Il re leone: un' unica realtà

Questa è la nuova versione della mia prima FF scritta un pò di tempo fa.

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  1. Kisasi8
     
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    Grazie mille!
     
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    Bellissima la storia! Ho letto tutti i capitoli! ❤ comunque se è stata bella la prima, questa è proprio il top! Immagino quello che succederà a kopa, tutte le morti e le tragedie, le cose paranormali e le battaglie....tutto questo scritto perfettamente nei minimi particolari. Sembra un remake migliorato sotto tutti gli aspetti!

    Edited by Piccola leoncina - 6/5/2020, 22:59
     
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  3. Kisasi8
     
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    Capitolo 6

    Kopa cercò di correre il più velocemente possibile, ma si rese presto conto che la sua inseguitrice era più veloce di lui.
    Inoltre un pensiero lo continuava a tormentare: Malkia era rimasta da sola contro gli altri cuccioli e non osava immaginare cosa le sarebbe potuto accadere. Così prese una decisione.
    Si nascose dietro una roccia in attesa che Vitani arrivasse, sperando di poterla prendere di sorpresa.
    "Devo saltarle addosso e immobilizzarla! Poi in un modo o nell'altro devo tornare a prendere Malkia."
    Quando la cucciola finalmente arrivò, Kopa usò tutte le sue energie per fare un salto abbastanza alto da poterla atterrare e in un attimo le fu sopra.
    -Ti ho presa! Adesso sei tu che sei in trappola!
    Vitani ringhiò e cercò di togliersi di dosso Kopa, fallendo.
    -Levati! O giuro che ti...
    -Non puoi fare nulla! Adesso ascoltami bene! Noi torneremo indietro e faremo uno scambio: io mi riprendo la mia amica e tu puoi tornare dai tuoi compagni! È chiaro?
    -Non se ne parla proprio!
    -Come tuo futuro re...
    -Tu non sarai mai il mio re...
    -Ma come osi...
    -Oh, scusa! Non te l'aspettavi?-ghignò Vitani-Sei sempre abituato ad avere tutto quello che vuoi, vero? Non questa volta!
    -Senti...possiamo risolverla a modo mio oppure possiamo andare da mio padre. Decidi tu come fare...
    A quel punto Vitani fece una faccia inferocita e disse:
    -Non è...
    -Scegli tu!
    -E va bene!-ma la sua espressione continuò ad essere carica di rabbia e odio.
    -Ma sia chiaro: ti tengo d'occhio!
    -E fai bene!-disse lei in un tono sadico.
    Kopa lasciò così andare Vitani e insieme partirono per tornare dagli altri.
    A un certo punto lungo la strada, la cucciola vide che proprio lì vicino c'era un piccolo dirupo con sotto un fiume.
    "Questa è la mia occasione!"
    A quel punto partì a tutta velocità, non permettendo a Kopa neppure di accorgersi cosa stesse succedendo, verso il dirupo e si buttò.
    "La riva non è tanta lontana! Posso arrivare dall'altra parte e tornare dagli altri!"
    Una volta tuffatasi ci mise qualche secondo a riemergere e a vedere la terra. A quel punto partì, cercando di imitare gli stessi movimenti che aveva visto fare agli ippopotami nel poco tempo che aveva vissuto nelle terre del branco. A un certo punto però sentì una voce che gli gridò:
    -Attenta!
    Si voltò e vide che a gridare era stato proprio Kopa.
    -Tanto non mi riprenderai mai!
    -No! Sul serio! Attenta! Dietro di te!-gridò sempre Kopa con un espressione di puro terrore.
    A quel punto Vitani si voltò e vide che due coccodrilli si stavano avvicinando rapidamente a lei.
    Subito iniziò a muoversi il più velocemente possibile, ma i suoi inseguitori erano troppo veloci.
    A quel punto fece una cosa che non credeva aver mai potuto fare: iniziò a piangere e a supplicare.
    -Vi prego! Non uccidetemi!
    Ma i coccodrilli la ignorarono e continuarono ad avvicinarsi.
    -Aiuto!-iniziò a gridare.
    In quel momento uno dei due coccodrilli aprì la bocca per poterla mordere e Vitani si era già data per spacciata, quando Kopa saltò sulla bocca del coccodrillo, chiudendola.
    -Presto! Scappa!
    A quel punto la cucciola ricominciò a muoversi e giunse finalmente a terra. Voltandosi vide che Kopa era caduto dalla testa del coccodrillo ed era finito a sua volta in acqua.
    "Bene! Adesso quei due se lo mangeranno per benino e io mi godrò lo spettacolo!" pensò Vitani.
    Kopa però riuscì a schivare morso di uno dei due coccodrilli e cercò di voltarsi per raggiungere la terra.
    Ma in quel momento l'altro coccodrillo gli bloccò la strada, impedendogli di proseguire.
    -Ti prego! Aiutami!-gridò a Vitani.
    "Che ti importa! Lui è il tuo nemico!" si disse tra sè e sè Vitani.
    Ma in quel momento qualcosa scattò in lei e senza che se ne rendesse conto neanche, partì per ritornare in acqua e colpire di sorpresa a un occhio il coccodrillo, facendolo urlare di dolore e permettendo così a Kopa di scappare.
    I due finalmente riuscirono ad arrivare alla riva insieme.
    -G-Grazie...-disse Kopa-Sai...per un attimo, ho pensato che mi avresti lasciato lì...
    -Hai pensato bene...
    -Ma allora perché mi hai salvato?
    -Diciamo che voglio che tu soffra maggiormente che finire divorato da due coccodrilli! Ecco tutto...
    -E hai rischiato la tua vita solo per questo?-disse Kopa con tono ironico.
    -Per cos'altro avrei dovuto rischiare? Sentiamo!-disse lei in tono furioso.
    - Perché in fondo tu sei buona!-disse lui con un sorriso beffardo.
    -Ma cosa stai dicendo? Io sono crudele e non ho pietà per nessuno!
    -Ma davvero? Io non ci credo! La verità è che tu sei buonissima!
    -Se non la smetti, ti ammazzo!-disse, balzandogli sopra.
    -Ma non volevi ammazzarmi già prima? O hai ancora cambiato idea?
    -Ma cosa...come osi!
    A quel punto lei gli saltò addosso.
    -Allora, sentiamo: tu perché mi avresti aiutata?-gli ringhiò lei.
    -Perché nessuno merita di morire così, neppure tu! Sarebbe da pazzi e da mostri lasciare che qualcuno venga divorato così!
    -Risparmiami le tue lezioni morali! Adesso andiamo!
    Vitani si tolse da sopra Kopa e cominciò a camminare.
    -Dove?-domandò lui sorpreso.
    -Non volevi fare lo scambio? Muoviamoci!-disse lei in tono seccato.
    -Oh...naturalmente...
    Così i due proseguirono fino a tornare dagli altri. Malkia era ancora prigioniera di Furaha e Kovu, mentre Kisasi si stava toccando la testa, lamentandosi.
    Quando videro che Kopa e Vitani stavano vendendo insieme e senza che nessuno dei due mostrasse segni di apparente ostilità verso l'altro, rimasero scioccati.
    -Che cosa è successo?-domandò Kovu.
    -Lascia perdere!-disse Vitani.
    -Ascoltate! Adesso voi libererete la mia amica e io lascerò andare...scusa non mi ricordo il tuo nome...-disse Kopa in tono imbarazzato.
    -Vitani!-ringhiò lei.
    -Ecco! Vitani! Io lascerò andare Vitani!
    -Ma lei non è tua prigioniera!-disse Furaha.
    -Infatti! Non la stai neppure trattenendo-osservò Kisasi.
    -Invece sì!
    E dette queste parole Kopa mise la propria zampa sulla coda di Vitani.
    -Visto! Lei è mia prigioniera!
    -Questo non è trattenere! Ci stai prendendo in giro!-gli urlò Kisasi.
    -Uffa! Certo che siete noiosi!-sbuffò Kopa.
    A questo punto mise sotto Vitani, bloccandola.
    -Adesso vi va bene?-disse lui annoiato.
    -Che situazione ridicola!-commentò con disgusto Vitani.
    -Allora accettate l'accordo?-urlò Kopa.
    -Ma perché dovremmo? Vitani può benissimo liberarsi da sola!-disse Kovu.
    -No, Kovu! Sono veramente prigioniera...non lo vedi?-disse lei con scarso interesse.
    -Non capisco se sta scherzando oppure se è seria...-disse Furaha a Kisasi.
    -Allora?-urlò nuovamente Kopa.
    -Ma che stai facendo Vitani? Liberati, forza!-urlò a sua volta Kovu.
    -Te l'ho detto Kovu... non posso...non lo vedi? Aiuto...aiuto...
    -Sentito? La vostra amica sta morendo dalla paura!-disse Kopa con finta cattiveria.
    -Ma...sta palesemente fingendo!-gridò dalla rabbia Kisasi.
    -No...non lo vedi? Conto fino a tre...uno...due...-iniziò Kopa.
    -E va bene! Lasciamo andare la tua amica!-disse Kovu.
    -Cosa?!-gridò Kisasi.
    A quel punto Kovu e Furaha lasciarono andare Malkia che subito andò al fianco di Kopa, il quale a sua volta lasciò Vitani.
    -Andiamo Kopa!-disse Malkia.
    -Andiamo anche noi!-disse Vitani.
    -Ma...-disse Kisasi, non credendo ancora ai suoi occhi a quello che era appena successo.
    -Coraggio...-gli disse Furaha.
    Sulla strada del ritorno Kopa e Malkia rimasero in silenzio per la maggior parte del tempo, finché non fu lui a rompere il silenzio:
    -Per favore, non dire niente a mio padre!
    -Cosa?! E perché?-domandò lei stupefatta.
    -Ecco...il fatto è che...se glielo diciamo...rimanderà la mia lezione per stanotte...e io...ci tengo particolarmente...
