The heirs

''Gli eredi''

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    Re Leone

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    buttò fuori ciò che aveva portato in grembo per 4 mesi

    3 2 1 FUOCO!!!
    cavolo, un po più di tatto con le parole qui nn avrebbe fatto male XD

    i cuccioli che escono dai confini sono un classico ormai^^

    l preghiera in swahili è un invocazione ai re del passato vero?

    cmq povero simba, sembra andare di moda ultimamente farlo morire, per fortuna la morte naturale alla fine è una morte serena
     
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    cmq povero simba, sembra andare di moda ultimamente farlo morire, per fortuna la morte naturale alla fine è una morte serena

    Tutti col povero Simba ce l'hanno XD

    Comunque bel capitolo, aspetto il continuo

    Edited by xSimbax - 20/2/2012, 17:55
     
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  3. Kiara&Kovu
     
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    buttò fuori ciò che aveva portato in grembo per 4 mesi

    3 2 1 FUOCO!!!
    cavolo, un po più di tatto con le parole qui nn avrebbe fatto male XD

    Ahahhahahah hai ragione! :P



     
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  4. Kiara&Kovu
     
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    Capitolo IV ;Addio Re dalla criniera Rossa



    Tutti erano preoccupati per il povero Simba, ma soprattutto Nala, Sarabi e Kiara. Anche Kovu ormai si era affezionato a colui che prima dubitava di quel leone apparentemente privo di cuore. Nguvu era anch'esso molto preoccupato.. Fratellone? Che ha nonno Simba? E perchè la mamma piange? Perchè? Bura, il nonno si sente poco bene e.. la mamma ha mal di testa, ecco perchè piange.. Ah.. posso dormire con te stanotte? Ma certo.. la leoncina dagli occhi neri si mise tra le zampe del fratello ed in men che non si dica calò in un sonno profondo. Nguvu, però, non riusciva a dormire. Anche se era troppo giovane per preoccuparsi di problemi cento volte più grandi di lui, si sentiva molto male.. Papà.. il nonno? Sta un po' meglio.. speriamo che le cure di Rafiki facciano effetto.. intanto, fuori dalla rupe, due occhi rossicci versavano lacrime a più non posso. Kovu si avvicinò a quegli occhi che tanto amava, poi leccò dolcemente la leonessa a cui appartenevano. Tesoro, se la caverà, vedrai.. Io sono persa senza di lui.. quand'ero piccola mi ha sempre dato saggi consigli per andare avanti facilmente.. Mi ha sempre cacciata fuori dai guai e mi ha tramutata in una leonessa poco più responsabile di com'ero prima.. Tesoro, ci sarò io per te.. so che non riuscirò mai a colmare il vuoto che un giorno tuo padre lascerà vuoto.. però sappi che ti amo e che farò di tutto per renderti felice.. I due leoni rimasero a coccolarsi per l'intera notte, mentre Nala durante il suo sonno notturno, teneva la zampa al compagno che non era in ottima salute. La mattina seguente Bura rimase tutto il tempo con Sarabi e Sarafina. Era una cucciola molto curiosa e vogliosa di sapere tutto di tutto. Ajabu, però, la andò a chiamare insieme ai suoi cugini, andati lì per una breve visita. Bura! Ti presento i miei cugini: Tullio, Tamu e Leah.
    Tullio era un leoncino dal pelo color cioccolato, come le due sorelle. L'unica cosa che avevano diversa erano gli occhi ed il carattere; Tullio aveva gli occhi castani, ed era responsabile ed altruista. Tamu era una leoncina dagli occhi blu, vanitosa e giocosa. Leah, invece, aveva gli occhi verdi ed è praticamente un maschiaccio: amava sporcarsi e scatenarsi a giocare. I quattro leoncini, cominciarono a correre e rotolarono finò a che non caddero nella pozza dell'acqua. Scoppiarono in una risata di gusto. Giocarono tranquillamente ma poi, Kovu, andò a chiamarli prima che facesse buio. I cuccioli tornarono a casa e si salutarono. Quella sera, Simba, decise che, almeno per una volta, doveva portare i suoi nipoti per parlare delle stelle. Ragazzi, le vedete tutte quelle luci lassù? Le stelle? Sì.. sai Bura, in realtà quelle non sono stelle.. sono i grandi re del passato che ci proteggono e ci guardano.. Wow.. Lassù, c'è mio padre, un leone che mi sta particolarmente a cuore e che sen'è andato troppo presto è mio padre, Mufasa.. Nonno, scusami se ti interrompo.. ma tutti gli altri leoni che non sono di famiglie nobili, dove vanno? Beh.. loro sono insieme ad i grandi re del passato ma.. beh.. loro usano le stelle come una sorta di ''finestre'' .. e per una notte un leone non nobile può vegliare sulla sua famiglia o sui parenti che non ha avuto mai l'opportunità di conoscere.. E i leoni cattivi? Loro per punizione rivivono un'altra vita.. ma se si rendono conto dei loro errori, restano lassù con gli altri.. Nonno.. perdona la mia curiosità.. pensi che ci sia anche nonno Scar lassù? Non te lo so dire Bura.. lui in fondo non era cattivo.. io me lo sento.. ma c'è qualcosa che lo spinse a tirar fuori il suo lato malvagio che ha avuto il sopravvento su tutto.. comunque, andiamo a casa, è tardi.. Simba era soddisfatto e felice. Arrivarono alla rupe. Nguvu si mise accanto alla madre, mentre Bura si accucciò tra le zampe di Kovu. Simba sorrise e guardò Kiara mentre i suoi occhi rossicci si facevano sempre più languidi. Kiara, figlia mia.. sappi che veglierò sempre su di te.. nel bene e nel male.. Ti voglio bene..
    Poi, andò accanto alla compagna, si sedette accanto a lei, la fissò per un momento.. una lacrima cominciò a scendergli lentamente sulla guancia, mentre sussurrava qualche parola.. Nala, amore mio.. sii forte.. ricordi quando da cuccioli Zazu ci disse che noi ci saremmo sposati? Nel profondo del mio cuore ne ero contento.. quando ho vissuto con Timon e Pumbaa non c'è stato giorno che non ti avessi pensata e notte che non ti avessi sognata.. adesso purtroppo che venuto il momento di salutarci, me lo sento.. il leone dalla criniera rossa si sdraiò accanto alla compagna, le leccò la guancia e rimase ancora una volta ammaliato dalla sua bellezza. Addio Nala.. Ti amo..
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    Bura, Sarabi e Sarafina..

