. SPOILER (clicca per visualizzare)Turni:
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A metà strada, poco prima di addentrarsi in quello che costituiva il vero e proprio cuore delle terre del branco, Kimy e Arvid incrociarono Helena, una delle cacciatrici più brave dell'intero branco. Anche lei, che non avrebbe dovuto esporsi alle brutalità della prima linea, era stata costretta a combattere con gli artigli e le zanne, ma non mancò neppure di distinguersi come "sentinella", avvisando i due sulla posizione di Shota.
"Grazie! Corriamo subito, tu sta attenta e se puoi vattene da qui, tra un po' si scatenerà un macello!" La ammonì Arvid prima di correre via a perdifiato verso l'ultima posizione conosciuta di Shota.
Era strano oltrepassare gruppetti di leoni intenti a combattere e pensare che fino a poco prima fossero tutti impegnati nelle loro attività quotidiane, ma ancora più strano era il pensare che molti di loro non ce l'avrebbero fatta. Era un pensiero brutto anche solo da formulare, ma la realtà era che a seguito di un attacco senza preavviso, le vittime salivano vertiginosamente.
"E' laggiù!" Esclamò Arvid, non appena vide la figura di Shota circondata da canidi scuri e dall'aspetto vaporoso.
Senza pensarci due volte, il leone dalla criniera ramata caricò a tutta velocità, fiondandosi attraverso quel muro di corpi fatti di fumo, per poi allinearsi di fianco al sovrano ed usare la propria zampa per sollevare una serie di grossi spuntoni di ghiaccio dal terreno, andando ad infilzare un paio di lupi che puntualmente si dissolsero nel nulla.
"Kimy! Ora i poteri funzionano! Ne ho fatti fuori due!" Annunciò trionfante, prima che un lupo lo affiancasse e gli balzasse sul lato del corpo, ancor prima che lo stesso leone potesse rendersene conto si ritrovò a pancia all'aria a cercare disperatamente di schivare le fauci di quell'essere.SPOILER (clicca per visualizzare)Turni:
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Comprendeva benissimo la paura di suo figlio, e degli altri cuccioli, e lei stessa provava ansia riguardo a ciò che stava accadendo, ma non poteva mostrarsi in tal modo a lui; o altrimenti avrebbe demolito ancora più il suo fragile animo.
Va tutto bene, non sono umani, e vedrete che re Shota e i nostri combattenti hanno la situazione in zampa.
Leccò amorevolmente suo figlio suo capo e fece lo stesso con gli altri cuccioli, regalando poi a loro rilassanti fusa nella speranza di calmarli almeno un poco.
Il tutto accadde così velocemente che Ayako si abbassò appena in tempo per evitare l'attacco di un lupo-ombra, e notò un giovane leone vicino a lei che l'aveva protetta da quel lupo-ombra che, a quanto pare, si era avvicinato furtivo a lei per volerla prendere di sorpresa alle spalle.
Ti ringrazio, giovane straniero, nessuno di noi ha mai combattuto simili bestiacce immonde: siamo un pò presi alla sprovvista.
Affermò la leonessa sorridendo ad Ichaer e subito si spostò di lato per evitare stavolta l'attacco di una iena, avventandosi poi contro di lei e riuscendo a morderla sul muso.
[Takeshi combatte contro i lupi oscuri nemici]SPOILER (clicca per visualizzare)Turni:
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Edited by distrupe - 12/2/2022, 10:56. -
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Le leccata e le coccole di mamma mi facevano sentire protetto, al sicuro. Mi sentivo più tranquillo quando sentivo le sue fusa. Ma i suoni inquinanti continuavano a raggiungere le nostre orecchie, e la preoccupazione non era del tutto scomparsa.
Ma allora chi sono? Cosa vogliono?
Nella mia ingenuità, non immaginavo potessero esistere nemici che non fossero umani o quei cosi rumorosi chiamati "jeep". Spiriti maligni, quelli delle storie...si. Qualche leone cattivo, sì potevo immaginarlo. Ma mai prima di allora mi era passato per la mente che potessero esistere interi branchi di leoni poco raccomandabili.... -
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Certo usare il suo potere del fuoco aiutava ma quelle bestiacce tornavano e continuavano la loro carica in massa, possibile non si potesse avere un combattimento leale uno contro uno? Quegli strani canidi erano peggio di iene e licaoni, fortunatamente quegli ultimi cadevano abbastanza facilmente e come mosche contro la difesa del branco arrivato in buon numero e subito fattosi sotto mandando al terreno diverse carogne senza vita o facendone fuggire altre, gli elefanti diedero un grosso aiuto con i gruppi più folti rincorrendoli, acciuffandone qualcuno con le proboscidi e lanciandole per diversi metri chissà dove o sbattendoli a terra o contro le rocce senza alcuna via di fuga alcuna; gli erbivori dal canto loro non s'erano lasciati prendere dal panico o almeno gli gnu e i bufali e caricavano compatti con le corna ben protese in avanti, le scimmie tiravano pietre, gli uccelli cercavano di artigliare occhi e musi, e i coccodrilli si facevano lauti spuntini di licaoni: tutti erano impegnati a proteggere l'Ovest e i più deboli. Re Shota lanciava continui ruggiti e zampe di fiamme minacciando e colpendo quelle presenze ombrose, arrivarono Kimani e Arcid al suo fianco e si prodigarono con i loro poteri, d'un tratto il ghiaccio del Capo dei Combattenti andò ad impattare con il fuoco del Sovrano e si creò una specie d'esplosione d'acqua che cadde addosso ad un lupo dissolvendolo con sorpresa dei suoi compagni...
