Il re leone: un' unica realtà

Questa è la nuova versione della mia prima FF scritta un pò di tempo fa.

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  1. Kisasi8
     
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    Capitolo 8

    Il giorno successivo Kopa, dopo essersi svegliato, avendo deciso di andare a trovare Vitani nel pomeriggio, decise che nella mattina avrebbe giocato con Malkia per farsi perdonare di non aver giocato con lei il giorno prima.
    La trovò che stava ancora dormendo e pieno di entusiasmo la svegliò, dicendole:
    -Sveglia! È l'ora del gioco!
    -Kopa...ancora cinque minuti...
    -Andiamo! Non è l'ora di poltrire!
    E dette queste parole Malkia si alzò ancora con la mente scombussolata.
    -Certo che quando tu hai sonno, nessuno ti può dire niente...
    -Infatti è per questo! Devo farmi perdonare per averti ignorato ieri!
    Così i due cuccioli, una volta usciti dalla grotta, giocarono tutta la mattina fino a buttarsi sull'erba sfiniti.
    -Accidenti! Sono stanchissimo!-disse Kopa.
    -Anche io...
    -Senti...ma tu ieri, dopo che sono andato a riposarmi cosa hai fatto?
    -Oh...bè niente di speciale...ho parlato un pò con Sarabi...ho cacciato un pò...
    -Davvero? Nient'altro?
    -No...te l'ho detto...niente di speciale...-mentì lei.
    -Va bene! Comunque ti sei divertita stamattina?
    -Bè...sì...perché me lo chiedi?
    -Perché...oggi pomeriggio il mio papà mi dovrà dare delle lezioni importanti...e segretissime...quindi per favore non seguirci...
    -Oh...v-va bene...
    -Ma adesso troviamo qualcosa a cui dare la caccia...sto morendo di fame...
    Così mentre i due cercavano qualcosa da mangiare, nelle terre di nessuno Vitani stava pensando sognante all' incontro che avrebbe avuto con Kopa quel pomeriggio.
    "Wow...ma davvero il mio sorriso è bello? Nessuno me lo aveva mai detto prima...ma anche io dovrei fargli qualche complimento? Non lo so..."
    In quel momento arrivò Nuka insieme a Dotty e Spotty.
    -Ehi, Vitani! È tutto il giorno che ti osserviamo! Hai la testa fra le nuvole o mi sbaglio?-disse ghignando suo fratello.
    -Magari pensa al fidanzatino!-aggiunse Dotty.
    -Smettetela! E poi parlate proprio voi due?! Ma se non fate altro che scambiarvi frasi sdolcinate e fare i romanticoni tutto il tempo!-ringhiò Vitani.
    -Cosa?! Ma come ti viene in mente!?-urlò Nuka con evidente imbarazzo.
    -G-Già...noi non facciamo niente del genere!-disse Dotty.
    -Certo! Come no!-disse sottovoce Spotty.
    -In ogni caso, hai la testa fra le nuvole! Chissà cosa direbbe la mamma al riguardo!-replicò Nuka cercando di spaventare Vitani.
    -Fa pure! Tanto io non ho nessun problema!-rispose lei gelida.
    -D'accordo! Allora lo faccio! E staremo a vedere!
    Così Nuka si diresse alla grotta dove si trovava sua madre. Una volta entrato vide che Zira stava mangiando con Kovu una quantità di cibo eccessiva che sarebbe bastata per quattro leoni adulti.
    -Nuka! Che cosa vuoi?-domandò lei in modo sgarbato.
    -M-Mamma...ecco...si tratta di Vitani...
    -Al momento come puoi ben vedere mi sto occupando di Kovu! Vitani può aspettare!
    -Ma...
    -Hai intenzione di farmi arrabbiare?-ringhiò lei.
    -N-No...bè...potrei avere qualcosa da mangiare pure io...voglio dire...tutto questo cibo...è davvero tanto...ed è da parecchio che non mangio bene...così...
    -Assolutamente no! Come credi che Kovu possa crescere sano e forte in modo da uccidere Simba se non può nutrirsi bene?
    -Giusto...Kovu...
