La Leggenda dei PDF-F

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    Grazie Nuka, sono contento che ti stia piacendo la mia storia :D

    Il terzo capitolo è in fase di preparazione ma non so ancora quando riuscirò a postarlo.
     
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    Wota una curiosità! io, Firestorm ed Haiwan siamo presenti solo in quella parte? o ci saremo anche altre volte?
     
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    Molto probabilmente sarete presenti anche in altri punti della storia ma non nei capitoli immediatamente successivi a questo. Devo valutare un po' la situazione.

    Edited by Wota il leoncino metallaro - 11/12/2018, 14:55
     
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    CITAZIONE (Nalasaffy98 @ 18/8/2016, 22:08) 
    Wota una curiosità! io, Firestorm ed Haiwan siamo presenti solo in quella parte? o ci saremo anche altre volte?

    Non dimenticarti Aiden! x3
    La Ligre buttafuori è pronta all'azione 😎 xD
     
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    Sai che esiste un animale chiamato Ligre?, un animale un po strano ma esiste
     
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    La ligre è un incrocio tra una tigre e un leone.
     
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  7. Riky the lion
     
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    Chiudiamo l'OT Comunque
     
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    CITAZIONE (Riky the lion @ 21/8/2016, 17:38) 
    Sai che esiste un animale chiamato Ligre?, un animale un po strano ma esiste

    So che esiste l'incrocio tra la tigre e il leone, ma non sapevo che si chiamasse ligre. Può darsi pure che l'abbia sentito, ma non mi veniva a mente.
     
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    Per andare più sullo specifico è l'ibrido tra Leone maschio e Tigre femmina.
    L'ibrido inverso (Tigre maschio e Leonessa) è il Tigone e no, non sono la stessa cosa x3
     
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    Infatti,era davvero originale come idea
     
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    Certo che questa trama mi appassiona e non vedo l'ora di leggere il seguito! Mi raccomando, ti aspetto
     
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    Ed eccomi ritornato dopo tre ere glaciali e quattro nuove estinzioni di massa con un nuovo capitolo della Leggenda. :D

    Buona lettura e PORCA VACCA!!!

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    CAPITOLO 3 – La Home

    In quel mentre, all’interno del grande palazzo chiamato da tutti gli abitanti del forum “la Home”, tre individui si stavano dando un bel da fare per ultimare entro i tempi previsti i preparativi per la grande festa dell’anniversario del Lion King Forum che si sarebbe tenuta entro pochi giorni. Uno di essi era una leonessa dall’insolita pelliccia bianca e blu, con un grande ciuffo bianco sulla testa e una elegante cravatta gialla attorno al collo. Poi c’era un leone dal pelo marroncino/arancio, piuttosto in là con gli anni (qua Bau mi spenna XD) ed infine vi era fra loro anche una lupa dal pelo prevalentemente grigio/nero, con alcuni ciuffi di pelo giallo sul capo, sulla coda e attorno al collo. Anche le orecchie e gli occhi erano dello stesso colore mentre sulle zampe posteriori era presente uno strano simbolo dalla forma simile a una croce e anch’esso giallo.

    La stanza principale nella quale avrebbe dovuto svolgersi la festa era molto grande, spaziosa e soprattutto elegante, con delle belle colonne di marmo in stile corinzio ai lati e con una lunghissima tavola al centro, ancora spoglia ma che presto sarebbe stata bella addobbata e piena di leccornie da gustare. Vi era poi un’altra stanza, situata esattamente sotto la grande cupola di vetro del palazzo e dalla quale si poteva vedere egregiamente il cielo, che sarebbe stata adibita a sala da ballo, tant’è che vi erano già state portate la strobosfera, le casse per il suono, i subwoofer, i faretti stroboscopici e il set da DJ al completo. Insomma, sarebbe stata una festa memorabile a dir poco. La leonessa dal pelo bianco/azzurro era intenta a dare istruzioni ai suoi due amici su come posizionare i vari addobbi.

