Il cerchio si chiude. Una storia che vi emozionerà.

La mia prima Fanfiction.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Re Leone

    Group
    Guardia reale
    Posts
    6,102
    Location
    Casa mia

    Status
    Offline
    Bello questo capitolo. :)
    La scena della benedizione di Rafiki mi è piaciuta moltissimo.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Re Saggio

    Group
    Member
    Posts
    10,314
    Location
    Il Regno tra le Stelle

    Status
    Offline
    Da ora in avanti, l'impossibile diventerà logica.
    Siete avvisati. (Diario dell'eremita, vol 3, capitolo 11)
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Re Saggio

    Group
    Member
    Posts
    10,314
    Location
    Il Regno tra le Stelle

    Status
    Offline
    Si continua con la seconda parte.
    Ciascuna delle tre parti in cui si suddivide l'opera, è introdotta con un recitativo secco. Il primo l'ha fatto Rafiki, questo... vi sfido a rispondere.


    Intermezzo: Un viaggio faticoso

    ...E così fu.
    Dalla mia terra d'origine a quella che era diventata la mia casa, avevo passato tre anni di vita. E ora ero costretta a lasciare la Rupe dei Re, obbedendo solo in parte agli ordini di Scar; sapevo perfettamente che da sole, in sette non ce l'avremmo mai fatta: Scar aveva Zira e le sue odiose seguaci dalla sua, insieme a un quantitativo immenso di iene. Mi dispiaceva lasciare Sarabi e la mamma da sole con le ragazze a gestire la situazione per conto di quell'abietto furfante; non mi importa che cosa sarà di lui, ma so che non sarà mai un Re, ai miei occhi.

    Avevo iniziato il mio viaggio nel cuore della stagione secca, non il periodo più adatto: a nord della Rupe, oltre la gola e il baobab sacro di Rafiki, si estende un deserto immenso, dove le piante più grandi, sono solo dei miseri cespuglietti, e cacciare laggiù, sarebbe stato durissimo, soltanto per sfamarmi, figurarsi per per saziare la voracità delle iene. Più ci penso e più mi arrabbio: più cerco di non pensare, e più penso.
    Per ora, cerco di allungare la distanza, e mi sono adattata al sapore di piccoli animali e scorpioni neri: da alcuni sproloqui di Rafiki, avevo appreso che più questi odiosi animaletti erano grossi, e meno rischi c'erano di restare avvelenati: una grande comodità per me.
    Nonostante tutto, il mio piano stava procedendo bene, ma le probabilità di successo non superavano alti livelli di aspettativa: avevo il 50% di possibilità di riuscire, e altrettante di fallire; sebbene avessi giurato di salvare le Terre del Branco, non ho potuto fare a meno di comprendere la disperazione della missione che mi ero prefissata.
    Pochi pensieri mi davano la forza per continuare, in particolare, l'idea di trovare qualcuno che fosse disposto ad aiutarci: la monarchia di Scar non era passata inosservata, e l'intero territorio ne soffriva; di certo, qualcun'altro, là fuori stava certamente patendo la nostra stessa dolorosa situazione. Su questo si basava la mia speranza.
    Da quattro giorni, ormai sono in viaggio, e stamattina, ho notato un'oasi cospiqua, al di là di una radura di erba alta e dorata, arse dal sole: non avrei potuto trovare un'avamposto migliore per riprendere le forze, e chissà, forse avrei potuto trovare una vera preda da catturare, dopo mesi di stenti.
    Mi passai le zanne con la lingua al pensiero. Se la missione non avesse dato i suoi frutti, almeno avrei potuto catturare qualcosa per Scar, in modo da non rendere il viaggio completamente vano, nel peggiore dei casi.
    Ma il sole sta cominciando a tramontare, e mi sento stanca.
    Domani, comincerò a pensare sul da farsi.
    Sento che con il prossimo sole le cose andranno meglio; presto il regno del terrore finirà; Tama, Kula... e anche Azari, potranno far ritorno alla Rupe, sotto il comando di un nuovo Re.
    A pensarci bene, una volta Sarabi, disse che mi avrebbe vista bene come Regina, ma lo sa bene che non è possibile, per me: una misera cacciatrice, figlia di un capo sconfitto, che cosa potrebbe fare, nelle vesti di sovrana? Ogni volta che penso a questa possibilità, comincio ad avere paura.
    Ah, ma basta pensarci! Domani mi avvicinerò all'oasi, e mi metterò al lavoro: io, personalmente spero in meglio. D'altronde, dopo tutta la sfortuna che ci è capitata, peggio di così non può andare!