     
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    E' un bel capitolo, anche se.... E' molto triste :'(
    ( aspetto il continuo )
     
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    Re Leone

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    molto bello il saluto di simba a nala, quasi commovente

    cmq da dove sbucano e chi sono Tullio, Tamu e Leah. non voglio perdermi già adesso, sono i figli di chi?
     
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  7. Kiara&Kovu
     
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    I figli di Spotty.. se Ajabu e loro sono cugini.. comunque, ci saranno solo momentaneamente, non preoccuparti @TTB-Kun
     
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  8. Simba 95
     
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    nooo è morto simba! :( di nuovo bel capitolo conplimenti aspetto il seguito :)
     
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  9. simba X nala forever
     
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    Povero Simba!!! :(
    :Love2:
    Mi è piaciuto da morire il saluto di Simba e Nala, é stato molto commovente ma allo stesso tempo romantico. :Love:
    Adoro quella coppia.
     
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  10. Kiara&Kovu
     
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    Capitolo V ;Il cambiamento di Bura



    La mattina seguente, la prima a svegliarsi fu Nala, ancora inconsapevole di ciò che successe la notte.. Simba, tesoro, svegliati.. disse la leonessa dagli occhi blu ancora assonnacchiata. Preoccupata cominciò a percuotere il compagno, chiamando il suo nome Simba???Simba alzati! E' un ordine! Ti prego alzati.. ALZATI!!! La povera Nala cominciò a piangere; il suo pianto, colmo di disperazione fece svegliare anche il resto del branco.. Mamma? Kiara.. vai a chiamare Rafiki.. Kiara non tardò ed ando immediatamente e chiamare il babbuino. Nala? Oh, Kovu! Non può essersene andato! Non può.. Kovu abbracciò Nala e anche a lui scese qualche lacrima..
    Rafiki arrivò, ed in quel preciso istante si svegliarono Bura e Nguvu. Rafiki posò il suo orecchio sul cuore di Simba e provò a sentire qualcosa. Perchè tutti piangono? E perchè nonno Simba non si alza? Perchè? Perche!? Nguvu aveva un'espressione seria e fissava immobile il cadavere di Simba. Mi dispiace.. il nostro caro Simba ci ha lasciati per sempre... Nala e Kiara urlarono un NO pieno di disperazione e rabbia. Entrambe cominciarono a piangere mentre Sarabi osservava da lontano e piangeva in silenzio.. Oh, Simba.. prima tuo padre, ora tu.. non vedo l'ora di raggiungervi.. ho perso i due leoni della mia vita.. questi furono i suoi pensieri.. Bura guardò stupita Rafiki che stava anch'esso versando qualche lacrima Cosa!? la leoncina cominciò a percuotere il corpo del nonno, a mordergli le orecchie e a chiamarlo per nome, ma non ebbe alcuna risposta. Lo fissò ancora una volta e poi corse via senza una meta precisa.. Nonno... Persino Vitani era rimasta impietrita e triste a quella scoperta: solo grazie a Simba i componenti del branco l'avevano accettata per ciò che era..
    Bura, correndo, si ritrovò al cimitero degli elefanti. Davanti a lei si trovava un osso a cui diede una forte zampata. Nonno.. non è vero.. perchè lo hai fatto? Dovevamo fare ancora tante cose insieme.. dovevi raccontarci le storie e portarci a guardare le stelle.. Nonno PERCHE' LO HAI FATTO!?
    Una voce interruppe il pianto della piccola Bura..
    Ehi tu! Perchè piangi?
    Hu? Chi sei!? Lasciami sola..
    Bura aveva di fronte una leonessa dagli occhi blu notte e dal pelo grigio scuro, quasi nero.
    Qual'è il tuo nome?
    Bura.. Disse la leoncina ancora in lacrime..
    Il mio nome è Bilisi.. e dimmi, perchè piangi?
    Nonno Simba non c'è più.. è morto..
    Simba!? Oh..
    Buraa! Dove sei!? Buraaaa
    Perdonami.. *singh* ma devo andare a casa, ciao ciao..
    Se hai bisogno torna pure qui..
    La cucciola dagli occhi neri scappò via.
    Bilisi era una rinnegata. E' stata esiliata da cucciola solo perchè era troppo curiosa e infrangeva spesso le regole. Durante la sua vita, incontrò un leoncino dal pelo biondo e dagli occhi rossicci. ''SIMBA'', questo era il suo nome. Si vedevano ogni giorno e lei se n'era completamente innamorata.. un giorno, gli disse ciò che provava.. Mi spiace, ma io sono già innamorato di un'altra leonessa.. il suo nome è Nala.. da quel giorno la loro amicizia cambiò. Ora per lei il passato era passato, ma appena sentì quel nome, restò pietrificata.
    Bura, ritornò alla rupe e si nascose tra le braccia di nonna Sarabi. Nonna, tu non mi lascerai mai, vero?? Ci proverò.. e se me ne dovrò andare, ti saluterò per prima. La cucciola strinse forte la nonna a se.



