Il re leone: un' unica realtà

Questa è la nuova versione della mia prima FF scritta un pò di tempo fa.

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  1. Kisasi8
     
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    Capitolo 11

    Kopa passò due ore a cercare Malkia prima di riuscire a trovarla vicino alla pozza dell'acqua, dove se ne stava sdraiata a guardare il nulla, con un'espressione indecifrabile.
    -Ehm...ciao!-disse Kopa, cercando di mostrarsi allegro come al solito.
    Malkia però non rispose.
    -Sai...a il mio papà e la mia mamma farebbe molto piacere se tu tornassi alla rupe dei re...e piacerebbe anche a me...
    Per tutta risposta, lei si girò dall'altra parte per non doverlo più guardare.
    -Ti scongiuro...abbiamo sempre parlato e ci siamo sempre fidati tra di noi...lo so che sei arrabbiata, ma...
    -Arrabbiata?!-lo interruppe a quel punto Malkia.
    -Non...sei arrabbiata?-chiese Kopa sorpreso.
    -Io sono furiosa con te! Mi hai mentito! Mi hai detto che non avrei dovuto dire niente a tuo padre del fatto che ci avevano attaccato per paura che potesse annullare la tua lezione, ma la vera motivazione era che tu così non avresti più potuto vedere Vitani! E poi...hai detto che non mi amavi davanti a tutti! Tuo padre, tua nonna e gli altri...come pensi che mi sia sentita?!
    -Ecco...mi dispiace...
    -Ti dispiace?! Sei soltanto uno stupido! Davvero pensavi che potessi stare con lei? Lascia che ti rinfreschi la memoria! Vitani è nostra nemica! Sua madre è Zira e lei e Simba si odiano! Ma ovviamente a te non importa! Sei solo uno stupido cucciolo che pensa solo a sè stesso e non si accorge quando qualcuno tiene davvero a lui!
    A quel punto Malkia cominciò a piangere, lasciando Kopa basito.
    -Ti sbagli...-disse lui.
    -Cosa? In cosa mi sbaglio?-chiese lei con le lacrime che gli scendevano lungo il viso.
    -Io sono convinto... che noi possiamo stare tutti insieme...la famiglia di Vitani e la nostra...
    -Sei fuori di testa?! Questo non accadrà mai...
    -Lo so che ti sembra assurdo, ma...
    -Non sembra, è assurdo!
    A quel punto sentirono un rumore proprio dietro di loro, proveniente da un cespuglio.
    -Chi c'è?-domandò Kopa.
    A quel punto la testa di Vitani uscì dal cespuglio.
    -Vitani...ma che ci fai qui?-chiese Kopa non riuscendo a nascondere la felicità sul proprio viso.
    -Tu!-ringhiò Malkia.
    -Calma...non sono qui in cerca di guai...voglio solo discutere...-tentò di dire lei, mentre usciva completamente dal cespuglio.
    -Non c'è proprio niente di cui discutere! Devi andartene via e basta se non vuoi fare una brutta fine!
    Ma Vitani ignorò le minacce di Malkia e cominciò a parlare:
    -Ho ascoltato la vostra conversazione e sono d'accordo con Kopa! Noi possiamo vivere tutti insieme senza alcun tipo di problema!
    -Ma davvero? Sono sicura che fino a poco tempo fa la pensavi in maniera diversa!-ribadì Malkia con disprezzo.
    -È vero! Ma poi ho conosciuto Kopa e lui è riuscito a farmi cambiare idea...
    E dette queste parole rivolse un sorriso gentile a quest'ultimo, cosa che irritò particolarmente Malkia, la quale disse:
    -Voi due potrete anche pensarla così, ma temo che i vostri genitori non potranno mai trovare un accordo!
    -Ti sbagli! Se mi trovo qui è perché mi ha mandato mia madre! Mi ha detto che vuole conoscere meglio Kopa e trovare un modo per poter fare pace con Simba!
    Le facce di Kopa e Malkia assunsero prima la stessa espressione di stupore e poi cambiarono entrambe: Kopa si mostrò entusiasta e contento delle parole di Vitani, ma Malkia non era più semplicemente furiosa con loro due, ma spaventata.
    -Kopa, non devi andare! È solo una trappola! Zira non potrebbe mai volere fare pace con tuo padre! Se vai laggiù, non oso immaginare cosa ti faranno!
    -Malkia...non preoccuparti! Io mi fido di Vitani e so che non mi farebbe mai del male...
    -Potrai anche fidarti di Vitani, ma non puoi realmente credere che Zira...
    -Tranquilla! Andrà tutto bene! Tornerò a casa, prima che tu te ne accorga...
    -Ma...
    -Se sei così preoccupata per me, perché non vieni anche tu? Così vedrai con i tuoi occhi che non c'è niente di cui avere paura!-gli disse Kopa, visibilmente seccato dalla testardaggine della sua amica.
    -Ehm...ma mia madre avrebbe detto che avrei dovuto portare solo te...ho già commesso un errore perché non mi sarei dovuta far vedere da nessuno...-disse timidamente Vitani.
    -Visto? Non trovi sospetta la cosa, che Zira non voglia che nessuno sappia che tu vada nelle terre di nessuno?-ringhiò a quel punto Malkia a Kopa.
    -Calmati! Il motivo è molto più semplice: ha paura che se si sapesse che lo sto portando da lei, tutti quanti penserebbero che stiamo tramando qualcosa, come stai facendo tu al momento!-ringhiò a sua volta Vitani.
    -Sei soltanto un'ingenua...oppure sei davvero cattiva come tua madre!
    -Adesso basta Malkia! Devi smetterla di trattare Vitani in questo modo! Ho deciso che andrò con lei, quindi se vuoi vieni altrimenti rimani qui da sola!-intervenne Kopa in tono arrabbiato.
    Malkia lo guardò furiosa e disse:
    -Bene! Se è questo che vuoi non ti fermerò! Vai pure insieme alla tua Vitani e ti auguro di morire nella maniera più dolorosa possibile!
    E dopo aver detto ciò, se ne andò, non voltandosi più indietro.
    -Pensi che dovrei fermarla?-chiese Kopa a Vitani.
