The Warrior in the Kaos

what if... e se un umano cambia le sorti delle terre del branco?

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  1. Somoya
     
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    branco! mi scuso ancora per l'attesa, finalmente ho trovato un pò di tempo per scrivere^^

    in questo capitolo sono presentati alcuni nuovi personaggi, buona lettura :D


    Chapter 13 (Shadows at The Horizon) (parte 1)

    Il sole era alto in cielo, la calura era forte, in quel frangente i leoni praticavano la loro attività preferita: l’ozio; nonostante questo non tutti trovavano il riposo piacevole, per i cuccioli il tempo era troppo prezioso per essere sprecato dormendo, infatti tre di essi decisero di impiegarlo esplorando.
    Il principe Simba discese la Rupe dei Re seguito da due leoncini scuri -Simba, non credi che dovremmo dire ai nostri genitori che ci stiamo allontanando?- chiese il leoncino dal manto color cioccolato e dagli occhi nocciola, -Niente da fare Chumvi, oggi nostro cugino vuole farci finire nei guai!- gli rispose ridacchiando la sorella Kula, cucciola dagli occhi rossastri e col manto color teak lucidato, allora il figlio di Mufasa roteò gli occhi esasperato prima di rispondere seriamente -Io sono il futuro re e nessuno si azzarderà a toccarci!!- poi, tornato allegro, guardò i figli di Weka –Forza ragazzi, non dobbiamo mica uscire dalle Terre del Branco!-, infine le titubanze dei due leoncini scuri di dissiparono come fumo al vento e seguirono Simba.
    Intorno ai tre cuccioli la savana si estendeva verdeggiante e rigogliosa e davanti a loro si profilava una grande pozza d’acqua, circondata da palme, acacie e diverse rocce, la loro meta. Lì videro alcuni dei loro amici che giocavano vivacemente, ma si astennero dal richiamarli poiché notarono la massiccia presenza di Kiburi; il possente leone bronzeo dormiva placidamente, doveva “tenere d’occhio” le sue figlie e gli altri cuccioli fino al crepuscolo. Poco lontano dal leone dei cuccioli si azzuffavano rumorosamente, due leoncine chiare si contendevano la “reggenza” del gruppo, Nala, la cucciola dal manto chiarissimo, abbatté la sorella e sorrise maliziosamente stringendo gli occhi blu -La migliore sono io!- -Non ci scommetterei sorella!- ribatté Tama, la cucciola era spiccata al padre Kiburi, pelliccia dorata, occhi arancioni, e in più un ciuffo ribelle che le cadeva sulla fronte, spinse via Nala e si preparò al contrattacco, ma improvvisamente comparvero dall’erba Simba, Chumvi e Kula; le figlie di Kiburi furono piacevolmente sorprese e si avvicinarono ai nuovi arrivati seguite dai compagni che prima osservavano la lotta: una cucciola dal pelo fulvo-grigiastro, con gli occhi smeraldini e sguardo intelligente, seguita da un cucciolo particolare, dal manto color ocra-arancione, occhi rossi, un ciuffo di pelo nero sulla testa e due ciuffetti neri sulle orecchie bordate che lo facevano sembrare una grossa lince, erano Azra, figlia di Scar e Zira, e Malka, quest’ultimo si era smarrito, separato dalla madre e solo al mondo, fu fortunatamente trovato da Mufasa durante un pattugliamento, poche settimane addietro, e accolto nel branco.
    Simba fu il primo a parlare –Ciao ragazzi, volete venire con noi?- -Umf! E come ci liberiamo di Kiburi, genio?- rispose sarcasticamente Azra, Chumvi roteò gli occhi –Sempre gentilissima…- disse in un sussurro –Guarda che ti ho sentito!- lo rimbeccò acida la figlia di Zira, –Ora basta! Piantatela!- sbottò Nala mettendosi in mezzo –Cosi cosa sperate di risolvere?- aggiunse a denti stretti, ma ormai era troppo tardi, il leone bronzeo si era svegliato, ora stava ritto sulle zampe e guardava i cuccioli con espressione seria –Vi sembro uno sprovveduto?- chiese minacciosamente, i cuccioli fissavano Kiburi, a parte le sue figlie, a bocca aperta, poi Malka prese coraggio –M… ma c… certo che no…- tentò di rispondere, ma fu bruscamente interrotto da un ruggito del leone, si gettò ventre a terra e si coprì la testa con le zampe, terrorizzato. Kiburi avrebbe sgridato come si deve quel piccolo sbruffone se non fosse stato richiamato dalla famigliare voce di Zazu, il bucero planò di fronte a lui –Kiburi, Mufasa ha bisogno di te, al confine delle Terre di Nessuno, intrusi…-; il leone bronzeo guardò verso Sud-Ovest, poi fissò intensamente il pennuto blu –Riporta i cuccioli alla Rupe, alla svelta!!- ordinò, e poi scattò verso la sua meta.
    Zazu rimase interdetto, non ebbe il tempo per protestare, Kiburi in pochi secondi era già lontano e ora il maggiordomo del re si trovava alle prese con sette cuccioli.
    -Papà è nei guai?- chiese il figlio del re con un accenno di preoccupazione, il bucero alzo le ali al cielo e tranquillizzò il principe, Kiburi andava in aiuto del re e viceversa durante i pattugliamenti, anche se non c’era una vera necessità, raramente si trovavano in situazioni estreme e in genere la sola comparsa di un secondo leone metteva in fuga quasi ogni nemico, in più non si parlava di leoni nella media, Mufasa e Kiburi erano due vere forze della natura.
    Il ragionamento di Zazu rincuorò Simba, ma nel frattempo si rese conto che i suoi amici guardavano tutti nella direzione opposta, -Ma è Duma quello?- chiese Kula fissando un puntino nella savana che si avvicinava, Simba guardò a sua volta sforzando lo sguardo –Si! È proprio lui! Non vorrà fare una delle sue stupide gare? Tanto si sa che vince lui…- disse seccato. La piccola figura che si avvicinava rapidamente, rivelatasi un cucciolo di ghepardo, si fermò davanti al gruppo di cuccioli. Il piccolo ghepardo era grande grossomodo come loro, ma era più snello, il pelo chiaro era tappezzato da piccole macchie nere, dal retro del collo e fino alle scapole spiccava una piccola criniera, destinata a scomparire con l’avanzare dell’età, dagli occhi rossastri scendevano due strisce nere, che solcavano il piccolo muso; Duma affannava, era palesemente scosso, poi, riprendendo fiato, riuscì a scandire delle parole –Ragazzi… dovete aiutarmi… la mia mamma…-, Nala lo interruppe –Cosa è successo?- -Lei… è rimasta intrappolata… da solo non riesco a liberarla, vi prego aiutatemi!!- disse con gli occhi pieni di lacrime. Simba, in qualità di futuro re, si senti in dovere di aiutare un qualunque animale in difficoltà, in più ora si trattava della madre di un suo amico –D’accordo Duma, portaci da lei!- esclamò deciso, gli altri cuccioli furono quasi tutti d’accordo; Duma, con una nuova speranza nel cuore, parti di gran carriera verso Nord-Est, seguito dai cuccioli di leone.
    A nulla valsero gli sforzi di Zazu per fermarli.


