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Somoya.
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grazie mille ragazzi^^
vedo che Kiburi si è fatto cattiva pubblicità in questa parte... interessante XDCITAZIONEmorani non credo reggerebbe
Morani si offende >.> XD, comunque hai ragione, per lui sconfiggere Kiburi al massimo delle energie sarebbe molto difficile, ma ferito com'è...
in ogni caso! questo pomeriggio posto, ho ultimato la seconda parte, devo solo rileggerla^^. -
Somoya.
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Riprendo esattamente da dove ho lasciato ^^
Chapter 14 (The Heart of Warrior) (parte 2)
Il grande leone si fermò, tenendo le spalle voltate a Morani, rimanendo immobile per un tempo indefinito, poi si voltò di scatto e con un unico balzo fu sul ragazzo, inchiodandolo al suolo e facendolo affondare di alcuni centimetri nel terreno sotto l’enorme peso. Kiburi incendiò il giovane con lo sguardo, gli premette una zampa sul collo tenendo le zanne vicinissime al suo viso, trattenne a stento la voglia di sguainare gli artigli e squarciargli la gola –POTREI UCCIDERTI PROPRIO ORA!!!- gli ruggì in faccia; Morani era quasi senza fiato, la forza del ruggito lo costrinse a chiudere gli occhi, quando li riaprì, rispose al grande leone con voce soffocata –Pensi… di essere il solo… ad aver sofferto a causa… degli uomini?-, Kiburi allentò la presa alla gola, -…tu hai visto il tuo branco ucciso… io ho visto mia madre morire per mano di un uomo… probabilmente io odio i miei simili più di te… ora fai quello che devi…- continuò Morani soffocando un ringhio.
Kiburi alzò lo sguardo sulle iene morte e su Kasi che guardava la scena con occhi sgranati, in fondo Morani non aveva fatto quello scempio per divertimento come fecero coloro che sterminarono il suo branco, “Dopotutto ha salvato le mie piccole” pensò, proprio come aveva fatto lui poco prima, Morani aveva ucciso per proteggere qualcun altro; tuttavia Kiburi difficilmente riusciva ad accettare le somiglianze che aveva con il giovane “Dannazione! È come me: orgoglioso e impavido, mi sembra di rivedermi da ragazzo…” continuò a pensare, era assurdo: dopo aver passato una vita a odiare gli umani e a considerarli Tutti esseri vili e malvagi, non avrebbe mai creduto che il primo umano sulla sua strada avrebbe avuto cosi tante rassomiglianze con lui, cosi simili e tuttavia così diversi, a Kiburi bastava proteggere la sua famiglia e vivere in pace per essere felice, Morani invece non era chiaro a cosa ambisse; in ogni caso Morani rimaneva sempre un umano agli occhi di Kiburi, con tutti i pro e i contro, ma in quel momento il grande leone capì che il giovane aveva una cosa rara persino per i leoni: il cuore del guerriero.
Il grande leone lasciò libero Morani –Io non so dove prendi questo coraggio… forse hai fegato, forse sei pazzo… quello che so è che ti sei fatto quasi macellare per proteggere i membri del mio… del nostro branco e questo ti fa onore…- disse abbozzando un sorriso, poi scosse la testa massiccia –Ma quella tua lingua impudente ti farà ammazzare un giorno!- terminò in maniera burbera, poi si girò e lanciò un basso ruggito, infine se ne andò verso la Rupe dei Re.
Morani guardò il leone allontanarsi, “Prima mi vuole ammazzare e poi mi lascia così… bah e sarei pazzo io?” si chiese mentre ripoggiava la testa a terra. Stava per abbandonarsi all’oblio quando si costrinse a rimanere sveglio; sapeva che il leone aveva lanciato un richiamo alle leonesse, ma lui non poteva comunque rilassarsi, nonostante il parziale dissanguamento avesse annebbiato le sue percezioni, il suo cervello continuava a funzionare rapidamente: le leonesse magari non avrebbero sentito il richiamo, magari le iene ritornavano, o più semplicemente non sopportava l’idea di farsi trovare prostrato e inerme, era successo già un paio di volte e per il suo orgoglio era un fatto duro da digerire. Si sforzò di ignorare dolore e fatica e si sollevò; si avvicinò alla ghepardessa, questa ricambiava il suo sguardo, ma era palesemente sotto shock, diceva parole sconnesse: -…io… no… sono morta…- fu solo un sussurro, poi scoppiò in lacrime, Morani si accovaccio vicino a lei –Ma che ti prende? Sei al sicuro adesso-, Kasi rialzò gli occhi ambrati –Un ghepardo che non corre… è un ghepardo morto!- disse stringendo i denti, mentre le lacrime continuavano a scorrere libere. Il giovane calò gli occhi sulla zampa della gheparda, il morso della iena aveva lacerato la pelle e frantumato le ossa, -…te la rimetteremo a posto…- -TU non Capisci!! Non sarò più quella di un tempo… chi penserà al mio cucciolo?- si chiese la felina cadendo nello sconforto, Morani inarcò le sopracciglia –BASTA!!! È inutile autocommiserarsi!- sbottò furioso, -Ma ti prometto che farò il possibile per aiutarti, non ti abbandonerò!- aggiunse subito dopo addolcendo il tono di voce e carezzandole il collo.