    -No...capirà da sola che ha torto...allora partiamo?
    -Certo! Non vedo l'ora di vedere la faccia di mio padre quando vedrà che Zira è diventata sua alleata...
    Così i due cuccioli partirono per le terre di nessuno, proprio mentre Deni stava venendo a conoscenza della verità su come fosse morto suo figlio. Anche se ancora non potevano saperlo in quegli istanti erano state prese decisioni che avrebbero determinato molte cose in futuro.
    Così mentre tutti stavano andando nelle terre di nessuno, le tenebre stavano diventando padrone della Savana e con il loro arrivo, comparvero anche le ombre.
    Kifo infatti comparve e si mise sopra un'altura nelle terre di nessuno, da cui avrebbe potuto vedere tutto lo scontro che sarebbe scoppiato in seguito.
    -Il momento è vicino...presto leoni e iene saranno distrutti e io potrò avere la mia vendetta sui leoni e le iene!
    In quell'istante comprarve al suo fianco anche Kiburi, che subito cominciò ad esclamare con tono eccitato:
    -Ho trovato Canine! Sta venendo anche lui qui! Ormai è tutto pronto!
    -Bene...allora godiamoci lo spettacolo!-replicò tranquillamente Kifo.
    Nel frattempo Simba, preoccupato della lunga assenza di Kopa e Malkia, aveva mandato per tutte le terre del branco le sue leonesse e Zazu a cercarli. E fu proprio quest'ultimo a vederli dall'alto, mentre i due cuccioli stavano superando il confine.
    -Il giovane principe è entrato nelle terre di nessuno! Devo avvisare subito il re!-gridò con orrore.
    Volando il più velocemente possibile, raggiunse Simba che insieme a Nala stava cercando Kopa e Malkia poco distante da lì.
    -Mio signore, è terribile! Kopa ha oltrepassato i confini delle terre del branco! È dentro il territorio di Zira!-urlò con quanto fiato aveva.
    Simba non perse un attimo di tempo e subito disse:
    -Zazu! Raduna tutte le leonesse e digli di raggiungerci nelle terre di nessuno!
    -Ai suoi ordini, sire!
    E dette queste parole, sia Simba, Nala e Zazu partirono, ma per andare in direzioni opposte.
    -Perché pensi che Kopa abbia voluto entrare nel territorio di Zira?-chiese Nala mentre correvano.
    -È probabile che sia a causa di Vitani...dobbiamo trovarlo al più presto!
    -Simba...se dovesse succedere qualcosa a Kopa...
    -Non dirlo nemmeno! Non gli succederà niente, vedrai...
    Ma le sue parole erano piene di paura e disperazione, nonostante non volesse assolutamente mostrarlo.
    "Padre, ti prego! Proteggi Kopa e non lasciare che gli venga fatto del male!"
    Intanto Deni, Furaha e Kisasi erano finalmente tornati alla grotta dove Zira, le altre leonesse e Nuka li stavano aspettando.
    -Le iene sono con noi?-chiese Zira.
    -Certo...-rispose in tono freddo Deni.
    -Ottimo! Allora non ci resta che aspettare Vitani e potremo procedere con il piano!
    -Ehm...mamma? Io ancora non l'ho ben capito...-disse Nuka.
    -Non è importante che tu lo capisca! L'unica cosa che importa è che tu ubbidisca!-replicò lei annoiata.
    -Certo...ma dov'è Kovu? Lui non viene?-chiese con irritazione il suo primogenito.
    -Idiota! Lui è troppo prezioso, per questo rimarrà nella grotta sorvegliato da Dotty e Spotty! Oh, bene... Vitani ha portato qui il principino!-esclamò Zira, vedendoli da lontano.
    Infatti Vitani era finalmente arrivata insieme a Kopa, ridendo e scherzando.
    -È diventato notte ormai...-disse Kopa guardando il cielo, preoccupato.
    -Avanti, siamo appena arrivati...manca davvero poco...e comunque i tuoi genitori ti perdoneranno per questa volta, considerato le belle notizie che gli porterai quando li rivedrai!
    Zira li venne incontro e li accolse con un gran sorriso:
    -Vitani! Sei finalmente tornata, mia cara! E quindi questo bellissimo cucciolo sarebbe Kopa? Lieta di fare la tua conoscenza! Io sono Zira.
    -Piacere di conoscerla...sono felice che mi abbia permesso di venire qui...-rispose lui in tono gentile.
    -Oh, ma anche io sono felice che tu sia qui! Sai, avevo paura che decidessi di non venire a causa di quello che gli altri leoni pensano di noi...
    -Io non sono come gli altri leoni...sono convinto che possiamo convincerli a cambiare idea...
    -Ne sono sicura! Allora, so che oltre a Vitani conosci anche i miei altri figli...ma che non andate particolarmente d'accordo...
    -Ehm...non proprio...
    -Questa cosa è davvero terribile! So anche che ti hanno attaccato mentre stavi giocando con una tua amica...bambini! Venite qui a scusarvi con Kopa!
    -Bambini?-disse Nuka.
    -Scusarsi con Kopa?-disse a sua volta Kisasi.
    -Volete farmi arrabbiare per caso?
    -No...assolutamente no...è solo che io non l'ho mai attaccato...non c'ero neanche!-disse Nuka.
    -Oh, giusto...allora Kisasi, vieni solo tu...avevo dimenticato che Nuka fosse troppo codardo per attaccare chiunque...
    -Signora...non è necessario...-provò a dire Kopa.
    -Oh, povero Kopa...tu sei il nostro futuro re! E se dobbiamo allearci e vivere insieme è necessario che anche i miei figli lo accettino! Allora tu...che stai aspettando?
    Kisasi venne avanti tenendo il viso verso il basso, per evitare di dover guardare negli occhi chiunque.
    -Scusa...se ti ho attaccato...-disse, cercando di trattenere la rabbia.
    -Ehm...scuse accettate...-rispose imbarazzato Kopa.
    -Bene! E adesso...-stava dicendo Zira quando fu interrotta da un ruggito.
    Simba e Nala li avevano appena raggiunti.