    - “Bene così, Bau… ora fai passare il festone sopra il tavolo e poi legalo intorno all’altra colonna.”
    - “D’accordo, Ste.”
    - “E a te, Mary, come va con la fontana di cioccolato?”
    - “Direi che la soluzione migliore è posizionarla al centro della tavola… così! Che te ne pare, Ste?”
    - “E’ perfetta. Un ottimo colpo d’occhio. Sono molto soddisfatta.”
    - “Quando avremo finito di preparare anche il resto, sarà tutto ancora più bello.”
    - “Già m’immagino il salone tutto bello addobbato.”
    - “OH… OHHH, AIUTO!”


    Improvvisamente si sentì un tonfo, come se qualcuno fosse caduto per terra. Stepanda e Distrupe si voltarono simultaneamente verso il rumore e videro Bau che aveva perso l’equilibrio e che era andato a finire sopra delle grandi buste piene di palloncini ancora da gonfiare, tre dei quali erano buffamente finiti in bocca al leone. Le due leonesse, nel vedere quella scena, scoppiarono letteralmente a ridere mentre Bau le guardava entrambe con un’espressione non proprio allegra.

    Oltre a loro, all’interno del palazzo vi era anche un altro giovane felino piuttosto particolare. Aveva la testa simile a quella di un lupo con dei lunghi capelli neri rivolti all’indietro ma il corpo slanciato e le zampe di un felino e la sua coda ricordava quella di un leopardo delle nevi. La sua pelliccia era di un colore grigio molto scuro. I suoi occhi invece erano quelli di un nibbio, un uccello rapace simile a un falco. Incuriosito dalla bella fontana di cioccolato, egli si era avvicinato verso di essa per poterla osservare meglio. Già immaginava il momento in cui avrebbe potuto gustare tutto quel cioccolato fondente che sarebbe sceso a piccole cascate proprio da quella fontanella. Il giovane animale pensò allora che non ci sarebbe stato male, dopotutto, un piccolo assaggino proprio in quel preciso istante e così prese del cioccolato fuso e lo versò nella parte bassa della fontana dopodiché inserì il cavo della corrente nell’apposita presa e azionò il meccanismo. Il giovane felino osservava il tutto già con l’acquolina in bocca ma quel cioccolato gli sembrava ancora troppo poco e così ebbe la bella idea di aggiungerne dell’altro.
    E ancora...
    E ancora...
    E ancora un’altra volta, fino a quando non si rese conto che forse aveva esagerato. La fontanella infatti iniziò a gonfiarsi, a deformarsi e a creparsi a causa della forte pressione che stava esercitando tutto quel cioccolato al suo interno, fino al punto da non poterla più sopportare ed esplose imbrattando tutta la stanza compresi gli individui che vi si trovavano all’interno. Stepanda, da bianca e blu, divenne completamente rossa come un peperone dalla rabbia.

    - “SILVEEEER!!!!!”

    Immediatamente, anche Bau e Distrupe rivolsero lo sguardo verso il punto in cui si trovava il povero Silver Crow che nel frattempo si stava leccando i baffi da tutto quel cioccolato che gli aveva imbrattato la faccia. Sentendosi osservato, il giovane animale smise di mangiare e, notando Stepanda, Bau e Distrupe avanzare minacciosi verso di lui, iniziò a sorridere dalla paura.

    - “Ehm… s-scusatemi!”

    Pochi secondi dopo, il povero Silver venne scaraventato fuori dalla Home con un sonoro calcione nel didietro e finì il suo breve volo dentro un bidone della spazzatura situato a poca distanza dall’entrata del palazzo. Il giovane animale riemerse quasi subito dal cassonetto ma vide la porta della home chiudersi dinanzi a sé.

    - “Questa volta l’ho combinata grossa. Però, quanto era buono tutto quel cioccolato. Se ci ripenso, ancora sbavo!”