Morani recuperò il coltello e lo rinfoderò dietro la schiena, poi si avvicinò a uno degli alberi del boschetto, una florida e verdeggiante neem (o Nīm; albero di origine indiana dalle molteplici proprietà medicamentose), né strappò alcune foglie che masticò, la poltiglia creata l’applicò sulla zampa di Kasi, questa ringhiò al trattamento, -Almeno non s’infetterà- le disse il giovane, poi ripeté l’operazione medicando la ferita al suo fianco, la più grave e dolorosa, alle altre avrebbe pensato dopo. Recuperò i dardi dai corpi delle iene “Troppa fatica farne altri” pensò infilandoli di traverso nella cintura, infine prese in braccio Kasi e se la caricò, con estrema delicatezza, sulla spalla sinistra, dopo di che si avviò lentamente verso la Rupe a Sud-Ovest, mentre il solo si abbassava sull’orizzonte.
Kasi non era del tutto entusiasta, inconsciamente temeva i leoni, per natura concorrenti e nemici ma Morani la rassicurò in tutti i modi, dopotutto suo figlio Duma era già lì, al sicuro con gli altri cuccioli. Dopo poca strada la gheparda cadde in un sonno profondo, esausta; anche il giovane era esausto, debole e stordito, si rese conto che dopo appena un miglio trascinava i piedi, fitte di dolore lancinante scaturivano dal fianco, si fermò ansimando pesantemente, aveva perso troppo sangue, un altro umano sarebbe già morto, ma lui continuò stoicamente ad avanzare. Dopo un altro mezzo miglio Kasi pareva un macigno, se fosse stato in forze Morani avrebbe corso per molti chilometri con lei sulle spalle, in più le ferite si erano infettate, guardò le zone morsicate, diventate rosse e gonfie, “Iene del c*z*o!” si disse, la loro saliva era micidiale quasi quanto i loro denti, soltanto il suo eccezionale sistema immunitario gli aveva consentito di ritardarne gli effetti ma ormai era al limite. Il ragazzo rovinò per terra trascinandosi appresso la ghepardessa, guardò l’imponente Rupe stagliarsi a non molte miglia, vicina eppure lontanissima, quando improvvisamente notò delle forme feline familiari avvicinarsi celermente, infine cedette all’oblio.
Sarabi correva con tutta la forza delle sue zampe. La grande leonessa scura era seguita dall’ancora più scura sorella Weka; dopo aver accolto i cuccioli terrorizzati e averli calmati aspettarono il ritorno di Kiburi, quando questo tornò zuppo di sangue e solo, la giovane regina non ci pensò due volte a prestare soccorso in prima persona a Morani.
Le due leonesse trovarono il ragazzo svenuto tra l’erba con accanto una femmina di ghepardo, probabilmente la madre di Duma; alla vista del giovane il cuore di Sarabi fu attanagliato dall’angoscia: era martoriato, coperto di sangue e morsicature suppuranti, lo girò sulla schiena, anche il viso era una maschera di sangue, i capelli erano arruffati, madidi di sudore, sangue e pieni di terra. La leonessa dagli occhi arancioni, grazie al suo finissimo udito percepì il battito del cuore ancora prima di toccarlo, Weka si avvicino –Sarabi… sta… sta bene?- chiese questa con voce incerta, gli occhi nocciola tradivano tutta la sua preoccupazione, -È vivo, ma sta malissimo… dobbiamo portarlo al riparo!- disse con urgenza Sarabi mal celando il tono addolorato, guardò la leonessa color cioccolato, questa tirò un respiro di sollievo, poi si avvicinò alla gheparda, le prese la collottola tra i denti e con un fluido movimento del capo la porto sulla schiena –Dobbiamo aiutare anche lei, ha protetto i nostri cuccioli!- disse decisa, mentre la sorella annuiva.
