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Simba (Cucciolo).
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Matteo ai superato te stesso in questo capitolo XD ^^ mi è piaciuto molto il combattimento ^^ 
e be ho fatto la mia parte per aiutare Kasi :3 *si vanta* XD ok scherzi a parte che voglio quello altre iene? altre botte? come presto riceveranno nella mia FF? :3 *sguardo malvagio* XD posta presto il seguito non vedo l'ora di vedere che combina Morani e quoto fulvio altro che pacifista XDD
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Somoya.
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CITAZIONEMatteo ai superato te stesso in questo capitolo XD ^^ mi è piaciuto molto il combattimento ^^
lo sai che quando c'è azione c'è Somoya XD; al più presto avraì risposte U.UCITAZIONEMolto bella questa ff ^^ non vedo l'ora di poter leggere il continuo
oh, grazie Chiara^^ sono contento che ti piaccia, continuerà al più presto
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Somoya.
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Scusate la grande attesa branco, ho avuto molto per la testa senza contare che sono stato costretto a fare a meno di internet da una decina di giorni :/, al più presto posterò il nuovo capitolo, grazie per la comprensione ^^" . -
Nymeria97.
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Non preoccuparti, capita 
non vedo l'ora di leggere il seguito
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.:Jenny:..
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tranquillo, prenditi tutto il tempo che ti serve SPOILER (clicca per visualizzare)anche se non vedo l'ora di leggere il nuovo capitolo. -
Somoya.
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grazie del sostegno ragazze
finalmente ho trovato un pò di calma per scrivere, domani posto il capitolo 14^^. -
~Skarmy™.
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Evviva!! . -
Somoya.
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finalmente eccomi!
ho perso troppo tempo stavolta :/
chiedo venia ^^"
ci vuole un riassuntino presumo:
Simba e company si fanno un giretto, incappano nel loro amico ghepardo che ha un problema con la madre intrappolata, vanno a liberarla, ma vengono sorpresi da ospiti poco graditi, stanno per essere "assaggiati" quando Morani arriva e li salva... purtroppo la Leggendaria sfiga del picciotto si fa vedere e ora il nostro eroe è inguaiato...
e da qui vi auguro buono lettura amici ^^
Chapter 14 (The Heart of Warrior) (parte 1) --->(Il Cuore del Guerriero) per gli anti.inglesi
Le iene presero a girare intorno alle due prede, Shenzi ridacchiò osservando Morani, ormai era scontato, secondo lei, l’esito di questa vendetta; prima di attaccare chiamò cinque delle sue compagne e le mandò all’inseguimento dei cuccioli, che non erano molto lontani; anche loro avrebbero pagato.
Morani vide le cinque belve correre nella direzione presa dai cuccioli, ma non poté fermarle, sia perché era circondato, sia perché avrebbe dovuto lasciare Kasi alla mercé delle altre iene, pregò perché le leonesse incontrassero i cuccioli prima delle iene; per un attimo guardò la ghepardessa, era troppo debole per fuggire, troppo debole per difendersi, lesse il terrore negli occhi ambrati, abbandonarla sarebbe significato farla sbranare viva, tra atroci e indicibili sofferenze, per Morani il da farsi era chiaro: combattere, come un guerriero. Fino alla fine.
Nel frattempo Zazu cercava di arrivare alla Rupe dei Re al più presto, ma i cuccioli, ancora eccitati per l’accaduto, parlottavano tra di loro, perdendo tempo prezioso. Il bucero, esasperato come sempre, voltò la testa per vedere se Morani si fosse incamminato dietro di loro, ma scorse con orrore le iene che si avvicinavano celermente –AH!!! Presto correte piccoli!! Abbiamo altre rognose bestiacce alle calcagna!!- starnazzò da sopra le teste dei cuccioli, loro non se lo fecero ripetere e corsero verso la Rupe. Purtroppo le iene guadagnarono terreno velocemente e in breve furono vicinissime; Azra era in coda al gruppo, una iena la colpì alle zampe posteriori, facendola cadere, i cinque seguaci di Shenzi l’accerchiarono, stavano per morderla a morte quando Simba graffiò la zampa di una di loro facendola guaire e guadagnando qualche attimo; le assalitrici, furibonde, dimenticarono la figlia di Scar e si voltarono verso il principe, ma improvvisamente un formidabile ruggito scosse la terra, tutti si girarono di scatto, le iene ebbero appena il tempo di vedere l’enorme massa bronzea travolgerle.