    Ma nel mentre che si accingeva ad uscire fuori dal cassonetto dei rifiuti, Silver notò delle ombre muoversi a poca distanza da lui. Ombre che non avevano per nulla l’aspetto di quelle di un leone. Il giovane felino decise di sfruttare il bidone dentro cui era andato a finire come nascondiglio e poté così vedere tutto quello che stava accadendo senza il timore di essere scoperto. Dopo pochi secondi le figure si rivelarono e Silver si accorse che si trattava di tre iene adulte a lui molto familiari.

    - “Bene, ci siamo. Ecco laggiù la Home. Il quartier generale del forum.”
    - “Secondo te, Shenzi, è qui che troveremo ciò che vuole il capo?”
    - “Così ci ha riferito Mzingo! Fra pochi giorni è l’anniversario della fondazione di questo posto e Stepanda e Bau, i due capoccioni, devono trovarsi sicuramente all’interno di quell’edificio lì ad ultimare i preparativi per la festa.”
    - “Ottimo. Comunque, ancora non ci credo che siamo riusciti ad entrare senza incontrare alcun ostacolo. Dove diamine erano finite le guardie che avrebbero dovuto controllare il confine?”
    - “Probabilmente sono state occupate a calmare la rissa dentro quel locale che abbiamo superato una decina di minuti fa. E’ stato un vero colpo di fortuna per noi non averle tra le zampe.”
    - “EHEHEHEH!”
    - “Smettila di ridere, idiota! Hai intenzione di farci scoprire?”


    Silver, sempre ben nascosto e silenzioso dentro il bidone, vide che oltre alle tre iene vi era anche un grosso leopardo dall’aspetto minaccioso e dal corpo molto robusto che fece tacere Ed, la terza iena, dandogli un deciso scappellotto sulla testa. Badando a non fare il più piccolo rumore, il giovane Silver Crow continuava a tenerli d’occhio e a sentire i loro discorsi senza perdere una singola parola.

    - “Ora cosa dobbiamo fare, Makucha?”
    - “E’ molto semplice. Entriamo dentro il palazzo e portiamo via con noi i nostri due bei piccioni.”
    - “Ottimo piano, direi. E come la mettiamo se, per caso, si rifiutassero?”


    A quel punto il leopardo afferrò con una delle sue possenti zampe il collo del povero Banzai stringendo talmente forte la presa fino al punto da non farlo quasi respirare. Poi, sorridendo malignamente, sfoderò gli affilatissimi artigli dell’altra zampa e, puntandogliene uno contro il mento, rispose alla domanda della iena.

    - “Non ho mai detto che glielo avremmo chiesto con le buone maniere.”

    Anche la povera iena, ormai con la faccia viola a causa del fatto che non riusciva a respirare, abbozzò seppure a stento un sorriso. In quell’attimo intervenne Shenzi porgendo una domanda a Makucha il quale mollò finalmente il collo del malcapitato Banzai lasciandolo però cadere a terra.

    - “Entriamo dalla porta principale, Makucha?”
    - “No, troppo rischioso. Saremmo subito scoperti. Dobbiamo cercare di puntare sull’effetto sorpresa.”
    - “E quindi cosa si fa? Hai qualche altra idea per entrare?”
    - “Mzingo ha parlato di una entrata secondaria. Useremo quella.”


    Silver attese che il gruppetto di animali sparisse dietro l’angolo del palazzo e, avendo compreso le loro losche intenzioni, uscì velocemente fuori dal bidone e si diresse altrettanto rapidamente verso una finestra che dava nella stanza in cui si trovavano Stepanda, Bau e Distrupe per avvertirli del pericolo incombente. Il giovane animale iniziò a sbattere ripetutamente le zampe contro il vetro per attirare l’attenzione dei suoi amici che nel frattempo erano intenti a ripulire la stanza dal disastro che lui stesso aveva combinato poco prima e, dopo essere riuscito a farsi notare da loro, iniziò a gesticolare in maniera estremamente agitata.