    -Zira! Lascia stare mio figlio!-ruggì la leonessa.
    -Lasciarlo stare? Non gli ho torto un solo pelo...-ribadì lei con aria innocente.
    -Papà...mamma...sto bene! Non mi hanno fatto del male...-tentò di dire Kopa inutilmente.
    -Ascolta Zira! Tra poco le mie leonesse saranno qui, quindi se non vuoi la guerra...-la minacciò Simba.
    -Ma qui mi sembra che l'unico che vuole la guerra sia tu...saresti disposto a rischiare la vita di tuo figlio perché sei troppo orgoglioso per ammettere che hai torto su di noi?-disse lei, sforzandosi di non mettersi a ridere.
    -Papà...-disse Kopa con tono disperato.
    -Kopa...non starla a sentire...ti sta solo ingannando!-urlò Nala.
    -Davvero? A me sembra proprio il contrario!-ringhiò Zira.
    In quel momento arrivò la stessa leonessa che aveva rivelato che Deni aveva dato una razione di cibo a Kisasi, che si avvicinò a Zira e le disse all'orecchio, in modo che nessun'altro potesse sentire:
    -Le iene hanno appena attaccato il branco di Uzuri e le stanno conducendo qui!
    -Bene! Tutto procede come ho pianificato! Vai a dire alle altre leonesse di prepararsi!
    A quel punto, stanca di continuare a fare la parte della vittima innocente, si rivolse a Simba, dicendogli:
    -Hai detto che le tue leonesse stanno arrivando? Bene! Allora vi uccideremo adesso che siete solo in due! Attaccateli!
    Kopa guardò la scena disperato: gli sembrava che il mondo intero fosse impazzito. Simba e Nala cercavano di difendersi mentre erano completamente sommersi dalle leonesse di Zira che cercavano di ucciderli, mentre quest'ultima guardava la scena divertita.
    -Mamma...che stai facendo? Avevi detto che avremmo trovato un accordo con Simba!-gridò Vitani, disperata.
    -Mia cara, hai visto con i tuoi occhi che Simba non ha intenzione di unirsi a noi! Quindi non ci lascia altra scelta che eliminarlo!
    -La prego! Gli risparmi la vita! La supplico!-disse Kopa cominciando a piangere.
    Ma in tutta riposta, Zira disse, ghignando:
    -Spiacente, ma ormai è troppo tardi! A quanto pare ci sbagliavamo e non c'è possibilità di una convivenza pacifica fra di noi!
    -Ma non ha neppure realmente tentato di...
    -Taci, se non vuoi fare una fine anche peggiore dei tuoi adorabili genitori!
    Kopa a quel punto guardò Vitani e disse con le lacrime agli occhi:
    -Ti supplico, aiutami a salvarli!
    Vitani lo guardò con espressione terrorizzata.
    -Kopa...io non lo so...se tradissi la mia famiglia, non so cosa potrebbe succedere!
    -Ti prego, se davvero mi vuoi bene...non lasciare che muoiano...
    Vitani lo guardò triste e disse:
    -Va bene...ma facciamo attenzione...
    In quel momento le leonesse di Simba, guidate da Sarabi arrivarono e vedendo che il loro re e la loro regina erano in pericolo, partirono alla carica, iniziando uno scontro con le reiette.
    -Dovrete resistere ancora per poco! Tra non molto sarà tutto finito!-urlava Zira a quest'ultime.
    "Che cosa avrà in mente? Perché dice che tra non molto sarà tutto finito?"
    Mentre Simba combatteva, cominciò a insospettirsi e a notare come le seguaci di Zira, nonostante la lotta, sembrassero non impegnarsi troppo, come se non si trovassero davvero in pericolo.
    Poi si sentì un altro ruggito e tutti si voltarono.
    Un centinaio di iene stava correndo verso di loro, seguito da un branco di leonesse guidate da Uzuri e Bianka.
    -Bene! Il piano ha funzionato! E adesso...ritiratevi!-urlò Zira.
    In pochi secondi Simba e il suo branco si ritrovarono completamente travolti dall'ondata di iene e di leonesse, mentre Zira e le sue seguaci portando con loro Kopa, si misero in una posizione di vantaggio,sopra la grotta, dove potevano osservare la scena.
    -Finalmente, potrò avere la mia vendetta dopo tanto tempo! Tutti i miei nemici che si uccidono fra di loro, non c'è spettacolo migliore di questo! E per rendere il tutto ancora più magnifico, c'è solo un'ultima cosa da fare!
    Zira guardò malignamente Kopa e gli tirò una zampata che lo colpì alla gamba sinistra, facendolo ruzzolare giù dalla grotta.
    -Mamma! Ti prego, non farlo!-la implorò Vitani.
    -Spiacente Vitani, ma lui è il figlio di Simba e non possiamo permetterci di avere pietà con nessuno che possa intralciare Scar e la sua famiglia!
    -Come mio figlio?-disse Deni.
    Zira si voltò e la guardò con orrore.
    -C-Cosa hai detto?
    -Ho chiesto se anche Mwana era una minaccia per Scar e la sua famiglia!-ruggì Deni.
    -D-Deni...che cosa stai d-dicendo?
    -Che c'è Zira? Non ti avevo mai vista così terrorizzata! Forse è perché sai che questa volta niente e nessuno potrà proteggerti!
    A quel punto Zira urlò alle sue leonesse lì intorno:
    -Fermatela! Vuole uccidermi!
    Ma prima che chiunque potesse fare qualcosa, Deni saltò addosso a sua sorella, finendo con il cadere insieme dalla grotta a loro volta.
    A quel punto tutte le reiette cominciarono a scendere, nella speranza di dividerle, cercando di non scontrarsi con qualche leonessa loro nemica, seguite da Vitani, Kisasi e Nuka che furono notati da lontano da Baridi, nascosta dietro una roccia.
    -Oggi finalmente potrò fare a pezzi Vitani! È un'occasione troppo buona per lasciarla perdere così.
    La cucciola si avvicinò lentamente cercando di non farsi notare da nessuno, con gli occhi iniettati di sangue.