Kiburi, vedendo la sua progenie in pericolo, cadde preda dei suoi istinti più feroci e primordiali, le labbra arricciate mettevano in mostra le grasse zanne candide, gli occhi sembravano globi infuocati sputati fuori dalle profondità della terra, la criniera e il pelo bronzei erano ritti e lo facevano sembrare più imponente che mai; le iene, stordite e confuse, tentarono la fuga, ma il leone balzò sulla più vicina spezzandole le costole e finendola con una potente zampata alla testa, le altre si riscossero e provarono a ricacciare indietro Kiburi; intanto Zazu spingeva i cuccioli lontano.
Le quattro iene si lanciarono contro il leone bronzeo, ma questo con una zampata ne ribaltò due, le altre lo azzannarono a una zampa e alla gola, ma lui se le scrollò di dosso con facilità e le travolse sotto la sua carica. Le due iene si rialzarono ciondolanti, ma Kiburi ne inchiodò una al suolo mordendole la spina dorsale e uccidendola sul colpo, l’altra si lanciò con tutto il suo peso contro il fianco del leone con l’intento di squilibrarlo, ma fu come colpire un kopje di roccia, cadde a terra dolorante e il leone si avventò su di lei mordendola ferocemente al collo, questo scosse con violenza il capo, i tessuti della iena si strapparono, il corpo decapitato cadde esanime al suolo. Kiburi sputò via la testa del necrofago e si guardò intorno, le ultime due iene stavano fuggendo, le guardò allontanarsi, represse la voglia di inseguirle e riordinò le idee “Nala, Tama e gli altri sono al sicuro ma Chumvi aveva detto che aveva incontrato Morani. Dov’è finito quel dannato umano?? Ora mi tocca pure cercarlo!!” pensò rabbiosamente. Infatti, dopo aver aiutato Mufasa con un problema, era tornato alla Rupe dei Re in concomitanza con i figli di Weka, loro gli avevano raccontato della gheparda intrappolata, ma non delle iene, per fortuna si era avviato al massimo della velocità; guardò verso Nord-Est, scrollò le spalle massicce e riparti di corsa verso la sua meta, il combattimento non aveva intaccato la sua energia.
La iena saltò indietro appena in tempo: la fredda lama, lorda di sangue, le sfiorò il naso; le iene si stavano cimentando in attacchi “mordi e fuggi”, mirando a sfiancare Morani, erano rimaste in dodici, poiché tre erano state così avventate da attaccare il terribile avversario di petto. Il giovane era ricoperto di sangue, era stato morso un paio di volte alle gambe, mentre proteggeva Kasi da un attacco, altre iene lo assalivano alle spalle, ormai avevano capito il “gioco”: lo attaccavano da più direzioni, contemporaneamente, lo ferivano leggermente senza esporsi troppo, lo avevano già fatto con i bufali ed erano riuscite nell’impresa, anche l’umano sarebbe caduto.
Morani notò che il semicerchio di nemici andava stringendosi intorno a loro. Sebbene ne avesse eliminate alcune, sapeva di non poter resistere per molto, osservava trucemente tutti i predatori, oscillava lentamente il braccio destro, come un cobra pronto a colpire. Una iena, un maschio dagli occhi cisposi, tentò di avvicinarsi ma la lama saettò davanti al suo muso, la seguì con lo sguardo, in quel momento fu colpito da un calcio dell’umano, la violenza del colpo lo cappottò, guaì dolorosamente quando per un attimo senti il duro metallo tra le vertebre, dopo non sentì più nulla.
Le compagne dello sventurato approfittarono del momento saltando addosso a Morani: questo, benché avesse addosso tre iene, si alzò di scatto scrollandosele di dosso, tuttavia una lo morse brutalmente alla gamba sinistra, poco sotto il ginocchio, sentì le ossa scricchiolare ma, con la consueta prontezza di spirito, le calò un fendente sul collo, mozzandolo quasi del tutto; il predatore aprì le fauci e cadde riverso, con la testa attaccata al corpo da una sottile striscia di carne e le mascelle che si serravano negli spasmi della morte. Altre iene saltarono addosso a Morani, insieme riuscirono a squilibrarlo, lui cadde di schiena, una iena stava per azzannarlo al viso, ma riuscì a serrarle la gola con la mano sinistra, tenendo a distanza le fetide fauci, altre due lo azzannarono all’avanbraccio destro, neutralizzando il coltello, e alla coscia sinistra; Morani si dibatteva, non urlava per non dare piacere alle sue aguzzine, poi però una quarta iena lo morse a un fianco: questa strappò un brano di carne e pelle che inghiottì senza preamboli.
