Il re leone: un' unica realtà

Questa è la nuova versione della mia prima FF scritta un pò di tempo fa.

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  1. Kisasi8
     
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    Capitolo 10

    -Per prima cosa, dobbiamo uscire dalla grotta senza che qualcuno ci veda! Perciò mettetevi in fila e cercate di attirare il meno possibile l'attenzione!-ordinò Spotty.
    Così il primo ad uscire fu Nuka, seguito da Furaha, Kovu e Dotty i quali si diressero silenziosamente il più lontano possibile dalla battaglia che stava avvenendo poco distante da loro.
    Vitani che avrebbe dovuto seguire Dotty, però incontrò lungo il percorso da fare, una cucciola della sua stessa età dal manto simile a quello di Bianka, forse solo un pò più grigio e dallo sguardo malefico.
    -Salve Vitani! A quanto pare le nostre madri se le stanno dando di santa ragione, eh?
    -Baridi! Lasciami andare o giuro che...
    -Tu non farai niente! Il tuo branco sarà distrutto dal mio e così io e mia madre ci potremo finalmente vendicare di te e della tua famiglia!
    -Vuoi la guerra o sbaglio?-ringhiò Vitani lanciandole uno sguardo pieno di disgusto.
    -Altrimenti perché vi avremmo attaccato?-sghignazzò Baridi.
    A quel punto saltò su Vitani, la quale però riuscì a spostarsi in tempo, schivandola.
    -Sei piuttosto abile...questo lo devo ammettere!
    -E quel balzo non era niente male! Peccato che non potrai più farlo dopo quello che ti avrò fatto!
    Le due cucciole cominciarono a lottare selvaggiamente, colpendosi più volte, senza che nessuna riuscisse a prevalere sull'altra.
    A un certo punto Baridi, essendosi evidentemente stufata di lottare e con il fiatone, urlò:
    -Pua! Claw! Uscite! Mi sono stancata di questa stupida mocciosa!
    A quel punto da dietro delle rocce spuntarono le due cucciole anch'esse con sguardo cattivo.
    -A voi l'onore di uccidere questa scocciatura!-disse Baridi.
    -Sarà davvero divertente!-rise Claw.
    -Come prima cosa, le spezziamo le zampe e poi le caviamo gli occhi...-disse Pua con voce sadica.
    -Io dico che invece non farete un bel niente!-tuonò una voce alle loro spalle.
    A parlare era stata Spotty che era partita poco dopo Vitani, insieme a Kisasi.
    Sebbene Claw e Pua arretrarono spaventate, Baridi invece avanzò spavalda e ridendo disse:
    -Ma guarda un pò chi c'è qui! La mia vecchia amica Spotty! È un grande peccato che adesso ci troviamo in squadre diverse! Ma forse non così grande!
    -Che cosa hai intenzione di fare? Potrai combattere alla pari con Vitani, ma io sono più grande ed esperta sia di lei che di te! Quindi se non vuoi morire, ti conviene andartene!
    -Tranquilla! Me ne vado...ma non prima di averti fatto una promessa chiara e semplice: un giorno io e te potremo combattere alla pari ed allora io ti ucciderò nella maniera più crudele e sadica possibile!
    Così Baridi, Pua e Claw se ne andarono lasciando Vitani, Kisasi e Spotty in particolare, furiosi.
    -Ma chi si crede di essere? Se mai un giorno dovessimo affrontarci sarò io ad ucciderla!-brontolò.
    I tre proseguirono fino a raggiungere gli altri che li stavano aspettando vicino al confine.
    -Perché ci avete messo tanto?-domandò Kovu.
    -Abbiamo avuto un imprevisto!-ringhiò Spotty.
    -Seguitemi...conosco queste terre meglio di tutti, visto che sono stato il primogenito di Scar!-disse Nuka.
    -Sì...lo sappiamo Nuka che sei il primogenito di Scar...non c'è bisogno di ripeterlo!-disse Dotty con aria annoiata.
    -Forza, muoviamoci!-ringhiò Spotty.
    Così il gruppo superò il confine ed entrò nel regno di Simba.
    -Certo che qui è tutto diverso...-disse Dotty, osservando la vegetazione e gli altri animali.
    -Un giorno tutto questo sarà di Kovu! Certo che sei davvero fortunato!-disse Furaha.
    -La rupe dei re è da questa parte! Muoviamoci!-disse Nuka visibilmente irritato dall'ultima frase di Furaha.
    -E voi chi siete e cosa ci fate qui?-disse una leonessa apparsa all'improvviso da dietro un cespuglio.
    -Ehm...noi...siamo qui perché...-provò a dire Nuka.
    -Ma tu sei Nuka! È passato tanto tempo dall'ultima volta che ti ho visto!
    In quel momento anche Nuka riconobbe la leonessa.
    -Sarabi! Che bello rivederti!-esclamò contento.
