Il re leone - Ujasiri e la sua storia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Vivi&Simba99
     
    .

    User deleted


    Uh mamma mia non fai altro che pensare male?? Ahahahaha Comunque sono arrivata al capitolo 50 su word e continuerò un altro po'. Comunque ecco la continua...

    Capitolo 45: La mattina dopo
    Il mattino seguente Uzuri si svegliò molto presto, poco prima dell’alba.
    Si fermò un po’ a pensare. Poi alzò gli occhi al cielo e provò a parlare con sua madre.
    - Mamma… hai visto quanta strada ho fatto? Neanche io posso ancora crederci. Ho affrontato moltissimi ostacoli per avere quello che voglio e adesso è come se fossi rinata. La mia vita all’epoca era stata troppo facile e poco avventurosa per i miei gusti, vero mamma? –
    Nessuno rispose. Beh Uzuri non poteva aspettarsi di riaverla al suo fianco dopo poche parole.
    - Anche se tu non puoi rispondermi so che sei qui, da qualche parte. Ti prego, ringrazia Simba da parte mia per tutto quello che ha fatto per me ed Ujasiri… Oh mamma mi manchi tanto. Ma la mia vita non è mai stata così bella fino a qualche mese fa. Grazie per avermi cresciuta e sopportata. Quando vedo Ujasiri ed i suoi genitori ripenso a noi. E anche a papà. Adesso sarai lì con lui e finalmente sarai felice. Beh mamma, anch’io sono felice se lo sei anche tu. Ti voglio bene… -
    Dopo le sue ultime parole sorse finalmente il sole e Ujasiri uscì fuori dalla grotta.
    - Che stai facendo? –
    - Ujasiri?! Oh mamma che imbarazzo… hai sentito tutto? – disse imbarazzata Uzuri
    - Si… ed è bellissimo quello che hai detto… ma non mi hai mai raccontato di tuo padre. Non so neanche come si chiama! –
    - Ma tu l’hai conosciuto, non ricordi? –
    - No sinceramente. –
    - E’ morto quando avevamo qualche mese… per colpa mia. –
    - Perché? –
    - Se solo non fossi stata così avventurosa lui sarebbe ancora vivo. Era una giornata tempestosa e orribile alle Terre del Branco. Mio padre era con tuo padre alla Rupe. Stavano parlando e se non mi sbaglio mio padre si stava congratulando con tuo padre per te. Diceva che eri un bellissimo cucciolo. –
    - … Come si chiamava? –
    - Mlinzi… -
    - Protettore? Wow… - disse sbalordito Ujasiri
    - Già… io mi misi in mezzo nella conversazione e chiesi a mio padre se potevo giocare con i miei amici ma ovviamente lui mi rispose che stava diluviando e che non potevo allontanarmi o mi sarei bagnata. Ma io non mi facevo fermare dalla pioggia come gli altri cuccioli. Mi ricordo che mi arrabbiai con lui davanti a tuo padre. Scappai più forte che potevo, ma una volta arrivata ai confini le iene mi trovarono. Ero spacciata. Le iene erano un sacco. Mio padre mi rintracciò. Pensavo portasse tutto il branco ma invece c’era solo lui. –
    Uzuri si bloccò. Non riusciva più a parlare.
    - Uzuri che ti prende? – disse preoccupato Ujasiri
    - Niente… stavo dicendo che le iene erano un sacco e mio padre cercò di difendermi. Mi disse di scappare ed io per la prima volta fui ubbidiente. Quella fu l’ultima volta che rividi mio padre. –
    - Oh no… mi dispiace Uzuri… Ed io che ho sempre pensato di essere stato l’unico ad aver sofferto la perdita di un parente stretto quando molti hanno perso i loro genitori che è molto più brutto che perdere i proprio nonni. –
    - Ma no Ujasiri… Io so quanto i tuoi nonni fossero dei secondi genitori per te, quindi diciamo che è la stessa cosa. Il fatto è che io ero solo una cucciola e non capivo molto all’inizio ma tu invece eri già adulto. –
    - Già… Mi dispiace tanto. –
    - Lo so ma tu hai già troppi dolori a cui pensare, non prenderti anche il mio! – disse ridacchiando Uzuri
    Ujasiri non rispose. Era davvero molto dispiaciuto. Nel frattempo si svegliarono tutti.
    - Uzuri sei pronta per un’altra sessione della riabilitazione? – dissero eccitate le leonesse
    - Certo ragazze! Andiamo! –
    - ASPETTA UZURI! – disse urlando Ujasiri – Abbi cura di te… -
    - Certo, non preoccuparti. Non sono più come prima… -
    Uzuri andò via con le leonesse che ripeterono la loro terapia. Uzuri non credeva che questa potesse funzionare ma nonostante ciò si prestava a far testare le loro doti da curatrici.
    La sera tornarono alla Rupe.
    - Con questa storia della terapia finiamo per non stare più insieme… - disse tristemente Ujasiri
    - Ma no… finirà presto. – rispose leccandolo Uzuri – Domani sera ti prometto che andremo alla pozza! –
    - Ma tu sarai stanca… non credo che… -
    - Shhhhh… Adesso dormi. Sono sicura che domani riusciremo a stare più tempo insieme. –
    I due si addormentarono.
    La mattina dopo Uzuri ripeté la terapia e la sera tornò.
    - Andiamo? –
    - Sei sicura? A me sembri stanca… -
    - Ma no, andiamo su! –
    - E se dovesse succedere qualcosa? Tu non puoi neanche scappare in queste condizioni, è meglio restare qui! –
    - Non accadrà niente, smettila di fare così. Lo so che sono successe tante cose ma non possiamo restare in una cupola di vetro per tutta la vita. –
    Così i due andarono alla pozza.
    - Io mi sento strano… -
    - In che senso Ujasiri? Che hai? –
    - Ho una strana sensazione… come se qualcuno ci stesse osservando… -
    - In effetti la sento anche io… ma non volevo dirtelo per non spaventarti… -
    - Senti qualche odore famigliare? –
    - Si veramente… ed ho paura. –
    Uzuri non disse quale odore sentiva. Abbracciò Ujasiri e rimase in silenzio.
     
    .
  2. Vira00
     
    .

    User deleted


    Bello! ^^
    Anche se il termine "sacco" non mi sembra proprio perfetto, ma andrebbe meglio tantissime, ma non è un grave errore ^^. Oltre a questo, aspetto il prossimo capitolo ^^
     
    .
  3. .:Kaizari:.
     