    lo so, non succede molto, ma vi assicuro che mi farò perdonare nella seconda parte di questo cap. ;), avrete l'azione che promettevo da un pò , spero vi sia comunque piaciuto, fatemi sapere^^

    Edited by Somoya - 15/3/2013, 19:55
     
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  2. simba X nala forever
     
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    Che posso dire, sei bravissimo a scrivere ^^ Mi è piaciuto come Simba fa calmare i suoi amici dicendo che lui è il futuro re e che non lo posso toccare i nemici, mi ricorda molto il film nella scena del cimitero degli elefanti.
    Comunque sono molto curiosa di sapere cosa succederà, complimenti, secondo me sei un bravo scrittore ^^
     
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    Ci hai messo un bel po' a scrivere sto capitolo ma alla fine hai postato!
    CITAZIONE
    in quel frangente i leoni praticavano la loro attività preferita: l’ozio

    Questa attività non è la preferita solo dei leoni, sai? XD
    Comunque il capitolo è molto bello, francamente mi aspettavo che succedesse un po' di più ( ad esempio un po' di sangue qua e la ^^ ) ma è scritto bene secondo me
    CITAZIONE
    Mufasa e Kiburi erano due vere forze della natura.

    Questa frase mi piace particolarmente^^
    In conclusione di faccio due raccomandazioni:
    1. Posta presto
    2. Mettilo qualche scontro ;)
     
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  4. Somoya
     
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    CITAZIONE
    Comunque sono molto curiosa di sapere cosa succederà, complimenti, secondo me sei un bravo scrittore ^^

    :D:D grazie Nala non puoi immaginare cosa succederà XD, lo vedrai presto ;)


    CITAZIONE
    in quel frangente i leoni praticavano la loro attività preferita: l’ozio

    Questa attività non è la preferita solo dei leoni, sai? XD

    lo so anche a te piace oziare :P
    CITAZIONE
    Mufasa e Kiburi erano due vere forze della natura.

    Questa frase mi piace particolarmente^^

    infatti lo sono :B):
    e presto lo vedrai ;)


    CITAZIONE
    2. Mettilo qualche scontro

    sto preparando una chicca indimenticabile:D
     
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    lo so anche a te piace oziare :P

    grazie maestro ^^

    CITAZIONE
    sto preparando una chicca indimenticabile:D

    conoscendoti chissà che cos'è.... XD
     
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    carino anche se senza morani è un po piatta la cosa, la presenza di un cucciolo di un altra specie è interessante ma preferisco quando c'è morani che rende la ff un po diversa dalle altre che circolano sul forum ^^
     
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  7. Simba (Cucciolo)
     
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    Senza di me gli altri leoncini si sentirebbero persi :3 XDD no be a parte scherzi XD il capitolo mi piace molto anche se non succede nulla, vediamo come faranno ad aiutare la madre del piccolo leopardo, non farmi fare la figura dello scemo XDD complimenti matteo ^^ :)
     
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  8. Somoya
     
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    CITAZIONE
    carino anche se senza morani è un po piatta la cosa, la presenza di un cucciolo di un altra specie è interessante ma preferisco quando c'è morani che rende la ff un po diversa dalle altre che circolano sul forum ^^

    concordo in pieno, no Morani, no party :D

    non preoccupatevi ragazzi, credo proprio che la prossima parte vi piacera ^^
    avrete l'azione promessa *__*


    CITAZIONE
    non farmi fare la figura dello scemo XDD

    tranquillo, quella figura è per qualcun'altro XDXD
     
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  9. ~Skarmy™
     
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    Continua dai! =D
     
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  10. Somoya
     
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    CITAZIONE
    Continua dai! =D

    domattina... adesso ho scritto, ma non c'è la faccio a correggere^^"
     
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  11. Somoya
     
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    come promesso: il capitolo!!! :D
    allora, riprende subito dove mi ero interrotto, spero vi piaccia,
    qui c'è una parte dell'azione promessa ;)

    Buona Lettura!^^

    Chapter 13 (Shadows at The Horizon) (Parte 2)