    Alcuni giorni dopo, tutto tornò alla normalità, anche se un grande vuoto colmava i cuori di Sarabi, Nala, Kiara, Nguvu, Kovu e Bura.
    Bura, vieni a giocare? Ho altre visite! Sempre miei parenti.. eh eh eh
    Accanto ad Ajabu vi erano quattro cuccioli maschi. Uno aveva il pelo dorato e gli occhi castani: il suo nome era Koda.
    Un altro aveva il pelo chiarissimo, quasi bianco, ed il suo nome era Angu.
    Un altro aveva il pelo grigio e gli occhi verdi, il suo nome era Ujasiri.
    Ed infine, vi era Hofu: il suo pelo era color cioccolato ed i suoi occhi erano rossi come il fuoco. Aveva un'aria più seria rispetto ai suoi fratelli.
    Ehm.. andiamo!!!
    Bura si diresse verso la pozza dell'acqua seguita da Ajabu e dai suoi nuovi amici. Ajabu, Koda, Angu e Ujasiri giocavano accanto alla pozza, mentre Bura e Hofu sembravano una coppia. Ajabu, li guardò con odio..
    Ajabu? Sei geloso??
    Ajabu non rispose. I suoi occhi azzurri erano diventati come di ghiaccio.
    Bura, conosci qualche posto da sballo? E' una noia qui..
    Sì! Il cimitero degli elefanti!
    Il coso di elefanti!? Wow! Andiamoci subito!
    Bura e Hofu erano davanti agli altri leoncini, mentre Ajabu tentò di parlare con Bura.. Bura.. è pericoloso!!! No... Sh!
    -E' troppo presa a farsi notare da Hofu.. grrr!
    I sei leoncini si trovarono poi di fronte ad un grosso teschio di elefante.
    Wow! Tu sì che meriti la mia stima, Bura.. Eh eh eh..
    Ahahahah Ihiihihihih
    Di fronte ai cuccioli, si materializzò una grossa iena, piena di graffi e cicatrici.
    Sid, mi sa che è arrivata la cena a domicilio! disse la iena con un sorrisetto malizioso. Dietro di lei, comparve un'altra iena, molto più grande.
    Ahahahaha, certo Halijna...
    Hofu, fa qualcosa!
    Il leoncino che sembrava il più forte, rimase immobile e tremava dalla paura.
    All'improvviso si udirono tre ruggiti: erano un giovane leone dagli occhi azzurri e due leonesse: una dal pelo bianco e una dal pelo scuro. Cacciarono via le iene. Chi è il colpevole!? tutti i cuccioli guardarono con un'aria arrabbiata Bura. Bura, ne parleremo a casa con papà! Nguvu, non credi d'esser un po' troppo severo? No.. Ah, anche i vostri genitori dovranno saperlo! Ci ha condotti lei qua! Non è vero, Hofu!? Ehm... sì, è stata lei! Ajabu calò la testa e intanto Bura origliava il discorso dei cinque leoncini..
    Ora nostra madre ci ucciderà! E' tutta colpa sua! Non ci uscirò mai più! Mano male che domani torniamo a casa!
    Non dovevo seguirla.. ha solo messo a repentaglio la nostra vita!
    Singh..