    -Ma guardati, quanto sei cresciuto! E ovviamente mi ricordo anche di te, Vitani! Sei davvero una bellissima cucciola!
    -G-Grazie...-ripose lei arrossendo.
    -E guarda un pò chi abbiamo qui! Ma chi sarà mai questo cucciolo così forte e bello?-disse Sarabi vedendo Kovu e fingendo di non riconoscerlo.
    -Ma...non mi riconosci? Sono io, Kovu!
    -Ma certo che ti riconosco! Come potrei scordarmi di te! E tu devi essere il piccolo Kisasi!
    -Ehm...sì...sono io...
    -Oh, probabilmente non ti ricorderai di me, visto quanto piccolo eri...ma io mi ricordo perfettamente di te...
    In quel momento Sarabi vide la cicatrice di Kisasi e assunse un'aria preoccupata.
    "È identico a lui"
    -C'è qualcosa che non va?-chiese Nuka.
    -N-No...niente...è solo che...lasciamo perdere! E chi sono queste due giovani leonesse e questa cucciola?-domandò cercando di nascondere la propria paura con un sorriso amichevole.
    -Oh, queste due sono Dotty e Spotty! E quest'altra cucciola è Furaha!
    -Salve!-disse quest'ultima sorridendo.
    -E che cosa ci fate qui?-domandò Sarabi.
    -Ehm...vorremo chiedere se non è troppo disturbo...se magari potreste farci rimanere qui nelle terre del branco...-disse Nuka.
    -Oh, insomma! Veniamo al dunque! È appena scoppiata una guerra nelle terre di nessuno e non sappiamo quanto durerà né se finirà a nostro favore oppure no! Se ci rimandate laggiù, avremo buone possibilità di farci ammazzare! Quindi abbiamo bisogno di rimanere almeno per un pò di tempo al sicuro!-sbraitò Dotty.
    Sarabi le guardò triste e disse:
    -Se dipendesse da me, vi farei restare, ma non dipende da me...dovete parlare con mio figlio...venite! Vi faccio strada.
    Seguita da Nuka e dagli altri in silenzio, giunse fino alla rupe dei re, dove in quel momento Simba stava parlando con Kopa e Malkia.
    Alla vista di Vitani, il cucciolo smise di ascoltare suo padre e senza pensarci due volte corse verso di lei e disse:
    -Vitani! Ma che ci fai qui?! Sei venuta per restare? Ti prego, dimmi di sì!
    -Ehm...Kopa...questo non è il momento adatto...-disse lei imbarazzata.
    -Oh, giusto! Dobbiamo ancora fingere di essere nemici così i tuoi fratelli non penseranno che siamo amici, vero?
    -Ehm...no...sanno già tutto...
    -Oh...allora, salve fratelli e amici di Vitani! Io sono Kopa! Alcuni di voi già mi conoscono...tipo voi tre!-disse lui rivolgendosi a Kovu, Kisasi e Furaha.
    -Madre! Che significa? Hai portato qui i figli e le seguaci di Zira! Perché?-domandò Simba sorpreso a Sarabi.
    -È appena scoppiata una guerra nella loro terra e mi hanno chiesto se potevano restare qui! Ho detto che dovevano parlare con te...
    -Papà! Ti prego, falli rimanere! Almeno Vitani!-lo supplicò Kopa.
    -Tu la conosci?-domandò Simba stupito.
    -Ehm...sì...-rispose lui imbarazzato.
    -Tu vuoi che rimangano qui?!-ruggì Malkia che fino a quel momento era rimasta zitta ad osservare Vitani con sospetto.
    -Ma che problema c'è? Non mi sembrano pericolosi...-disse Kopa, guardandola stupito.
    -Devo forse ricordarti che ci hanno attaccato?-ringhiò lei furiosa.
    -Vi hanno attaccato?!-esclamò Simba.
    -No! Era solo un gioco!-tentò di giustificarsi Vitani.
    -E poi credevo fosse acqua passata, visto che io e te abbiamo cacciato quei topi e poi li abbiamo divisi!-ringhiò a sua volta Kisasi a Malkia.
    -Ma cosa...così mi hai mentito! Avevi detto che non ti aveva visto nessuno!-urlò a sua volta Spotty.
    -Ops...-la faccia di Kisasi assunse un'espressione preoccupata e imbarazzata allo stesso tempo.
    -Guardo che io non ho alcun problema a farvi entrare, a condizione che lei rimanga fuori!-disse Malkia, indicando Vitani.
    -Non abbandoneremo nostra sorella!-gridò Kovu.
    -Ecco, bravo!-esclamò Kopa.
    -Così preferisci lei a me!-ringhiò Malkia.
    -Ma cosa c'entra? Io ti adoro...
    -Davvero? Allora visto che mi adori e sono la tua futura compagna e regina, ti conviene starmi ad ascoltare!
    -Ma...tu non sei la mia futura compagna...-disse Kopa confuso.
    -Cosa intendi dire?!-ruggì Malkia.