    "La mamma sarà fiera di me! Le porterò la testa della figlia della sua odiata rivale! E poi potrò fare bella figura davanti a Uzuri! Sicuramente dopo questo atto di coraggio, mi nominerà sua erede, visto che non ha figli!"
    Vitani intanto aveva raggiunto Kopa che era atterrato sulla terra.
    "È solo svenuto...che fortuna! Devo portarlo via di qui, prima che..."
    In quel momento Baridi saltò addosso a Vitani, atterrandola.
    -Guarda un pò che cosa abbiamo qui! Mi divertirò un mondo! Ah, ah!-rise la cucciola.
    -Baridi, te l'ha mai detto nessuno che sei odiosa?-disse Vitani in tono gelido.
    -Una volta! È stato un cucciolo molto stupido! Avresti dovuto vedere sua madre quando le ho portato il suo cadavere! Comunque nessuno ti aiuterà questa volta a salvarti...
    -Come se avessi bisogno di aiuto per sconfiggere un avversaria come te!-replicò gelida Vitani.
    -Ma davvero? Fossi in te non sarei così sicura! Ricordati che in questo momento tu sei quella atterrata e il tuo caro Kopa è solo ed indifeso! Un'occasione da non sprecare!
    -Non osare toccare Kopa, strega!
    -E come pensi di fare? Chiamerò Pua e Claw, affinché ti trattengano al posto mio, per permettermi di ammazzarlo a dovere! E come ho già detto, nessuno ti aiuterà!
    Come se il destino volesse prendersi gioco di lei, in quel momento Kovu sbucò da dietro Baridi e riuscì con una zampata a farla spostare da sopra sua sorella.
    -Kovu...ma tu non dovevi restare nella grotta, sorvegliato da Dotty e Spotty?-domandò Vitani non credendo ai suoi occhi.
    -Sì, ma tutti e tre ci siamo stufati di rimanere lì dentro non appena abbiamo sentito il baccano che era scoppiato! Così siamo usciti e non appena ho visto che Baridi si stava avvicinando per saltarti addosso, sono corso subito qui!
    -In ogni caso, il tuo gesto è stato stupido! La mia faccia sarà l'ultima cosa che vedrai!-gli ringhiò Baridi.
    -Lo vedremo!-disse Kovu, sicuro di sè.
    I due cuccioli iniziarono a lottare, proprio mentre Kopa cominciò a riprendere i sensi.
    -Vitani...ma che è successo?
    -Kopa! Dobbiamo muoverci! Devo portarti fuori da qui! Il tuo branco ha iniziato a combattere solo perché ti ho portato qui...se uscissi dalle terre di nessuno, sareste tutti salvi...
    -Vitani...crede di avere la gamba rotta...-gemette il cucciolo.
    -No! Forse...che faccio? È troppo rischioso e...non posso portarti da sola...-iniziò a disperarsi lei.
    In quel momento apparve Kisasi che stava scappando da una leonessa del branco di Bianka.
    -Aiuto!-gridò disperato.
    -Troppo tardi! Ora farai una brutta fine, tu stupido...-iniziò a sghignazzare la leonessa, quando Dotty e Spotty apparvero all'improvviso, attaccandola.
    -Che pensavi di fare, eh?-ringhiò Spotty, mentre le mordeva il collo.
    -G-Grazie ragazze...-disse Kisasi ancora tremando dalla paura.
    -Tu vai, ci pensiamo noi a questa!-gli disse Dotty, facendogli l'occhiolino.
    -Kisasi!-lo chiamò Vitani-Ti prego, aiutami! Dobbiamo portare Kopa fuori dalle terre di nessuno!
    Kisasi la guardò e spaventato, disse:
    -Ma...se la mamma dovesse scoprirlo...
    -Kisasi! Ti scongiuro...se lo portiamo dall'altra parte, noi...
    -E poi in questo modo non faremo altro che danneggiarci...se lui diventa re, rimarremo per sempre nelle terre di nessuno...hai visto come si è comportato Simba...
    -Kopa non è Simba...lui non ci abbandonerà nè ci tradirà...
    -Ascolta...so che gli vuoi bene e io ti ho difesa sempre da tutti riguardo a lui, ma...
    -Kisasi...ti fidi di me? Allora, aiutami a portarlo fuori dalle terre di nessuno...-disse Vitani guardandolo dritto negli occhi.
    Kisasi fece un profondo respiro e disse:
    -Va bene...ma cerchiamo di non farci vedere...
    Così fratello e sorella misero su entrambe le loro schiene Kopa, il quale continuava a lamentarsi di dolore e partirono per superare il confine.
    Deni intanto stava combattendo contro Zira, con una rabbia che non aveva mai provato prima.
    -Assassina! Tu non meriti di vivere! Ti ucciderò senza alcuna pietà!
    -Deni non voglio ferirti, ma il tuo comportamento ci sta ostacolando, quindi se non ti dai una calmata, sarò costretta a farti molto male!-ribadì freddamente sua sorella.
    -Taci! Sei soltanto una stupida che mette sè stessa o Scar al primo posto in qualunque cosa! A te non importa niente se Kovu diventa re, l'unica cosa che ti interessa davvero è uccidere Simba e sei disposta a sacrificare tutti quanti quelli che conosci per realizzare il tuo scopo!
    Le due sorelle continuarono a combattere selvaggiamente, finché qualcuno non li interruppe.
    -Ma bene! A quanto pare non c'era davvero bisogno che venissi io qui, visto che vi state massacrando da sole!
    A parlare era stata proprio Bianka, il cui manto bianco era stato sporcato completamente dal fango e dal sangue.
    -Deni...ascolta! Abbandona la tua rabbia per una volta e aiutami a sconfiggere Bianka!-disse Zira.
    -Mai! Preferisco morire, piuttosto che allearmi con te!-rispose Malkia cercando di colpirla, invano.
    -Se non vuoi farlo per te stessa, almeno fallo per Kisasi! Se Malkia dovesse vincere, per Kisasi sarebbe la fine...ma se mi dai una mano, allora...-disse Zira, sapendo di avere fatto centro, dopo avere visto la faccia di Deni non appena ebbe tirato in ballo Kisasi.
    -Solo per questa volta!-disse Deni, con gli occhi carichi di odio.