    Continua...
    Da ora, iniziano le danze.
    Lasciate qui i vostri commenti.

    Ricordate, questa Fanfiction, è assolutamente canonica. Racconta i fatti non apparsi nel film + quello che io sottoscritto, me stesso e me medesimo presumono sia accaduto.
     
    .
  4. Pridelands98
     
    .

    User deleted


    Bello? Ma Nala se non avesse trovato nulla veramente avrebbe catturato qualche preda e sarebbe tornato a farsi comandare a bacchetta da Scar? Ma è scema?! Sarebbe stata benedetta e avrebbe architettato un piano per niente! Comunque...
    Come sempre bellissimo, capitolo perfetto! :)
    Che bello! Ora arriva Simba! :D Siii!!!!! :D :D
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Re Saggio

    Group
    Member
    Posts
    10,314
    Location
    Il Regno tra le Stelle

    Status
    Offline
    Pridelands, devi capire:
    Scar aveva minacciato Nala, indirettamente, di fare del male alla sua famiglia, se fosse tornata a zampe vuote; come sai, è tornata, e di certo, non a zampe vuote.
    Aveva tante possibilità di riuscire quante di fallire.
    "Davanti a lei non si apriva nessun sentiero sicuro..." ti dice niente?
    Se avesse - ipoteticamente parlando - fallito il suo piano, avrebbe ideato un'altro piano.
    Come ho già detto, questa FF è canonica, quindi, ti consiglio di gustarti il resto, perché arriverà qualcosa che non ti aspetti tra poco nei prossimi capitoli.
    Leggi il mio primo post in questa Fan Fiction, spoiler compresi, e troverai un indizio.
     
    .
  6. Pridelands98
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Gaoh @ 8/2/2013, 17:08) 
    Pridelands, devi capire:
    Scar aveva minacciato Nala, indirettamente, di fare del male alla sua famiglia, se fosse tornata a zampe vuote; come sai, è tornata, e di certo, non a zampe vuote.
    Aveva tante possibilità di riuscire quante di fallire.
    "Davanti a lei non si apriva nessun sentiero sicuro..." ti dice niente?
    Se avesse - ipoteticamente parlando - fallito il suo piano, avrebbe ideato un'altro piano.
    Come ho già detto, questa FF è canonica, quindi, ti consiglio di gustarti il resto, perché arriverà qualcosa che non ti aspetti tra poco nei prossimi capitoli.
    Leggi il mio primo post in questa Fan Fiction, spoiler compresi, e troverai un indizio.

    Ok capito, ma aspetto a leggere la novità più avanti nella perché non voglio non rovinarmi niente. Aspetta, ma sela fan fiction è canonica e quindi Simba torna e sconfigge Scar, con poi la storia del re leone 2 che cosa potrebbe arrivare di innaspettato? Vabbe la fan fiction è sempre ottima, aspetto il futuro colpo di scena che sarà chissà cosa!
     
    .
  7. URU THE QUEEN
     
    .

    User deleted


    allora... i personaggi sono ben dettagliati, le vicende ben descritte... la tua meravigliosa storia mi ha colpita, ho letto tutto d'un fiato, continuala al più presto. e complimentissimi! megu
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Re Leone

    Group
    Member
    Posts
    3,569
    Location
    ThunderClan

    Status
    Offline
    Scusa il ritardo xD ho letto tutto ora (in questo periodo sono stra impegnato D:) comunque OTTIMI capitolo :) ansioso di leggere il resto xD
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Re Saggio

    Group
    Member
    Posts
    10,314
    Location
    Il Regno tra le Stelle

    Status
    Offline
    Continuerò la enumerazione dei capitoli, anche se con questo diamo inizio alla seconda parte.