    -Ecco...io ti adoro...ma come amica...
    -Come amica...solo come amica?-disse Malkia con le lacrime agli occhi.
    -Malkia...ascolta io...
    -Rispondi!
    Kopa la guardò triste e con espressione rassegnata disse:
    -Sì...mi dispiace molto...
    A quel punto Malkia con sguardo perso e triste, iniziò a correre, allontanandosi dalla rupe dei re.
    -Malkia!-gridò Simba.
    -No, lasciala stare...lascia che si sfoghi!-lo bloccò Sarabi anch'essa con espressione triste.
    Simba rimase fermo e in silenzio per alcuni minuti a riflettere, lasciando tutti gli altri sulle spine. Infine si voltò verso Nuka, Spotty e gli altri e con voce tremante disse:
    -Andatevene!
    -Ma...noi rischiamo di morire se torniamo laggiù...-disse Nuka spaventato.
    -Papà...ti supplico, non farlo!
    Ma Simba ruggì con rabbia:
    -Avete attaccato mio figlio e Malkia e li avete messi l'uno contro l'altro! Inoltre siete figli e seguaci di Zira! Non posso fidarmi di voi! Perciò andatevene!
    -Simba...tutto questo è ridicolo!-disse Sarabi.
    Ma Simba non volle sentire ragioni e li scacciò.
    Vitani triste e addolorata andò insieme agli altri, senza avere il coraggio di voltarsi e guardare Kopa, il quale nel tentativo di seguirli era stato fermato dalle altre leonesse.
    -Lo sapevo che non potevamo fidarci di Simba, né di Kopa!-esclamò Nuka con rabbia.
    -Ma almeno lui ha provato a difenderci...-disse timidamente Vitani.
    -Ma davvero? E allora come mai non è qui con te? Tu lo difendi solo perché credi di amarlo, ma se anche lui ti amasse davvero...allora si sarebbe opposto con maggior convinzione...
    -Ma è solo un cucciolo!-disse lei con di nuovo le lacrime agli occhi.
    -Anche tu sei una cucciola e guarda cosa hai fatto oggi! Hai combattuto per la vita contro Baridi e per poco non ci finivi secca!-replicò seccata Spotty.
    -Che ti prende Vitani? Da quando sei una una piagnucolona insopportabile dal cuore tenero?-disse Dotty con cattiveria.
    -Io...non sono...
    -Sì, invece che lo sei! Sei soltanto una stupida mocciosa che ci ha portati nelle terre del branco per niente!-disse Nuka.
    -Ma...
    A quel punto Vitani iniziò un pianto silenzioso e proseguì insieme agli altri per ritornare nelle terre di nessuno.
    -Non ti preoccupare! Sono sicuro che Kopa prova davvero qualcosa per te...-provò a consolarla Kisasi.
    -Non lasciarti andare...-le disse Furaha.
    -Nuka, Dotty e Spotty non pensano davvero quello che hanno detto!-aggiunse Kovu-Sono solo arrabbiati e impauriti...
    Ma Vitani non li ascoltava. Il pensiero del non poter più rivedere Kopa la stava schiacciando e distruggendo.
    -E adesso che cosa facciamo?-disse Nuka, una volta usciti dalle terre del branco.
    -Dovremmo tornare indietro?-disse Dotty.
    -Non se ne parla neanche! Se avessero vinto le leonesse di Uzuri, non oso immaginare cosa ci farebbero se dovessero catturarci!-sbraitò Spotty.
    -Ma allora che cosa possiamo fare? Non possiamo stare qui e basta!-le fece notare sua sorella.
    In quel momento una voce da lontano li chiamò. Tutti si voltarono e videro che Deni stava correndo verso di loro.
    -D-Deni...che cosa è successo? Chi ha vinto?-chiese Nuka.
    Deni senza rispondere, li guardò uno per uno e poi cominciò a urlare:
    -Ma dove eravate finiti?! Sareste dovuto rimanere nella grotta...e se vi fosse successo qualcosa? Se vi avessero preso?
    -D-Deni...noi avevamo paura che se Uzuri avesse vinto, allora ci avrebbe fatto del male...-disse Furaha spaventata.
    -Avreste dovuto avvisare me o qualcun'altro almeno...ho pensato che vi avessero catturato o peggio...non sarei riuscita a sopportarlo! Non di nuovo!
    A quel punto la leonessa scoppiò a piangere, lasciando basiti tutti gli altri.
    -Zia Deni! Stai bene?-domandò Nuka.
    -Cretino! Ovvio che non sta bene!-gli urlò Dotty.
    -Oh, insomma! La vuoi smettere di insultarmi?!-gli urlò lui a sua volta.
    -Solo se tu la smetti di comportarti in maniera ridicola!
    -Adesso voi due mi avete davvero stancato! Se avete alcuni problemi da risolvere, vedete di risolverli lontani da noi senza assillarci tutto il tempo!-ruggì Spotty con rabbia.