    Appena tornarono a casa, Bura trovò suo padre che la aspettava imbestialito. Bura! Che ti è saltato in mente!? Ma papà.. io.. Hai infranto una delle regole più importanti ed hai anche messo a rischio la vita dei tuoi amici.. ti rendi conto della gravità del tuo errore!? Bura calò la testa per un secondo, poi il suo sguardo di fuoco incrociò quello del padre Papà, ascolta: io non sono una 'principessa' come vorresti tu: io sono un essere libero e non voglio sottostare alle leggi di nessuno, ed andrò anche contro il tuo volere per rendere me stessa felice!!! Bura, adesso basta! Rimarrai l'intera giornata di domani nella grotta, ti darò del tempo per riflettere!
    La cucciola entrò con aria svogliata e disinteressata nella grotta e si mise in un angolo lontana da tutto e da tutti. Il fratello la guardava con un'aria preoccupata. Nadina gli leccò la faccia per consolarlo. Tranquillo, si calmerà e capirà che lo hai fatto solo per lei
    La mattina seguente, Hofu, Koda, Angu e Ujasiri se ne andarono e guardarono Bura con disprezzo mentre si allontanavano. Bura li guardò e poi scoppiò a piangere. Bura? Vai via!!! il fratello maggiore ubbidì e poi andò dal padre per fare qualche lezione.
    Nguvu.. ho scelto la tua compagna.. Hu? E' Nadina.. vi vedo sempre insieme e per come ho capito io, tra voi c'è un legame molto forte. Inoltre è una giovane leonessa sveglia, altruista e dolce. Nguvu arrossì leggermente poi acconsentì.
    Intanto, Bura, piangeva per la rabbia nella grotta.
    Tutte le leonesse andarono a caccia e la cucciola restò sola.
    Una voce, la chiamò da fuori. Poi vide una testolina grigia ed un paio di occhi azzurri. Riconobbe subito quegli occhi. Ajabu? Vai a casa o metteranno anche te in punizione.. il leoncino non ascoltò e si mise accanto all'amica. Si sdraiò e le accarezzò dolcemente la testa. Bura smise di piangere e arrossì leggermente.. Tu sei mia amica.. io ti voglio bene e.. Eh? Per me sei molto più di un'amica.. sei la mia migliore amica! urlò il cucciolo che ormai sembrava un peperoncino. La principessa gli leccò la guancia.. la luce nei suoi occhi neri diventò più lucente del solito: quella era una luce in cui c'era riflesso il leoncino che aveva di fronte. I due rimasero tutta la mattina a dormire, ma erano felici. Bura?? Ajabu!? Era il fratello di Bura che moriva di gelosia. Ajabu andò via di corsa, forse perchè temeva quel leone che era il fratello della sua migliore amica. E tu che ci facevi con lui?? Sono affari tuoi!? Vai via! EEhm.. Bura, sono tuo fratello! la leoncina lo ignorò completamente e si diresse verso la grossa zebra che il gruppo di caccia aveva procurato.
    Dopo il pranzo, Nguvu si diresse verso la sorella Bura.. scusami.. ascolta, l'ho fatto perchè ti voglio bene.. Anche io ti voglio bene... i due si abbracciarono teneramente. Nguvu era soddisfatto ma vedeva la sorella più indipendente e poco legata alla famiglia. Ascoltava solo quando le conveniva. Gli unici con cui era se stessa erano Nguvu e Ajabu..
    E' solo cambiata un po'.. sta crescendo ma tornerà come prima, vedrai.. Nguvu si fermò un attimo, fisso la sorella e poi pensò: Che sia realmente cambiata? La mia piccola Bura..