    Capitolo 6: La Preda e il Leone
    La mattina che seguì il breve riposo di Nala, fu straordinariamente serena; la leonessa sentiva con chiarezza di essere giunta in un luogo meraviglioso e pieno di vita.
    Cominciò ad ispezionare con serena accuratezza, fermandosi all'altezza di una pozza d'acqua per rinferscarsi; era una giornata magnifica, del genere che ci si aspetterebbe di vedere nelle Terre d'Africa: Nala non aveva ancora idea di dove fosse, ma di sicuro era ancora nel Kenya, sebbene si trovasse di almeno sei o sette miglia più a nord rispetto alla Rupe dei Re; ci aveva messo quattro giorni per arrivare fin li, mentre, se fosse stata nel pieno delle forze, avrebbe potuto coprire la distanza in meno di quarantotto ore.

    Quel giorno si prospettava denso di possibilità, e in cuor suo, Nala sperava di trovare almeno delle prede per la sua famiglia, e possibilmente, di venire a contatto con qualcuno per la riuscita del suo piano: aveva colto al volo la possibilità, quando Scar le aveva imposto questa missione di caccia solitaria, e aveva ideato un piano per spodestare il Re; ora, davanti a lei, nella fitta boscaglia tropicale dell'oasi, le si aprivano immense possibilità di successo.
    D'un tratto, sentì qualcosa nell'aria: un'odore particolare, acre e pungente, come di erba misto a sudore; seguì quella traccia nell'aria, facendo attenzione a dove metteva le zampe.
    Il sole era già alto - dovevano essere già le dodici - quando improvvisamente perse la traccia; evidentemente, la creatura a cui apparteneva l'odore, si era introdotta in un corso d'acqua.
    "Assurdo!" sibilò. "Non è possibile che si sia accorta della mia presenza!" Ecco la stizza che tornava a bollire. "Calma!" si disse, dandosi un lieve ceffone. "Rilassati; respira!" Emise un silenzioso, profondo respiro, e si acquatto sul ventre. "Per una preda misteriosa ci sarà sempre tempo; mi è stato dato tutto il tempo necessario; Sarabi e la mamma confidano in me!" Si rialzò, pronta a riprendere la caccia. "Coraggio, Nala! E' ora di mettere a punto tutto ciò che hai imparato!" Con un basso ringhio, si rimise in marcia.

    Nel corso del meriggio, catturò un paio di topolini per se' stessa - tra i pochi animali che riescono a vivere nell'erba alta - e si riposò in un punto dove l'erba creava ombre sufficienti a rinfrescare il terreno; non era molto, ma fu abbastanza perché sentisse la forza tornare nelle ossa. La vita tornava.
    Il suo breve sonnellino venne interrotto dagli avvoltoi che volavano sulla zona. Nala li guardò scocciata. "Pft! Profittatori..." conosceva bene la pessima fama degli avvoltoi: sempre pronti a piombare su chiunque dia segno di spossamento e disidratazione nel bel mezzo del deserto, o peggio, a spolpare le prede altrui, da perfetti scrocconi necrofagi quali erano. Proprio come le iene.
    Aveva già avuto a che fare con simili ceffi, quando stava cacciando: uno dei vecchi la canzonava, canticchiando: "Ehi, ragazza, ti conviene arrenderti! Qualunque cosa voi catturiate, alla fine, è di nostra propietà!" e mentre così parlava, per il troppo sballonzolare, si era ritrovato a testa in giù sul ramo.
    Quel vecchio yiddish era talmente patetico che non valeva la pena ribattere.

    Dovevano essere circa le quattro e mezza del pomeriggio, quando il suo naso fiutò di nuovo quell'odore pungente. Nala schiuse le labbra in un ghigno: "Stavolta non mi sfugge!" Con rapidità si mise in movimento, e fu allora, che notò una figura grassoccia sotto i rami degli alberi, ai confini della giungla; si accostò meglio per vedere di cosa si trattava.
    I suoi occhi si sgranarono per la sorpresa e il diletto quando vide cos'era: "Un facocero!!"