    Così uscì dalla grotta completamente affranto e rabbioso allo stesso tempo.
    "Kovu! Come al solito Kovu è sempre al centro di tutto! Come se solo lui potesse sconfiggere Simba...anche io sarei in grado...se solo mi desse una possibilità..."
    A quel punto vide Kisasi sdraiato su una roccia a riposare.
    "Se non altro a me è andata meglio che a lui! Io sono il maggiore quindi ho un vantaggio in più rispetto a lui! Visto che è il fratello minore non ha uno straccio di possibilità!"
    In quel momento vide da lontano Vitani che si stava allontanando con aria furtiva dalla grotta.
    "Dove starà andando? Non è da lei allontanarsi così senza qualcuno! Sarà meglio seguirla!"
    Così seguì a distanza Vitani, sperando di coglierla in flagrante mentre faceva qualcosa che non avrebbe dovuto.
    "Certo che si sta spostando parecchio! Ma dove cavolo starà andando? Ormai siamo quasi vicini alle terre di Simba e..."
    In quel momento vide che ad aspettare Vitani c'era un cucciolo che non aveva mai visto.
    -Ciao Vitani!-esclamò quello.
    -Ciao Kopa!-rispose lei con entusiasmo.
    "Kopa! Quel cucciolo si chiama Kopa! Vitani è amica del figlio di Simba! Cavolo, questa è grossa!"
    Nuka continuò ad osservare e quello che vide non gli piacque neanche un pò: Vitani si stava divertendo troppo per fare finta e cosa ancora più inquietante stava ridendo. Nuka non ricordava una sola volta in cui l'avesse mai vista ridere di vera felicità.
    I due cuccioli si inseguivano spensieratamente scherzando e facendo ogni sorta di gioco che gli venisse in mente.
    Tutto questo continuò finché non arrivò la sera. Dopo che ciò accadde entrambi si distesero sull'erba a guardare le stelle.
    -Sono bellissime, non è vero?-chiese Kopa.
    -È incredibile! Non lo avevo mai fatto prima...chissà quante saranno...
    -Credo che siano troppe per contarle...però il mio papà mi ha detto una cosa sulle stelle...
    -Che cosa?
    -Lui dice che tutti i grandi re del passato ci guardano e ci guidano da lassù...
    -Cosa? Ma è impossibile...loro sono morti...e poi perché dovrebbero guidarci? Non siamo abbastanza intelligenti da sapere da soli cosa è meglio per noi?
    -Loro ci vengono in aiuto soltanto quando ci troviamo in vera difficoltà o abbiamo bisogno di un consiglio...
    -Hai detto che solo i grandi re del passato ci guardano da lassù...
    -Sì...perché me lo chiedi?
    -Ma allora tutti i re malvagi dove si trovano?
    -Questo ancora non lo so...però è interessante davvero...
    -Sai una cosa Kopa? All'inizio ti consideravo solo un viziato figlio di papà...però devo ammettere che non sei affatto male...
    -Grazie Vitani! Significa molto per me!
    -Certo che deve essere davvero fantastico per te non è vero? Essere il figlio del re e futuro signore delle terre del branco...
    -Sì, non c'è male. Sai una cosa? Quando sarò re, la prima cosa che farò sarà di includere te e la tua famiglia nelle mio regno, così non sarai più costretta a vivere in questo orribile posto!
    Vitani lo guardò sorridendo. Quel cucciolo che solo pochi giorni prima avrebbe voluto uccidere, l'aveva fatta sentire come nessuno aveva mai fatto prima e adesso le prometteva addirittura che l'avrebbe portata via dalle terre di nessuno.
    Senza dire niente, gli si avvicinò e gli leccò la guancia e dolcemente disse:
    -Grazie Kopa! Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata in tutta la mia vita...
    Così i due si lasciarono per ritornare ognuno alla rispettiva casa.
    Ma quando Vitani arrivò finalmente alla grotta, quello che poca prima era stato un bellissimo sogno si trasformò in un incubo.