Sarabi si caricò, con una certa difficoltà, Morani sulle spalle usando il tatto di cui era capace, senti che scottava parecchio, aveva la febbre alta, ringraziò i Grandi Re del Passato per essere stata cosi avveduta da aver mandato Zazu a chiamare Rafiki prima di lasciare la Rupe. La testa di Morani ciondolava vicino a quella della regina –Ti prego resisti, ora ci sono io… sii forte- sussurrò questa all’orecchio del giovane, mentre scattò, dando tutta se stessa in quella corsa; quando le gemelle arrivarono alla Rupe il velo della notte avvolgeva le Terre del Branco.
allora? che ne pensate?? commentate liberamente ^^
probabilissimo che stasera posto un piccolo extra
(MI sento Ispirato!!!)
Edited by Somoya - 15/5/2013, 01:15. -
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kiburi e morani sono uguali, due testrdi cronici, non andranno mai d'accordo per questo XD cmq alla faccia, se non muore adesso cosa lo uccide morani? XD . -
.:Jenny:..
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Mi piace moltissimo questo capitolo 
Rafiki ha parecchio lavoro da fare! XD. -
Somoya.
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CITAZIONEkiburi e morani sono uguali, due testrdi cronici, non andranno mai d'accordo per questo XD cmq alla faccia, se non muore adesso cosa lo uccide morani? XD
si, Kiburi e Morani potrebbe contendersi la medaglia d'oro per il testone più duro XD
cosa può uccidere Morani?? per la serie "quel che non ti uccide ti fortifica" XD; apparte gli scherzi, ne vedrete di tutti i colori, U.UCITAZIONERafiki ha parecchio lavoro da fare! XD
XD, verissimo ^^
Mi fa molto piacere sapere che la storia vi piace
tra poco posto il piccolo extra promesso ieri^^. -
Somoya.
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ecco qua, non succede niente di che, ma spero vi piaccia comunque ^^
Chapter 14 Extra – (Thoughts Under the Stars)
La luna era alta nel cielo, circondata dalla moltitudine di stelle iridescenti, illuminando la Terra con bagliori argentei.
Due leoni stavano seduti fianco a fianco, sul picco della Rupe dei Re, ammirando lo spettacolo notturno; -Sopravvivrà, come sempre, sta tranquilla mia cara…- disse il possente leone dalla criniera rossa alla sua compagna, questa appoggiò la testa sulla spalla del leone e chiuse gli occhi –Ho Mufasa… lo spero con tutto il cuore, se dovesse capitargli qualcosa… non me lo perdonerei…- rispose dolorosamente -…tremo al pensiero di quello che sarebbe capitato al nostro Simba…- continuò poi stringendo i denti.
Il grande leone dorato fece scorrere lo sguardo sulla leonessa al suo fianco, strusciò il muso contro il suo collo, non sopportava di vederla in quello stato, in fondo si sentiva un po’ colpevole, le iene erano riuscite a varcare i confini e minacciare suo figlio in più, mentre lui era da tutt’altra parte a fronteggiare due leoni nomadi, “Ma non succederà più” pensava trucemente. Poi si rivolse a Sarabi –Simba e gli altri cuccioli stanno benone ormai… Morani… lui è un guerriero di nome e anche di fatto, non cederà, non così- -È come gli uomini di quelle vecchie storie che ci parla a volte…- rispose Sarabi sorridendo amaramente, il leone alzò un sopracciglio –Parli di quella storia? L’Eleide?-, la leonessa rise, un po’ sollevata, Mufasa la faceva sentire sempre bene –Si chiama Iliade, soltanto che Morani ha cento volte più cuore di quegli uomini-, -Comincio a dubitare che si possa ancora definirlo umano!- esordì una voce profonda alle spalle dei due leoni. Mufasa e Sarabi si voltarono, videro che era stato Kiburi a parlare, il leone bronzeo si avvicinò –Da quello che abbiamo sentito e dalla mia esperienza, so che gli umani sono codardi, deboli e viscidi come serpenti, tutto quello che Morani non è!- disse con voce calma; i due sovrani si guardarono a vicenda, increduli alle parole del terzo leone. Fu Mufasa a continuare –Sbaglio o lo stai… stimando?- chiese sorpreso, -Può darsi… sono mesi che vive con noi e vive come noi! Giorno dopo giorno l’ho osservato, oggi ho avuto la conferma: quello non si può definire umano, non teme niente, né morte né dolore, voi non lo avete visto, era a pezzi e sconfitto, eppure mi ha sfidato… bè che era strano lo sapevo, sarà uno scherzo di Madre Natura, ma dopo il coraggio che ha dimostrato oggi salvando i nostri figli… io non lo considero più un inutile umano, ora lo considero un leone, ovviamente un leone giovinastro e insolente ma avete capito-. I sovrani erano ancora stupiti quando Kiburi sorrise loro, questo fece dietro-front e se ne andò nella grotta senza dare il tempo ai suoi interlocutori di rispondere; -Mia cara… credo sia l’ora di riposare anche per noi… è stata una giornata lunga e assurda, non reggerei altri colpi di scena- disse il Re sbadigliando, Sarabi annuì, gli leccò la guancia e si avviò anche lei nella tana, esausta, seguita dal compagno d’oro.