    - “Ancora lui? Ma si può sapere che vuole adesso?”
    - “Probabilmente ci sta chiedendo di farlo rientrare. Ignoriamolo e lasciamolo là fuori.”
    - “Così impara a non combinare più guai.”


    Silver continuava a sbattere i pugni sul vetro della finestra e a gesticolare forsennatamente e quando finalmente vide Distrupe alzarsi e avvicinarsi verso di lui, si sentì quasi sollevato… salvo poi scoprire che non era venuta per stare a sentire cosa voleva bensì solo per tirare giù la veneziana in modo tale da non doverlo più vedere. Nell’assistere a quella assurda scena, il giovane animale spalancò letteralmente la bocca dallo stupore. Poco prima che la tapparella fosse calata del tutto, il giovane felino continuò ad agitare le zampe come se fosse un povero pazzo e, come ultimo disperato tentativo, provò addirittura a scrivere la parola “pericolo” sulla finestra utilizzando l’alito per condensare il vetro ma non servì a nulla. La veneziana ormai era stata completamente chiusa e al povero Silver non rimase altro da fare che sbattere la testa contro il muro dalla disperazione.

    Dall’altra parte del palazzo, intanto, Makucha e le tre iene erano arrivati all’ingresso secondario della Home e notarono che la porta poteva essere aperta solo dall’interno. All’esterno infatti vi era solo il pulsante per far suonare il campanello. Questo però fu solo un problema di poco conto per Makucha il quale riuscì senza alcuna difficoltà a scassinare la serratura inserendo all’interno uno dei suoi affilatissimi artigli. I loschi figuri, con la porta ormai aperta, penetrarono furtivi all’interno del palazzo e, dopo aver percorso un breve corridoio, arrivarono in prossimità della stanza nella quale si trovavano le loro prede.

    - “Eccoli là.”
    - “Cosa facciamo, Makucha? Ci scagliamo contro di loro a viso aperto?”
    - “Non essere così precipitoso, Banzai. Dobbiamo cercare di prenderli alla sprovvista, di essere il più silenziosi possibile.”


    Dal lato dell’ingresso principale, nel frattempo, Silver Crow non si era ancora dato per vinto e iniziò a smuovere con disperata forza il portone pur sapendo che anch’esso poteva essere aperto solo dall’interno e a suonare ripetutamente il campanello facendo un gran baccano generale.

    - “Ehi, ma cos’è tutto questo frastuono?”
    - “Probabilmente c'era qualcun altro là fuori che ci ha visto entrare.”
    - “VI PREGO, APRITE! SIETE IN GRAVE PERICOLO!”
    - “Quel tipo non lo sopporto più.”
    - “Lascialo perdere, Distrupe."
    - “Alle nostre prede però non sembra importare troppo di tutto questo baccano. Mi chiedo perché continuino a ignorarlo in questo modo.”
    - “Manderà a monte il nostro piano con tutto questo rumore.”
    - “E invece può essere un considerevole vantaggio per noi.”
    - “Come sarebbe a dire?”
    - “Proprio non ci arrivi, cervello di iena? Tutto questo rumore coprirà quello dei nostri passi mentre ci avvicineremo ai tre piccioni e una volta che saremo arrivati alle loro spalle… zac! Li cattureremo senza alcuna difficoltà. Ora ti è tutto chiaro, testolina vuota?”
    - “Geniale!”
    - “Non si accorgeranno mai di noi!”
    - “Eheheheheh!”