    -Ma...
    -Ti prego Malkia...
    Lei lo guardò con espressione interrogativa e infine disse:
    -E va bene! Anche se non mi piace, lo farò...
    Intanto Vitani si stava interrogando sul suo gesto:
    "Cosa mi è venuto in mente? Avrei potuto stendere Kopa subito eppure ho preferito farmi umiliare...non ha senso...ho finto di essere in pericolo...per lui? Forse...volevo che avesse successo e che intimorisse gli altri? Non lo so..."
    Una volta ritornati nelle terre di nessuno, Kovu andò a riposare nella grotta, mentre gli altri si misero a parlare fra di loro.
    -Che cosa ti è preso? Era davvero così forte?-domandò Kisasi.
    -Sì...pure io sono rimasta stupita-mentì Vitani.
    -Accidenti! Devi aver avuto paura!-disse Furaha.
    -Più che altro rabbia! La prossima volta che lo vedrò , sarò preparata e non fallirò!
    I tre discussero ancora per un pò finché il cielo non si fece scuro. A quel punto Furaha si fece triste.
    -Sapete...è stato proprio di notte che la mie terre sono state attaccate e distrutte...
    -Non ci hai mai raccontato com'è successo...-disse Vitani.
    -Se non vuoi parlarne lo possiamo capire...-le disse Kisasi.
    -No...ho bisogno di parlarne con qualcuno...ecco...il fatto è che...io e la mia famiglia stavamo dormendo dentro una grotta insieme agli altri leoni...era stata una giornata di festa visto che il re, mio padre, si era appena sposato con una leonessa proveniente da un altro regno che era venuto insieme alle sue leonesse...così quando siamo andati tutti a dormire tardi eravamo parecchio stanchi...così ci siamo addormentati subito...e poi...
    Furaha si bloccò.
    -E poi cosa?-domandò Vitani, pur avendo già intuito la risposta.
    -Poi durante la notte...tutte le leonesse dell'altro regno si sono alzate e senza che qualcuno se ne accorgesse hanno cominciato ad uccidere tutti quanti nel sonno...e la nuova regina...era una loro complice...era Uzuri...solo dopo ho scoperto che questa leonessa va di regno in regno e diventa compagna di mio padre per poi ucciderlo la stessa notte in cui si misero insieme...
    -Che cosa è successo dopo?
    -Quando mi sono resa conto dell'accaduto era già troppo tardi... la mia famiglia era morta...mio padre...mia sorella...e stavano per fare la stessa cosa a me, ma sono subito partita il più velocemente possibile e penso che questo mi abbia aiutato...le leonesse credevano che stessi dormendo e sono rimaste stupite che fossi scappata così all'improvviso...e ho viaggiato per giorni per poi giungere qui...dove ho trovato voi...
    -Ma le cose sono migliorate per te, giusto? Voglio dire...sposerai Kovu...lui è il futuro re che prenderà il posto di Simba...-disse Kisasi.
    -Non lo so...-disse lei triste-...la verità è che ho accettato solo perché ho pensato...che se mi fossi sposata con Kovu, avrei avuto un esercito con cui potermi vendicare...di Uzuri...e della sua nuova scagnozza...
    -Nuova scagnozza?-domandò Vitani.
    -Sì...una leonessa che da quel che ho capito si era unità da poco a Uzuri...era insieme ad altre sue leonesse e ad alcune cucciole...
    -Ma perché c'è l'hai in particolare con questa leonessa?
    -Perché mentre Uzuri era impegnata ad uccidere mio padre, questa è stata la responsabile per la morte di mia sorella! E mentre lo faceva, rideva! Non potrò mai dimenticarla...lei e il suo manto bianco...
    -Scusa, come?-disse Vitani, credendo di non avere capito.
    -Ho detto che aveva un manto bianco! Perché?
    -N-Niente...è solo...che da queste parti avere il manto bianco è piuttosto raro...
    -E non solo lei...anche sua figlia... anche se forse lei è più tendente al grigio...una cucciola poco più grande di me...si è finta pure mia amica all'inizio...per poi tradirmi come tutti gli altri...
    -È terribile...-disse Kisasi.
    Furaha se ne stette zitta per un pò e poi disse:
    -Però avete ragione...alla fine ho conosciuto voi...e di questo sono contenta...le cose sono migliorate...
    A quel punto arrivarono Zira e Deni, di ritorno dalla caccia nelle terre del branco.
    -Dov'è Kovu? Devo dargli un pezzo di zebra da mangiare!-ringhiò Zira.
    -È nella grotta a riposarsi...-rispose Kisasi.
    Senza dire più niente Zira si diresse verso la grotta.
    -Mangiate!-disse Deni, appoggiando un altro pezzo a terra per loro.
    -Grazie zia Deni!-disse Vitani
    -Tu cosa mangerai?-chiese Kisasi.
    -Non preoccuparti...per stasera salterò il pasto...
    Così i tre mangiarono il pezzo di zebra e Kisasi non ci poteva credere: era la prima volta che mangiava un pezzo così grosso e che non fosse un avanzo.
    -È buonissima!-gridò entusiasta.
    -Che cosa è buonissima?-domandò una voce proveniente da dietro Deni.
    A parlare era stata una leonessa grigia e vecchia, a cui mancava un occhio.
    -Vedo che non segui le regole Deni! Zira ha ordinato di dare da mangiare a Kisasi solo gli avanzi...è già la seconda volta che lo fai...chissà quanto sarà arrabbiata quando lo saprà!-ghignò la leonessa.
    -Non oserai...-le ringhiò Deni.
    -Troppo tardi!
    La leonessa partì ed entrò dentro la grotta. Dopo neanche un minuto, l'urlo di Zira non tardò a farsi sentire:
    -Deni! Vieni qui, subito!
    La leonessa spaventata, andò dentro la grotta. Zira la stava attendendo furiosa, mentre la leonessa grigia e cieca a un occhio se ne stava seduta in angolo a ridacchiare.
    -Come hai osato infrangere le regole una seconda volta?! Se non fossi mia sorella, ti avrei già fatto uccidere!-ruggì Zira.
    -Non puoi continuare a trattare così Kisasi! Ha diritto anche lui di mangiare!
    -Fa silenzio! Solo io posso decidere cos'è meglio per lui! È mio figlio e non tuo!
    -Questo non c'entra niente! Lo so qual'è il motivo per cui lo tratti così: sei convinta che è stata per colpa sua se quella notte non hai potuto essere alla rupe dei re per difendere Scar! Ma non è così! L'unico vero motivo per cui tu non eri lì è perché eri accecata dalla follia e dalla rabbia!
    Zira rimase in silenzio per un qualche secondo e poi disse, sorridendogli:
    -Te l'ho già detto! Kisasi è mio figlio e non potrà mai essere il tuo carissimo Mwana!
    A quel punto Deni ruggì e saltò addosso a Zira.
    -Non permetterti di parlare di Mwana! Non osare neppure per un attimo...
    A questo punto Deni però si rese conto di avere perso completamente il controllo. Lasciò andare Zira e uscì dalla grotta con le lacrime agli occhi.
    -E così ho scoperto qual'è il punto debole di quella sciocca di mia sorella! Interessante!-esclamò Zira con un ghigno.
    -Vuoi che continui a sorvegliarla?-le chiese la leonessa vecchia.
    -Sì! Non perderla mai di vista!
    Quella notte mentre tutti dormivano, Vitani stava riflettendo:
    "Un manto bianco...anche la mamma ha cacciato una leonessa con un manto bianco...e aveva una figlia...e la scagnozza di Uzuri si era unità da poco a lei...non può che trattarsi della stessa leonessa...come si chiamava? Non mi ricordo bene...forse...Dianka...oppure...no! Ora ricordo: Bianka! E sua figlia si chiamava Baridi!
    A quel punto ebbe un tuffo al cuore:
    "Se la mamma non l'avesse esiliata, Bianka non avrebbe mai ucciso la famiglia di Furaha..."
    Quella stessa notte Simba e Kopa stavano guardando le stelle.
    -Non mi ero mai messo veramente a guardarle...sono bellissime...-disse Kopa.
    -Vero?
    -Tu lo facevi quando eri piccolo con il nonno?
    -Io...l'ho fatto solo una volta...
    -Davvero? E perché?
    -Perché...è stato l'ultimo momento di felicità che ho avuto con lui...
    -Oh...scusa papà...non volevo farti ricordare...
    -Non fa niente, non preoccuparti! Piuttosto ricordati sempre che le stelle ti faranno da guida...
    -E come?-domandò Kopa.
    -Tutti i grandi re del passato ci guardano da lassù...loro saranno sempre lì per guidarci verso un futuro migliore...
    -Davvero? È incredibile!
    -Anche io sarò lassù un giorno, perciò quando ti sentirai solo, ti basterà guardarle e io sarò lì...
    -Me lo prometti?
    -Te lo prometto!
    -Grazie papà!
    -Piuttosto...come va con Malkia? È davvero carina, non trovi?-disse Simba, ridendo.
    -S-Sì...insomma è sicuramente attraente...-rispose Kopa imbarazzato.
    -Sai molte leonesse credono che voi due finirete insieme...
    -Cosa?! No! Non succederà mai!
    -Sai, io dissi così quando mio padre mi disse che un giorno avrei finito con il sposare tua madre...
    -Ma non è questo il punto...è semplicemente che non voglio stare con lei...io...in verità, ho conosciuto una cucciola...
    -Davvero? E non vuoi dirmi chi è?
    -No! Non posso dirtelo!
    -Va bene...in fondo è una tua decisione...
    Quella notte Kopa non riuscì a dormire, a causa del pensiero di Vitani:
    "Devo rivederla! A qualunque costo!"-pensò.