    .

    User deleted


    bello questo capitolo^^ chissà se un giorno riusciranno a stare un pò da soli in pace...xD aspetto il prossimo^^
     
    .
  4. Vivi&Simba99
     
    .

    User deleted


    Beh si è vero avrei potuto usare un termine più adatto.
    Comunque metto il prossimo capitolo visto che oggi è sabato, il mio giorno " libero " da tutto!

    Capitolo 46: Ancora ostacoli per Ujasiri e Uzuri
    - Uzuri, vuoi dirmi che odore senti? –
    - Ujasiri… io credo che… -
    Uzuri non fece in tempo a finire la frase che…
    - Ma vedi chi c’è qui… l’altra volta siete scappati troppo presto… Adesso qui siamo isolati e siete accerchiati… che volete fare? – disse una leonessa spuntando da una siepe.
    La leonessa era Furaha.
    - No non è possibile! Adesso basta, smettetela! – disse stufato Ujasiri – Sempre a perseguitarci… ma voi non eravate mie amiche? -
    - Appunto… ma per tutto questo tempo ti abbiamo osservato Ujasiri… sappiamo tutti che non sei bruttino come un tempo e a noi non farebbe male avere un po’ di sangue reale in viaggio con noi. – disse Wema
    - E poi ti ricordo che fino a prova contraria sono ancora io la tua compagna! – disse ridendo Furaha
    - Ma che stai dicendo?! – disse arrabbiato Ujasiri
    - Si… me lo hai chiesto… non te lo ricordi più? Ti avevo anche risposto di si! Ahahahaha – rispose soddisfatta Furaha
    - Cosa sta dicendo Ujasiri? – disse spaventata Uzuri
    - Vedi io… quando tu sei andata via… dovevo trovarmi una nuova compagna e… -
    - Ed ha scelto me! – disse felicemente Furaha.
    - Si ma mi sono sbagliato, ritiro tutte le mie parole! –
    - Non si può fare così mio caro Ujasiri… così non vale! – disse Furaha
    - Già… non ci puoi rivoltare così a tuo piacimento! O vieni con noi o uccidiamo Uzuri! –
    - No se ci sono io! –
    - Già… ma noi abbiamo qualcun altro con noi… -
    Le iene, Hofu e Ugaidi uscirono dall’erba alta.
    Uzuri tremava di paura mentre Ujasiri non sapeva cosa fare. Doveva abbandonare il suo regno per poter salvare Uzuri.
    - Allora, hai deciso? –
    - Ujasiri… ti prego no… - disse piangendo Uzuri
    - Devo andare via. Uzuri io ti amo e non posso permettergli di farti del male. Addio. –
    - No… no… aspettate! Vi prego fermi!! –
    - Non ti lamentare Uzuri… Ujasiri ha scelto. Vieni e sbrigati! –
    Ujasiri guardò Uzuri per l’ultima volta e sparì nel nulla con le leonesse, le iene e i due leoni dalla criniera nera.
    Uzuri non poteva correre, così a passo veloce svegliò tutto il branco piangendo.
    - Uzuri che è successo? Dov’è mio figlio? – disse preoccupato Kovu
    - L’hanno portato via sotto ai miei occhi e non ho potuto far niente per evitarlo. –
    - Cosa? Chi l’ha portato via?! – continuò Kovu
    Uzuri raccontò tutto singhiozzando al branco.
    - Questo è inaccettabile! – disse arrabbiato Kovu – Uzuri tranquillizzati, troveremo Ujasiri! Andiamo! –
    Così il branco partì immediatamente.
    Nel frattempo Ujasiri camminava in silenzio con le leonesse.
    - Vedrai, sarai felice con noi. – dissero le due
    Ujasiri non rispose. Volevo urlare, sbraitare ma ciò avrebbe messo in pericolo la vita le persone che li stavano più cuore: suo padre, sua madre e Uzuri.
    - Eccoci! – disse Furaha
    Ujasiri guardò bene il posto. Non era male. Le due leonesse tutto sommato se la passavano bene. C’era erba dappertutto ed era pieno di potenziali prede.
    - Adesso però dobbiamo farti vedere dove dormirai. – continuò Wema
    Così le leonesse condussero Ujasiri in una grotta. Era piccola ma ci entravano benissimo tre leoni.
    - Bene, adesso è ora di dormire. Buona notte. – disse Furaha
    - Buona notte! – rispose Wema
    Ujasiri non augurò la buona notte a nessuno. Dopo qualche minuto le leonesse si addormentarono.
    Ujasiri così uscì fuori dalla grotta.
    - Nonno… aiutami. Fa qualcosa, ti prego. Vai in sonno a papà o alla mamma. Digli dove sono. Il mio posto non è qui con queste due. Non posso restare qui. –
    Dopo aver detto queste parole si addormentò fuori nonostante il freddo.
    Furaha si svegliò di colpo. Aveva paura che Ujasiri provasse a scappare. Così uscì dalla piccola grotta e lo svegliò.
    - Ujasiri… -
    Ujasiri aprì gli occhi.
    - Cosa vuoi ancora da me? Non ti è bastato quello che mi avete fatto tu e tua sorella?! Arrivare alle minacce è una cosa che non ho mai sopportato. Non mi avete lasciato scelta! –
    - Lo so come ti senti adesso ma ti renderai conto pian piano che è meglio stare qui con noi… -
    - Ma perché?! Perché mi avete trascinato qui con la forza?! –
    - Beh Ujasiri… ci sei mancato. Sei mancato a tutte e due ma soprattutto a me. Eravamo curiose di vederti, di giocare con te come un tempo. Non ricordi? Prima che arrivasse Uzuri tu stavi sempre con noi… poi l’hai incontrata e ci ha lasciato perdere così noi siamo finite per stare con Timon e Pumbaa… Non ti sei mai reso conto di averci fatto del male? Non hai ferito solo il nostro animo da cucciole giocherellone ma anche… -
    - Anche? – disse incuriosito Ujasiri
    - Anche il mio sentimento per te. Tu non l’hai mai capito ma è così. Ma adesso per piacere entra nella grotta o ti prenderai un accidente! –
    - No Furaha, io non ci entro là dentro. Non mi interessano i sentimenti che hai per me… siete state egoiste e avete pensato solo a voi stesse. Se davvero mi ami non avresti dovuto trascinarmi via con te. Se ami qualcuno, lascialo andare. Adesso portandomi qui stai peggiorando solo la situazione già instabile che c’è tra di noi. –
    - Senti fai quello che vuoi! Io non voglio più avere nulla a che fare con te! – rispose arrabbiata Furaha
    - Allora lasciami andar via! – disse Ujasiri
    - No, non posso… - rispose Furaha andando via
    - Perché non puoi?! – replicò fermandola Ujasiri
    - Te l’ho già detto. Non ti lascerò fin che non ti accorgerai che cos’è meglio per te. E soprattutto chi è meglio per te! –
    - Io l’ho già capito Furaha. E di certo non sei tu il meglio per me! –
    Furaha entrò nella grotta piangendo. Wema sentì tutto e consolò la leonessa.
    - Sorellina, ti prometto che presto aprirà gli occhi. –
    - No Wema… è inutile trattenerlo qui… è chiaro che non mi ama. E non ama neanche te. Lasciamolo andare, non posso più soffrire così. –
    - No, abbiamo fatto tanto per averlo e non lo lasceremo andar via. Presto la sofferenza finirà e si arrenderà, te lo prometto. –
    Le leonesse si addormentarono e anche Ujasiri fece lo stesso al di fuori della grotta.
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Re Leone