    -Naturalmente!-disse Zira, ghignando.
    -Così le due sorelle contro di me? Visto il vostro mediocre livello di combattimento, sarà una passeggiata per me!-rise Bianka.
    -Staremo a vedere!-disse Deni-Zira sei pronta?
    Non udendo alcuna riposta, si voltò a guardare la sorella che si era bloccata a fissare qualcosa.
    -Zira, cosa stai...-disse Deni, prima di capire cosa Zira avesse visto e le avesse fatto perdere la concentrazione.
    -Vitani e Kisasi...stanno portando via Kopa...loro stanno rovinando tutto...-disse con un filo di voce, non togliendogli gli occhi di dosso.
    -Zira! Non lo fare!-ruggì Deni.
    Ma senza più dire nulla, Zira partì alla carica seguita da Deni. Bianka invece rimase lì, non avendo capito cosa fosse successo.
    -Ma che cosa hanno fatto? Perché se ne sono andate così?
    In quel momento la sua attenzione fu attirata da sua figlia che stava ancora combattendo contro Kovu.
    -Baridi...quello è il figlio di Zira?-chiese.
    -Sì...volevo portartelo come trofeo, ma...-disse Baridi, prima di essere bloccata da Kovu.
    -Capisco! A questo punto ci penserò io!
    Così Bianka prese Kovu senza alcuna fatica con la zampa destra e disse:
    -Tu, mio caro, mi sarai molto utile!-ghignò.
    Vitani e Kisasi avevano finalmente superato il confine ed erano dentro le terre di Simba.
    -Come stai?-chiese Vitani a Kopa.
    -La gamba fa ancora male...ma credo di farcela!-disse Kopa, cercando di mostrarsi positivo.
    In quel momento Malkia arrivò e dopo aver visto la gamba di Kopa, gridò:
    -Kopa! Che cosa ti è successo? Ho visto che tutte le leonesse erano partite per le terre di nessuno e ho temuto che ti fosse successo qualcosa! Devi farti vedere subito da Rafiki, altrimenti...
    Solo in quel momento si rese conto della presenza degli altri due cuccioli. A quel punto senza esitazione, balzò su Vitani, atterrandola.
    -Tu, strega! Lo hai quasi fatto ammazzare! Io vi avevo avvertito, ma non mi avete dato retta!
    -Togliti di dosso! Sappiamo entrambe che sono più forte io!-ringhiò la sua rivale.
    -Malkia! Non farlo!-gridò Kopa.
    -Lascia stare mia sorella!-la minacciò Kisasi saltando a sua volta su Malkia, liberando così Vitani.
    Iniziò così un combattimento due contro una, in cui la superiorità numerica diede i suoi frutti. Infatti sebbene Malkia combattesse con ferocia, procurando non pochi problemi, dopo un pò di tempo a causa della stanchezza, cominciò a rallentare sia in attacco che in difesa.
    -Arrenditi! Noi abbiamo appena salvato la vita a Kopa!-le intimò Vitani.
    -Dopo che lo avete portato a rischiare la vita! E comunque io ho ancora un conto aperto con te!
    In quel momento arrivò anche Zira.
    -Bene! Vedo con piacere che i miei piccoli stanno combattendo contro un membro del branco di Simba! A questo punto però sorge spontanea una domanda: perché avete aiutato Kopa ad uscire dalle terre di nessuno?! Se Simba lo dovesse venire a scoprire, lascerebbe immediatamente il campo di battaglia!
    -Mamma...noi siamo stanchi della guerra e dell'odio che provi per Simba...quindi ti prego, se ci vuoi davvero bene come dici, lascia andare Kopa!-disse Vitani.
    Zira la guardò per un lunghissimo istante con un'espressione di puro disgusto e poi disse:
    -Sei soltanto una delusione! Ho cercato di ragionare con te Vitani, ma vedo che mi costringi ad adottare misure estreme! Sei una figlia disubbidiente e sleale! E i figli disubbidienti vanno puniti!
    Allora si girò verso Kopa e con un ghigno, disse:
    -Mi assicurerò che la tua morte sia lenta e dolorosa!
    -No...la prego...non voglio morire...abbia pietà...-iniziò a piangere allora, il cucciolo.
    -Qualcuno ha avuto pietà per Scar? No! Allora perché dovrei essere io quella che prova pietà per qualcun'altro?
    Subito si lanciò verso Kopa e cominciò a morderlo ripetutamente, sotto gli occhi atterriti di Malkia, Kisasi e Vitani.
    -No...fermati!-urlò quest'ultima.
    Ma Zira non si fermò e continuò a mordere e a graffiare Kopa, il quale continuava ad emettere dei lamenti sempre più strazianti. Poi improvvisamente smise. A quel punto Zira lasciò andare il corpo del leoncino e cominciò a pulirsi le zampe dal sangue.
    -Adesso che sei stata punita, spero che tu abbia imparato la lezione Vitani!
    -Kopa...-disse quest'ultima con le lacrime agli occhi.
    Si avvicinò al corpo del cucciolo e cominciò a stringerlo.
    -Ti prego, non lasciarmi! Io ti voglio bene...io ti...
    -Lascia stare! È morto e non può più sentirti ormai!-le disse Zira, per poi voltarsi su Malkia- Ora tornando a te, piccola dolce cucciola...
    Malkia indietreggiò tremando dalla testa alle zampe.
    -Credo di averne anche per te!-disse Zira sorridendole.
    In quel momento Deni arrivò e senza dire niente, colpì la sorella al viso.
    -Tu...soffrirai molto per quello che hai fatto oggi!-le disse.
    -Deni...vedo che cerchi ancora di ostacolarmi...
    -Kisasi! Porta tua sorella e questa cucciola via da qui! Tua madre ed io dobbiamo parlare!
    -Kisasi! Se oserai farlo, ti assicuro che...-iniziò a dire Zira.
    -Io non ho paura di te!-gli urlò con rabbia il cucciolo.
    Kisasi prese così Vitani ed insieme a Malkia si allontanarono mentre Zira e Deni cominciavano il loro secondo scontro.