La ferita non era mortale, ma il dolore fu così lancinante che costrinse Morani a lanciare un urlo mostruoso, il suo corpo venne attraversato da una scossa, gli occhi si rovesciarono all’indietro, il cuore pompò adrenalina pura nel sangue, il suo urlo si mutò in un verso agghiacciante e inumano, i muscoli si contrassero violentemente, per qualche momento il dolore e la fatica sparirono, mutati in nuova forza. Morani si dimenò come uno squalo nella rete. La presa alla gola della iena che aveva sul petto divenne così forte da toglierle il fiato: se ne liberò spingendola via, poi colpì la seconda che gli mordeva il braccio con un pugno alla nuca, la potenza del colpo la stordì e le fece mollare la presa; infine la terza predatrice lasciò la gamba e tentò di azzannarlo alla gola ma Morani la scalciò via, si sollevò con un balzo e si gettò contro la iena più vicina, quella che gli aveva strappato le carni, inchiodandola al suolo con il gomito, ci mise tutta la sua forza, lacerandole il diaframma, subito dopo alzò le robuste braccia al cielo e le calò sulla testa della sventurata, fracassandole le mascelle, poi la colpì ancora, uccidendola.
Accecato dalla rabbia Morani continuò a infierire sulla carcassa della iena, le compagne di questa gli girarono intorno, sconvolte dalla velocità con cui l’umano era scamato nuovamente alla fine, la questione andava troppo per le lunghe ed erano nel territorio dei leoni, poi si ricordarono di Kasi, si voltarono verso di lei con occhi famelici, se non avrebbero ucciso l’umano, almeno avrebbero avuto uno stuzzichino, un premio di consolazione, una di loro si avventò sulla ghepardessa mordendole la zampa, la grande pressione spezzò le ossa leggere. Kasi guaì in preda al dolore.
I versi dolorosi e disperati riscossero Morani, con rapidità recuperò il coltello, superò le iene con un balzo e si concentrò su quella che mordeva Kasi: le affondò la robusta lama fra le scapole e la torse con forza, la iena cadde morta; le sue compagne si gettarono insieme contro i due, Morani fece appena in tempo a schermare la gheparda, gettandosi su di lei e facendole da scudo, quando venne azzannato ripetutamente.
Il primo morso alla spalla fu doloroso, il secondo alla gamba gli diede appena fastidio, il terzo non lo avvertì nemmeno, improvvisamente si senti leggero e stordito… era come se le fameliche predatrici fossero state sbalzate via dalla sua schiena, i suoni giungevano confusi alle sue orecchie, sentì dei guaiti, un ruggito… poi sentì lo scrosciare delle onde del mare contro una scogliera, il soffio dello Scirocco, la spuma che gli bagnava il viso, per un attimo fu convinto di essere nella sua isola natale nei pressi della Sicilia, e di essere certamente morto… era morto davvero? Possibile che la sua vita fosse finita così? Morani non lo sapeva ma non voleva arrendersi, fece appello a tutta la sua volontà e cercò di concentrarsi: fu l’odore a riportarlo alla realtà, aprì gli occhi, quella che doveva essere spuma marina soffiata dal vento, era in realtà sangue, sangue schizzatogli in viso.