    Edited by Kisasi8 - 13/9/2018, 14:46
     
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    MA che bei piccioncini Vitani e Kopa. 💘💘💘 amore a prima vista 🤓

    CITAZIONE (Nalasaffy98 @ 18/6/2018, 23:09) 
    Ho trovato carino e divertente il giochetto buffo che hanno fatto insieme Vitani e Kopa! :wub: :wub: :wub: ti dico che mi sono venuti i brividi quando ho letto che Bianka ha fatto lo sterminio, e Baridi segue le orme di sua madre. Una cosa che invece mi irrita, è quella pazza di Zira che pensa solo a Kovu...a Nuka lo maltratta, a Kisasi lo denutrisce, Vitani lasciata anche lei allo sbando e la sorella che pure viene un pò maltratta.... beh, ma del resto Zira deve essere Zira. 😀😂 comunque ricordi quando nella prima FF postavi anche le immagini? Magari potresti trovare delle Fan Art su internet che assomigliano ai tuoi personaggi, e magari che riescono a descrivere determinate situazioni in modo tale da abbellire ancor di più la FF. Potrei aiutarti anche io a trovarle, e di tanto in tanto potrei fare anche qualche disegno su un capitolo che tanto mi colpisce. Non so se ricordi quando feci il disegno di Kopa e Nala.

    Ansiosa di leggere il seguito!

    Anche io la penso così. Si forse l'idea di postare le immagini non è male
     
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  5. Kisasi8
     
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    Sarei davvero contento se fossero postate delle immagini. Credo pure che proverò a disegnare i vari personaggi da me inventati in modo che possiate immaginarli meglio mentre leggete.
     
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  6. Kisasi8
     
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    Questo disegno che ho fatto mostra Kisasi e Deni. Ne farò altri che raffigureranno altri personaggi o alcune situazioni presenti nella mia storia
    Attached Image
    IMG_0056

     
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  7. Simba Regna
     
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    Sei molto bravo compliementi non è facile disegnare dei leoni mi piace il tuo disegno