    -Dove possiamo andare? Questa zona non la conosco!-si lamentò dopo un pò che erano in viaggio.
    -Poco più avanti c'è un fiume in cui vivono dei coccodrilli...facciamo attenzione a non caderci!-disse Malkia, anch'essa con le lacrime agli occhi.
    "Un fiume con dei coccodrilli...e io riconosco questo posto...è lo stesso dove io e Kopa ci siamo incontrati la prima volta..."
    Vitani non aveva più detto una parola da quando si erano allontanati da Deni e Zira. Si sentiva debole e frastornata, oltre che delusa. Aveva portato Kopa nelle terre di nessuno e per colpa sua adesso, era morto ed era cominciata una terribile guerra.
    I tre cuccioli si fermarono a riposare sotto un albero, dopo essersi assicurati che nessuno li avesse seguiti.
    -Saremo abbastanza lontani?-chiese Malkia.
    -Credo di sì...non dovrebbero averci seguito!-disse Kisasi.
    -Perché mi stai aiutando? Tu ed io, poco fa stava combattendo...-chiese Malkia.
    -Solo perché stavi attaccando mia sorella...ma dopo aver visto quello che Zira ha fatto a Kopa...anche se io e lui in teoria saremmo dovuti essere nemici... nessuno merita di fare quella fine orribile...
    -Tu chiami tua madre per nome?
    -No! Zira non è mia madre! La mia vera mamma si chiama Deni!-disse lui con rabbia.
    -La leonessa che prima ci ha aiutato? Non sei preoccupato che possa capitargli qualcosa?
    Prima che Kisasi potesse rispondere, Vitani dopo essere stata in silenzio per tutto quel tempo, disse:
    -Zitti! Ho sentito uno strano odore...
    Fu allora che apparve Bianka, con in bocca Kovu, ferito ma vivo.
    -È stata davvero dura seguirvi! Adesso piccoli miei, faremo un bel gioco! Voi mi seguirete senza dire e fare niente di stupido, altrimenti il vostro carissimo Kovu farà una bruttissima fine. Tutto chiaro?
    -Kovu...stai bene?-disse Kisasi, non capendo di aver appena ignorato ciò che Bianka aveva appena detto.
    La leonessa a quel punto strinse con i denti il corpo di Kovu, che emise un lamento orribile.
    -Ripeto per l'ultima volta: tutto chiaro? Annuite con le testa!
    Dopo che ebbero annuito, Bianka disse soddisfatta:
    -Bene! Allora seguitemi!
    Il trio fece tutto quello che la leonessa gli ordinò fino a che non giunsero allo stesso dirupo da cui si poteva saltare sul fiume, dove Vitani e Kopa era caduti.
    -Benissimo! Adesso come potete vedere c'è da fare un bel salto! Quindi, saltate!-ghignò lei.
    -Cosa? Ma è una follia!-disse Malkia.
    -Attenzione! Ricorda cosa ha promesso di fare a Kovu nel caso dovessi fare qualcosa di stupido.
    -A me non importa nulla di Kovu! Perciò non me ne starò zitta mentre tu ci fai uccidere!
    -Guarda che io ti sto offrendo una possibilità di salvezza: se rifiuti di saltare, io ti ucciderò sicuramente! Ma se salti e sei fortunata e abile a nuotare, forse eviterai i coccodrilli!-rise quella.
    -Sei soltanto una pazza!-le ringhiò contro lei.
    -Forse...ma in ogni caso, farai quello che ti dico se non vuoi venire sbranata!
    In quel momento Zira arrivò completamente sporca di fango e vedendo cosa stava facendo Bianka, le si scagliò contro, facendole lasciare Kovu.
    -Finalmente, possiamo batterci! Non hai idea di quanto abbia aspettato questo momento! Ma toglimi una curiosità: cosa ne è stato della tua sorellina? L'hai uccisa o semplicemente tramortita?
    -Nonostante tutto, Deni rimane mia sorella! In questo momento è svenuta e di lei mi occuperò più tardi! Adesso ciò che conta è pensare a te!
    -Sarà davvero divertente!
    Le due rivali iniziarono a lottare, rischiando entrambe più volte di cadere nel fiume.
    Malkia, Vitani, Kisasi e Kovu spaventati, non poterono fare altro che osservare la scena. Nessuno sapeva effettivamente sperare chi vincesse, in particolare Malkia.
    "Entrambe mi vogliono ammazzare! E non c'è nessuno che possa proteggermi!"
    A un certo punto Bianka essendosi liberata di Zira per qualche secondo, vide che i cuccioli erano indifesi e senza pensarci due volte tirò un calcio sia a Kovu che Kisasi, facendoli cadere dal dirupo.
    -Kovu! Kisasi! No!-urlò Vitani.
    Quando andò a vedere se fossero caduti in acqua, ritrovò la speranza poichè, entrambi erano riusciti ad aggrapparsi alle due estremità di un ramo conficcato nella roccia.
    -Non vi preoccupate! Adesso scendo e vi aiuto!-disse saltando su una piccola estremità che sporgeva lunga la parete del dirupo, poco distante dal ramo.
    Una volta atterrata cercò di allungare la zampa per riuscire ad afferrare il centro del ramo sollevandoli così entrambi.
    Ma il peso era troppo perché riuscisse a sollevarli entrambi. A quel punto vide che Malkia stava osservando la scena e subito disse:
    -Che stai aspettando? Aiutaci!
    Ma Malkia invece sorrise disse:
    -Dov'è il tuo caro Kopa, Vitani? È morto! Per colpa tua!
    E dette queste parole si allontanò, lasciandoli al loro destino.
    -Malkia! Torna qui!-gridò lei con tutto il fiato che aveva in corpo.
    -Lascia perdere, Vitani! Pensa a salvare Kovu, piuttosto!-gli urlò Zira, mentre combatteva contro Bianka.
    -Ma...non posso! Se aiuto solo Kovu, c'è il rischio che la parte di ramo di Kisasi si spezzi e che lui cadda nel fiume!
    -Vitani! Ti ordino di salvare Kovu, a qualunque costo! Vuoi essere punita ancora?!