    Ebbene sì: si trattava di un grosso facocero dall'aspetto pingue, con le zanne ricurve e un'ispida criniera nera che andava dalla testa fino a metà della colonna vertebrale: le zampe sembravano troppo gracili per sorreggerne il peso, cio nonostante, si muoveva con una certa baldanza, mentre stava seguendo quello che pareva un grosso insetto dalla lucida corazza blu - uno scarabeo rinoceronte - e vide, che cominciava a muoversi di soppiatto, al punto tale da sembrare lui stesso un leone: con un balzo, il facocero saltò sul tronco caduto per inseguire lo scherzo, e alla vista di una preda così semplice, Nala a stento soffocò un risolino, ma nella ricaduta, fece scricchiolare un rametto. Suono che non passò inudito dall'ungulato.
    Subito Nala si ritrasse nell'erba per non essere vista; il facocero sembrò non vederla, e si mosse. Era un bersaglio perfetto: la cacciatrice si ripromise di catturarlo, e a quel punto sarebbe stata cosa fatta.

    Muovendosi lateralmente, seguì le movenze del facocero, fino a quando non lo vide mentre esaminava lo scarabeo di fronte a lui, pronto per mangiarselo; tuttavia, l'insetto volò via come un fulmine: Nala colse al volo l'occasione e cominciò a muoversi verso la preda.
    Il facocero, rimasto a bocca asciutta sembrava deluso, ma il suo sguardo improvvisamente, si mosse, puntando con precisione verso di lei. Nala si irrigidì: l'aveva vista!
    "Malediz..." sibilò. Il facocero, con un fragoroso urlo di terrore, balzò all'indietro: ruggendo, Nala balzò fuori dall'erba e si mise all'inseguimento; con un salto, superò il tronco e si gettò dietro al grassoccio ungulato, che a balzelli si precipitava nel folto della vegetazione.
    Concentrata com'era su di lui, non seppe per quanto si fossero inoltrati. Entrambi sentivano l'adrenalina che scorreva nel loro sangue; era un'inseguimento spettacolare, correvano e balzavano come se non importasse altro, e a ogni falcata, Nala era sempre più furente e indispettita dal fatto che una preda del genere le stesse tenendo testa: gli stenti del Regno di Scar l'avevano fiaccata, ma di certo conservava ancora la maggior parte della sua forza totale; non avrebbe mollato, anche se il facocero a forza di brusche deviate sul percorso irto di grosse radice, stava cominciando a distanziarla.
    L'occasione buona venne, quando a furia di correre, il facocero tentò di passare per sorpresa sotto una radice, e invece, dimentico della sua stazza, fece fiasco: Nala sapeva che non avrebbe avuto un'altra occasione; prese la rincorsa, e accellerò vertiginosamente, determinata a cominciare e concludere l'attacco con un solo colpo; improvvisamente, una seconda figura balzò da sopra la radice: si trattava di una suricata alta circa trenta centimetri, con un fisico mingerlino, un ciuffo di pelliccia rossa in testa, e grossi acquosi occhi neri, che si frappose come uno scudo, urlando freneticamente, cercando di spingere il grosso deretano del facocero oltre la radice.
    Sopraffatta dall'adrenalina, la leonessa non riusciva a distinguere le loro voci, ma spiccò un saltò prodigioso, sfoderando gli artigli e spalancando la bocca con un fragoroso urlo di morte.

    Si paralizzò a mezz'aria, quando un secondo ruggito lacerò l'aria; cadde pesantemente sulle zampe, frenandosi, mentre una grossa ombra le oscurava la vista: fu gettata a terra, con una presa sul collo, e in quell'istante, le ghiandole surrenali scaricarono un torrente di adrenalina.
    Si accese uno scontro furibondo, e solo allora, Nala comprese che si suo avversario era un leone maschio, dalla folta crinera rossa, simile a quella di Mufasa. Questi cercò di bloccarla con un abbraccio mortale, e lei rispose sferrando varie zampate all'altezza del petto, mentre la mangusta striata saltellava sulla radice, strepitando come un matto: ma perché mai una suricata avrebbe dovuto comportarsi così in un momento del genere?