    Sei molto bravo complimenti non è facile disegnare dei leoni bravo

    👍
     
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  8. Kisasi8
     
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    Grazie mille
     
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  9. Kisasi8
     
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    Capitolo 7

    La mattina seguente Kopa decise di rischiare tutto e di andare nelle terre di nessuno nella speranza di poter rivedere Vitani. Così, cercando di fare meno rumore possibile, per non svegliare le altre leonesse e suo padre, uscì dalla grotta e partì.
    "Devo stare attento a non farmi vedere da nessuno, altrimenti papà non mi permetterà più di vederla! Inoltre anche passare nelle terre di nessuno non sarà uno scherzo, considerato come sono le leonesse di lì!"
    Lungo la strada rischiò più di una volta di farsi vedere dagli altri animali, ma fortunatamente riuscì sempre a salvarsi, giungendo così sano e salvo nelle terre di nessuno.
    "Certo che questo posto fa schifo! Come faranno a vivere qui? E soprattutto dove sarà Vitani? Se voglio avvicinarmi a lei devo stare attento che in giro non ci siano quegli altri cuccioli..."
    Aveva ormai superato da un pezzo il confine quando sentì un rumore alle sue spalle e una voce che gli chiese:
    -Chi sei e cosa ci fai qui?
    Kopa si voltò tremante e vide una giovane leonessa che lo guardava minacciosa.
    -I-Io...non volevo...prometto che non tornerò più...
    -Poche chiacchiere e rispondi alle mie domande! Chi sei e cosa ci fai qui?-ripetè la leonessa con un ringhio.
    -M-Ma...
    -Se non rispondi ti prometto che ti ucciderò subito! Mi pare di essere stata abbastanza chiara, quindi rispondi!
    A quel punto Kopa rassegnato, rispose:
    -Io sono Kopa e sono il figlio di Simba...ed ero venuto qui perché...volevo vedere Vitani...
    -Tu conosci Vitani?!-disse con stupore la leonessa.
    -Ecco...l'ho incontrata una volta...
    -Adesso mi è tutto più chiaro...
    -Perché?
    - Vitani oltre a Furaha parla solo con i suoi fratelli...probabilmente ti ha rivolto la parola solo per errore...
    -No...non mi ha rivolto la parola per errore...e comunque conosco anche i suoi fratelli e Furaha...
    -E vuoi vedere anche loro?
    -Ecco...in verità...vorrei vedere solo Vitani...ho qualche problemino con gli altri...
    -Non mi stupisce considerato che sei il figlio di Simba...invece con Vitani non hai problemi?
    -Ecco...in verità non lo so...
    -Allora perché vuoi vederla?
    -Ho pensato che magari...potevamo essere amici?
    -Perché dici "potevamo"?
    -Perché so che non me lo permetterai mai...
    -Come mai pensi questo?
    -Mi ucciderai! Mio padre mi ha detto che voi ci odiate...
    -Quando dici "voi" chi intendi?-domandò con un ghigno la leonessa.
    -Bè...voi esiliati...
    La leonessa lo guardò divertita e disse:
    -Bè questo è il tuo giorno fortunato! Se avessi incontrato un'altra leonessa, a quest'ora saresti già morto! Ma diciamo che non mi piace uccidere i cuccioli...senza una ragione...ma oggi sono anche di buon umore! Quindi ti lascerò stare...
    -Davvero?-domandò stupito Kopa.
    -E farò anche di più! Io sono la zia di Vitani! Se vuoi, posso andare a chiamarla...
    -Cosa?! Lo faresti davvero?
    -Certo!-rispose malignamente quella.
    -Grazie...come ti chiami?
    -Io sono Deni...
    -Grazie Deni! Sei davvero gentile!
    -Ora aspetta qui...io intanto andrò a chiamare Vitani...
    Così Deni partì e una volta che si fu accertata che Kopa non potesse più vederla, cominciò a ridere.
    -Che scemo! Pensa davvero che andrò a chiamare Vitani! Ah! Ah! Se ne starà lì ad aspettare per tutto il santo giorno! Ah! Ah! Come se potesse essere amico di Vitani! Lei è dura e fredda...impossibile che possa apprezzare la compagnia di quello! Ah! Ah!
    Così tornò alla grotta al cui ingresso c'era proprio Vitani con aria apparentemente affranta.
    -Come mai sei già sveglia?-gli domandò Deni.
    -Ho fatto un brutto sogno...
    -Davvero? Ne vuoi parlare?
    -Ecco...preferirei di no...anche perché me lo ricordo molto vagamente...
    Notando che però il viso della cucciola era bagnato, Deni disse preoccupata:
    -Ma tu hai pianto! Che cosa è successo?
    -Niente...davvero niente...
    -Vitani...hai bisogno di parlare con qualcuno...è evidente...se non vuoi parlare con me, almeno fallo con tua madre...
    -No! Non voglio che qualcun'altro mi veda così...specialmente la mamma...
    -Ma che cosa è successo?
    -È solo che...voglio andarmene da queste terre...sono orribili...non c'è la faccio più...credevo di sì, ma...
    -Vitani...quello che tu stai provando è normalissimo...sono stupita che tu abbia resistito fino ad adesso senza mai lamentarti...tenerti tutto dentro non ti fa bene...
    E dette queste parole, abbracciò Vitani.
    -Hai bisogno di distrarti un pò...
    -Ma che cosa posso fare? Qui non c'è niente...
    A questo punto Deni fece un enorme respiro e poi disse:
    -In verità...poco fa ho intravisto un cucciolo...mi ha detto che ti stava cercando...
    -Un cucciolo?-domandò Vitani sorpresa.
    -Sì...non credo sia di queste parti...
    -Ma alla mamma non piacerebbe...
    -Non ti preoccupare! Tu vai a giocare e pensa solo a divertirti!
    -Posso andare? Grazie mille! Dove si trova questo cucciolo?
    -Vai in quella direzione sempre dritto. Non puoi sbagliare...-le indicò Deni.
    Così Vitani partì e mentre stava andando, aveva mille pensieri in testa:
    "Cavolo! Spero che sia Kopa! Però non deve pensare minimamente che mi piaccia..."
    Quando finalmente lo vide, Kopa le corse incontro, sorridendo.
    -Accidenti! Sei davvero stupido! Sei venuto qui nel mio stesso territorio! Lo sai che ti potrei uccidere, vero?-disse lei con finta malizia.
    -Certo!-rispose sarcasticamente Kopa-Sono contento che sei venuta!
    -Sono venuta solo per saldare i conti!-ringhiò lei.
    -D'accordo! Allora, a cosa giochiamo?
    -Cosa vuoi dire? Hai sentito quello che ti ho appena detto?
    -Che ne dici della lotta?
    Vitani senza neanche dare la riposta, si mise subito in posizione.
    -Direi che ti va bene!-esclamò lui con entusiasmo.
    I due lottarono per un pò e si sporcarono completamente a causa della terra e del fango.
    -Certo che sei davvero brava! Non avevo mai incontrato qualcuno forte come te!
    -Bè...contro un avversario come te, chiunque vincerebbe!
    -Ehi! Guarda che così mi offendo!-rise lui.
    -Non mi pento di nulla!-rise a sua volta lei.
    -Incredibile!-disse lui.
    -Cosa?
    -Il tuo sorriso...è la prima volta che ti vedo sorridere...e la tua risata...è bellissima...
    -Ma smettila!-disse lei, cercando di nascondere l'imbarazzo.
    -Oh! Adesso devo andare...ma ci rivedremo vero?
    -C-Certo...voglio dire...se la cosa ti fa piacere...
    -Che ne dici di domani pomeriggio?
    -Va benissimo!
    -Ciao Vitani!
    -Ciao Kopa!
    I due così si separano per tornare ognuno alle rispettive famiglie.
    "Speriamo che mamma e papà non mi chiedano dove sono stato o saranno guai!"
    Kopa non riusciva a togliersi il pensiero di cosa sarebbe potuto succedere se qualcuno avesse scoperto che lui e Vitani avevano passato il tempo insieme. La paura di non poterla più rivedere era terribile e lo stava tormentando.
    Quando finalmente tornò alla rupe dei re, vide che sua madre Nala lo stava aspettando.
    Cercando di apparire più normale possibile, disse:
    -Ciao mamma!
    -Kopa...ti ho cercato ovunque...ma dove ti eri cacciato?
    -Oh...io...mi ero andato a riposare dietro una roccia...vicino alla pozza dell'acqua...
    -Davvero?-chiese lei sospettosa.
    -Certo! Dove altro sarei dovuto essere?
    -Già...bè voglio che ovunque tu vada tu stia attento...questo è il tuo futuro regno, ma è comunque pericoloso...
    -Certo, mamma! Starò sempre attentissimo!
    -Piuttosto, Malkia ti sta aspettando nella grotta...
    -Oh...va bene...ci vado...
    Quando fu dentro la grotta, Malkia gli venne incontro con gioia:
    -Kopa! Ti ho aspettato così a lungo! Ti andrebbe di giocare a qualcosa? Facciamo la lotta? Oppure ci inseguiamo?
    -Ehm...a dire il vero, io mi sento un pò stanchino...non potremmo rimandare...
    -Oh...c-certo...immagino di sì...-disse lei sorpresa, non riuscendo a non nascondere la delusione.
    -Grazie Malkia! Adesso vado a riposarmi!
    -M-Ma...non hai detto a tua madre che ti eri già riposato?
    -Bè...sì, ma sono ancora stanco...
    -Va bene...allora io vado a fare un giro...