    Duma condusse i suoi compagni a circa quattro miglia a Nord-Est della pozza dell’acqua. Giunsero presso un boschetto di acacie, c’erano molti cespugli, in mezzo a questi una stupenda ghepardessa si dibatteva inutilmente, il manto macchiato era sporco di terra, la lunga coda sferzava i fianchi, poi si fermò, esausta, e si gettò a terra.
    –MAMMA!!!- strillò Duma correndo spaventato verso la madre, la giovane femmina era bloccata per il collo da un cappio, fatto con un filo metallico, più si dibatteva, più il cappio si stringeva, il piccolo ghepardo prese il filo che cingeva la madre tra le piccole fauci e tentò di allentarlo, ma ci riuscì solo con l’aiuto di Simba che tirò il filo dalla parte opposta. Di colpo la ghepardessa riprese a respirare e aprì gli occhi color ambra, un rivolo di sangue le scendeva dal collo, dove il cappio aveva lacerato la pelle, –Mamma non muoverti- le disse il piccolo, ma lei non rispose, era troppo affaticata, era bloccata da molte ore, il tempo a sua disposizione andava esaurendosi e i cuccioli non avevano idea di come rompere quel filo robustissimo. -Niente… questa liana non vuole rompersi!- esclamò Malka dopo aver morso con tutta la sua forza la “liana”, rischiando di spezzarsi i denti, -Umh… tuo padre è troppo lontano ma forse Zazu fa in tempo a chiamare Kiburi…- disse Chumvi a Simba, ma il bucero sbottò isterico –NON SE NE PARLA!! Non vi perderò di vista, siete sotto la mia responsabilità!!-, -Pffff! Noi andiamo comunque a chiamare nostra madre! Prova a fermarci becco di banana!!- rispose a tono il figlio di Weka e si avviò di corsa verso la Rupe, seguito dalla sorella Kula. Istintivamente Zazu si mosse per seguirli, ma si rese conto che era più saggio badare ai cuccioli rimasti, anche se la sua agitazione aumentava a vista d’occhio.
    Non molto tempo dopo, mentre il bucero cominciava ad andare in escandescenza, la madre di Duma, Kasi, riuscì a parlare: -Duma, piccolo mio… devi fuggire… presto!- disse con voce roca, aveva percepito l’odore di esseri ostili; poco lontano i leoncini aspettavano l’arrivo di qualche leonessa per aiutarli, allo scuro del pericolo che incombeva su di loro, -Vostro padre ci sbranerà tutti!- disse Malka ripensando al leone bronzeo ma Tama lo rimbeccò prontamente –Mangerà te forse! Io e Nala siamo le sue principesse, c’è lo dice sempre!- rispose stizzita, “Si certo, principessa viziata senza dubbio” pensò Malka; poi d’un tratto Duma disse loro di nascondersi in fretta tra i cespugli, i cinque cuccioli non fecero neanche in tempo a registrare nel cervello l’avvertimento quando una lugubre risata li fece sobbalzare.
    Improvvisamente delle figure sbucarono dall’erba alta, ghignanti e fameliche; Simba e i suoi compagni si strinsero subito ai due ghepardi, otto iene maculate si trovavano di fronte a loro, una femmina, probabilmente il capo, si portò avanti agli altri, aveva la pelliccia grigiastra, le zampe e le orecchie nere, una piccola criniera, anch’essa nera, le partiva dalle scapole e le finiva in un ciuffo sugli occhi scuri, le labbra erano arricciate in un ghigno, esponendo la formidabile dentatura giallastra –Ho! Cosa abbiamo qui? Si direbbe carne fresca! Sei d’accordo Banzai?- chiese ad una iena dalle folte sopracciglia dietro di lei, -Hum, si si! Carne freschissima Shenzi!- rispose questo leccandosi le fauci, già assaporava il pasto. Kasi, raccogliendo le ultima energie, riuscì ad alzarsi e pararsi tra le iene e i cuccioli terrorizzati, rizzando il pelo, soffiando e mostrando i denti, se fosse stata libera e in forze, avrebbe potuto tenere a bada quelle bestie, ma, anche se la situazione al momento era grave, anche se sentiva un’incombente senso di morte, avrebbe difeso con tutte le sue forze suo figlio e gli altri cuccioli.