    Makucha a quel punto fece segno alle tre iene di avanzare con lui verso il loro obiettivo e il rumore provocato da Silver Crow, che avrebbe dovuto avere lo scopo di mettere in guardia Stepanda e i suoi amici del pericolo corrente, stava invece avendo l’effetto opposto di aiutare i quattro biechi individui nella riuscita del loro piano malvagio. I quattro invasori arrivarono, coperti da tutto quel frastuono, alle spalle delle loro ignare prede e rimasero nel silenzio più assoluto tenendosi nascosti dietro a un paio di colonne fra loro vicine, in attesa del momento propizio per passare al vero e proprio attacco.

    - “Bau, andresti a prendere quella scopa laggiù, gentilmente?”
    - “Vado subito, Ste.”


    Il leone avanzò verso il punto in cui si trovava la scopa, ignaro che essa fosse appoggiata proprio contro la colonna dietro la quale si erano appostati Makucha e Shenzi. A pochi metri di distanza, dietro l'altra colonna, si erano invece nascoste le altre due iene, Ed e Banzai. I quattro temibili animali non perdevano d'occhio nemmeno per una frazione di secondo la loro preda.

    - “Ci siamo! Il pollo sta cadendo dritto dritto nella trappola. Preparatevi a colpire!”

    Il leopardo e le iene attesero ancora per qualche secondo che Bau fosse abbastanza vicino e quando finalmente lo fu, Makucha fece un segno con la zampa agli altri tre scagnozzi e immediatamente gli saltarono tutti e quattro addosso, riuscendo a prenderlo completamente alla sprovvista e a immobilizzarlo. Il leone non ebbe nemmeno il tempo di gridare aiuto in quanto, mentre le iene provvedevano a tenergli la bocca ermeticamente tappata, Makucha lo colpì prontamente con un forte cazzotto ben assestato dietro la nuca, spedendolo nel mondo dei sogni e mettendolo così fuori gioco dopo soli pochi secondi di lotta.

    - “E uno!”
    - “Catturare Stepanda, adesso, sarà uno scherzo!”


    Contando sulla loro superiorità numerica, Makucha e le tre iene lasciarono a terra il corpo svenuto del povero Bau e uscirono allo scoperto senza preoccuparsi di farsi notare da Stepanda e Distrupe. Anzi, al contrario, si diressero verso di loro senza per nulla preoccuparsi di essere scoperti e perfettamente sicuri di riuscire a portare a termine il loro scopo.

    - “Serve una mano?”
    - “Ma chi… e voi chi siete? Come avete fatto ad entrare?”
    - “Adesso tu verrai con noi, cravattina.”
    - “E senza fare storie!”
    - "Dov'è Bau? Che cosa gli avete fatto?"
    - "Niente. Il vostro amico si sentiva un po' stanco e ha deciso di schiacciare un sonnellino."
    - "Maledetti!"


    I quattro ribaldi si diressero, minacciosi, verso Stepanda e Distrupe. Il malvagio leopardo era quasi sul punto di attaccare quando venne interrotto dalle iene Shenzi e Banzai.

    - "Lascia che ce ne occupiamo noi, Makucha."
    - "Sistemeremo quelle due spocchiose in un batter d'occhio."


    Il felino ci pensò su per qualche secondo ma poi decise di assecondare, seppure a malincuore, le tre iene.

    - "D'accordo. Fate pure. Ma badate di non andare troppo per le lunghe. Non abbiamo tutta la notte a disposizione."
    - "Siamo in tre contro due. È praticamente impossibile fallire."
    - "Già..."
    - concluse Makucha ben poco fiducioso nei confronti dei suoi tre scagnozzi.

    Le tre iene presero posizione davanti al leopardo e si ritrovarono faccia a faccia con Stepanda e Distrupe.

    - "Voglio essere magnanima. Dato che non avete speranze di sconfiggerci, vi consiglio di arrendervi subito. Altrimenti... beh, useremo le maniere forti."
    - "Già, eheheheh!!!" - rise, Banzai, concludendo il discorso di Shenzi.
    - "Vi conosciamo fin troppo bene per non sapere che siete tutto fumo e niente arrosto."
    - rispose Stepanda.