    A quel punto sia Nuka che Dotty si zittirono visibilmente imbarazzati.
    -Allora come è finita la battaglia?-chiese Spotty dopo aver lanciato un'ultima occhiataccia a sua sorella e Nuka.
    -Le leonesse di Uzuri si sono temporaneamente ritirate...ma hanno giurato che ritorneranno...il problema è che abbiamo parecchie leonesse ferite...-rispose Deni, asciugandosi gli occhi.
    -Quindi adesso la grotta è al sicuro?-domandò Kovu.
    -Sì...seguitemi!
    Così Deni li ricondusse alla loro casa dove le altre leonesse si stavano riposando dopo la battaglia appena combattuta. Zira non appena li vide, gli corse subito incontro e non appena fu lì, prese Kovu e lo abbracciò.
    -Piccolo mio...pensavo che ormai fossi morto, ma sono stata una stupida! Del resto tu sei l'erede di Scar! È naturale che tu sia riuscito a sopravvivere e a proteggere i tuoi fratelli e i tuoi amici!
    -Chi ha protetto chi?-brontolò sottovoce Nuka.
    -Piuttosto dove vi siete andati a nascondere? Non me l'avete ancora detto!-disse Deni con tono sospettoso.
    -Ehm...noi siamo andati nelle terre del branco...a chiedere aiuto a Simba...-rispose Kovu.
    Ci fu un breve attimo di silenzio in cui tutti guardarono con orrore gli occhi di Zira che da gioiosi e felici diventarono freddi e crudeli.
    -Voi...siete...andati...da...Simba?
    La sua voce tremava dalla rabbia e dalla frustrazione e la stessa Deni non ricordò di averla mai vista così furiosa in tutti quegli anni da quando la conosceva.
    -Ehm...mamma?-disse timidamente Kovu.
    -Chi...ha avuto questa idea?
    -Ehm...ma che importanza può avere? Quello che conta è che somo tutti salvi...o no?-disse Deni, guardandola con rimprovero.
    -Taci! Voglio sapere immediatamente chi ha avuto questa idea o giuro che vi punirò personalmente uno ad uno, finché la verità non salterà fuori!
    A quel punto Furaha rassegnata e spaventata, disse:
    -Ecco...l'ho proposto io...la prego...non mi punisca!
    Zira la guardò disgustata per alcuni secondi e disse:
    -Sei fortunata che sei la futura compagna di Kovu e che quindi non possa colpirti! Altrimenti ti avrei sfregiato fino a renderti orribile come ho fatto con mio figlio!
    A quel punto Kisasi non riuscì più a trattenersi.
    -Adesso, basta! Sono stufo di essere insultato da te e di venire continuamente paragonato a Kovu! Non puoi continuare a trattarmi in questo modo!
    Zira lo guardò furiosa e replicò:
    -Ma cosa pretendi? Sono tua madre e ti posso trattare come voglio! E non azzardarti a parlare di Kovu! Lui è il tuo futuro re e quindi di fronte a lui, chiunque diventa niente e tu non fai eccezione!
    -Non è vero che Kovu è migliore di noi in tutto! Sei solo tu che lo esalti come se fosse un dio, ma non lo è! Lui è soltanto un cucciolo come me e l'unico motivo per cui è riuscito a sopravvivere è perché siamo stati sempre affiancati da Dotty, Spotty e Nuka.
    -Ah, ecco...qualcuno l'ha detto!-disse scocciato Nuka.
    -Qualunque cosa tu possa pensare, questo non cambierà il fatto che Kovu è stato scelto come erede da Scar!
    -Ma davvero? Almeno puoi rispondere a una domanda? Scar lo sapeva che Kovu non era veramente suo figlio o hai mentito anche su quello?!-gli urlò Kisasi.
    A quel punto tutti quanti tacerono. Zira guardò Kisasi non più con rabbia, ma con paura.
    -Tu...come lo sai?
    -Non importa come lo so! Rispondimi! Voglio sapere la verità! Lui lo sapeva?! Ho ancora qualche dubbio su questa faccenda e vorrei sapere la tua opinione se non ti dispiace!
    Zira lo guardò per un attimo e poi, riprendendo il suo solito sguardo freddo, disse:
    -Sì! Lui lo sapeva! Questa è la prova che Scar teneva al suo regno, visto che non avrebbe permesso di far diventare re, uno smidollato come Nuka...o te!
    A quel punto Kovu disse:
    -Quindi...io non sono vero figlio di Scar...ma allora chi era mio padre?
    -Oh, povero Kovu...mi dispiace, ma questo proprio non posso dirtelo...se la cosa ti consola sappi che Scar ti voleva bene e che ti considerava suo figlio...
    -Tanto che decise di farmi uccidere per evitare che un giorno potessi rivelarmi un ostacolo per lui!-ringhiò Kisasi.
    -Già...e ti avviso che se continui a comportarti così, ti lascerò una cicatrice anche sull'altro occhio!-lo minacciò Zira.