    "Ma che cosa posso fare adesso? Qui non c'è nessuno con cui posso giocare!"
    Malkia proseguì senza una meta precisa finché non si imbatte in Sarabi che si trovava sotto un albero.
    -Ciao Sarabi! Cosa fai?
    -Mi sto solo riposando...
    -Anche tu?! Ma qui non c'è proprio nessuno che non si riposi?
    -Sbaglio o sei di cattivo umore?-disse lei in tono grave.
    -Scusa Sarabi...io non volevo offenderti...
    -Non ti preoccupare...ma dimmi come mai sei così arrabbiata...
    -Non sono arrabbiata...solo che...non ho nessuno con cui giocare...Kopa deve riposare...mentre io sto qui ad annoiarmi...
    -Dovresti trovare qualche altro amico oltre a Kopa...
    -Ma è impossibile! Non ci sono altri cuccioli della mia età...
    -Non devono essere per forza leoni sai...
    -Ma con gli altri animali non è divertente...
    -Ma devi cominciare a passare più tempo con gli altri animali...affinché cominci a comprendere meglio il cerchio della vita...
    -Ma perché dovrei comprenderlo meglio? Lo conosco già...
    -È vero, ma una buona regina lo deve conoscere meglio di chiunque altro insieme al suo re...
    Malkia non era sicura di aver capito bene, così disse:
    -Regina? Ma io non sono...
    Poi finalmente capì.
    -Quindi...sposerò Kopa...e diventeremo re e regina...delle terre del branco?
    -Sono sicura che sarà così!-le disse Sarabi con un sorriso.
    Malkia saltò dalla gioia. Quella notizia servì a farle ritornare il buon umore e a farla fantasticare sul suo futuro.
    -È fantastico! Avremo un sacco di cuccioli...saremo i migliori sovrani che le terre del branco abbiano mai avuto!
    Sarabi la guardò felice. Quella cucciola così felice le ricordava sè stessa quando Mufasa si era dichiarato a lei tanto tempo prima e lei aveva pianto dalla gioia.
    -Allora Malkia, cosa hai intenzione di fare?-domandò.
    -Farò come mi hai detto! Studierò e osserverò meglio il cerchio della vita! Così sarò una buona regina!
    Partì completamente presa dall'entusiasmo e seguendo il consiglio di Sarabi, cominciò a raccogliere informazioni e a parlare con gli altri animali. Rimase colpita da ogni aspetto e caratteristica di ogni creatura a lei strana, per poi riuscire a comprendere meglio il ruolo che ognuno di esse aveva nel cerchio della vita.
    -Sarabi aveva ragione! Avevo ancora un sacco da imparare e io stupida, me ne stavo a piagnucolare! Pazzesco!
    Così trascorse la gran parte del pomeriggio finché non arrivò la sera. A quel punto decise di tornare alla rupe dei re e si era già avviata quando sentì un rumore alle sue spalle. Subito si girò e si mise in posizione di difesa e con un ringhio disse:
    -Chiunque tu sia, sarà meglio che tu esca oppure verrò a prenderti io!
    Così da dietro un cespuglio uscì un cucciolo, lo stesso cucciolo che l'aveva attaccata il giorno prima.
    -Ma io ti conosco!-ringhiò nuovamente Malkia.
    -Senti...non sono in cerca di guai...voglio solo prendere qualcosa da mangiare...-cercò di giustificarsi Kisasi.
    -Credi che sia così stupida?! Lo so che tu hai una tua terra! Se volessi davvero qualcosa da mangiare, la cacceresti lì!
    -Ma...tu lo sai dove vivo?
    -Certo! Nelle terre di nessuno!
    -E le hai mai viste?
    -Bè...non proprio...solo qualche volta di sfuggita...
    -Allora lascia che ti spieghi come stanno le cose: dove vivo io il cibo è scarsissimo e così anche l'acqua!
    -E perché dovrei credere alle parola di qualcuno che ha cercato di uccidermi giusto ieri?-chiese lei seccata.
    -Non stavo provando a ucciderti... volevo solo spaventarti un pò...
    -E perché cavolo avreste voluto farlo? Non vi avevamo fatto niente!
    -Non lo sai? È il padre di Kopa che ci ha esiliati nelle terre di nessuno!
    -Cosa? Bugiardo! E comunque la scusa di volermi spaventare non ha senso comunque!
    -Perché?
    -Perché la tua amica Vitani...
    -Mia sorella Vitani!
    -Uffa! Perché tua sorella Vitani aveva uno sguardo da pazza furiosa mentre cercava di prendere Kopa!
    -Bè...io non sono come mia sorella...se avesse avuto davvero intenzione di uccidervi, non lo so...ma io non lo avrei mai fatto...
    -Perché ci hai attaccato?
    -Cosa vuoi dire?
    -Tua sorella voleva ucciderci e i tuoi altri compari sono venuti solo dopo che vi siete trovati in difficoltà...ma tu hai rischiato di attaccare il figlio di Simba, solo per fargli paura? Mi sembra abbastanza strano...
    -Tu sei strana!-gli ringhiò Kisasi.
    -Davvero? A me sembra che tu mi stia mentendo! Quindi ultima possibilità: o mi dici la verità o io dirò tutto a Simba!
    A quel punto Kisasi, rassegnato cominciò a piangere.
    -È solo che...volevo dimostrare di essere coraggioso...
    -Coraggioso? Ai chi? Tuo fratello e tua sorella non pesano già che tu sia coraggioso?
    -Bè...per la verità non lo so...però di sicuro, se vi avessi attaccato, avrei potuto fare un nella figura...cosa che alla fine non e comunque avvenuta, visto che mi hai battuto...
    -Certo che sei stupido! Tutto questo solo per impressionare i tuoi fratelli...
    -Non solo loro! Anche mia madre...lei odia Simba...e se avesse saputo che avevo attaccato suo figlio...forse avrebbe cominciato a considerarmi di più e a darmi anche qualcosa da mangiare...
    -Per questo sei venuto qui? Perché tua madre non vuole darti niente da mangiare...
    -No! Lei nutre soltanto mio fratello maggiore, Kovu...
    A quel punto Malkia, fece un sospiro e disse:
    -E va bene! Puoi prendere qualcosa da mangiare! Ma solo per questa volta!
    -Davvero? Wow...grazie...sei davvero gentile...
    -Muoviti!-gli gridò Malkia.
    A questo punto Kisasi si mise in posizione e cominciò ad analizzare il territorio.
    -Qui vicino c'è la tana di alcuni topi...guarda quante impronte ci sono qui...
    -Già...trova questa tana e prendine qualcuno...
    -Mi daresti un aiuto?
    -Cosa?! Perché mai ti dovrei aiutare?
    -Poi facciamo a metà di quanti ne catturiamo...
    -Ma ho già mangiato...
    -Allora me li tengo tutti io...
    -...e comunque ho ancora fame...-finì lei.
    Così i due cuccioli decisero di collaborare per la caccia e una volta trovata la tana dei topi, ne catturarono tre a testa.
    -Bene! Direi che la caccia ha dato i suoi frutti!-disse Malkia.
    -Già! Credo che per me sia ora di tornare a casa!-disse Kisasi osservando il cielo.
    -Anche per me...
    -Allora ciao Malkia! E grazie ancora per tutto!
    -Ciao Kisasi!
    Lungo la strada di ritorno Kisasi tenne i topi nascosti dentro la bocca senza masticarli, per poterseli gustare meglio una volta ritornato nella grotta. Quando finalmente arrivò vide che Kovu stava andando da qualche parte con Zira.
    "Meglio per me! Almeno potrò mangiare in santa pace!"
    Così andò a riposarsi nella grotta dove vide che dentro c'era solo Spotty.
    -Kisasi, dove sei stato?-gli chiese.
    Kisasi prima di rispondere, fu costretto a sputare i topi che aveva in bocca.
    -Bleah! Che schifo!
    -Dovevo nasconderli altrimenti la mamma mi avrebbe costretto a darli a Kovu.
    -Ma dove li hai presi?-domandò lei sospettosa.
    -Ehm...li ho visti mentre stavo riposando...
    -Kisasi...per caso sei tornato nelle terre di Simba?
    -Ma io...
    -Ti ha visto qualcuno?
    -N-No...-mentì lui.
    -Kisasi! Ascolta, l'ultima volta ci è andata bene che non siamo stati presi, ma non potrai essere fortunato per sempre se continui ad andare lì...se scoprissero che tu e o qualcun'altro entrate lì dentro a vostro piacimento, comincerebbero a raddoppiare la sorveglianza dei confini e così le battute di caccia di tua madre e delle altre leonesse sarebbero più rischiose...
    -Sai quanto me ne può importare! Tanto ormai mangiare per me è diventato un evento rarissimo! Quindi preferisco rischiare...
    -Ma non avevi detto che ti saresti sacrificato affinché Kovu potesse diventare re? Se tua madre non potesse più cacciare nelle terre del branco, con cosa pensi potrebbe nutrire Kovu affinché possa crescere e diventare re?
    A queste parole Kisasi si bloccò.
    -Bè...però...anche io devo mangiare ogni tanto...ma con la mamma che costringe tutti a dare parte del proprio cibo a Kovu...non rimane niente a me...
    -Allora facciamo così...io ti darò parte della mia razione...se però tu mi prometti che non andrai più nelle terre del branco...
    -Ma tu devi già dare una parte delle tua razione a Kovu...se la dai anche a me...ti resterà pochissimo...
    -Non preoccuparti! Tu basta che mi prometti che non tornerai più lì...
    Kisasi ci pensò un poco e poi disse:
    -Va bene! Te lo prometto!