    Scusatemi per gli errori di ortografia.. è che ero leggermente distratta ma spero vi sia piaciuto.. notte leoni!


    Edited by Kiara&Kovu - 21/2/2012, 21:33
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    Bilisi, la leonessa misteriosa

     
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    Re Leone

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    carino, quando ho visto che saltavano fuori altri cuccioli mi sono messo le mani nei capelli ma poi sono rimasti più in disparte

    allora ora ti faccio un commento serio
    se vuoi veramente migliorare lo stile per prima cosa devi smetterla di fare troppo affidamento sui colori, ok sono comodi, ma se vuoi fare una ff scorrefole e piacevole da leggere devi imparare a gestire i discorsi diretti anche senza colori
    poi la storia non posso dirti che sia il massimo dell' originalità, il canovaccio dei cuccioli che si mettono nei guai è utilizzato e utilizzato e utilizzato all' infinito, se si può è meglio evitare queste situazioni e cercre di inventarsi qualcosa di nuovo. se non ci si riesce si può sempre cercare di rendere comunque la lettura piacevole aggiungendo descrizioni e facendo coinvolgere di più il lettore

    spero che terrai a mente i miei consigli ^^
     
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  12. Kiara&Kovu
     
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    Va bien.. allora.. Abolizione dei colori!!! xD
     
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  13. Kiara&Kovu
     
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    Capitolo VI ;La crescita