    - "Hai proprio ragione, Ste. Voi tre insieme non valete neanche la metà di un suricato affamato che non mangia qualcosa da settimane."
    - "Ehi, come ti permetti?"
    - "E poi, mamma mia quanto puzzate! Dovreste farvi proprio un bel bagno. Fate appassire anche i baobab."
    - "Adesso basta, questo è troppo! Vi pentirete di queste parole! IENE, ALL'ATTACCO!"


    Il trio di iene, accecato dalla rabbia a causa degli insulti ricevuti, si scagliò contro Stepanda e Distrupe ma senza riuscire a sopraffarle. Il loro tentativo di attacco, infatti, era stato fin troppo prevedibile e le due amiche non ebbero difficoltà a schivare i loro colpi. Le tre iene conclusero il loro breve volo andando a finire dentro uno scatolone pieno di festoni per il party.

    - "Regola numero uno: mai attaccare qualcuno in preda alla rabbia. L'ira provoca un netto calo di lucidità."
    - "Lucidità? Ma se non hanno nemmeno un grammo di cervello!"


    Le iene, ricoperte dagli addobbi per la festa, si sentirono ribollire il sangue nelle vene dopo questo ulteriore insulto e si lanciarono di nuovo in un attacco avventato contro le due amiche.

    - "STATE ZITTEEEEE!!!"
    - "Non volete proprio capire, eh?"
    - "Beata ignoranza."
    - concluse Stepanda facendo spallucce.

    Il primo a scagliarsi contro Stepanda e Distrupe fu Ed. La founder e la principessa della giungla si abbassarono repentinamente, schivando senza alcuna difficoltà il goffo attacco della iena la quale andò a ricadere poco più in là. Subito dopo fu la volta di Banzai. Questi si lanciò verso Stepanda e Distrupe ma anche il suo balzo fu facilmente prevedibile. Nello stesso tempo, però, anche Ed si rialzò sulle zampe e si lanciò di nuovo contro le due amiche, provenendo dalla direzione opposta. Stepanda e Distrupe si abbassarono prontamente anche stavolta e le due iene finirono inevitabilmente per scontrarsi l'una con l'altra e mettersi K.O. da sole. Shenzi era su tutte le furie, mentre Makucha si mise una zampa in faccia per la vergogna.

    - "SIETE DUE INCAPACI!"
    - urlò Shenzi.
    - "Non posso contare su di voi nemmeno se vi chiedessi di custodire un pacchetto di fazzoletti." - irruppe Makucha scocciato e deluso dal ridicolo fallimento delle iene.
    - "Ma..."
    - "SILENZIO! Abbiamo perso troppo tempo prezioso con i vostri attacchi sconsiderati! Fatti da parte, stupida iena!"

    Il leopardo, dopo aver bruscamente zittito la iena Shenzi, si posizionò di fronte a Stepanda e Distrupe. Il gioco adesso si faceva ben più difficile.

    - "Ora dovrete vedervela con me, signorine."
    - "Non ci fai paura. Sei solo un grosso gattone."
    - "Se pensate di provocarmi come avete fatto poco fa con quelle tre idiote di iene, vi sbagliate di grosso. Io non cedo agli insulti."
    - rispose Makucha sfoderando gli affilatissimi artigli.
    - "Stiamo attente, Ste. Questo qui non è uno stupido. Sarà veramente dura riuscire a batterlo."
    - "Lo so. Prepariamoci ad attaccare anche noi."


    La leonessa bianca e blu sfoderò anch'essa i suoi artigli affilati mentre la lupa dal pelo scuro ringhiava mostrando i grandi canini appuntiti. Makucha, come previsto, non si fece per nulla intimidire e, con tutta la sua forza, si mise a correre verso Stepanda e Distrupe. Stepanda riuscì miracolosamente a schivare il leopardo mentre Distrupe fu colpita di striscio ad una spalla da una zampata del felino.