    Zira e tutte le altre leonesse la stavano attendendo e sui loro volti si poteva leggere il disgusto che in quel momento stavano provando per lei. Vitani spaventata e non capendo che cosa stesse succedendo disse:
    -M-Mamma...che cosa significa tutto questo? Perché...
    Ma prima che riuscisse a finire la frase Zira la colpì scaraventandola contro una parete.
    -Tu hai tradito e mentito a tutti noi! In questi giorni hai passato il tuo tempo con il figlio di Simba senza dirci niente!
    Vitani ancora stordita dal colpo che sua madre gli aveva dato disse:
    -No...madre te lo giuro...io non...
    -Stai ancora mentendo! Sei soltanto una traditrice! Lo sai che ti dovrei uccidere per questo? Sei fortunata che sei mia figlia altrimenti non saresti già più qui!
    -Ma...
    -Non mi fraintendere! Tu soffrirai per quello che hai fatto! E anche molto! Vorrai non avere mai incontrato quel Kopa dopo quello che ti avrò fatto! Ma non ti ucciderò! No...credo che tu mi potrai essere piuttosto utile!
    -Mamma...lui mi ha promesso che ci farà entrare nelle terre del branco...-cercò di dire Vitani.
    A questo punto tutte le altre leonesse si guardarono e cominciarono a discutere:
    -Davvero? Pensate che potremo finalmente lasciare queste terre?
    -Non lo so...possiamo fidarci?
    -Se questo Kopa è davvero amico di Vitani, perché avrebbe dovuto mentirle?
    Ma Zira ruggì per riottenere l'attenzione di tutte e disse:
    -Non fatevi raggirare! Conosco Simba e non ci permetterà mai di vivere nelle terre del branco! Neanche se glielo dovesse chiedere suo figlio!
    -Ma Kopa...-cominciò a dire Vitani con le lacrime agli occhi.
    -Stai zitta tu! Da quanto tempo hai detto che lo conosci?
    -S-Sono uscita con lui solo un...paio di volte...
    -Sei solo una stupida sgualdrina! Per una volta qualcuno ti fa un complimento e ti fai ingannare così? Sei solo una delusione!
    -Kopa...non mi ingannerebbe mai...
    -Cosa vuoi saperne tu? Sei troppo giovane per capire! Ma presto capirai! Ti insegnerò cos'è il vero dolore! Scar si vergognerebbe di te!
    A questo punto Vitani non riuscì più a trattenersi e cominciò a piangere.
    Zira disgustata esclamò:
    -E tu saresti mia figlia? Una stupida piagnucolona! E a tutte voi dico questo: finchè non vi ridarò io il permesso vi proibisco di rivolgere la parola a mia figlia o di dargli da mangiare! Se vengo a scoprire che qualcuno, anche solo per sbaglio, ha rivolto la parola a mia figlia o ha diviso un pasto con lei dovrà vedersela con me! Sono stata chiara? E per quanto riguarda te ascoltami: da domani tu rimarrai qui nelle terre di nessuno! Se oserai anche solo fare qualcosa di minimamente stupido o sospetto la pagherai cara! E adesso sparisci dalla mia vista!
    Così Vitani se ne andò in un angolo della grotta mentre le altre leonesse continuarono a discutere.
    -Zira! E adesso che cosa facciamo con questo Kopa?
    -Se dovesse ripresentarsi qui, dovrete ucciderlo! Ecco cosa farete! Non dovrete mostrare la benché minima pietà!-ruggì lei.
    Le leonesse uscirono tutte dalla grotta, ognuna con pensieri diversi in testa.
    Dotty andò subito a parlare con Nuka che pareva molto seccato.
    -Nuka! Hai visto come tua madre ha trattato tua sorella? È terribile...
    Ma Nuka aveva uno strano sguardo, quasi malefico.
    -L'unica cosa terribile è che mia madre non mi ha neanche ringraziato per quello che le ho detto! Neanche un dannatissimo complimento!
    -Cosa vuoi dire?
    -Secondo te chi ha detto a mia madre che Vitani frequenta Kopa? Io! Ma come al solito mia madre non gli è importato che io abbia svolto un lavoro per lei...no! Immagino che se l'avesse fatto Kovu, gli starebbe facendo ancora in questo momento i complimenti!