    Edited by Kisasi8 - 19/8/2018, 19:46
     
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    Capitolo 8

    Il giorno successivo Kopa, dopo essersi svegliato, avendo deciso di andare a trovare Vitani nel pomeriggio, decise che nella mattina avrebbe giocato con Malkia per farsi perdonare di non aver giocato con lei il giorno prima.
    La trovò che stava ancora dormendo e pieno di entusiasmo la svegliò, dicendole:
    -Sveglia! È l'ora del gioco!
    -Kopa...ancora cinque minuti...
    -Andiamo! Non è l'ora di poltrire!
    E dette queste parole Malkia si alzò ancora con la mente scombussolata.
    -Certo che quando tu hai sonno, nessuno ti può dire niente...
    -Infatti è per questo! Devo farmi perdonare per averti ignorato ieri!
    Così i due cuccioli, una volta usciti dalla grotta, giocarono tutta la mattina fino a buttarsi sull'erba sfiniti.
    -Accidenti! Sono stanchissimo!-disse Kopa.
    -Anche io...
    -Senti...ma tu ieri, dopo che sono andato a riposarmi cosa hai fatto?
    -Oh...bè niente di speciale...ho parlato un pò con Sarabi...ho cacciato un pò...
    -Davvero? Nient'altro?
    -No...te l'ho detto...niente di speciale...-mentì lei.
    -Va bene! Comunque ti sei divertita stamattina?
    -Bè...sì...perché me lo chiedi?
    -Perché...oggi pomeriggio il mio papà mi dovrà dare delle lezioni importanti...e segretissime...quindi per favore non seguirci...
    -Oh...v-va bene...
    -Ma adesso troviamo qualcosa a cui dare la caccia...sto morendo di fame...
    Così mentre i due cercavano qualcosa da mangiare, nelle terre di nessuno Vitani stava pensando sognante all' incontro che avrebbe avuto con Kopa quel pomeriggio.
    "Wow...ma davvero il mio sorriso è bello? Nessuno me lo aveva mai detto prima...ma anche io dovrei fargli qualche complimento? Non lo so..."
    In quel momento arrivò Nuka insieme a Dotty e Spotty.
    -Ehi, Vitani! È tutto il giorno che ti osserviamo! Hai la testa fra le nuvole o mi sbaglio?-disse ghignando suo fratello.
    -Magari pensa al fidanzatino!-aggiunse Dotty.
    -Smettetela! E poi parlate proprio voi due?! Ma se non fate altro che scambiarvi frasi sdolcinate e fare i romanticoni tutto il tempo!-ringhiò Vitani.
    -Cosa?! Ma come ti viene in mente!?-urlò Nuka con evidente imbarazzo.
    -G-Già...noi non facciamo niente del genere!-disse Dotty.
    -Certo! Come no!-disse sottovoce Spotty.
    -In ogni caso, hai la testa fra le nuvole! Chissà cosa direbbe la mamma al riguardo!-replicò Nuka cercando di spaventare Vitani.
    -Fa pure! Tanto io non ho nessun problema!-rispose lei gelida.
    -D'accordo! Allora lo faccio! E staremo a vedere!
    Così Nuka si diresse alla grotta dove si trovava sua madre. Una volta entrato vide che Zira stava mangiando con Kovu una quantità di cibo eccessiva che sarebbe bastata per quattro leoni adulti.
    -Nuka! Che cosa vuoi?-domandò lei in modo sgarbato.
    -M-Mamma...ecco...si tratta di Vitani...
    -Al momento come puoi ben vedere mi sto occupando di Kovu! Vitani può aspettare!
    -Ma...
    -Hai intenzione di farmi arrabbiare?-ringhiò lei.
    -N-No...bè...potrei avere qualcosa da mangiare pure io...voglio dire...tutto questo cibo...è davvero tanto...ed è da parecchio che non mangio bene...così...
    -Assolutamente no! Come credi che Kovu possa crescere sano e forte in modo da uccidere Simba se non può nutrirsi bene?
    -Giusto...Kovu...
    Così uscì dalla grotta completamente affranto e rabbioso allo stesso tempo.
    "Kovu! Come al solito Kovu è sempre al centro di tutto! Come se solo lui potesse sconfiggere Simba...anche io sarei in grado...se solo mi desse una possibilità..."
    A quel punto vide Kisasi sdraiato su una roccia a riposare.
    "Se non altro a me è andata meglio che a lui! Io sono il maggiore quindi ho un vantaggio in più rispetto a lui! Visto che è il fratello minore non ha uno straccio di possibilità!"
    In quel momento vide da lontano Vitani che si stava allontanando con aria furtiva dalla grotta.
    "Dove starà andando? Non è da lei allontanarsi così senza qualcuno! Sarà meglio seguirla!"
    Così seguì a distanza Vitani, sperando di coglierla in flagrante mentre faceva qualcosa che non avrebbe dovuto.
    "Certo che si sta spostando parecchio! Ma dove cavolo starà andando? Ormai siamo quasi vicini alle terre di Simba e..."
    In quel momento vide che ad aspettare Vitani c'era un cucciolo che non aveva mai visto.
    -Ciao Vitani!-esclamò quello.
    -Ciao Kopa!-rispose lei con entusiasmo.
    "Kopa! Quel cucciolo si chiama Kopa! Vitani è amica del figlio di Simba! Cavolo, questa è grossa!"
    Nuka continuò ad osservare e quello che vide non gli piacque neanche un pò: Vitani si stava divertendo troppo per fare finta e cosa ancora più inquietante stava ridendo. Nuka non ricordava una sola volta in cui l'avesse mai vista ridere di vera felicità.
    I due cuccioli si inseguivano spensieratamente scherzando e facendo ogni sorta di gioco che gli venisse in mente.
    Tutto questo continuò finché non arrivò la sera. Dopo che ciò accadde entrambi si distesero sull'erba a guardare le stelle.
    -Sono bellissime, non è vero?-chiese Kopa.
    -È incredibile! Non lo avevo mai fatto prima...chissà quante saranno...
    -Credo che siano troppe per contarle...però il mio papà mi ha detto una cosa sulle stelle...
    -Che cosa?
    -Lui dice che tutti i grandi re del passato ci guardano e ci guidano da lassù...
    -Cosa? Ma è impossibile...loro sono morti...e poi perché dovrebbero guidarci? Non siamo abbastanza intelligenti da sapere da soli cosa è meglio per noi?
    -Loro ci vengono in aiuto soltanto quando ci troviamo in vera difficoltà o abbiamo bisogno di un consiglio...
    -Hai detto che solo i grandi re del passato ci guardano da lassù...
    -Sì...perché me lo chiedi?
    -Ma allora tutti i re malvagi dove si trovano?
    -Questo ancora non lo so...però è interessante davvero...
    -Sai una cosa Kopa? All'inizio ti consideravo solo un viziato figlio di papà...però devo ammettere che non sei affatto male...
    -Grazie Vitani! Significa molto per me!
    -Certo che deve essere davvero fantastico per te non è vero? Essere il figlio del re e futuro signore delle terre del branco...
    -Sì, non c'è male. Sai una cosa? Quando sarò re, la prima cosa che farò sarà di includere te e la tua famiglia nelle mio regno, così non sarai più costretta a vivere in questo orribile posto!