    -Fa come ti pare! Ma Kovu non sarà mai il vero erede al trono! Lui non è un vero discendente di Kifo, il primo re delle terre del branco!
    Zira lo guardò furiosa per l'ennesima volta e disse:
    -E tu che ne sai di Kifo?
    -So che è stato il più grande re che le terre del branco abbiano mai avuto! E che Kovu non è un suo discendente! Questo è più che sufficiente!
    -Ma davvero? Il più grande re delle terre del branco? Ne sei davvero convinto?-rise sua madre.
    -Perché? Sicuramente è stato meglio di Scar o di Simba!
    -Allora permettimi di darti una piccola lezione di storia: Kifo è stato il sovrano più crudele e sadico di tutta la storia dei regni della Savana! Durante la sua reggenza, migliaia di cuccioli e leoni scomparvero e fu proprio in questo periodo che cominciarono le ostilità con le iene! E la sua fama di re sanguinario e malvagio servì a dargli l'appellativo di "Demonio della Savana"! Quindi non so chi ti abbia detto che lui fu un buon re, ma ti ha preso in giro!
    Kisasi la guardò con espressione assassina e disse:
    -E perché dovrei crederti? Mi hai sempre e solo preso in giro e mentito! Perché questa volta dovrebbe essere diverso?
    E dette queste parole, si allontanò.
    Zira a quel punto prese Kovu con sè e disse:
    -Vieni, piccolo mio! Avrai sicuramente fame dopo tutto quello che ti è successo!
    Quel pomeriggio Zira organizzò un incontro con le sue leonesse davanti alla grotta.
    -Ascoltate! La situazione è più grave di quanto appaia. Pur essendo in numero superiore rispetto alle leonesse di Uzuri, abbiamo subito gravi danni e ci siamo fatte trovare impreparate! Quindi la prossima volta che le rivedremo dovremo essere pronte e spietate! E saremo noi ad attaccare!
    -Ma come faremo a vincere? L'hai detto tu stessa che abbiamo subito gravi danni ed è chiaro che alcune di noi non potranno più combattere!-disse una leonessa.
    A quel punto Zira sorrise e disse:
    -Non preoccupatevi! Saremo in grado di sconfiggerle la prossima volta che le affronteremo! Avremo più di un vantaggio!
    -Spiegati meglio!-disse sempre la solita leonessa.
    -Per prima cosa manderò mia sorella a trattare con alcuni individui specializzati nell'uccidere!
    -Di chi stai parlando?
    -Delle iene, ovviamente! Sebbene cerchino di nascondersi e di non farsi vedere, sono proprio qui nelle terre di nessuno! Si nascondono più a Nord di qui!
    -Ma come le hai trovate?-chiese un'altra leonessa.
    -Oh, credete davvero che non le abbia fatte tenere d'occhio dopo che sono diventato la vostra leader?-ridacchiò Zira.
    -Ma non capiamo una cosa...non sono forse state le iene ad uccidere Scar? Perché vorresti allearti con loro?
    -Chi ha detto che loro trarranno vantaggio da questo scontro? Se tutto va bene, moriranno insieme a Uzuri e il suo branco! Dovranno solo credere che siamo loro alleate!
    -E come pensi di convincerle?
    -Ho già detto a Deni come fare...ma non è finita qui! Perché il mio piano prevede anche Simba e il suo branco!
    -Cosa? E cosa c'entrano loro?
    -Oh, vi ho già detto di non preoccuparvi! Anche loro saranno costretti a venire in guerra! Ogni cosa vi sarà presto chiara! Voi riposatevi intanto e recuperate le forze!
    A quel punto Zira chiamò Vitani che era stata mandata nella grotta e sorvegliata da Dotty e Nuka, in modo che non potesse sentire.
    -Piccola mia...volevo dirti che mi dispiace tanto di averti trattato così male...se vuoi, adesso puoi parlare...-disse dolcemente.
    Vitani la guardò stupita. Sua madre non si era mai comportata in quel modo con lei.
    -Dimmi Vitani...tu vuoi veramente bene a Kopa?
    -M-Mamma...perché fai così?
    -Cosa intendi?
    -Perché mi parli così? Tu...non lo fai mai...solo con Kovu...
    -Oh, piccola mia...le parole di Kisasi mi hanno fatto riflettere! È vero, dovrei cominciare a considerarvi tutti e non solo Kovu...spero tu possa perdonarmi per averti sempre trattato così male...prometto che sarò una madre dolce e amorosa da questo momento in poi!
    Vitani la guardò sospettosa. Sua madre aveva un'espressione buona e tenera e soprattutto felice, come non l'aveva mai vista prima.
    "Forse è davvero cambiata...forse dovrei darle un'altra possibilità..."
    -Ti perdono, mamma....-disse.
    -Oh, piccola mia...sono così felice!-disse Zira, abbraciandola.
    -Ma vuoi bene anche a Nuka e Kisasi?-domandò Vitani.