    A quel punto il cuore di Vitani sussultò. Guardò entrambi i suoi fratelli e con le lacrime agli occhi, disse:
    -Kisasi...perdonami!
    -Cosa stai facendo, Vitani?-gli chiese Kisasi, mentre cominciaavano anche a lui a scendere le lacrime dagli occhi.
    -Io...devo farlo...scusami!
    -No, Vitani! Ti supplico non farlo!-iniziò a implorarla anche Kovu-Non farlo cadere! Possiamo rimanere qui ad aspettare che...
    -No! Il ramo si sta per spezzare e se non faccio subito qualcosa cadrete entrambi!-urlò Vitani.
    -Ti prego! Non voglio morire...-disse Kisasi.
    -Mi dispiace davvero!-disse Vitani.
    -Avevi detto che mi saresti stata vicina! Ti supplico...-disse lui.
    -Vitani! Che stai aspettando? Salva Kovu!-ruggì Zira.
    A quel punto Vitani chiuse gli occhi e sollevò solo l'estremità del ramo di Kovu.
    Il ramo si spezzò e Kisasi cadde nel fiume. Kovu e Vitani guardarono la scena letteralmente paralizzati dalla paura e dal terrore.
    Kisasi cominciò ad agitarsi e ad urlare, mentre i coccodrilli si avvicinavano sempre di più a lui.
    In quel momento arrivò Deni la quale, dopo essersi ripresa dalla lotta contro Zira, aveva seguito le sue tracce e vedendo quello che stava succedendo, senza esitare un secondo si buttò anch'essa nel fiume.
    -Deni!-gridarono sia Kovu che Vitani.
    La leonessa una volta in acqua prese Kisasi per la collottola e iniziò a combattere per quello che poteva contro i coccodrilli, i quali erano almeno una decina.
    "Io e Kopa siamo riusciti a scappare per miracolo, ma erano solo in due..."
    -Coraggio Deni! Puoi farcela!-la incitava Kovu.
    -Smettila!-gli gridò Vitani.
    -Ma perché?-chiese lui sorpreso.
    -Non lo capisci? È una battaglia persa...-gli rispose lei tristemente.
    -No! Ti sbagli! Lei può farcela! Io lo so!-disse Kovu, cercando di mostrarsi convinto.
    Ma proprio in quel momento un coccodrillo morse una zampa di Deni, facendogli gridare di dolore e perdere così Kisasi.
    A quel punto entrambi sprofondarono nell'acqua finché non furono più distinguibili neanche le sagome da sopra.
    -Deni! Kisasi!-urlò Kovu.
    In quel momento Zira, essendosi resa conto di quello che era appena successore a causa delle urla di Kovu e Vitani, disse:
    -Deni e Kisasi sono morti...
    La sua espressione si fece cupa e vuota.
    Bianka a quel punto ghignò e disse a sua volta:
    -A quanto pare in un colpo solo hai perso due membri della tua famiglia! Sei davvero incredibile, sai Zira? Ma se la cosa ti può consolare sappi che presto potrai raggiungerli!
    A quel punto qualcosa cambiò dentro Zira. Tutta la sua rabbia, la sua frustrazione e la sua collera esplosero in un solo istante.
    -Tu soffrirai molto per quello che hai detto!-ruggì.
    Con una forza mai usata prima, colpì Bianka talmente forte al viso da scaraventarla dal dirupo.
    La leonessa cadde senza riuscirsi ad attaccare a niente, finendo proprio in mezzo ai coccodrilli, i quali cominciarono ad attaccarla da ogni parte, facendola urlare di dolore e di rabbia finché non fu colpita un'altra volta in faccia.
    -Non ci vedo più! Sono cieca! Vi prego, lasciatemi!
    In quel momento arrivarono Uzuri e le sue leonesse, attirate dalle grida di dolore, le quali cominciarono a scacciare i coccodrilli per soccorrere la loro compagna.
    -Adesso, calmati! Dobbiamo andarcene da queste terre! Simba e il suo branco stanno vincendo e non dobbiamo farci trovare qui, quando cercheranno vendetta per quello che è successo oggi!-le disse la sua leader.
    -No, non ci dobbiamo arrendere! Possiamo ancora vincere...-gridò Bianka.
    -Non essere ridicola! Per colpa della tua stupida vendetta abbiamo già perso parecchie leonesse! Andiamocene, ora!
    -E mia figlia? Dov'è mia figlia?
    -Baridi è al sicuro, insieme a Pua e Claw. Ci stanno aspettando poco lontano da qui! Muoviamoci!
    Non appena le leonesse di Uzuri si furono allontanate e che i coccodrilli fossero lontani , Zira scese a sua volta nel fiume insieme a Kovu e Vitani e iniziò a cercare Kisasi e Deni.
    -Forza! Non possono essere troppo lontani! Loro sono sicuramente da qualche parte! Dobbiamo solo trovarli e...
    Zira non riusciva a capire cosa gli fosse successo: era come se si fosse risvegliata da un incantesimo.
    "Che cosa ho fatto? Il mio desiderio di vendetta su Simba, mi ha portato a trattare come nemici sia mia sorella che mio figlio! Io...non ho idea di cosa mia sia preso...sono morti per colpa mia! Giuro che se mai dovessi rivederli, li stringerò e non li lascerò più andare!"
    Simba intanto era finalmente riuscito a scacciare le iene e con esse Fisi, ma non prima che questo avesse giurato di vendicarsi.
    -Presto o tardi, il tuo regno sarà mio!
    -Quando quel giorno arriverà, allora sarà davvero la fine delle terre del branco!-rispose Simba.
    Dopo la battaglia, ordinò alle sue leonesse di cercare Kopa, poiché l'aveva perso di vista durante la battaglia.
    Ma nessuno riuscì a trovarlo finché non si imbatterono in Zira che era ritornata alla grotta con Vitani e Kovu.
    -Zira! Dov'è Kopa? Rispondi!-ruggì Nala.
    Ma Zira con le lacrime agli occhi disse:
    -Avete vinto voi! Voi avete perso un membro della vostra famiglia e io invece ne ho persi due!
    -Di che cosa stai parlando?-chiese Simba.
    -Spiegati meglio!-ruggì a sua volta Sarabi.