    Vitani lo guardò sorridendo. Quel cucciolo che solo pochi giorni prima avrebbe voluto uccidere, l'aveva fatta sentire come nessuno aveva mai fatto prima e adesso le prometteva addirittura che l'avrebbe portata via dalle terre di nessuno.
    Senza dire niente, gli si avvicinò e gli leccò la guancia e dolcemente disse:
    -Grazie Kopa! Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata in tutta la mia vita...
    Così i due si lasciarono per ritornare ognuno alla rispettiva casa.
    Ma quando Vitani arrivò finalmente alla grotta, quello che poca prima era stato un bellissimo sogno si trasformò in un incubo.
    Zira e tutte le altre leonesse la stavano attendendo e sui loro volti si poteva leggere il disgusto che in quel momento stavano provando per lei. Vitani spaventata e non capendo che cosa stesse succedendo disse:
    -M-Mamma...che cosa significa tutto questo? Perché...
    Ma prima che riuscisse a finire la frase Zira la colpì scaraventandola contro una parete.
    -Tu hai tradito e mentito a tutti noi! In questi giorni hai passato il tuo tempo con il figlio di Simba senza dirci niente!
    Vitani ancora stordita dal colpo che sua madre gli aveva dato disse:
    -No...madre te lo giuro...io non...
    -Stai ancora mentendo! Sei soltanto una traditrice! Lo sai che ti dovrei uccidere per questo? Sei fortunata che sei mia figlia altrimenti non saresti già più qui!
    -Ma...
    -Non mi fraintendere! Tu soffrirai per quello che hai fatto! E anche molto! Vorrai non avere mai incontrato quel Kopa dopo quello che ti avrò fatto! Ma non ti ucciderò! No...credo che tu mi potrai essere piuttosto utile!
    -Mamma...lui mi ha promesso che ci farà entrare nelle terre del branco...-cercò di dire Vitani.
    A questo punto tutte le altre leonesse si guardarono e cominciarono a discutere:
    -Davvero? Pensate che potremo finalmente lasciare queste terre?
    -Non lo so...possiamo fidarci?
    -Se questo Kopa è davvero amico di Vitani, perché avrebbe dovuto mentirle?
    Ma Zira ruggì per riottenere l'attenzione di tutte e disse:
    -Non fatevi raggirare! Conosco Simba e non ci permetterà mai di vivere nelle terre del branco! Neanche se glielo dovesse chiedere suo figlio!
    -Ma Kopa...-cominciò a dire Vitani con le lacrime agli occhi.
    -Stai zitta tu! Da quanto tempo hai detto che lo conosci?
    -S-Sono uscita con lui solo un...paio di volte...
    -Sei solo una stupida sgualdrina! Per una volta qualcuno ti fa un complimento e ti fai ingannare così? Sei solo una delusione!
    -Kopa...non mi ingannerebbe mai...
    -Cosa vuoi saperne tu? Sei troppo giovane per capire! Ma presto capirai! Ti insegnerò cos'è il vero dolore! Scar si vergognerebbe di te!
    A questo punto Vitani non riuscì più a trattenersi e cominciò a piangere.
    Zira disgustata esclamò:
    -E tu saresti mia figlia? Una stupida piagnucolona! E a tutte voi dico questo: finchè non vi ridarò io il permesso vi proibisco di rivolgere la parola a mia figlia o di dargli da mangiare! Se vengo a scoprire che qualcuno, anche solo per sbaglio, ha rivolto la parola a mia figlia o ha diviso un pasto con lei dovrà vedersela con me! Sono stata chiara? E per quanto riguarda te ascoltami: da domani tu rimarrai qui nelle terre di nessuno! Se oserai anche solo fare qualcosa di minimamente stupido o sospetto la pagherai cara! E adesso sparisci dalla mia vista!
    Così Vitani se ne andò in un angolo della grotta mentre le altre leonesse continuarono a discutere.
    -Zira! E adesso che cosa facciamo con questo Kopa?
    -Se dovesse ripresentarsi qui, dovrete ucciderlo! Ecco cosa farete! Non dovrete mostrare la benché minima pietà!-ruggì lei.
    Le leonesse uscirono tutte dalla grotta, ognuna con pensieri diversi in testa.
    Dotty andò subito a parlare con Nuka che pareva molto seccato.
    -Nuka! Hai visto come tua madre ha trattato tua sorella? È terribile...
    Ma Nuka aveva uno strano sguardo, quasi malefico.
    -L'unica cosa terribile è che mia madre non mi ha neanche ringraziato per quello che le ho detto! Neanche un dannatissimo complimento!
    -Cosa vuoi dire?
    -Secondo te chi ha detto a mia madre che Vitani frequenta Kopa? Io! Ma come al solito mia madre non gli è importato che io abbia svolto un lavoro per lei...no! Immagino che se l'avesse fatto Kovu, gli starebbe facendo ancora in questo momento i complimenti!
    -Nuka...ascolta...so che sei arrabbiato, ma tua sorella sta passando...
    -Non mi importa niente di Vitani! È solo una stupida palla di pelo che si è fatta fregare da Kopa! Ecco la verità! Se ti importa così tanto di lei, allora vai a parlarle! Oh, aspetta: non puoi! Allora perché non te ne vai e basta?!-le ringhiò lui.
    Dotty la guardò fredda e poi disse:
    -Immagino che se Vitani sia solo una stupida palla di pelo che si è fatta fregare, lo stesso vale anche per me, non è vero?
    E dette queste parole si allontanò, lasciando Nuka da solo.
    Kisasi intanto senza farsi vedere da nessuno, era entrato nella grotta e si era avvicinato a Vitani, che stava ancora piangendo.
    -Vitani...ti prego, smettila di piangere...
    -Kisasi...perché mi stai parlando? Hai sentito la mamma...verrai punito se ti scopre...
    -Ma non è giusto! Non può farti questo! È solo...sbagliato...
    -Io...ho paura...di quello che mi farà...-disse lei con terrore.
    -Vitani! Devi farti coraggio! Dov'è finita la cucciola che conoscevo un tempo? Tu sei molto più forte di così!
    -No...non è vero...Kisasi, io faccio la dura...ma la maggior parte del tempo...sono terrorizzata...
    Kisasi la guardò stupito.
    -Perché non me lo hai mai detto?
    -Io...avevo paura che gli altri mi vedessero come una debole...
    -Ma...tu non devi dimostrare niente a nessuno...devi essere solo te stessa...perché dovrebbe essere una cosa sbagliata? Se gli altri sono troppo stupidi per non accorgersi che sei fantastica è un problema loro!
    A questo punto Vitani si riprese un poco e gli sorrise dolcemente.
    -Grazie fratellino!
    E gli diede un grosso abbraccio, stringendolo forte.
    -Ti voglio bene, lo sai vero?-disse lei.
    -Anche io ti voglio bene! Ma mi prometti una cosa?
    -Che cosa?
    -Che qualunque cosa accada,mi resterai vicina per sempre?
    Vitani lo guardò e poi disse:
    -Te lo prometto! Noi due rimarremo insieme per sempre! Finché avremo i grandi re del passato che ci guidano, andrà tutto bene!
    -Come sarebbe a dire, i grandi re del passato?!-chiese lui.