    -Ovviamente! E voglio dimostrarti che non mento! Perché non porti qui Kopa, così me lo presenti?
    -Kopa? Vuoi davvero conoscerlo?
    -Certo! Mi rendo conto che lui non ha colpa se Scar è morto...e immagino che io possa trovare un accordo anche con Simba affinché possiamo vivere in pace, tutti insieme nelle terre del branco...
    -Davvero? Ma è...fantastico!-esclamò Vitani, non credendo a quello che stava succedendo.
    -Lo so...allora perché non mi porti Kopa, così lo posso conoscere meglio? Ma fa attenzione che nessuno ti veda!
    -Perché?-chiese Vitani-Se possiamo vivere felici tutti insieme, perché non dovrei farmi vedere?
    -Un passo alla volta, mia piccola principessa! Non vorrei che pensassero che abbiamo cattive intenzioni!-disse Zira.
    -Oh, va bene! Allora vado e torno!-disse lei entusiasta.
    -Ti voglio bene, lo sai piccola mia?-disse Zira.
    -Anche io ti voglio bene, mamma!
    E dette queste parole, partì.
    "Bene! Adesso non devo fare altro che aspettare che Vitani e Deni portino a termine le loro missioni e allora avrò la mia vendetta su Simba, le iene e su Bianka! Sarà una vera carneficina!"
    Deni intanto si stava preparando a partire per andare a parlare con le iene, quando arrivarono Kisasi e Furaha.
    -E voi due cosa ci fate qui?
    -Ecco...volevamo chiederti se potevamo venire con te...-disse Kisasi.
    -Non se ne parla neanche! È troppo pericoloso!
    -Per favore! Promettiamo che staremo zitti tutto il tempo e faremo tutto quello che dici...-disse Furaha.
    -Perché volete tanto venire con me?-domandò Deni.
    -Ehm...perché non abbiamo mai visto una iena e perché...-rispose Furaha.
    -E perché voglio stare lontano da questo posto! Ti prego, zia Deni! Portaci con te!-disse Kisasi.
    La leonessa li guardò triste e si soffermò in particolare su suo nipote, così piccolo e fragile. Era sicura che le motivazioni del loro volersi allontanare dalla loro casa fossero altre oltre a quelle raccontate, ma decise di non approfondire oltre. Avevano già avuto troppi problemi quel giorno.
    -E va bene! Ma fate attenzione durate il viaggio!
    Così i tre partirono per la nuova tana delle iene. Per la maggior parte del viaggio Furaha non fece altro che chiacchierare con Deni, mentre Kisasi era immerso nei propri pensieri.
    A un certo punto domandò improvvisamente:
    -Deni...tu avevi un figlio prima di venire esiliata?
    La domanda colse così di sorpresa Deni che non riuscì a capire cosa avesse detto, inizialmente. Quando finalmente gli fu chiaro, chiese come facesse a saperlo.
    -Me l'ha detto...un amico! È la verità, quindi?
    Deni, capendo che era inutile mentire annuì con la testa, mentre le lacrime cominciarono a scendergli lungo il viso.
    -Posso...chiederti come si chiamava?-disse Kisasi dolcemente e con la sua sua vecchia voce, calda e accogliente, che sembrava essere stata sostituita da un pò di tempo da una voce molto più fredda e dura.
    -Lui...si chiamava Mwana...
    -E chi era il padre?
    -È una lunga storia...ero arrivata nelle terre del branco quando ero ancora una cucciola, ma quando conobbi il mio amore ero ormai diventata una leonessa giovane e desiderosa di avere un mio cucciolo...ma Scar non permetteva a nessun'altro leone di entrare nelle terre del branco, per paura di essere spodestato nel caso il suo rivale si fosse rivelato più forte di lui...così faceva pattugliare i confini dalle iene...ma io ero testarda e così un giorno decisi di uscire dal regno...fu un miracolo se riuscii a non farmi vedere dalle iene...e fu allora che lo incontrai. Era un leone bello, dalla criniera nera e dal manto dorato, con dei bellissimi occhi verdi e soprattutto era forte fisicamente. Avrebbe potuto sconfiggere Scar in un batter d'occhio se solo fosse riuscito a superare il confine...ma in quel momento l'unica cosa di cui mi importava era di passare più tempo con lui! Quello fu il periodo più felice di tutta la mia vita: non so quante volte oltrepassai il confine per potermi vedere e giocare con lui...parlavamo del nostro futuro e di come ci sarebbe piaciuto andarcene da quel posto per trovare un regno tutto nostro...oh, che sbadata...non vi ho detto come si chiamava...Bahari. Il suo nome era Bahari. Comunque un giorno rimasi incinta e la cosa non passò di certo inosservata...così Zira e Scar mi chiesero spiegazioni di come fosse possibile che io stessi aspetta un figlio e fui costretta a confessare. Mia sorella era talmente furiosa che mi costrinse a guidarla da Bahari...ma quando arrivammo, Bahari si mostrò per quello che era veramente...rivelò che per lui non ero stata che un divertimento e che presto lo sarebbe stata anche Zira...a quel punto mi colpì e a causa del cucciolo che aveva dentro di me, caddi a terra svenuta, nonostante il colpo non fosse neanche troppo forte...ma quando mi risvegliai, Bahari non c'era più e neanche Zira...li cercai per un giorno e una notte interi...finché non sentii i lamenti di mia sorella provenire da lontano, in una caverna abbandonata...quando arrivai Zira stava piangendo, ma di Bahari nessuna traccia. Quando le chiesi cosa fosse successo, disse che Bahari le aveva fatto delle cose...così la riportai alla rupe dei re. Quando Scar seppe la notizia, non battè ciglio e chiese semplicemente cosa avessi intenzione di fare con il cucciolo...io risposi che me lo sarei tenuto e lui rispose semplicemente che avrei dovuto educarlo bene affinché diventasse un buon consigliere per il futuro re che era in arrivo...allora non capii cosa volesse dire, finché qualche mese dopo la pancia di Zira non crebbe e qualche mese dopo ancora nacque Kovu...ma nel frattempo era già nato anche Mwana...era un cucciolo così bello e intelligente...lo amavo più di qualunque altra cosa al mondo...