Purtroppo la normalità è a volte piacevole illusione, perché come diceva il vecchio Murphy: se una cosa può andar male, lo farà!
allora stasera comincio il capitolo 15, dove ci sarà un grosso colpo di scena,SPOILER (clicca per visualizzare)sarà rivelato il passato di Morani, capirete molte cose su di lui
ditemi la vostra
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Cap 14:
non ci posso credere, Kiburi lo ha risparmiato, e gli ha accennato un sorriso, per un attimo ho creduto che si sarebbero pure baciati XD cmq spero che Kasi potrà ritornare ( più o meno ) quella di prima :/ inoltre Morani se la vede brutta questa volta...SPOILER (clicca per visualizzare)e bravo lo spaccone XD
Extra:
Kiburi stima Morani???? sta perdendo colpi, non penso nemmeno che sia lui o.O cmq sono proprio curioso di conoscere il passato di Morani, perciò aspetto il seguito!. -
Somoya.
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CITAZIONECap 14:
non ci posso credere, Kiburi lo ha risparmiato, e gli ha accennato un sorriso, per un attimo ho creduto che si sarebbero pure baciati XD
:/..... tu sei fuori! XDCITAZIONEcmq spero che Kasi potrà ritornare ( più o meno ) quella di prima :/ inoltre Morani se la vede brutta questa volta..
si spera davveroCITAZIONEKiburi stima Morani???? sta perdendo colpi, non penso nemmeno che sia lui o.O cmq sono proprio curioso di conoscere il passato di Morani, perciò aspetto il seguito!
tranquillo, è lui! XD
il seguito spero di postarlo presto
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.:Jenny:..
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CITAZIONEho creduto che si sarebbero pure baciati XD
LOL XD
Comunque è bello l'extra ^^ aspetto il seguito
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Sono tornato! Ottimo lavoro Somoya! . -
Somoya.
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grazie ragazzi
però temo che dovrete aspettare un pò per il prossimo capitolo, causa forza maggiore :/. -
Simba (Cucciolo).
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bene finalmente ho letto ^^ scusa il ritardo ^^'' allora il capitolo mi è piaciuto molto e come gli altri mi ha stupito kiburi e per di più ora lo stima .-. cambia idea in fretta XDD voglio proprio leggere il passato di morani ^^ non farmi attendere troppo ^^ 
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Nymeria97.
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Scusa il ritardo, sto incasinata di brutto.
Allora, il capitolo è.....anzi i capitoli sono fantastici, sanguinolenti, abbastanza realistici,le descrizioni sono perfette , bravissimo continua così
Ho come la sensazione che si stia instaurando tra Kiburi e Morani una bella amicizia, forse mi sbaglio, ma tutto è possibile, quindi aspetto il prossimo capitolo , speriamo che si riprendeSPOILER (clicca per visualizzare)ma si che si riprende, Morani è un osso duro XD. -
Somoya.
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CITAZIONEScusa il ritardo, sto incasinata di brutto.
Allora, il capitolo è.....anzi i capitoli sono fantastici, sanguinolenti, abbastanza realistici,le descrizioni sono perfette , bravissimo continua così
Ho come la sensazione che si stia instaurando tra Kiburi e Morani una bella amicizia, forse mi sbaglio, ma tutto è possibile, quindi aspetto il prossimo capitolo , speriamo che si riprende
SPOILER (CLICCA PER VISUALIZZARE)
ma si che si riprende, Morani è un osso duro XD
grazie Nymeria
vedrai vedrai ci saranno molte sorprese XDSPOILER (clicca per visualizzare)haww... morani ti ringrazia per il complimento ^^CITAZIONEvoglio proprio leggere il passato di morani ^^ non farmi attendere troppo ^^
per l'appunto Simba, tenterò di postare entro il week end, ma non posso prometterlo
grazie ancora a tutti ^^. -
Vitani the Lioness.
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CITAZIONEper l'appunto Simba, tenterò di postare entro il week end, ma non posso prometterlo
Posta per favore,che non vedo l'ora di leggere il continuo!.
The Warrior in the Kaoswhat if... e se un umano cambia le sorti delle terre del branco? |