    - "Distrupe, tutto bene?"
    - "Sì, è solo un graffio, non preoccuparti!"


    Il leopardo si avvicinò di nuovo, con un ghigno malvagio.

    - "Avete solo avuto fortuna. Il prossimo attacco non riuscirete ad evitarlo."
    - "Maledetto!"


    Il feroce Makucha si gettò in direzione di Stepanda ma fu bloccato da un coraggioso intervento di Distrupe la quale, nonostante la ferita, si pose tra il leopardo e la leonessa ringhiando rabbiosamente.

    - "Un lupo che prova a sconfiggere un leopardo... che speranze può mai avere di riuscirci?"
    - "Ti consiglio di non sottovalutarmi, razza di smargiasso."


    I due nemici si tenevano d'occhio l'un l'altro, pronti ad un nuovo imminente attacco.

    - "Ste, devi scappare. È te che vogliono."
    - "Ma sei ferita! Non puoi batterlo da sola!"
    - "Non importa, tu devi andartene da qui e subito. Vai a cercare aiuto! Io cerco di trattenerlo il più che posso!"


    Stepanda obbedì alla sua amica e si diresse velocemente verso la porta per uscire fuori dal palazzo ma venne prontamente bloccata dalla iena Shenzi.

    - "Tu non vai da nessuna parte!"


    Nel frattempo, Distrupe si scagliò contro Makucha riuscendo quasi ad azzannarlo. Il leopardo, infatti, schivò il colpo di un soffio e rispose prontamente con una poderosa zampata. Distrupe fu colpita in pieno, cadendo a terra ma rialzandosi subito dopo, seppur con una certa fatica.

    - "Ti arrendi, lupetta?"
    - "Mai! Non getterò la spugna fino a quando non ti vedrò uscire da qui con la coda fra le zampe!"
    - "Adesso mi stai veramente annoiando."

    Distrupe si lanciò in un ultimo disperato attacco contro Makucha ma il dolore causato dal possente colpo appena ricevuto fece sì che il suo balzo fosse prevedibile, goffo e privo della forza necessaria per cercare quantomeno di colpire il leopardo. Il felino a quel punto aveva ormai la vittoria in pugno e corse verso la principessa della giungla riuscendo facilmente a colpirla con una potente spallata. Distrupe fu scagliata contro il grande tavolo situato al centro del salone, facendo cadere a terra tutto ciò che vi era stato poggiato sopra. Con Distrupe ormai rimasta priva di sensi, la cattura di Stepanda era niente di più che una mera formalità. Il leopardo si avvicinò alla leonessa, che nel frattempo era stata bloccata nel suo tentativo di fuga dalla iena Shenzi e, nonostante i suoi disperati tentativi di resistenza, fu fatta prigioniera.

    I due loschi animali provvedettero a legare le zampe della leonessa, a imbavagliarle la bocca in modo che non potesse urlare e a bendarle gli occhi. Shenzi, in seguito, si occupò di svegliare le altre due iene Ed e Banzai gettando loro addosso un secchio d'acqua gelida che le fece rinvenire all'istante. Infine, anche Bau, esattamente come la povera Stepanda, fu legato, bendato ed imbavagliato. I quattro biechi animali, a questo punto, provvedettero a portare via dal forum i due leoni che erano il loro obiettivo mentre Distrupe venne lasciata lì a terra svenuta. La cosa fece dubitare Shenzi.

    - "Lei la lasciamo qui, Makucha? Non sarebbe il caso di portarla via insieme agli altri due?"
    - "No, sarebbe inutile portarla con noi. E poi, con i due pezzi grossi ormai nelle nostre zampe, questo adorabile forum resterà libero ancora per poco tempo. Abbiamo praticamente la vittoria in tasca!"
    - "Se lo dici tu..."
    - "Metti in dubbio le mie parole?" - rispose il grosso leopardo sguainando gli artigli proprio davanti agli occhi della iena.
    - "No, no! Era solo per chiedere!" - ribatté Shenzi intimidita.
    - "Bene. Ora usciamo alla svelta da questo posto!" - concluse il felino dirigendosi con i suoi tre scagnozzi verso l'uscita.