    Deni chiuse gli occhi per un momento come se nel farlo potesse rivedere qualche frammento del proprio passato:
    -Finché un giorno...lo lasciai per pochi minuti per andare a trovare qualcosa da mangiare e quando ritornai...lui era scomparso...lo cercai per tutte le terre del branco e di nessuno...ma non lo trovai più...lo stesso Scar mandò le proprie iene a cercarlo, ma fu tutto inutile...
    Kisasi e Furaha erano rimasti ad ascoltare, senza mai interromperla. Entrambi erano rimasti scioccati dalla storia e nessuno sapeva bene cosa dire, così decisero di rimanere in silenzio e di continuare il viaggio.
    Il territorio si faceva sempre più oscuro e la sera stava lentamente calando. Poi finalmente arrivarono alla meta. La tana delle iene era una gigantesca grotta buia e talmente profonda che non si vedeva la fine.
    Deni avanzò a passo deciso e disse ad alta voce:
    -Ascoltate! So che siete qui! Voglio solo parlarvi e farvi una proposta!
    Non ebbero alcuna risposta.
    Di nuovo Deni ripetè:
    -Voglio solo parlarvi e farvi una proposta!
    A quel punto centinai di occhi cominciarono a fissarli e la grotta si riempì di risate.
    -Una proposta? A noi? Sono colpito!-disse una voce.
    Dalla grotta uscì la iena dagli occhi rossi con dietro alcune guardie del corpo.
    -Fisi...non ti sto prendendo in giro...vengo qui in pace! Quella che ti propongo è un'alleanza vera e propria!
    -E perché dovrei crederti? Non sei forse la sorella di quella pazza di Zira?
    -Io sono la sorella di Zira...e vengo qui come sua messaggera! Ascolta: siamo disposti a dimenticare il passato per una causa più grande! Se ci aiuterai, ti promettiamo il dominio indipendente su parte delle terre del branco.
    A quelle parole, gli occhi di Fisi brillarono di malvagità e disse:
    -Discutiamo dei particolari!
    -Bene! Voi due...-disse rivolgendosi a Kisasi e Furaha-...restate qui e aspettate! Non ci metterò molto!
    A quel punto Kisasi e Furaha cominciarono a parlare:
    -Hai sentito, che storia raccapricciante?-disse Furaha.
    -E così Kovu è figlio di Bahari...mi chiedo come sia possibile che Scar non abbia fatto niente a proposito...
    -Cosa pensi che sia successo a Mwana?
    -Non lo so...ma non mi piace! Ci sono troppe ombre intorno alla nostra storia...Scar che uccide il suo stesso fratello e che cerca di fare la stessa cosa con Simba...poi Zira che esegue i suoi ordini e tenta di uccidermi per paura che cerchi di ostacolare Kovu una volta diventato adulto...e adesso veniamo a scoprire che sempre Zira è stata stuprata dallo stesso leone che ha finto di amare Deni...
    -Kisasi...da quando, chiami tua madre per nome?
    -Ma che importanza ha? Quello che conta è che queste terre hanno qualcosa che non vanno...è come se fossero maledette...
    -Vuoi dire che potrebbe esserci uno spirito maligno?
    -Cosa intendi?
    -Mia madre diceva sempre che quando un'anima malvagia muore senza essersi pentito veramente dei propri crimini, diventava uno spirito cattivo che si diverte a fare del male e a corrompere le anime buone per farle diventare come lui...sono gli acerrimi nemici dei grandi re del passato...
    Kisasi rifletté molto su quello che Furaha gli aveva appena detto.