    Group
    Member
    Posts
    7,052

    Status
    Offline
    andiamo alla pozza stasera
    ma tu sei ferita e nn uoi nemmeno scappare se viene qualcuno che ci attacca siamo fritti
    fottesega


    ed ecco che succede il casino XD
    certo che anche uzuri nn è molto furba XD
     
    .
  6. Vivi&Simba99
     
    .

    User deleted


    Beh Uzuri dentro è rimasta una cucciola spericolata! Ecco la continua.

    Capitolo 47: Il primo giorno con Furaha e Wema
    Ujasiri si svegliò presto. Era distrutto. Aveva dormito solo qualche ora. Non aveva fatto che pensare alle parole di Furaha. Furaha uscì dalla grotta. Si stiracchio un po’. Vide Ujasiri sveglio ma non li disse niente. Anche Ujasiri fece la stessa cosa. Si limitavano a darsi degli sguardi. Wema notò questa situazione e decise di agire.
    - Allora questo è il nostro primo giorno di convivenza e sinceramente vorrei che ci impegnassimo con la caccia invece di lanciarci certe occhiate. Ujasiri, sei pronto? -
    Ujasiri era un tomba. Le seguì solamente senza rispondere.
    Erano tutti pronti per cacciare. Furaha partì all’inseguimento di uno gnu e Wema lo attaccò al collo.
    Ujasiri rimase impassibile. Non si mosse di un centimetro e fece finta di niente. Le due leonesse riuscirono a prendere lo gnu e una volta tornate da Ujasiri si arrabbiarono molto.
    - Ma che ti prende? Non sai correre per caso?! – disse arrabbiata Wema
    - Lascialo perdere, è il comportamento tipico di Ujasiri. Non sarà facile come credi. Ribellarti in questo modo non ti servirà a nulla. Anzi peggiorerà la situazione. – replicò arrabbiata Furaha – Adesso mangia. Se lo rifarai però non ci sarà alcun cibo per te, sappilo. –
    Ujasiri mangiò una parte ridotta dello gnu, visto che non aveva contribuito alla caccia.
    Furaha non sopportava questo comportamento infantile di Ujasiri, così decise di parlare di nuovo con lui.
    - Ujasiri… -
    - Lasciami in pace! Voglio stare da solo. Siete felici adesso? Io… io… VI ODIO! –
    Ujasiri cominciò a correre. Furaha rimase scioccata. Non voleva tutto ciò. Anzi voleva l’amore di Ujasiri o almeno la sua amicizia.
    Ujasiri si sentiva in colpa per ciò che aveva detto, anche se lo avevano meritato.
    Wema inseguì Ujasiri.
    - Dove pensi di andare? –
    - Via da questo posto, via da voi. –
    - Oh ma che bel tentativo. Senti ragazzo… io non sopporto vedere mia sorella così… è per questo che ti ho portato qui. Anche a me all’inizio piacevi ma non ero ossessionata da te come mia sorella. Pensa che continuava a pronunciare il tuo nome anche la notte mentre dormiva. Questa ossessione mi sta causando problemi e sta causando problemi alla nostra Hakuna Matata. E’ per questo che mi sono alleata con le iene e con Hofu e Ugaidi. Voglio essere libera e senza pensieri ma con mia sorella ossessionata da te non posso. –
    - La notte dici? – disse Ujasiri sbalordito e spaventato
    - Si… quando eravamo cucciole ti volevamo molto bene e lei non ti ha mai dimenticato. Ti prego Ujasiri, se dentro quel tuo cuoricino che batte solo per la tua Uzuri puoi trovare un piccolo posto per mia sorella te ne sarei grata. Ti prego… non ce la faccio più… -
    - Ma tu lo sai che non la amo. –
    - Si ma almeno chiedile scusa e falle capire che ti dispiace di averla trattata così. So che sei gentile con tutti, ti abbiamo seguito per tutti questi anni… sappiamo come sei ormai. –
    - Va bene… -
    Ujasiri raggiunse Furaha.
    - Furaha… devo parlarti… -
    - Cosa vuoi ancora da me? –
    - Semplice… chiederti scusa… mi dispiace, ho sottovalutato i tuoi sentimenti. Ma tu devi capire che il mio posto è un altro e soprattutto che la mia compagna è un’altra. –
    - Oh Ujasiri… io l’ho già capito da tempo. Qui non sei felice, lì lo eri invece. Io ti lascio andare via. Ma ti prego, non dimenticarmi. –
    - Non lo farò, promesso. In fondo anche tu sei stata una parte importante della mia vita. –
    I due leoni si abbracciarono.
    - Aspetta Furaha, mi è venuta un’idea. Tua sorella vuole a tutti i costi la sua Hakuna Matata ma tu no… si vede che non vuoi stare qui. Perché non torni con me alle Terre del Branco? – disse sorridendo Ujasiri
    - Mi dispiace… e poi anche se fosse non mi riaccetteranno mai. Mi odiano tutti dopo quello che ho fatto con mia sorella. Apprezzo il tuo interesse per me anche dopo i problemi che ti ho causato. –
    - Io non riesco a capirti. Perché non vuoi venire? Hai paura del giudizio degli altri? –
    - Non solo di quello. E poi non lascerò mai mia sorella qui da sola. –
    - Va bene Furaha. Ma se cambi idea io sarò lì ad aspettarti, promesso. Infondo siamo amici io e te! –
    - Oh Ujasiri, vorrei essere anch’io come te… -
    - In che senso? – disse confuso Ujasiri
    - Adesso vai, il tuo branco ti sta aspettando. –
    Ujasiri si allontanò dopo aver salutato le sue amiche. Era molto dispiaciuto per Furaha, ma non poteva costringerla a seguirlo.
    Nel frattempo il branco lo cercava disperatamente.
    - UJASIRI! – urlava Kovu angosciosamente
    - UJASIRI! – continuò Kiara
    Uzuri non riusciva a consolarsi. Più passavano le ore, più si faceva chiara la possibilità di non rivedere mai più Ujasiri.
    Ujasiri però udì le loro voci.
    - Mamma? Papà? Allora mi hanno cercato! Devo correre! –
    Ujasiri corse più forte che poteva. Continuò a correre e poi eccoli lì a cercarlo disperatamente.
    - Non posso crederci. MAMMA! PAPA’! –
    - Ujasiri? – disse Kiara sentendo la voce del figlio
    - Dov’è? L’hai sentito? – rispose Kovu
    - Si… ECCOLO! –
    I tre si abbracciarono.
    - Mi siete mancati! - disse felice Ujasiri
    - Anche tu ci sei mancato… - disse Kiara
    Poi Uzuri corse ad abbracciare Ujasiri.
    - Uzuri! – disse Ujasiri
    - Ujasiri! – rispose felicemente Uzuri
    I due erano finalmente insieme.
    Dopo quei momenti di gioia, il branco cominciò il suo viaggio verso le Terre del Branco.
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Re Leone