    Nel frattempo, fuori dal palazzo, Silver stava continuando a smuovere rumorosamente il portone d’ingresso della Home e quando lo vide finalmente aprirsi, quasi non credette ai suoi occhi. Ma, contrariamente a quello che sperava, invece dei suoi tre amici, vide comparire dinanzi a sé il feroce muso del leopardo Makucha, seguito dalle tre iene. Non appena si accorse che i quattro loschi animali erano riusciti a catturare i suoi amici Bau e Stepanda, lo sfortunato Silver sentì un brivido gelido corrergli lungo tutta la schiena.

    - “Ma guarda un po’! Tu devi essere il simpaticone che stava facendo tutto quel magnifico concerto.”
    - “Dovremmo ringraziarti. Con la tua splendida esibizione ci hai aiutato a portare a termine il nostro piano.”
    - “COSA AVETE FATTO A BAU E A STEPANDA! E DOV’È DISTRUPE! LASCIATELI SUBITO ANDARE!”


    Pervaso dalla rabbia, Silver tentò disperatamente di attaccare il leopardo pur sapendo di non poter fare nulla contro l'incredibile forza fisica del suo avversario che infatti riuscì a sistemarlo senza troppi grattacapi.

    - “Stai buono, microbo! Ecco, và a farti un sonnellino, così ti calmi.”

    Makucha diede una poderosa zampata contro il povero Silver il quale andò a sbattere violentemente contro un lampione là vicino e cadde a terra svenuto.

    - “Tsk… pivello. Andiamocene ora, gli altri ci stanno aspettando al confine.”

    I quattro tipi loschi ritornarono indietro, verso il punto in cui erano riusciti ad entrare nel territorio del forum, e scavalcarono il muro che ne delimitava il confine. Dall'altro lato del recinto vi erano ad attenderli due sciacalli dall'aria poco raccomandabile.

    - “Allora? Com’è andata, Makucha?”
    - "Tutto secondo i piani, Reirei. E senza alcuna fatica."
    - "Già, per lui magari."
    - "Sta' zitto, idiota!"
    - rispose Shenzi dando un colpo con il gomito sul petto di Banzai.
    - "Ecco, guarda tu stessa!” - concluse il leopardo.

    Makucha e le iene lasciarono cadere a terra i poveri Stepanda e Bau. Lo sciacallo femmina rivolse lo sguardo verso le due prede e, mentre le osservava, non poté trattenere un piccolo ghigno di compiacimento.

    - “Lo vedo, mhmhmh. Molto bene.”
    - “Il capo sarà contento del vostro lavoro.”
    - “Puoi starne certo, Goigoi. Ora però andiamocene via in fretta da questo posto. Non vorrei che le guardie avessero già ripreso le loro postazioni.”
    - “Tranquillo, Makucha. La via è completamente sgombra.”
    - “Tanto meglio allora.”
    - “Venite, per di qua.”


    E così, il gruppo di animali, si dileguò nella savana aperta e completamente buia senza farsi scoprire da nessuno e portandosi via Stepanda e Bau per consegnarli al proprio misterioso capo. Rimasto senza la sua regina e senza il principe della giungla, ora anche il Lion King Forum stava correndo una grave minaccia.



    Edited by Wota il leoncino metallaro - 24/3/2020, 11:56
     
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  13. Rainbow Tonolly
     
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    No vabbè ma cos'è sta ff?! *rotola e piange dalle risate* x°°°°D Veramente bella Wota! Mi sa che Bau finita la ff ti butta fuori veramente xD
    mi sto immaginando Saffy, Aiden e Haiwan da buttafuori ahaha xD
     
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