    -Nuka...ascolta...so che sei arrabbiato, ma tua sorella sta passando...
    -Non mi importa niente di Vitani! È solo una stupida palla di pelo che si è fatta fregare da Kopa! Ecco la verità! Se ti importa così tanto di lei, allora vai a parlarle! Oh, aspetta: non puoi! Allora perché non te ne vai e basta?!-le ringhiò lui.
    Dotty la guardò fredda e poi disse:
    -Immagino che se Vitani sia solo una stupida palla di pelo che si è fatta fregare, lo stesso vale anche per me, non è vero?
    E dette queste parole si allontanò, lasciando Nuka da solo.
    Kisasi intanto senza farsi vedere da nessuno, era entrato nella grotta e si era avvicinato a Vitani, che stava ancora piangendo.
    -Vitani...ti prego, smettila di piangere...
    -Kisasi...perché mi stai parlando? Hai sentito la mamma...verrai punito se ti scopre...
    -Ma non è giusto! Non può farti questo! È solo...sbagliato...
    -Io...ho paura...di quello che mi farà...-disse lei con terrore.
    -Vitani! Devi farti coraggio! Dov'è finita la cucciola che conoscevo un tempo? Tu sei molto più forte di così!
    -No...non è vero...Kisasi, io faccio la dura...ma la maggior parte del tempo...sono terrorizzata...
    Kisasi la guardò stupito.
    -Perché non me lo hai mai detto?
    -Io...avevo paura che gli altri mi vedessero come una debole...
    -Ma...tu non devi dimostrare niente a nessuno...devi essere solo te stessa...perché dovrebbe essere una cosa sbagliata? Se gli altri sono troppo stupidi per non accorgersi che sei fantastica è un problema loro!
    A questo punto Vitani si riprese un poco e gli sorrise dolcemente.
    -Grazie fratellino!
    E gli diede un grosso abbraccio, stringendolo forte.
    -Ti voglio bene, lo sai vero?-disse lei.
    -Anche io ti voglio bene! Ma mi prometti una cosa?
    -Che cosa?
    -Che qualunque cosa accada,mi resterai vicina per sempre?
    Vitani lo guardò e poi disse:
    -Te lo prometto! Noi due rimarremo insieme per sempre! Finché avremo i grandi re del passato che ci guidano, andrà tutto bene!
    -Come sarebbe a dire, i grandi re del passato?!-chiese lui.
    -Vedi...oggi ho imparato una cosa nuova...ti sei mai chiesto cosa siano le stelle?
    -Ehm...veramente no...
    -I grandi re del passato ci guardano e ci proteggono da lassù...se mai ti dovessi trovare in difficoltà, potrai contare su di loro...
    -Quindi anche Scar deve essere lassù...-disse Kisasi.
    -Immagino di sì...-ripose lei con tono poco sicuro.
    -Certo che deve essere fantastico! Chissà se anche Kovu andrà lassù...
    -Già...chissà...
    In quel momento una voce tuonò alle loro spalle:
    -Kisasi! Mi hai disobbedito!
    I due cuccioli si girarono e videro con orrore che Zira era tornata.
    -M-Mamma...non è colpa di Kisasi...sono stata io a...
    -Vitani! Ti ordino di tacere!-gli ruggì contro Zira.
    -Mamma...non è giusto che tu tratti così Vitani...-provò a dire Kisasi.
    -Adesso basta! Non tollero che qualcuno contesti le mie decisioni!
    -Ma...perché ci tratti così? Non è giusto che solo noi veniamo trattati così...mentre Kovu...
    -Piccolo insolente! Kovu è il degno erede di Scar! Tu non sei niente in confronto a lui! E questo lo sapeva anche lo stesso Scar tanto è vero che mi ordinò di ucciderti!
    A quelle parole Kisasi si bloccò.
    -C-Cosa? Scar mi voleva... morto?
    -E ci mancò poco che non riuscii a realizzare il suo desiderio! Ma per colpa di quella stupida di Deni, fui costretta ad allontanarmi dalle terre del branco, proprio mentre Scar aveva più bisogno di me! Se non fosse stato per te, lui sarebbe ancora vivo!