    I suoi pensieri vennero interrotti, quando il leone l'afferrò in un secondo abbraccio; a furia di artigli lo respinse, e sferrò una zampata più forte diretta alla testa: lo mancò di poco per poco. Questi cominciò a saltare intorno a lei, per colpirla al fianco e poi caricò a testa bassa per atterrarla: in quel secondo, Nala vide riflessa la sua vita, e si impennò, lasciandosi travolgere.
    Aveva già sperimentato quella sensazione, e facendosi forza, con le zampe posteriori fece pressione sull'addome del leone, sbalzandolo indietro e finendo sopra di lui: lo bloccò al suolo ansimandogli in faccia: sul muso del leone apparve un'espressione sconvolta. Era a bocca aperta, gli occhi spalancati: forse l'essere stato sconfitto da una femmina lo aveva turbato?
    Nala dovette ricredersi, quando dalla bocca del leone sentì uscire il suo nome.
    "Nala!?"
    In un secondo, Nala si pietrificò: spaventata si ritrasse da lui, lasciando che si rialzasse, e indietreggiò fino agli alberi. Il giovane maschio si avvicinò per guardarla meglio: il suo muso presentava un sorriso tremulo.
    "Sei proprio tu!?"
    Tutto ciò aveva dell'incredibile: chi era quel leone? Guardandolo meglio, Nala convenne con se stessa che si trovava di fronte a un maschio piuttosto affascinante, dalla pelliccia dorata e gli occhi rossi; di corporatura solida e di bell'aspetto.
    Ma proprio non riusciva a comprendere chi fosse.
    "Chi sei?" gli chiese. Questi soffocò a stento un risolino.

    "Sono io" rispose lui, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. "... Simba!"
    Continua...

    Lasciate qui i vostri commenti.

    Edited by Gaoh - 9/2/2013, 21:11
     
    .
  10. Pridelands98
     
    .

    User deleted


    Bellissimissimo! SI! Finalmente c'è il mio adorato Simba! :D :D :D :D :D
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Re Saggio

    Group
    Member
    Posts
    10,314
    Location
    Il Regno tra le Stelle

    Status
    Offline
    Piccolo post speciale

    EXTRA
    Ecco le new entry principali nella Fanfiction.
    Sono personaggi noti, ma vale la pena descriverli.

    Simba: figlio di Mufasa e Sarabi, legittimo erede alla Rupe dei Re; ritenendosi responsabile della morte del padre è fuggito nella Giungla. Cresciuto da Timon la suricata, e Pumbaa il facocero, è diventato un giovane di bell'aspetto.
    Negli ultimi due anni, non ha dimenticato il dolore per la morte del padre.

    Timon: suricata dotata di grandi ambizioni e di scarsi mezzi per raggiungerli: possiede una forza di cui lui stesso dubita l'esistenza. L'incontro con Nala segnerà una svolta nella sua vita. Testardo e cocciuto, vuole sempre risolvere un problema alla sua maniera, e quando si propone qualcosa, nessuno lo ferma.

    Pumbaa: facocero di indole bonacciona e amichevole, fuggito di casa per non causare noie ai suoi amici a causa dei suoi probemi di flatulenza. La sua idea di Hakuna matata, rispecchia alla perfezione l'idea dell'amicizia vera, rara e preziosa. Nonostante la sua natura più infantile, sa essere permaloso, e all'occorenza possiede una forza immensa.

    Presto comprenderete ogni cosa. (Diario dell'eremita vol 4, capitolo 2)
     
    .
  12. Pridelands98
     
    .

    User deleted


    Bravo! Ottimo lavoro! :)
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Re Saggio

    Group
    Member
    Posts
    10,314
    Location
    Il Regno tra le Stelle

    Status
    Offline
    O kappa!

    Questa scena, è - tecnicamente parlando - la stessa del film.