Il giovane voltò lentamente il capo, vide Kiburi che azzannava una iena, le altre si erano date alla fuga. Si scostò da Kasi. Con grande dolore tentò di rimettersi in piedi ma barcollò e cadde su un ginocchio, tenendosi il fianco destro e stringendo i denti, guardò di nuovo il leone bronzeo che si era avvicinato: aveva il muso e le zampe rosse di sangue, persino la rossa cicatrice sul petto si perdeva nella criniera resa cremisi dal mefitico liquido. In quel momento sembrava l’invulnerabile Leone di Nemea, poi parlò –Ma si può sapere perché dove ci sono guai ci sei sempre tu? È una specie di attrazione forse?- chiese al giovane con voce terribile; Morani scostò i lunghi capelli dal volto con un movimento della testa e fissando il grande leone rispose con una punta d’ironia –Sarà il mio magnetismo animale…- ma prima di poter finire la frase fu colpito da un manrovescio della zampa di Kiburi al viso, cadde riverso nell’erba, riaprì subito gli occhi sputando un fiotto di sangue, -Vedi di pesare bene le parole quando parli con me!- esclamò il leone ancora rabbioso per il combattimento, dopo si voltò per tornare sui suoi passi. Morani fece appello a tutte le sue forze e si erse in tutta la sua statura, ignorandol le ferite –IO NON TI TEMO KIBURI!!! Se hai problemi con me… RISOLVILI ORA!!!- sbraitò furioso, con il corpo scosso da spasmi di dolore misto a rabbia.
E ora? Morani ha provocato Kiburi, come reagirà? lo saprete al prossimo episodio...
... che posterò stasera sul tardi o più probabilmente domattina, spero comunque che questo vi sia piaciuto^^ fatemi sapere
Edited by Somoya - 12/5/2013, 11:23. -
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penso che sono entrambe due bestie, ma un po rincitrulliti XD che bisogno c'è di litigare ora? XD
capitolo bellissimo come al solito!. -
simba X nala forever.
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Mi è piaciuto molto come hai descritto il combattimento fra Morani e Kiburi con quelle maledette iene, mi ha fatto venire i brividi quella parte ^^
Bravissimo Matteo, come sempre, voglio leggere il contino ^^ :3. -
Somoya.
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CITAZIONEpenso che sono entrambe due bestie, ma un po rincitrulliti XD che bisogno c'è di litigare ora? XD
be Kun, sono due facinorosi, si incavolano facilmente, e in questo caso hanno l'adrenalina che gli esce dalle orecchie XDCITAZIONEcapitolo bellissimo come al solito!
grazieCITAZIONEMi è piaciuto molto come hai descritto il combattimento fra Morani e Kiburi con quelle maledette iene, mi ha fatto venire i brividi quella parte ^^
Bravissimo Matteo, come sempre, voglio leggere il contino ^^ :3
quei due si fanno rispettare U.U; vedo di postare la seconda parte entro oggi, grazie anche a te Ylenia ^^. -
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Per un attimo avevo creduto che Morani fosse morto, cmq mi è piaciuta la descrizione che hai fatto sul punto di morte, inoltre ho appena trovato una cosa per cui stimare Morani, è siciliano :,)
cmq quei due sono davvero inopportuni, litigano in un momento critico ( tanto Morani perde ^^ ). Spero di vedere ancora sangue nel prossimo capitolo, aspetto il seguito!. -
Somoya.
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CITAZIONEPer un attimo avevo creduto che Morani fosse morto, cmq mi è piaciuta la descrizione che hai fatto sul punto di morte, inoltre ho appena trovato una cosa per cui stimare Morani, è siciliano :,)
solo per quello lo stimi? XD;CITAZIONEcmq quei due sono davvero inopportuni, litigano in un momento critico ( tanto Morani perde ^^ ). Spero di vedere ancora sangue nel prossimo capitolo, aspetto il seguito!
bè non era più momento critico U.U, comq non disperate perchè :SPOILER (clicca per visualizzare)presto avrete una sorpresa scioccante *ghigno malvagio* XD. -
.:Jenny:..
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Che bello un nuovo capitolo! ^^
*legge*
Ma è stupendo! *_* il combattimento è descritto davvero bene!
Mi aspettavo che alla fine Kiburi ringraziasse Morani per aver aiutato i cuccioli e Kesi... quando ho letto della zampata ci sono rimasta male!
Ma insomma Kiburi che modi sono? XD
Aspetto il seguitoSPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONESPOILER (CLICCA PER VISUALIZZARE)
presto avrete una sorpresa scioccante *ghigno malvagio* XD
O.O che succederà???. -
Simba (Cucciolo).
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Wao!!!! *.* il capitolo è fatto benissimo soprattuo il combattimento è descritto bene!!! morani sa farsi valere, certo che Kiburi è un rompi scatole -.- ma non sa darsi pace? 
be spero che si risolva senza una lite, morani non credo leggerebbe comunque spero posterai presto, non vedo l'ora ^^
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The Warrior in the Kaoswhat if... e se un umano cambia le sorti delle terre del branco? |