    Una iena, un maschio nella media, offesa dall’ostinazione di Kasi, decise che era tempo di finirla con i discorsi e cominciare a banchettare, si lanciò in una goffa carica verso la ghepardessa, ma questa si alzò sulle zampe posteriori e calò le anteriori sul viso dell’aggressore, la iena interruppe l’attacco, ma subito ritentò una carica a fauci spalancate, Kasi già sentiva su di lei l’alito immondo quando un sibilo percosse l’aria: con un tonfo la iena cadde riversa, la bocca si serrava negli spasmi della morte, un lungo dardo le aveva spezzato il collo.
    Con la velocità del tuono che succede al fulmine, tra lo stupore generale, un ruggito feroce sferzò l’aria, accompagnato da un’ombra scattante che balzo da terra e, a mezz’aria, scagliò un secondo dardo contro un’altra iena malcapitata, trapassandola da parte a parte. Shenzi guardò incredula le due iene, stroncate ed esanimi, che fino a pochi attimi prima erano vive e vegete, poi spostò lo sguardo sull’uomo di fronte a se –Tu! Finalmente ti incontro, tzk! Non sembri meglio di un sudicio leone, chissà cosa ci ha trovato Mufasa in te?- chiese sghignazzando, nel tentativo di provocare il nuovo avversario.
    Morani, non dando troppa importanza alle parole della iena, si erse in tutta la sua statura, ripose il grezzo atlatl (il propulsore, usato per potenziare il lancio dei dardi) nella cintura, l’ultimo dardo era impugnato nella morsa della sua mano sinistra, squadrò Shenzi con una fredda aria di sufficienza –Sfotti pure, intanto non sono io ad abbassarmi a braccare una preda che non può difendersi… ma non ha importanza, perché tra poco sarete tutti morti- disse con disarmante tranquillità, ma improvvisamente, repentino come un ciclone estivo, estrasse il solido bowie con la mano destra, inarcò le possenti spalle, contrasse tutti i muscoli, frementi d’azione, sul viso si dipinse un’espressione truce, la brezza faceva oscillare i lunghi capelli come una criniera –Ora fatevi avanti, vediamo il vostro coraggio!- ringhiò con voce resa cupa e roca dalle rabbia.
    Shenzi fece istintivamente un passo indietro, impressionata dall’inaspettato cambiamento d’umore di Morani, aveva già sentito, da avvoltoi e altre voci, delle storie su quell’umano caduto dal cielo, sapeva che era feroce e volubile come il leopardo, sapeva che in confronto ai suoi fragili simili lui era un demonio, tuttavia, nonostante avesse deriso quelle voci, averlo di fronte scosse persino lei, avvezza ai pericoli e alle insidie della savana.
    Shenzi strinse i denti, poi lanciò un ululato rabbioso –FINIAMOLA!! È solo un babbuino spelacchiato! Fatelo a pezzi!-, incoraggiate dalla loro matriarca tre iene si lanciarono contro Morani, la più vicina stava per azzannare il fianco del giovane, ma questo spinse velocemente il dardo nelle fauci spalancate, li la punta di pietra perforò il palato e la morbida materia celebrale, uccidendo la iena all’istante; le altre due attaccarono contemporaneamente, spalla a spalla, ma erano lente e goffe, Morani impugnò di traverso il coltello e con un movimento fulmineo si gettò su un ginocchio e colpi con un singolo fendente, la lama affilata tranciò di netto la gola di un’assalitrice e il tendine della zampa di un’altra, la prima iena cadde pesantemente in avanti, la seconda capitombolò, guaendo di dolore, incapace di rialzarsi, in un attimo Morani le fu addosso.