    Group
    Member
    Posts
    7,052

    Status
    Offline
    Capitolo al miele^^
    adesso ci sarebbero ancora i due leoni pronti a rompere la balle, e io penso che salteranno fuori sicuro ancora^^

    e falli scopare uzuri e ujasiri, una volta per tutte XD XD
     
    .
  8. Vivi&Simba99
     
    .

    User deleted


    XD Ecco il prossimo capitolo... comunque ho deciso di finirlo tra altri 10 o forse anche meno capitoli!

    Capitolo 48: Furaha litiga con Wema
    Mentre il branco tornava a casa, Furaha decise di parlare con la sorella maggiore.
    - Wema… devo parlarti. –
    - Cosa c’è sorellina? –
    - Io voglio andare via da qui. –
    - Ma che stai dicendo?! Mi sa che rivedere Ujasiri ti ha annebbiato le idee! Sei impazzita per caso?! – disse arrabbiata Wema
    - No, non sono pazza. Ci siamo nascoste per troppo tempo. Io sono stanca. Voglio tornare dalla mamma, dove tutto ebbe inizio. –
    - Adesso metti in mezzo la mamma quando tu vuoi tornare solo per Ujasiri! Lo vuoi capire che non li interessi?! Smettila di illuderti, ti sta solo illudendo! –
    - Ti sbagli. Io non voglio Ujasiri, voglio tornare alle origini. Voglio stare di nuovo con la mia famiglia. –
    - E cosa ti aspetti di trovare quando tornerai? Il branco che ti accoglie a zampe aperte felice di rivederti dopo quello che hai fatto al loro futuro re?! –
    - Quello che ho fatto?! Non l’ho ucciso, Wema! –
    - Si ma l’hai portato via da loro! Vuoi capire che il mondo non gira intorno a te! E poi adesso sono io la tua famiglia! –
    - Io non ti riconosco più Wema. Prima di andare via dalla mamma non eri così. Adesso sei cambiata. Sei cattiva, sei egoista. Non sei più quella di un tempo. Anch’io per colpa tua stavo cambiando ma quando ho rivisto Ujasiri qualcosa dentro di me è scattato. Qualcosa che mi spingesse a capire i miei errori. So che anche tu vuoi tornare… cerca di ricordare… ricordi tutti quegli amici che avevamo un tempo? Adesso siamo sole. Solo io e te in uno sconfinato territorio. Secondo te è bella la solitudine, sorella? –
    - Adesso basta. Io non sono cambiata affatto! La solitudine è di certo migliore dello stare con te che ti lamenti! Se vuoi vai via, ma se solo non ti riaccetteranno nel loro branco, non provare a tornare da me! –
    - Io non andrò via senza te… ti prego Wema. Vieni con me! –
    - Io qui ho tutto quello di cui ho bisogno. Se vuoi vattene ti ho detto… io starò bene. –
    - Ma Wema… -
    - SILENZIO! Mi hai delusa sorella. Va via. –
    - Anche tu hai deluso me. –
    Furaha si allontanò. Non era sicura di quello che avrebbe trovato alle Terre del Branco ma qualcosa le diceva di tentare e di smetterla di nascondersi come aveva fatto nel resto della sua vita.
    Nel frattempo il branco era tornato a casa.
    - Cosa ti hanno fatto quelle due?! – disse arrabbiato Kovu
    - Niente papà. Anzi, sono state gentilissime con me. – rispose Ujasiri
    - Come puoi dire una cosa simile dopo quello che ti hanno fatto? – continuò Kovu
    - Perché loro lo facevano per rivivere parte del loro passato ed io credo che non abbiano fatto poi chissà cosa tutto sommato… -
    - Ma che stai dicendo Ujasiri? Mi hanno minacciata e per te non è successo nulla?! – disse sbalordita Uzuri
    - Certo che mi hanno fatto del male ma lo hanno fatto in buona fede. Di certo non è giustificato ciò che ci hanno fatto, Uzuri. Però se ne sono pentite. Loro mi hanno fatto andare via! – rispose Ujasiri
    - Adesso andiamo tutti a dormire. – disse Kovu
    Così andarono tutti a dormire. Ujasiri e Uzuri però rimasero svegli a parlarsi.
    - Come stai? La zampa ti fa meno male? – disse preoccupato Ujasiri
    - Si sto meglio. Piuttosto tu come stai… per te non ho più liquidi nel mio corpo. –
    - Hai pianto davvero così tanto? Non sai quanto mi dispiaccia per tutto ciò. Ma sono stato costretto ad andare con loro o saresti morta Uzuri. –
    - Lo so e apprezzo il gesto che hai compiuto per me. Allora… davvero si sono pentite? –
    - Si… mi facevano un po’ pena. Lì tutte sole… devono essere molto tristi. –
    Ujasiri raccontò tutta la sua esperienza con le leonesse e…
    - Davvero hai chiesto a Furaha di venire con te? – disse scioccata Uzuri
    - Si… mi sentivo un po’ in colpa di averle trattate così male la mattina. –
    - Wow… io non riuscirò mai a saper perdonare così velocemente come te… adesso però sono molto stanca. –
    - Anch’io. Buona notte. –
    - Buona notte. –
    I due leoni si addormentarono felici di stare di nuovo insieme.