    "Se fosse vero, allora questo vorrebbe dire che Kifo era uno di questi spiriti...ma lui non ha cercato di tentarmi...mi ha detto anzi di continuare a fidarmi finché avessi avuto Vitani, Spotty e Deni con me...ed è quello che intendo fare"
    A quel punto Furaha, preoccupata a causa del continuo stare zitto di Kisasi, disse:
    -Ma ovviamente sono solo storie di fantasia...nulla di vero, giusto?
    -Oh...s-sì certo...sono solo questo...
    In quel momento Deni uscì dalla grotta con espressione soddisfatta insieme a Fisi.
    -Allora, abbiamo un accordo?-disse Deni.
    -Naturalmente! Farò come mi hai detto...
    -Bene...ragazzi! È ora di ripartire!
    Ma in quel momento Fisi disse una cosa che le fece gelare il sangue:
    -Per caso ti interessa sapere la verità su tuo figlio Mwana?
    Deni senza dire nulla, saltò addosso a Fisi e ruggì.
    -Non osare pronunciare il suo nome, iena! Tu non sai niente!
    Ma Fisi sorrise e disse:
    -Davvero? Io non ne sarei così sicuro se fossi in te!
    Deni lo guardò per un momento e poi con disgusto disse:
    -Vedo che anche tu ci hai fatti sorvegliare! Immagino che le tue iene ci abbiano spiato mentre raccontavo la storia di mio figlio!
    -Ovvio! Ma non ho mentito! Io conosco una parte della storia di cui tu non sei a conoscenza!
    -E che cosa ci guadagni a raccontarmela?
    -Niente! Solo...voglio vedere la tua reazione...
    -Avanti, racconta! Sono tutta orecchie
    -Deni...forse dovremmo andare...-disse Furaha.
    -Solo un momento! Voglio sapere cosa sa questa iena più di me!-disse lei furiosa.
    -Bè...partirò con il porti una domanda, leonessa: non ti sei mai chiesta cosa ci facesse quel leone fuori dalle terre del branco?
    -Era solo uno dei tanti leoni vagabondi che passavano di lì...niente di più...
    -Davvero? E allora lascia che ti ponga un'altra domanda: non ti sei mai chiesta come fosse possibile che nessuno ti avesse vista oltrepassare il confine neanche una volta?
    -Io...ero molto abile...
    La iena sghignazzò.
    -Ah! Tu credi che fosse solo abilità? Niente affatto! Vuoi sapere la verità? Bahari si trovava lì proprio perché stava aspettando te, piccola stupida!
    -Cosa stai dicendo?
    -Vedo che continui a non capire! Allora lascia che ti spieghi: Scar, ormai da tempo stava cercando di avere un erede degno...ma non ci riusciva! Fino a quel momento l'unico risultato che aveva ottenuto erano stati Nuka e Vitani, due delusioni...ma Scar non era stupido. Lui voleva un erede maschio e forte, ma sapeva che non avrebbe mai potuto metterlo al mondo se fosse dipeso solo da lui e Zira...così prese una decisone: era necessario che Zira avesse un figlio da un leone molto più forte di lui! Ma qui sorgeva un problema: Zira non avrebbe mai accettato di avere un figlio da qualcun'altro...così era necessario che lei rimanesse incinta contro la sua volontà! Ma come fare? Lei non usciva mai dalle terre del branco a differenza di te! Così ecco l'idea: usarti come esca, per farla uscire! E funzionò! Scar fece cercare per mesi alle iene un leone abbastanza affascinante e crudele da fare questo piccolo lavoretto per lui e alla fine fu scelto Bahari! Così Zira rimase incinta e Scar poté avere così il suo erede. Una volta completata la missione, Scar ricompensò Bahari donandogli del cibo e qualche iena che potessero servirlo. Bahari lasciò le terre del branco e non fece più ritorno! Ma c'era ancora un piccolo problema: il tuo cucciolo! Scar non tollerava l'idea che ci fosse un altro cucciolo maschio che potesse avere interesse a spodestare Kovu, così convinse Zira ad ucciderlo, proprio come fece per Kisasi...
    Deni rimase ferma e in silenzio.
    -Sorpesa, vero?-ridacchiò Fisi-Bè il nostro accordo è ancora valido...sarà meglio che ci prepariamo alla battaglia...
    Fisi rientrò dentro la grotta lasciando così soli Kisasi, Furaha e Deni.
    -Zira non sa che Scar aveva ideato un piano per farla stuprare?-chiese Furaha.
    -Ovvio che no! Altrimenti non ne parlerebbe così bene!
    -Zira...ha ucciso mio figlio...
    Deni aveva un'espressione completamente distrutta e affranta.
    -Lei...ha ucciso Mwana...e Scar aveva ideato tutto...
    A quel punto le lacrime cominciarono a colare lungo il viso di Deni.
    -Giuro che la ucciderò...il suo sangue sarà mio! Furaha! Kisasi! Torniamo a casa!

    Edited by Kisasi8 - 29/8/2018, 11:26
     
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