    Estratta l’arma dalle carni della iena Morani si alzò, si girò verso le tre iene rimaste e fece per attaccarle, ma quelle si voltarono e fuggirono a zampe levate, mentre Banzai ululava in protesta –Presto Shenzi, Ed, squagliamocela, quello è pazzo!!-. Gli occhi verdi del giovane ancora ardevano, bramosi di sangue, ma questo si costrinse a riprendere il controllo e a scacciare il fuoco che aveva dentro, poi andò verso i cuccioli, tremanti di fronte a quella dimostrazione di forza, ma sollevati, dopotutto erano salvi, alcuni proruppero in risa, altri in pianto, ognuno scaricava la tensione a suo modo –Non piangere Tama, ora quelle rognose bestiacce impareranno cosa vuol dire mettersi contrò di noi!- esultò Malka, tentando di consolare la figlia di Kiburi, -Come sapevi che eravamo qui Morani?- chiese curioso Simba, Morani rispose sbrigativamente di essere incappato nei figli di Weka mentre faceva un giro, poi prese Zazu in pugno e lo scosse –Ascoltami bene! Ora riporterai i cuccioli alla Rupe, tutti! E voi lo seguirete senza fare storie!- esclamò mentre si apprestava a liberare Kasi, il suo tono non ammetteva repliche.
    I cuccioli stettero in silenzio, quello non era il Morani affabile e divertente a cui erano abituati, calarono il capo e seguirono Zazu verso la via di casa; a malincuore Duma ubbidì all’ uomo e seguì anch’esso il bucero. E se Morani ci era andato pesante un motivo c’era: quando si rese conto del pericolo in cui versavano i cuccioli, fu attanagliato dall’angoscia, dal timore che potessero morire, paura che si trasformò in rabbia che, rabbia che poi riversò sulle iene.
    Il giovane si avvicinò a Kesi, nonostante l’istinto le dicesse di rimanere in guardia di fronte all’inusuale presenza si costrinse a fidarsi e lo lasciò fare.
    Morani squadrò il cappio di rame: doveva essere piazzato lì da molto tempo, a causa dell’ossidazione aveva infatti assunto un colore verdastro, mimetizzandosi bene tra gli arbusti; allentò la stretta del cappio e lo sfilò dal collo della felina, lei si accasciò su un fianco, respirando a pieni polmoni, finalmente libera. Morani rimase in ginocchio, lo sguardo era perso nel vuoto, atroci pensieri aleggiavano nella sua mente: uomini senza onore, bracconieri, ricchi sportivi, spregevoli assassini che uccidono per lucro o per divertimento, codardi che si nascondono dietro sofisticati fucili e insidiosi trucchi, erano simili a lui, ma profondamente diversi, un conto è sopravvivere, un altro è giocare a fare i “grandi cacciatori” per poi tornarsene nelle loro fasulle città ad esibire i trofei “pericolosamente” conquistati e a vivere in uno stato di stupefatta sicurezza; gente che non solo ignora il Cerchio della Vita, ma che non ha nemmeno il coraggio di affrontare il pericolo di petto; oppure la gente “civile”, che non ha la più pallida idea del “vivere” e che si basa su illusioni; il suo disprezzo per quelle classi di uomini era grande e sentì la rabbia tornare a montargli dentro, furente e esplosiva.
    Kesi si accorse dell’espressione accigliata del giovane, voleva ringraziarlo per averla liberata e chiedergli che gli passava per la testa quando un suono l’atterrì, un secondo dopo lo sentì anche Morani: latrati e numerose, maniacali risate, -E infine…- sussurrò a denti stretti -…il sangue chiama altro sangue…- concluse furente, mentre si alzava e osservava una ventina di iene sbucare dal boschetto alle sue spalle, brutali, desiderose di vendetta.