     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Re Leone

    Group
    Member
    Posts
    7,052

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    - Si sto meglio. Piuttosto tu come stai… per te non ho più liquidi nel mio corpo. –

    .______.




    cmq è carino, adesso Furaha nn avrà vita facile nel branco secondo me^^

    aspetto il continuo
     
    .
  10. Vivi&Simba99
     
    .

    User deleted


    Su Word sono arrivata al penultimo capitolo. Ci siamo quasi alla fine.

    Capitolo 49: Furaha incontra Aibu
    Lungo la strada, Furaha si sentiva sempre più stanca. Aveva bisogno di un posto dove stare e di bere un po’.
    Aibu, che viveva da quelle parti, aiutava spesso le leonesse ed i leoni in difficoltà. Così decise di aiutare la leonessa.
    - Salve. Che ci fai qui tutta sola? – disse Aibu
    - Chi sei? – rispose Furaha spaventata
    - Non voglio farti del male, stai tranquilla. Volevo solo aiutarti. Dove sei diretta? –
    - Alle Terre del Branco. –
    Aibu fece un balzo e poi disse:
    - Alle Terre del Branco? –
    - Si, che c’è di strano?! – disse sbigottita la leonessa
    - Un tempo io e mio fratello vivevamo lì ma non ti abbiamo mai vista! –
    - Perché sono stata lontana un sacco di tempo da lì. –
    - Ti va di raccontarmi cosa ti è successo? –
    - Va bene… ma prima devi dirmi il tuo nome! –
    - Mi chiamo Aibu e tu? –
    - Piacere Furaha. –
    Furaha cominciò a raccontare ad Aibu tutto la sua storia. Passarono l’intera mattinata a parlare della vita di Furaha e Aibu rimase molto colpito dalla storia.
    - Ecco perché il branco era così agitato e perché Uzuri non faceva altro che piangere… siete tu e tua sorella la causa di tutto ciò! L’avete combinata grossa. – disse stupito Aibu
    - Lo so ma mi sono pentita grazie alle parole di Ujasiri. Adesso sto cercando di ritrovare il mio posto ma sarà molto difficile. Già mi immagino le facce che faranno quelli del branco, soprattutto Uzuri. Beh anch’io sarei infuriata come lei dopo quello che le ho fatto passare. Poverina… a volte non penso alle conseguenze delle mie azioni. Ho fatto soffrire Ujasiri e Uzuri e mi sento molto cattiva. – rispose tristemente Furaha
    - A me non sembri poi così cattiva. Infondo non è da tutti i cattivi pentirsi. Sono convinto che dopo i primi sguardi iniziali ti riaccetteranno tra loro. –
    Furaha era felice di avere un nuovo amico. Non aveva amici da quando era una cucciola di 3 mesi e per lei Aibu diventava sempre più importante ogni minuto che passava.
    - Adesso devo ripartire, ti ringrazio per ciò che hai fatto per me! – disse la leonessa leccando la guancia di Aibu
    Aibu era rosso come un peperone. Di solito era Nguvu che faceva conquiste così velocemente e non lui, un timido leone.
    - Aspetta Furaha! Forse se vengo con te il branco conoscendomi ti accetterà più velocemente! – disse Aibu
    - Non serve che tu venga con me, davvero. Hai già fatto molto. –
    - Ma io voglio venire! –
    - Va bene, verrai con me! –
    Così i due leoni partirono insieme per le Terre del Branco.
    Nel frattempo il branco era già arzillo. Uzuri moriva dalla voglia di poter correre di nuovo, ma sapeva che non poteva ancora.
    - Adesso devo andare con le leonesse a fare la loro speciale terapia. Ci vediamo più tardi. – disse Uzuri a Ujasiri
    - Va bene… comunque ti vedo migliorata. – disse sorridendo Ujasiri
    - Si, pian piano sta facendo effetto la loro strana fisioterapia! – rispose ridendo Uzuri
    Uzuri si allontanò con le leonesse.
    Nel frattempo Aibu e Furaha erano ai confini delle Terre del Branco.
    - Sono agitata… - disse tremando Furaha – Forse è stata una pessima idea tornare. Ma chi voglio prendere in giro? Nessun sano di mente mi riaccetterebbe nel branco dopo quello che ho fatto. –
    - No, tu non tornerai indietro. Io so per certo che ti riaccetteranno. Infondo tra di loro c’è anche tua madre. –
    - Va bene, ci provo. –
    I due leoni si avvicinarono pian piano alla Rupe e Ujasiri fu il primo a notarli.
    - Non posso crederci! Aibu, Furaha! – disse Ujasiri urlando festosamente
    - Cosa?! Furaha?! – rispose Kovu meno contento
    Furaha aveva paura. Paura che neanche la madre la rivolesse nel branco ma ormai era lì davanti, non poteva più nascondersi come faceva un tempo.
    - Salve… - disse timidamente la leonessa
    - Cosa vuoi? Vuoi riprenderti mio figlio?! – disse arrabbiato Kovu
    - No, niente del genere. Voglio essere riammessa tra di voi. –
    Il branco rimase a bocca aperta.
    - Perché fate così?! Infondo è ancora una di noi! E con lei c’è anche Aibu, simbolo che non è qui per farci del male! – disse Ujasiri al branco
    Kovu era combattuto. Furaha sembrava davvero pentita ma aveva paura che fosse solo una brava attrice.
    Uzuri e le sue amiche leonesse videro agitazione sulla Rupe e andarono a controllare.
    Una volta arrivate, Uzuri era scioccata. La leonessa che l’aveva minacciata più volte era tornata e voleva essere riammessa nel branco.
    - Vi giuro che ha buone intenzioni! Lei è una leonessa splendida, io l’ho conosciuta! – disse Aibu al branco
    La mamma di Furaha, Hewa, era in prima fila. Il suo sguardo non era come quello degli altri. Era un po’ arrabbiata e un po’ comprensiva.
    - Furaha… oh figlia mia… mi hai deluso, ma dai tuoi occhi si vede che sei tornata la cucciola buona e gentile di un tempo! –
    Hewa corse ad abbracciare la figlia.
    - Kovu, chi meglio di una madre può comprendere sua figlia? Riammettila, poi si vedrà! – disse Kiara al compagno
    - Va bene. Kiara ha ragione. Furaha, sei riammessa. E tu Aibu, se vuoi, puoi restare con noi. – rispose Kovu
    - Grazie, grazie mille!!!! Non vi deluderò! – disse felice la leonessa
    Uzuri era perplessa. Doveva perdonare Furaha e diventare sua amica o proteggere Ujasiri da quella che qualche settimana prima si era dimostrata peggio di una iena?
    Ujasiri corse da Uzuri vedendola perplessa e disorientata.
    - Non preoccuparti. E’ cambiata. Sono sicuro che non è più come prima. Io la conosco bene. Ti fidi di me? – disse Ujasiri ad Uzuri
    - Si… mi fido. Ma lo stesso non posso dirti che diventeremo migliori amiche. –
    - E’ ovvio, non pretendo mica questo. Mi permetti di andarla a salutare? –
    - Certo… vengo anch’io con te. –
    Ujasiri era raggiante e Uzuri era felice di vederlo così.
    - UJASIRI! – urlò felice Furaha
    - FURAHA! Sapevo che saresti venuta! –
    - Ed io sapevo che mi avresti aspettato! Non ti deluderò più, promesso. Non deluderò più nessuno! Amici? –
    - Io non ho mai smesso di essere tuo amico, Furaha! –
    I due leoni era gioiosi, mentre Uzuri stava in disparte.
    - Ehm… Uzuri… avvicinati. – disse Furaha
    Uzuri le si avvicinò cautamente.
    - Non aver paura… io voglio essere tua amica come sono amica ad Ujasiri. So che sarà difficile per te dopo tutto quello che è successo e non pretendo che tu faccia come Ujasiri. Lui è così, perdona tutti all’istante se sono sinceri. –
    - Lo so com’è Ujasiri. – rispose freddamente Uzuri – E sarò felice di essere la tua…ecco… compagna di branco. Niente di più per adesso. –
    - Certo, certo lo capisco! Grazie, grazie! – disse felicemente Furaha
    Ujasiri sorrise. Sapeva come era fatta Uzuri. Di certo non è da tutti perdonare velocemente come faceva lui e sapeva che Uzuri aveva bisogno del suo tempo.
     