    -Vedi...oggi ho imparato una cosa nuova...ti sei mai chiesto cosa siano le stelle?
    -Ehm...veramente no...
    -I grandi re del passato ci guardano e ci proteggono da lassù...se mai ti dovessi trovare in difficoltà, potrai contare su di loro...
    -Quindi anche Scar deve essere lassù...-disse Kisasi.
    -Immagino di sì...-ripose lei con tono poco sicuro.
    -Certo che deve essere fantastico! Chissà se anche Kovu andrà lassù...
    -Già...chissà...
    In quel momento una voce tuonò alle loro spalle:
    -Kisasi! Mi hai disobbedito!
    I due cuccioli si girarono e videro con orrore che Zira era tornata.
    -M-Mamma...non è colpa di Kisasi...sono stata io a...
    -Vitani! Ti ordino di tacere!-gli ruggì contro Zira.
    -Mamma...non è giusto che tu tratti così Vitani...-provò a dire Kisasi.
    -Adesso basta! Non tollero che qualcuno contesti le mie decisioni!
    -Ma...perché ci tratti così? Non è giusto che solo noi veniamo trattati così...mentre Kovu...
    -Piccolo insolente! Kovu è il degno erede di Scar! Tu non sei niente in confronto a lui! E questo lo sapeva anche lo stesso Scar tanto è vero che mi ordinò di ucciderti!
    A quelle parole Kisasi si bloccò.
    -C-Cosa? Scar mi voleva... morto?
    -E ci mancò poco che non riuscii a realizzare il suo desiderio! Ma per colpa di quella stupida di Deni, fui costretta ad allontanarmi dalle terre del branco, proprio mentre Scar aveva più bisogno di me! Se non fosse stato per te, lui sarebbe ancora vivo!
    -Tu...sei un mostro...-riuscì solo a dire Kisasi.
    -Come hai detto?!-ringhiò Zira.
    -Tu sei un mostro! E anche Scar era un mostro! Sono felice che sia morto!-gli urlò contro Kisasi.
    Senza dire una parola Zira lo colpì al volto con più forza che poté.
    Kisasi cadde a terra ferito.
    -No, mamma!-gli urlò Vitani.
    -Stanne fuori, tu!-le ruggì Zira.
    In quel momento Deni entrò nella grotta attirata dai ruggiti e resasi conto di quello che era successo, corse subito da Kisasi.
    -Kisasi! Presto, alzati! Fammi vedere la ferita!
    L'occhio sinistro di Kisasi era completamente sporco di sangue e sebbene Deni cercasse di leccargli la ferita per alleviare il dolore, Kisasi continuava a lamentarsi.
    -Calmati...se ti agiti il dolore non fa che aumentare...-lo supplicò Deni.
    -Mi fa troppo male...-cominciò a piangere Kisasi.
    Zira non mostrandosi minimamente interessata, uscì a causa del gran numero di leonesse che si era radunato intorno alla grotta.
    -Visto? Questo è quello che succede se disobbedite! Così facendo ho dimostrato di non fare eccezioni neanche per i miei figli!-ruggì a tutte quante.
    Dopo un pò Kisasi smise di lamentarsi sebbene il dolore continuasse a rimanere insopportabile. Dentro di sè sentiva una furia omicida che non aveva mai provato prima nei confronti di sua madre. Era come se un demone a lungo addormentato si fosse improvvisamente risvegliato in lui e fosse bramoso di sangue.
    -Come stai?-gli domandò Deni.
    -Mi fa ancora male...
    -Temo che il dolore continuerà a sentirsi per ancora un pò...forse non riuscirai a dormire questa notte...
    -Bene! Tanto non ho più intenzione di dormire...voglio solo andare fuori da qui...
    -Kisasi...sei ancora troppo debole...
    -Non mi importa! Devo fare una cosa!
    -Che cosa?
    -Non posso dirtelo! È personale...
    Così Kisasi si allontanò da Deni ed uscì dalla grotta. Camminò ancora un pò fino a che non fu sicuro che nessuno potesse vederlo. Poi guardò il cielo pieno di stelle.
    "Se quello che Vitani mi ha detto è vero, allora almeno qualcuno dei grandi re del passato dovrà per forza ascoltarmi..."
    Così con le lacrime agli occhi, cominciò a parlare:
    -Se qualcuno di voi mi può sentire, aiutatemi! Ho bisogno di qualcuno che mi guidi...che mi aiuti...non posso continuare così! La mia stessa madre mi ha colpito...sfigurandomi! E sono costretto a vivere in questa terra orribile, mentre Simba e le sue stupide leonesse possono godere di un regno migliore! Quindi vi imploro: aiutatemi!
    Dopo queste parole Kisasi attese per un pò in attesa di una risposta che non arrivò.
    -Che cosa mi è venuto in mente! Come se ai grandi re del passato potesse interessare uno come me! Per loro non sono altro che un reietto!
    E si voltò per tornare a casa, quando una voce gli disse:
    -Oh, non temere! Non tutti i re del passato sono così egoisti!
    Kisasi spaventato si voltò e rimase pietrificato: davanti a lui c'era una gigantesca ombra dalle fattezze di un leone, con gli occhi rossi e un'espressione fredda e vuota. Ma la cosa più spaventosa era la profonda cicatrice distinguibile sul suo viso, proprio nello stesso punto dove si trovava quella nuova sul volto di Kisasi.
    -T-Tu...chi sei?-chiese quest'ultimo con voce tremante.
    -Oh, mi hanno dato molti nomi in passato...ma gli amici mi chiamavano in un solo modo e tu sei mio amico giusto?-ghignò l'ombra.
    -S-Sì...
    -Allora puoi chiamarmi Kifo!

    Edited by Kisasi8 - 11/3/2019, 22:53
     
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  11. Spyro The Dragon
     
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    L'amore nell'aria stasera. Solo che sarebbe "L'amore nell'aria al confine" 😆
     
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    Oh povera Malkia. Non sa che Kopa si è innamorato di Vitani e che lei non sarà mai la sua regina. Immagino la delusione che avrà quando lo saprà. Non ricordo ora come va a finire con Malkia, ho un vuoto di memoria.
     
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  13. Kisasi8
     
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    Guarda metto la riposta su spoiler così nel caso qualcun'altro non lo volesse sapere può stare al sicuro.
    Malkia diventa una leonessa crudele e insensibile, assumendo il ruolo di antagonista principale da un certo punto della storia in poi
     
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    Ti rispondo anche io sotto spoiler per non svelate agli altri le cose.
    ma diventa malvagia perché Kopa si innammorerà di Vitani o è Canine che la manipolerà?
     
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  15. Kisasi8
     
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    Solo Kopa era manipolato da Canine, Malkia era completamente lucida
     
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319 replies since 1/6/2018, 21:58   8430 views
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