    -Voi avete perso Kopa...io ho perso Deni e Kisasi...avete vinto voi...per adesso...
    -No!-disse Nala.
    -Kopa...che cosa hai fatto?!-urlò Simba.
    A quel punto Nala colpì Zira e la atterrò.
    -Hai ucciso mio figlio, tu maledetta assassina! Ma ora lo vendicherò!
    Alzò la zampa, pronta a colpirla con tutta la rabbia che aveva dentro. Ma poi vide i suoi occhi. Avevano qualcosa di diverso rispetto alle altre volte che l'aveva incontrata. Poi ripensò a quello che gli aveva detto, al fatto che aveva perso sua sorella e soprattutto suo figlio.
    A quel punto, si tolse da sopra Zira e disse in tono triste:
    -Non potrei mai fare del male a qualcuno che ha appena perso il proprio figlio, anche se quel qualcuno sei tu! Se mai dovessi rivederti, non avrò pietà per te, ma oggi sei fortunata! Basta morti e feriti! Onora i tuoi caduti così come ho intenzione di fare io! Spero che tua sorella e tuo figlio abbiano trovato un posto accanto ai grandi re del passato e che abbiano trovato un posto migliore! Ti chiedo solo di dirmi se anche Malkia è morta oppure...
    -Malkia è scappata! L'ultima volta che l'abbiamo vista era vicino al fiume...-disse Vitani.
    A quel punto tutte le leonesse partirono per cercarla, ma inutilmente.
    Così Simba e il suo branco tornarono nelle terre del branco per potere celebrare la morte del giovane principe.
    "È finita! Sarebbe potuto essere meraviglioso, ma Kopa è morto, Malkia è scappata e quindi adesso il regno non ha un futuro re..."
    Simba non riuscì a dormire quella notte. Continuava a incolparsi per la morte di suo figlio, per non essere stato abbastanza attento a lui e ad averlo lasciato entrare nelle terre di nessuno.
    "Dovrò per forza avere un altro erede...e non posso permettermi che anche lui scompaia...lo seguirò e mi assicurerò che non possa mai succedergli niente!"
    Mentre era immerso nei suoi pensieri, Nala si girò verso di lui, rivelando che neanche lei riusciva a dormire a causa del dolore.
    -Le leonesse non sono riuscite a trovare il corpo...non riusciremo neanche a stringerlo un'ultima volta...
    -Non preoccuparti...sicuramente adesso Kopa è vicino a mio padre e ci sta osservando...-tentò di tranquillizzarla Simba.
    -Io non lo voglio vicino a tuo padre! Io lo voglio qui con me!-urlò a quel punto Nala, svegliando tutte le altre leonesse che dormivano lì attorno.
    A quel punto cominciò a piangere e disse:
    -Scusami...non volevo urlarti contro...
    Simba le si avvicinò e la abbracciò teneramente.
    -Lo so...non preoccuparti...
    -Mi manca così tanto...
    -Manca anche a me...
    Nelle terre di nessuno intanto, Zira stava facendo un discorso alle sue leonesse:
    -La morte di Kisasi e Deni è un tragico evento che ci rimarrà segnato per sempre! Io per prima, riconosco che sono stata una terribile sorella e madre per loro e questa colpa me la porterò per sempre dentro al cuore...ma la loro morte sarà anche uno stimolo! Uno stimolo per noi affinché ci impegniamo di più per riuscire a conquistare le terre di nessuno! Sono convinta che in questo momento ci stanno osservando da lassù insieme e a Scar, con affetto e gioia!
    A quel punto tutte le rinnegate tornarono nella grotta senza dire una parola. Solo Vitani, Furaha e Spotty rimasero fuori.
    -Com'è morto Kisasi?-chiese Furaha-Voglio dire...tu c'eri, vero Vitani?
    -I-Io...no! Non c'ero! Perché sarei dovuta essere lì?-rispose lei completamente terrorizzata.
    -Ci stai nascondendo qualcosa?-disse Spotty sospettosa.
    -N-No...lo giuro!
    Spotty lo guardò intensamente e poi disse:
    -Va bene...allora io me ne vado a dormire...
    -Aspetta...vengo anch'io...-disse Furaha come se avesse paura di rimanere da sola con Vitani.
    Quando furono dentro la grotta, il sole stava ormai sorgendo.
    -È stata una notte folle...-disse Spotty.
    -Credi che Vitani non ci abbia detto tutta la verità?
    -È ovvio che ci ha mentito! Ma non riesco ad immaginare perché debba farlo...
    -Hai visto Zira? Non l'avevo mai vista così triste per Deni e Kisasi...pensi stesse fingendo?
    -Non lo so...adesso mettiamoci a dormire...sono stanca morta...
    Ma Spotty non riuscì ad addormentarsi. Kisasi gli era sempre stato amico, forse l'unico che avesse mai avuto veramente, nonostante lei cercasse di non mostrare di tenere a lui e adesso era morto.
    "Perché non sono mai riuscita a fargli capire che gli volevo bene? E perché quello stupido cucciolo non mi è stato vicino durante la battaglia? L'avrei protetto e non gli sarebbe successo nulla! Se solo...fossi stata meno egoista e..."
    A quel punto scoppiò in lacrime, cercando però di non svegliare le altre leonesse che si erano già addormentate.
    Vitani invece, quando fu finalmente sola, ripensò a quello che gli aveva detto Kopa la prima volta che l'aveva incontrato:
    "Perché nessuno merita di morire così, neanche te! Sarebbe da pazzi e da mostri lasciare che qualcuno venga divorato così!"
    -Kopa si sbagliava su di me...ho lasciato che Kisasi venisse divorato dai coccodrilli! Se non fosse stato per me, questo non sarebbe mai successo...in una notte sola, ho tradito sia mio fratello che il mio amico...tutto questo perché mi sono illusa! Malkia aveva ragione: io e la mia famiglia siamo destinati a rimanere nemici per sempre di Simba...è stato tutto inutile! Non permetterò mai più che le mie emozioni e i miei sentimenti mi siano d'ostacolo!

    Edited by Kisasi8 - 3/7/2018, 12:17
     
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