    Capitolo 7: L'amore è nell'aria stasera
    "... Simba?..."
    Chi non ha mai visto la reazione di Nala, di fronte a quel nome non potrà mai figurarsela: era rimasta basita, a bocca aperta, come incantata; di fronte allo sguardo del leone, in un secondo, un milione di immagini le attraversarono il cervello, e un fremito di calore le percorse la schiena; comprese la verità davanti ai suoi occhi; l'impossibile, ciò di cui tutti avevano dubitato - che Simba fosse vivo - era vero. Sul suo muso si aprì un bellissimo sorriso.
    "WOAH!!!!" strillò correndo ad abbracciarlo. "NON POSSO CREDERCI!!!" Ridendo, cominciarono a saltellare in circolo! "WOW!" esclamò Simba, il quale aveva buoni motivi per essere felice: non aveva più visto la sua migliore amica per anni. "Come sono contento di vederti!!!"
    Si abbracciarono di nuovo, al colmo della felicità: di contraccambio, Timon, la suricata, che - questo era il suo nome - aveva assistito alla scena, era rimasto impietrito, la bocca aperta come un mascherone da fontana; si scosse per un secondo, e scese dalla radice: voleva vederci chiaro; gli sembrava che il mondo stesse impazzendo!
    "Hey! volete spiegarmi cosa succede!?"
    Ma i due non sembravano sentirlo.
    "Cosa ci fai qui?" esclamò Simba ridendo. "Cosa vuoi dire, 'che cosa ci fai qui'?" ridacchiò lei di rimando, "Che cosa ci fai TU quì!" satellando, per poco non colpirono Timon che si stava mettendo in mezzo. Con un urlo prodigiosamente acuto riuscì a richiamare la loro attenzione.
    "OI!!!! CHE STA SUCCEDENDO QUI!!!!!!!!?"
    I due abbassarono lo sguardo: Simba rispose con tutta l'euforica naturalezza possibile.
    "Timon, questa è Nala!" E ridacchiando, aggiunse: "E' la mia migliore amica!"
    "Amica!?" Timon non riusciva a crederci: pensava di essere lui il suo migliore amico!
    "Sì!" continuò Simba, estasiato, per poi volgersi al facocero che si stava tirando fuori a stento. "Hey, Pumbaa! Vieni qui!" Questi, decisamente confuso, si fece avanti.
    "Nala, questo è Pumbaa; Pumbaa, Nala."
    Sul grosso muso tozzo del facocero si aprì un sorriso sdentato. "Piacere di conoscerti!"
    "Il piacere è tutto mio!" disse Nala, chinando la testa con un sorriso.
    "Il piacer è m...." Timon evidentemente lasciato coinvolgere dal contesto, giusto un secondo prima di riprendersi. "WHOA! Whoa! Aspettate ragazzi!" Tutti si voltarono su di lui. "Un momento! Tempo! Fatemi capire!" La suricata sembrava decisamente sballata, mentre cercava di raccattare tutti i dettagli. "Tu conosci lei... lei conosce te... ma lei vuole mangiare lui!" A quell'affermazione piombò un clamoroso silenzio. Timon sembrava rilassato, " E la cosa mi sembra normale..." finché non esplose:
    "MI E' SFUGGITO QUALCOSA!!???"
    "Calmati Timon!" esclamò Simba, divertito e lievemente preoccupato dalla reazione dell'amico. Tuttavia la voce di Nala lo spinse ad alzare la testa.
    "Quando gli altri sapranno che sei stato qui tutto questo tempo!" La sua espressione si fece grave. "Specialmente tua madre! Che cosa penserà?"
    Simba si ritirò improvvisamente, come colpito. "Non è necessario che lo sappia! Anzi, nessuno deve saperlo!"
    "Certo che lo devono sapere!" replicò lei, "Ti credono tutti morto!"
    Simba rimase sorpreso: "Sul serio?"
    "Sì..." disse Nala con un sussurro triste. "Scar ci ha detto della tua fuga."
    "Davvero..." Simba sembrava come rattristato. "E che altro vi ha raccontato?"
    "Ma cosa importa!" esclamò la cacciatrice, rinnovando il suo sorriso. "Sei vivo! E questo significa..." Il sorriso lasciò il posto all'estatica sorpresa: una verità che ora si presentava in tutta la sua magnifica prospettiva. "... Che sei il Re!"
    L'aria per una frazione di secondo parve congelarsi. Timon ruppe il silenzio con un'aria attonita e divertita. "Re!? Pfft..." con aria baldanzosa affermò con assoluta chiarezza: "Bella mia! Ho l'impressione che tu abbia preso un granchio!" Era abbastanza ovvio che Timon non si fidasse di lei: secondo lui, non solo quella leonessa straniera voleva mangiarsi lui e Pumbaa, ma era completamente pazza, andando in giro a dire simili fesserie.
    Tuttavia, il facocero reagì in maniera del tutto diversa: "Il Re!?" esclamò fissando Simba con gli occhi sgranati; si buttò diritto sul ventre, come prostrato. "Vostra Maestà!" disse solennemente. "Io mi inquino ai vostri piedi!" Fece per baciare la zampa di Simba, ma questi, scioccato la ritrasse: "Smettila!"
    Timon, corrucciato cercò di riportare il corpulento compare alla ragione: "Non si dice 'inquino', si dice 'inchino'! E poi non devi farlo... lui non è il Re!" Per un'istante si fermò, colto da un'atroce dubbio. "... O sì?"
    "No!" esclamò prontamente il giovane, e con forza.
    "Simba!" Nala non riusciva a credere a quella parola!
    "No, io non sono il Re!" ribadì Simba. "Forse lo sarei diventato! Ma... è stato molto tempo fa!" Timon era allibito: tutto ciò che credeva di sapere su Simba era un'illusione.
    "Fammi capire bene... tu SEI il Re... E non ce l'hai mai detto!?"
    "Senti..." cominciò Simba. "Sono sempre lo stesso!" "Ma con il potere!" Replicò Timon.
    Nala sentì il bisogno di parlare con Simba da sola: e senza dubbio i due strani amici che si era trovato non l'avrebbero aiutata di certo. Cercò di sfoggiare tutta la gentilezza di cui era capace, o perlomeno, tutta la gentilezza che un leone può dimostrare con delle prede.
    "Potreste scusarci per qualche minuto, voi due?"
    Di fronte al sorriso di Nala, Timon rispose con un'alzata di spalle. "Hey, qualunque cosa abbia da dire, può dirla di fronte a noi!" Accennò a Pumbaa che non pareva molto convinto. "Giusto Simba?"
    Questi sorrise, parve rifletterci un attimo e concluse. "Ragazzi, fate come ha detto!"
    Per Timon, questo fu il colpo finale. "Non riesco a crederci!" Si allontanò, palesemente ferito assieme a Pumbaa. "Uno crede di conoscere gli amici...!"