    .
  11. Vivi&Simba99
     
    .

    User deleted


    Ecco il prossimo capitolo...

    Capitolo 50: Furaha cerca di essere accettata
    Calò la notte e tutti andarono a dormire. Uzuri però non dormì molto bene quella notte. La leonessa che era stata così cattiva con lei era lì, a pochi passi da lei che dormiva spensierata come se non fosse successo nulla. Non poteva accettare una cosa simile, però era ottimista. Forse conoscendola meglio sarebbero diventate amiche.
    La mattina dopo Furaha si alzò presto, pronta a dimostrare di che pasta era fatta.
    Sua madre si svegliò subito dopo vedendo la figlia euforica.
    - Sei felice di stare di nuovo qui? –
    - Si, felicissima mamma! Mi sono nascosta per troppo tempo dalla mia famiglia, è l’ora di tornare ad essere quella di un tempo. –
    Il branco si svegliò subito dopo. Le leonesse erano pronte a continuare la terapia con Uzuri così andarono ai territori di caccia.
    Furaha si sentiva esclusa e Uzuri cominciava ad avere compassione per la leonessa.
    - Furaha… se vuoi puoi venire con noi. – disse Uzuri sorridendo a Furaha
    Le leonesse erano sconvolte mentre Ujasiri era sempre più soddisfatto della maturità che stava dimostrando Uzuri. Stava pian piano diventando come sua madre Hekima.
    - Davvero vuoi che venga con voi? – rispose sbalordita Furaha
    - Certo, che problema c’è! –
    - Ma che stai dicendo Uzuri?! – dissero sbigottite le leonesse – Lei non ha fatto altro che maltrattarti e tu adesso fai finta di niente?! –
    - Tutti possiamo sbagliare. Anch’io ho fatto tanti sbagli nella mia vita come ne avete fatti voi. Furaha si sta impegnando ed i suoi sforzi devono essere ripagati. Verrai con noi Furaha, ora fai parte delle cacciatrici. – disse saggiamente Uzuri
    Ujasiri vedeva in Uzuri la mamma Hekima e si accorgeva sempre più che la cucciola vivace e avventurosa di un tempo cominciava a sparire in lei.
    Furaha seguì le leonesse timidamente e sopportava gli sguardi indiscreti di quest’ultime.
    - Devi sapere che Uzuri per colpa tua e di tua sorella si è fatta male ad una zampa. Noi adesso la stiamo curando con una terapia che si sta dimostrando efficace! – dissero le leonesse a Furaha arrabbiate
    - Davvero? – disse intristita Furaha
    - Si è così ma ormai sto migliorando, non c’è da essere tristi. – rispose sorridendo Uzuri
    - Non c’è da essere tristi?! Uzuri è per colpa sua che non puoi più correre libera come prima! Che ti prende? – dissero arrabbiate le leonesse
    - Sto cercando solo di essere comprensiva, dovreste provarci anche voi! – rispose arrabbiata Uzuri andando via
    - ASPETTA NON VOLEVAMO! Torna qui Uzuri! Devi fare la tua terapia o peggiorerai! – urlarono le leonesse
    Uzuri però camminava a passo veloce verso la pozza. Voleva stare un po’ da sola a riflettere su che cosa fosse giusto da fare. Di certo non voleva litigare con le sue amiche per una sconosciuta, ma non voleva neanche escludere Furaha che si era pentita e voleva ricominciare da capo.
    Le leonesse andarono a raccontare tutto ad Ujasiri.
    - Dove si è diretta? – disse spaventato Ujasiri
    - Verso la pozza, credo. – rispose una delle leonesse
    - E’ tutta colpa mia. Non dovevo tornare. Sto creando problemi sopra problemi. – disse intristita Furaha
    - Si è la verità! – risposero arrabbiate le leonesse
    - Adesso smettetela di angosciarla ancora di più! Non vedete che sta soffrendo?! Sta cercando di rimediare e voi non fate che attaccarla ancora di più! – disse arrabbiato Ujasiri – Andrò a cercare Uzuri… -
    - Ma noi… - dissero le leonesse
    - …da solo. – replicò Ujasiri guardandole
    Ujasiri corse verso la pozza e vide Uzuri.
    - Sono confusa Ujasiri… - disse Uzuri ad Ujasiri vedendolo arrivare da dietro
    - Come hai fatto a capire che ero dietro di te? – rispose sbalordito Ujasiri
    - Sapevo che saresti venuto. Le leonesse ti hanno detto tutto, vero? –
    - Si… e non hai sbagliato, credimi! So che per te è complicato. Le leonesse odiano Furaha per ciò che ci hanno fatto ma tu vuoi a tutti i costi farle capire che tutti possiamo sbagliare. Anche le leonesse hanno bisogno di tempo come te, non pretendere tanto da loro come io non pretendo tanto da te. –
    - Devo tornare da loro, è la cosa giusta da fare. –
    Ujasiri sorrise.
    - Andiamo. –
    I due tornarono alla Rupe.
    - Uzuri, ci dispiace! – dissero le leonesse appena la videro
    - Non è a me che dovete chiedere scusa, ma a Furaha. –
    - Cosa?! – risposero le leonesse confuse
    - Avete capito bene. Andiamo, che state aspettando? –
    - Se è l’unico modo per farci perdonare, lo faremo. – rispose una di loro
    Così a una a una le leonesse chiesero scusa a Furaha che corse ad abbracciare Uzuri.
    - Grazie… non sei antipatica come pensavo, anzi! Sei molto meglio di 10 me messe insieme. –
    Uzuri si sentiva appagata e sempre più saggia come sua madre.
    Così le leonesse ricominciarono la terapia di Uzuri ma per adesso Furaha poteva solo guardare.
     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Re Leone