<<che accidenti...?! Arvid hai visto?! Ho un'idea! Arvid facciamolo ancora!>>
L'acqua sembrava la soluzione, forse una delle tante che sarebbero servite in quel momento. Si portò più vicino ad Arvid...
<<presto Kimani: dietro di noi e usa il tuo vento per spandere l'acqua!>>
Ordinò Re Shota con in mente un piano ben preciso: quando fuoco e ghiaccio si sarebbero scontrati tramutandosi in acqua, il vento l'avrebbe sparpagliata come fitta pioggia su quegli esseri oscuri dissolvendoli o colpendoli a più distanza e insieme. Il Sovrano lanciò un forte ruggito di fuoco in aria innanzi a se e ai lupi dando il via libera al leone dal manto sabbia e al leopardo...
Kintaro dopo aver eseguito gli ordini del Sovrano, prese ad attaccare come più poteva le iene che erano sopraggiunte in aiuto di quegli strani cani neri, riuscì ad ucciderne due ma poi dovette darsi alla fuga dato che un bel drappello lo assalì; nella gran corsa con alle calcagna chi voleva fargli la pelle passò sotto ad un elefante e questi senza accorgersene pestando i piedi a terra ne schiacciò diverse uccidendole e con la proboscide ne lanciò via altri e così al ghepardo venne in mente un'azzardo...
<<ehi elefante: ti va una collaborazione? Ti spiace se mi faccio inseguire e ne porto altri a te e i tuoi amici?!>>
L'elefante chiamato in causa si rivelò essere il capo branco e accettò quella proposta immediatamente e chiamò altri due suoi fratelli in rinforzi, Kintaro prese di nuovo a correre in cerca d'inseguitori e arrivò laddove si trovava Helena. Passò accanto alla leonessa...
<<presto fatti inseguire: capirai poi!>>
La invitò a seguirlo. Affiancò un branco di licaoni intenti a dar noie a delle arvicole che cercavano di nascondersi in buchi nel terreno...
<<ehi idioti! Si siete proprio degli idioti a cacciare delle arvicole: vi va un pasto maculato?! Venite a prendermi brutti sederi parlanti!>>
La presa in giro funzionò bene, i licaoni o almeno la maggior parte non spiccava d'intelligenza e così s'arrabbiarono subito non capendo di star per cadere in una trappola e si misero all'inseguimento di quel felino troppo sicuro di se e dopo qualche attimo finirono esattamente tra le grinfie degli elefanti e tanti saluti. Kintaro riprovò diverse volte la tattica, alternandosi tra iene e compagni...
Erano sopraggiunte le iene in quantità discutibile e vigliacca ma il solo modo per poter combattere contro un leone, ma loro in quel momento erano in tre e ben agguerriti e così il numero era bello corposo. Ichaer restò accanto alla bella adolescente e ferì seriamente alcune iene che cercarono d'attaccarlo alle zampe anteriori...
<<credo siano opera di Vakarian: una vecchia conoscenza di famiglia>>
Disse osservando quei lupi fatti d'ombra: decisamente un problema non da poco, in verità per chi mancava di poteri, lui poi ne era nato sprovvisto e di conseguenza lo sforzo fisico aumentava...
<<ci serve un...sparisci bestia!...Ci serve un piano...>>
Tirò una zampata con tanto d'artigli ad un licaone che aveva osato mordergli il porta coda, che razza di screanzato e fortunato: era riuscito a ferirlo e fargli male. Cercando di voltarsi a guardare la ferita, notò Kuuman alle prese coi cani neri e il suo potere in azione ed ecco la pensata...
<<ehi Kuuman, corri, vieni qui: ho un piano!>>
Aspettò il suo amico e una volta che i tre fossero fianco a fianco espose...
<<ascolta Kuuman tu pensa a stordire la maggior parte di questi signori venuti in visita e io e la bella signorina qui presente pensiamo a malmenarli: ci state?!>>
Intanto continuava a rimandare indietro a suon di graffi e morsi la qualunque...
L'ovest era sotto attacco, la sua immensa terra e in balia di iene, sciacalli e sotto la magia d'un subdolo leone accecato dall'oscurità e dalla sete di potere: lei e gli Antichi Spiriti avevano visto tutto e non tolleravano più quel che stava accadendo, si decise dunque d'aiutare, Izanami poi ne aveva tutte le ragioni. Aveva creato quel luogo, quella terra, portato prosperità assieme al suo amato compagno Izanaghi con dolcezza, saggezza e bontà per i tanti figli di diverse forme, colore e razze col compito di moltiplicarsi e dar vita al mondo, di certo non per il male di alcuni individui creati dalla pazzia, dall'irrazionalità, odio e paura: quello mai! La leonessa dal manto dorato come il sole e gli occhi dorati si presentò sotto una gran luce portandosi sopra una montagna che sovrastava la zona centrale e includeva quella della battaglia e le Grotte Rosse, osservò ogni cosa e alla fine lanciò un forte ruggito in cui mandò luce verso il campo di lotta e infondendo ad ogni animale in battaglia dalla parte del bene forza ed energia oltre ad un piccolo done del sole: si trattava di tante piccole luci suddivise in una ad ogni difensore dell'Ovest che avrebbe usato contro le ombre...
[Taiyou continua a lottare assieme ad altri del branco per difendere i luoghi in cui sono nascosti i cuccioli, gli ammalati e gli anziani]SPOILER (clicca per visualizzare)Turni:
rune_starvel
Haiwan
AidenGK
distrupe
TheGuitaristPoet
Edited by distrupe - 24/1/2021, 17:58.
Ovest sotto attacco!Aperta a tutti |