    Dopo che si furono allontanati, Simba emise un sospiro compiacente. "Timon e Pumbaa... imparerai ad amarli!" Si voltò per parlare con Nala, e vide solo allora quanto fosse giù di corda. "Nala?" Si avvicinl per guardarla negli occhi. "Che cosa c'è?"
    Quando la giovane parlò, sembrava talmente stanca da star male. "E' come se fossi tornato dall'aldilà... tu non sai quello che significherà per tutti!" Per un'istante lo guardò negli occhi, e poi ricadde con aria abbattuta. "Quello che significa per me!"
    Per Simba era insopportabile vederla così, e cercò di tirarle su il morale. "Hey, non dire così!" Si paralizzò, quando lei appoggiò la testa sotto il suo mento.
    "Mi sei mancato molto!" E cominciò a fare le fusa.
    "Anche tu mi sei mancata..." E anch'egli, cominciò a ronfare serenamente.

    Timon e Pumbaa, che non li avevano persi d'occhio, osservavano la scena; Pumbaa sembrava interessato, mentre la suricata sembrava sul punto di esplodere dalla rabbia.
    "Pfui! Dà retta a me, Pumbaa! Quì la cosa puzza di bruciato!"
    "Ohh... scusa..." disse quest'ultimo con tono pietoso.
    "Non tu!" sbottò Timon, "QUEI DUE! Lui! Lei! Soli..."
    "E che cosa c'è che non va?"
    Timon emise un sospiro, e cominciò a canticchiare a mezza voce, allontandosi.
    Io l'ho già capito,
    ma loro ancora no!
    Si stanno innamorando e il nostro trio,
    diventerà un duo!