    Group
    Member
    Posts
    7,052

    Status
    Offline
    certo che le leonesse non avevano tutti i torti, furaha è proprio stata bastarda in passato, io personalmente non sarei riuscito a perdonarla U.U

    Capitolo 50 XD è un odissea ormai XD
     
    .
  13. Vivi&Simba99
     
    .

    User deleted


    Ahahahahaha! Comunque altri 10 o 11 capitoli ed è finita! E comunque sono così tanti perchè la maggiorparte di essi sono un po' corti.

    Capitolo 51: Uzuri parla con Furaha
    Anche il sole quel giorno tramontò e Uzuri finì la sua terapia speciale. Non era molto stanca, così decise di parlare un po’ con Furaha.
    - Uzuri, vieni a dormire? – disse Ujasiri alla compagna
    - No, rimango ancora un po’ qui con Furaha. – li rispose Uzuri
    Ujasiri non poteva ancora crederci mentre Furaha era sempre più stupita dal comportamento di Uzuri. Sembrava avesse azzerato tutto quello che le era capitato per colpa delle due leonesse e che pensasse solo al futuro.
    - Ho pensato alla frase che mi hai detto stamattina. Davvero mi trovavi antipatica all’inizio? – disse Uzuri a Furaha
    - Beh ehm… si. Io ti conosco da quando eri una cucciola Uzuri. –
    - Ma io non mi ricordo affatto di te. –
    - Strano, da una leonessa così attenta non me lo sarei mai aspettato. Comunque so perché non mi hai mai notato. Io ti spiavo sin dal principio. –
    - Perché? –
    - Perché eri troppo… perfetta! –
    - Io non sono mai stata perfetta come credi. –
    - Cosa? Avevi un padre ed una madre splendidi che hanno dato la vita per te ed eri piena di amici. Non avevi paura di niente e amavi giocare e vivere l’avventura. Eri il mio modello da seguire e non sopportavo il fatto che tu interessassi tanto ad Ujasiri. – disse Furaha – E inoltre eri tanto bella… non solo in passato, anche adesso. E’ per questo che sono sempre stata gelosa di te. –
    - Tanto da provare ad uccidermi? –
    - Purtroppo si. Non riuscivo più a controllarmi qualche settimana fa. Avevo aspettato troppo e non riuscivo a concepire il fatto che tu e Ujasiri continuavate sempre a tornare insieme nonostante i tentativi miei e di mia sorella di separarvi. –
    - Tu lo ami, vero? – disse Uzuri guardandola negli occhi
    Furaha non rispose. Dopo aver conosciuto Aibu nella sua testa c’era solo tanta confusione.
    - Prima si, tanto. Adesso non lo so più. E tu invece? –
    Uzuri invece non esitò a dare la sua risposta.
    - L’ho sempre amato, lo amo e lo amerò per sempre. – rispose convinta Uzuri
    Furaha a quel punto capì che il suo non era amore, era solo possesso. Voleva Ujasiri solo per i suoi scopi personali, solo per dire agli altri che l’aveva strappato da Uzuri, solo per questo. Uzuri sembrava molto più convinta e dai suoi occhi si capiva il suo profondo amore per Ujasiri.
    - Oh beh… a questo punto credo di sapere già chi sia la vincitrice tra noi due Uzuri. – disse Furaha – Io non merito si stare al tuo cospetto in questo momento. Siamo così diverse... –
    - Non c’è nessun vincitore e lo sai. Ujasiri non è un premio e non voglio che sia trattato come tale. –
    - Infatti non sto dicendo questo… io… -
    - Shhhhh… adesso andiamo a dormire. – rispose Uzuri andando nella grotta
    - Aspetta Uzuri! – replicò Furaha – Tu credi che se tu non fossi mai nata, Ujasiri si sarebbe innamorato di me? –
    - E’ una minaccia per caso? – rispose Uzuri ridendo
    - No… Ahahahaha –
    - Può darsi. Questo però può dirlo solo Ujasiri. Buona notte, amica. – rispose seriamente Uzuri
    Furaha era stupida dal comportamento di Uzuri. Aveva scherzato, era stata gentile e soprattutto parlava col cuore. Inoltre era riuscita a chiamarla addirittura amica. Non poteva crederci. Furaha si accorgeva sempre più che Uzuri era all’altezza di diventare regina, mentre lei non aveva neanche un briciolo di regalità in confronto a lei.
    Furaha si addormentò.
    La mattina dopo Ujasiri, che aveva sentito tutto ma faceva finta di dormire, decise di parlare con Furaha.
    - Furaha… ti dispiace se parliamo un po’? – disse timidamente Ujasiri a Furaha
    - No, sono io che devo parlarti. – rispose Furaha
    I due uscirono fuori alla grotta.
    - Ieri sera ho parlato con Uzuri e… -
    Ujasiri la interruppe.
    - So già tutto. Ho sentito ogni cosa. –
    - Davvero? –
    - Si. –
    - Beh Uzuri è stata davvero splendida con me. Hai scelto bene Ujasiri, davvero lo dico col cuore. –
    - Ma tu sei sicura di riuscire a restare qui e ad affrontare questa situazione? –
    - Intendi quella di vedere ogni giorno tu e Uzuri stare insieme? Beh si, ho forza da vendere e pian piano sto cercando di andare avanti. Aibu è davvero molto gentile con me e… -
    - Ci stai facendo un pensierino! – continuò ridendo Ujasiri
    - Già… ahahahaha… è questo l’Ujasiri che voglio. Il mio amico, quello con cui confidarmi. Non voglio l’Ujasiri che mi odia e che non mi rispetta. –
    - Infatti solo nei primi giorni sono stato così ma poi ti ho capita. Infondo ognuno è diverso. Io non avrei mai costretto la persona che amo a venire con me con la forza, tu invece si. –
    - Ma il mio sentimento nei tuoi confronti non è mai stato vero e proprio amore come quello di Uzuri che può superare ogni ostacolo. Io ti vedevo come un oggetto, un premio che dovevo vincere a tutti i costi. –
    Ujasiri abbassò lo sguardo.
    - Che hai? – disse spaventata Furaha
    - Niente… è che sentirsi parlare così da un’amica non è proprio bellissimo. –
    - Lo so, e mi dispiace, ma ho detto tutta la verità. –
    - Va bene e apprezzo che tu l’abbia fatto! –
    - Ieri sera ho fatto una domanda ad Uzuri e lei mi ha detto che solo tu puoi rispondere a questa domanda… -
    - Lo so, l’ho sentita. Non so cosa rispondere. Non riesco ad immaginare solo per un instante una vita senza Uzuri. E’ più forte di me. –
    - Certo, lo capisco. Mi sento anche imbarazzata ad avertelo chiesto. –
    - Ma no dai… stai tranquilla. Siamo amici io e te. –
    - E’ stato bello parlare di nuovo con te come una volta Ujasiri. –
    - Già. –
    I due si salutarono come due buoni amici.
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Re Leone