    (cavolo, volevo postare l'immagine dell'atlatl... ma ho fallato :/, vabè, risolverò dopo)
    questo è l'atlatl o propulsore di Morani, in pratica è un "gancio" di legno, che funge da prolungamento del braccio, quando si incocca il dardo e si scaglia la forza cinetica viene amplificata

    occhio, se non volete rovinarvi la sorpresa non leggete lo spoiler
    nel prossimo capitolo ci sarà una mattanza O:, Morani,Kiburi,incomprensioni... e vi lascio immaginare :D


    Commentate numerosi! ^^
     
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    Che capitolo, finalmente l'azione che avevi promesso, anche se è andata contro le mie carissime iene T.T, comunque penso che contro 20 iene sarà Morani a darsela a gambe :D
    CITAZIONE
    –Presto Shenzi, Ed, squagliamocela, quello è pazzo!!-

    Vero!!! Altro che pacifista XD
    Comunque il capitolo mi è piaciuto, aspetto il seguito ^^ ( voglio vedere Morani che scappa con la coda fra le gambe!!! XD )
     
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    Gran bei capitoli, soprattutto l'ultimo!
    Uffa, non ho resistito allo spoiler..
    Chissà cosa succederà D: Kiburi è un leone in tutti i sensi, ha molto meno autocontrollo degli altri simili e agisce molto più di istinto rispetto ad altri come Mufasa e Sarabi.. Sbaglio?

    Non vedo l'ora di leggere il seguito :D
     
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  14. Somoya
     
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    CITAZIONE
    ( voglio vedere Morani che scappa con la coda fra le gambe!!! XD )

    ma per succedere questo a inseguirlo devono essere i marines con un'elicottero d'assalto!!! XD

    CITAZIONE
    Chissà cosa succederà D: Kiburi è un leone in tutti i sensi, ha molto meno autocontrollo degli altri simili e agisce molto più di istinto rispetto ad altri come Mufasa e Sarabi.. Sbaglio?

    NON sbagli :D Kiburi è peggio del leone di Nemea XD

    grazie ragazzi, fa sempre piacere vedere che qualcuno apprezza^^
    posterò presto (sperando di non avere intoppi :/) non resterete delusi

    P.S.
    Atlatl_lg ecco l'atlatl di Morani :D

    Edited by Somoya - 7/4/2013, 22:57
     
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  15. .:Jenny:.
     
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    Molto bella questa ff ^^ non vedo l'ora di poter leggere il continuo :)
     
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314 replies since 28/2/2012, 11:50   6995 views
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