    Tra stelle e plenilunio
    c'è un'aria di magia!
    E' un attimo così romantico...
    vedrai lo porta via!


    Quella sera fu incredibilmente magica per Simba e Nala: le parole di Timon sembravano avverarsi, e tutto sembrava filare alla grande per quei due; la sera aveva ceduto il passo alla notte, e i due, dopo esserersi rincorsi, tuffati, abbracciati e dissetati alle cascate, stavano camminando sul lungo sentiero, riprendendo la discussione interrotta poche ore prima.
    Il succo era ovvio: Nala voleva che Simba tornasse; gli spiegò con chiarezza le azioni di Scar, e il rischio che le Terre del Branco stessero correndo, ma lui le rispose con queste strane parole: "Hakuna Matata" di cui lei non comprendeva il senso. La discussione era sfociata poi in una furiosa litigata sui doveri e le responsabilita, che aveva portato all'allontamento dei due: Simba sembrava non voler tornare per qualche motivo, e di qualcunque cosa si trattasse, non voleva parlarne, nemmeno con Nala, che a momenti non lo riconosceva più. Passò la notte da sola, in una piccola grotta sotto le cascate, e lì le venne l'idea: doveva rivolgersi alle uniche creature con cui Simba fosse rimasto in contatto negli ultimi due anni.

    Trovò Timon e Pumbaa sotto il loro albero, presso il dirupo solitario nella giungla, che dormivano saporitamente; li svegliò senza tanti complimenti, e chiese subito dell'amico:
    "Sentite... avete visto Simba?"
    "Credevo fosse con te!" sbottò Timon, massaggiandosi la testa. Ritrovarsi di nuovo davanti la predatrice lo aveva turbato, e non poco.
    "Infatti!" esclamò lei. "Ma ora è sparito! Dove sarà andato?"
    Una risata fragorosa le fece alzare la testa.
    "OHOHOHO! Qui non riuscirai a trovarlo!"
    Era Rafiki, palesemente contento: "HAHA! Il Re... è tornato!"
    Nala sorrise per la sorpresa: "Non ci posso credere... Si è deciso a tornare!!"
    "A tornare!?" esclamò Timon. "Cosa vuoi dire...?" Lo sguardo gli cadde su Rafiki che si allontanava tra gli alberi. "OI! Che cosa sta succendo!? Chi è quella scimmia!?"
    "Simba sta tornando per sfidare Scar!"
    "CHI!?"
    "Scar!"
    "Chi diavolo è Scarpa?" Chiese Pumbaa, che era riuscito ad alzarsi a stento dalla sua posizione supina.
    "Nononono! E' suo zio!"
    "La scimmia è suo zio???" Timon non ci capiva più un cactus.
    "NO!" Tuonò Nala, cercando di spiegare con chiarezza. "Simba stà tornando per sifdare suo zio e riprendersi il Regno!"
    Sui musi della suricata e del facocero si dipinse la stessa espressione inebetita, ed entrambi esclamarono semplicemente: "Oh...."
    Continua...

    Scusate se ho tagliato la discussione alle cascate, ma il Capitolo sarebbe stato troppo lungo davvero.
    La grande sorpresa arriva nel prossimo capitolo. E' lidea su cui si basa questa Fanfiction!"
     
    .
  14. Pridelands98
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Gaoh @ 10/2/2013, 11:45) 
    Questa scena, è - tecnicamente parlando - la stessa del film.

    Eh bhe certo :lol: Comunque ottimo lavoro, mentre leggevo questo capitolo il mio cervello mi stava mostrando le stesse identiche scene del film! lol
    Che bello finalmente c'è il mio Simbino! W SIMBA! :D
    Aspetta se il titolo si concentrava sul prossimo capitolo, significa che sarà sulla nascita di Vitani e Kovu?
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Re Leone

    Group
    Member
    Posts
    3,569
    Location
    ThunderClan

    Status
    Offline
    Ottimo!!! sono curiosissimo di leggere il resto ora!!! :)
     
    .
86 replies since 4/2/2013, 13:44   3003 views
  Share  
.