    Group
    Member
    Posts
    7,052

    Status
    Offline
    Aibu è il fratello di nguvu? Che fine ha fatto?
    Cmq carino, anche se queste chiaccherate non sono molto esaltanti XD
     
    .
  15. Vivi&Simba99
     
    .

    User deleted


    Bene su word l'ho finita! Finisce al capitolo 59. Comunque ecco la continua...

    Capitolo 52: Aibu e Furaha, una nuova storia d’amore
    Furaha dopo aver parlato con Ujasiri, decise di andare da Aibu che stava sempre solo ultimamente. Li mancava suo fratello Nguvu e voleva vedere la sua nipotina, ma voleva anche provare a trovarsi una compagna e stare con i suoi amici del branco.
    - Che hai Aibu? – disse Furaha avvicinandosi a lui
    - Oh sei qui! Niente, sto bene. E tu invece… che hai fatto in questi giorni? – rispose il leone a testa bassa
    - Ho parlato con Ujasiri e con Uzuri… sono davvero così… diversi da noi. –
    - In che senso? –
    - Beh loro riescono a comprendere, a perdonare e a fare molte altre cose mentre noi leoni “ normali “ siamo permalosi. –
    - “ Normali “? –
    - Non regali intendo. Basta guardare Ujasiri per renderti conto che hai buttato tutta la tua vita inseguendo cose impossibili, mentre c’è chi si è impegnato tanto per essere ciò che è adesso. –
    - Hai una brutta considerazione di te, Furaha… non hai autostima. –
    - Prima ne avevo tanta, adesso che mi sono resa conto di non essere più all’altezza di stare qui. Vorrei tornare nel passato a quando avevo 3 mesi e ricominciare tutto da capo. Magari diventare la migliore amica di Uzuri, giocare tutti i giorni con i loro amici e soprattutto poter stare più tempo con mia madre. –
    - Cosa dovrei fare io invece? Ho un fratello che se la passa bene nel suo regno, che ha una splendida figlia ed i suoi fedeli sudditi e invece io sono qui a perdere tempo. Non sono mai piaciuto a nessuno. Tutti volevano Nguvu, il grande e possente Nguvu e invece al timido Aibu non ci ha mai pensato nessuno! Però non sono mai arrivato al punto di abbandonarlo. E’ il mio fratellino e li voglio bene. Però a volte mi da sui nervi il fatto che lui si sia realizzato ed io sia qui, sporco e brutto a pensare di non essere servito a niente nel cerchio della vita. –
    - Invece non è vero. Sei servito a me. –
    Aibu arrossì.
    - Ma che… che stai dicendo? Io non ho fatto niente di che per te… -
    - Non è vero. Mi hai ascoltata e sei stato uno dei pochi ad essermi stato vicino. –
    Furaha abbracciò Aibu.
    Nel frattempo Uzuri era andata da Rafiki insieme ad Ujasiri a farsi controllare la zampa.
    - …Allora? Sta meglio? E’ migliorata? Potrà cacciare di nuovo? – disse preoccupato Ujasiri
    - Ehi calma ragazzo! – rispose Rafiki ridendo – Io sono solo un vecchio babbuino, non un mago! –
    - Ehm si certo scusa… - continuò imbarazzato Ujasiri
    - Comunque le leonesse, nonostante la loro incompetenza, hanno svolto un ottimo lavoro. Uzuri la tua zampa tornerà presto come prima! –
    - Davvero?! Oh si grazie Rafiki, davvero grazie mille! – disse felice Uzuri
    - Ihihihihi ma io non ho fatto niente! E’ merito delle tue amiche e anche di Ujasiri. E’ la forza dell’affetto! –
    Ujasiri era molto contento e anche Uzuri lo era. Così i due tornarono alla Rupe dove le leonesse, Kovu e Kiara aspettavano impazienti.
    - Come stai? – dissero preoccupate le leonesse
    - Bene ragazze, ed il merito è vostro! Grazie, davvero! Però dovremmo continuare per altri giorni… -
    - Non importa, continueremo imperterrite con sempre!!! –
    - Ahahahaha si ragazze! – continuò Uzuri
    Anche Kovu e Kiara erano molto contenti. Nelle ultime settimane avevano notato i progressi di Ujasiri e Uzuri nell’essere regali ed erano sempre più sicuri che presto Ujasiri avrebbe potuto realizzare finalmente il suo sogno.
     
    .
152 replies since 19/3/2012, 21:17   2092 views
  Share  
.