    -Tu...sei un mostro...-riuscì solo a dire Kisasi.
    -Come hai detto?!-ringhiò Zira.
    -Tu sei un mostro! E anche Scar era un mostro! Sono felice che sia morto!-gli urlò contro Kisasi.
    Senza dire una parola Zira lo colpì al volto con più forza che poté.
    Kisasi cadde a terra ferito.
    -No, mamma!-gli urlò Vitani.
    -Stanne fuori, tu!-le ruggì Zira.
    In quel momento Deni entrò nella grotta attirata dai ruggiti e resasi conto di quello che era successo, corse subito da Kisasi.
    -Kisasi! Presto, alzati! Fammi vedere la ferita!
    L'occhio sinistro di Kisasi era completamente sporco di sangue e sebbene Deni cercasse di leccargli la ferita per alleviare il dolore, Kisasi continuava a lamentarsi.
    -Calmati...se ti agiti il dolore non fa che aumentare...-lo supplicò Deni.
    -Mi fa troppo male...-cominciò a piangere Kisasi.
    Zira non mostrandosi minimamente interessata, uscì a causa del gran numero di leonesse che si era radunato intorno alla grotta.
    -Visto? Questo è quello che succede se disobbedite! Così facendo ho dimostrato di non fare eccezioni neanche per i miei figli!-ruggì a tutte quante.
    Dopo un pò Kisasi smise di lamentarsi sebbene il dolore continuasse a rimanere insopportabile. Dentro di sè sentiva una furia omicida che non aveva mai provato prima nei confronti di sua madre. Era come se un demone a lungo addormentato si fosse improvvisamente risvegliato in lui e fosse bramoso di sangue.
    -Come stai?-gli domandò Deni.
    -Mi fa ancora male...
    -Temo che il dolore continuerà a sentirsi per ancora un pò...forse non riuscirai a dormire questa notte...
    -Bene! Tanto non ho più intenzione di dormire...voglio solo andare fuori da qui...
    -Kisasi...sei ancora troppo debole...
    -Non mi importa! Devo fare una cosa!
    -Che cosa?
    -Non posso dirtelo! È personale...
    Così Kisasi si allontanò da Deni ed uscì dalla grotta. Camminò ancora un pò fino a che non fu sicuro che nessuno potesse vederlo. Poi guardò il cielo pieno di stelle.
    "Se quello che Vitani mi ha detto è vero, allora almeno qualcuno dei grandi re del passato dovrà per forza ascoltarmi..."
    Così con le lacrime agli occhi, cominciò a parlare:
    -Se qualcuno di voi mi può sentire, aiutatemi! Ho bisogno di qualcuno che mi guidi...che mi aiuti...non posso continuare così! La mia stessa madre mi ha colpito...sfigurandomi! E sono costretto a vivere in questa terra orribile, mentre Simba e le sue stupide leonesse possono godere di un regno migliore! Quindi vi imploro: aiutatemi!
    Dopo queste parole Kisasi attese per un pò in attesa di una risposta che non arrivò.
    -Che cosa mi è venuto in mente! Come se ai grandi re del passato potesse interessare uno come me! Per loro non sono altro che un reietto!
    E si voltò per tornare a casa, quando una voce gli disse:
    -Oh, non temere! Non tutti i re del passato sono così egoisti!
    Kisasi spaventato si voltò e rimase pietrificato: davanti a lui c'era una gigantesca ombra dalle fattezze di un leone, con gli occhi rossi e un'espressione fredda e vuota. Ma la cosa più spaventosa era la profonda cicatrice distinguibile sul suo viso, proprio nello stesso punto dove si trovava quella nuova sul volto di Kisasi.
    -T-Tu...chi sei?-chiese quest'ultimo con voce tremante.
    -Oh, mi hanno dato molti nomi in passato...ma gli amici mi chiamavano in un solo modo e tu sei mio amico giusto?-ghignò l'ombra.
    -S-Sì...
    -Allora puoi chiamarmi Kifo!

    Edited by Kisasi8 - 11/3/2019, 22:53
     
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