    Quella mattina, un giovane leone dalla criniera rossa e dagli occhi azzurri, era seduto sulla punta estrema della rupe dei re ad osservare il paesaggio circostante mentre la fresca aria mattutina gli rinfrescava le narici. A lui, gli si avvicinò il padre, re delle terre del branco, che gli disse: -Nguvu, come mai così presto?- il giovane si voltò di scatto e poi rispose: -Non vedo l'ora di fare la mia prima perlustrazione ai confini.. - a Kovu scappò un sorriso.. - Ma non sarà una passeggiata, sappilo.. comunque, che ne dici di ruggire al posto mio questa mattina? Sai sono molto stanco.. - -Sì papà, non tarderò un attimo!-
    Così, Nguvu, pieno di gioia, ruggì sulla punta della rupe per la prima volta, mentre il sole stava cominciando a scaldare la Savana con i suoi primi raggi.
    Mentre, quella mattina, Kovu e Nguvu stavano perlustrando i confini delle terre del branco, Bura, che ormai era una giovane leonessa quasi adulta, andò per la prima volta insieme alla madre a caccia.
    Le due, arrivarono di fronte ad una mandria di gnu. Kiara e Bura si calarono per mimetizzarsi nell'erba mentre la regina spiegava alla figlia tutto ciò che occorreva sapere per una buona caccia. -Allora, la caccia non è un gioco. Per prima cosa, bisogna mimetizzarsi nell'erba alta senza fare rumore. Poi, quando si è abbastanza vicini, si individua un membro del branco più debole rispetto agli altri: come un cucciolo distante dalla madre, uno malato o uno più vecchio. Quando si è in gruppo, diventa più facile, perchè la preda si può circondare e poi una delle leonesse le salta addosso per morderle il collo. Hai capito?- Bura era molto concentrata, tanto che non rispose ma si avvicinò furtivamente. Avvistò un cucciolo di gnu lontano dalla mandria e dalla madre che trotterellava per i fatti suoi. Allora si avvicinò ancor di più e quando fu abbastanza vicina cominciò a correre. In poco tempo riuscì ad atterrare la preda. Infilò le sue fauci nella tenera carne del collo dello gnu e lo uccise. -Brava figlia mia! Non male come prima giornata di caccia..- disse Kiara entusiasta.. -Grazie mamma.. -
    Si avvicinò a loro un leone poco più grande di Bura, dal pelo grigio, gli occhi azzurri e con la criniera arancione che stava pian piano crescendo. -Ajabu!- urlò la principessa, correndo incontro all'amico. I due si fecero le fusa in segno d'affetto, poi Ajabu si inchinò umilmente a Kiara. -Buongiorno regina..- Kiara cominciò a ridere e fece anche lei un inchino giocoso -Ma buongiorno.. Ajabu quante volte devo dirti di non chiamarmi regina ma Kiara??- -Scusami..- disse il leone dagli occhi azzurri leggermente arrossato.
    Intanto, Kovu avvertì uno strano odore nell'aria. Anche Nguvu sentiva che qualcosa non andava. Si voltò verso il padre e chiese con aria insospettita -Papà, lo senti anche tu??- -Sì.. e non mi sembra nulla di buono!-
    I due leoni seguirono l'odore. In lontananza, videro un leone dal pelo biondo e dagli occhi verdi che giocherellava con un osso. - Chi sei tu, straniero?- disse Kovu con voce cupa. -Il mio nome è Tatai.. piuttosto, voi chi siete??- si fece avanti Nguvu con un'aria di sfida. - Lui è mio padre, re di queste terre ed io sono il futuro re.. da dove vieni?- -Da nessun posto. Sono un vagabondo per mia scelta.. ma ora mi sono un po' seccato e mi avevano detto che queste erano le terre più belle dell'intera Savana. Posso unirmi a voi?- Nguvu e Kovu si guardarono per un momento e poi si decisero. -Va bene, ma attento a ciò che fai- disse Kovu.
    Tutti i leoni, a mezzogiorno in punto, si riunirono per rifocillarsi. Appena Almasi vide quel leone misterioso rimase a bocca aperta. -Abbiamo un nuovo membro del branco, il suo nome è Tatai- poi, Kovu, si rivolse a Tatai -Spero che ti troverai bene-
    Intanto, nelle terre di nessuno, vi era una leonessa dal pelo rossiccio con una striscia beige che le partiva dalla fronte per finirle poi sulla schiena, che immaginava la scena. -Tstststs .. Il mio Tatai darà la vendetta che Scar e Zira meritano.. dopo il tradimento dei miei stessi fratelli.. che anche se erano stati adottati, dovevano avere un minimo di riconoscenza per la leonessa che li ha cresciuti e per il leone che li ha trovati.. pagheranno!- pensò la leonessa. Intanto, i suoi occhi verdi fissavano il vuoto.
    Dopo pranzo, Almasi, incuriosita, si avvicinò al nuovo membro del branco. -Scusa? Ehm.. ciao.. io sono Almasi..- Tatai la guardò con un'aria disinvolta e poi rispose -Piacere, il mio nome è Tatai- -Dimmi.. ti andrebbe di fare qualche passo per conoscerci meglio?- Tatai esitò un attimo poi disse di si ed i due leoni cominciarono a dirigersi verso la pozza dell'acqua. Il pomeriggio, Nguvu lo passò insieme a Nadina a coccolarsi.. Almasi insieme a Tatai per conoscersi meglio.. invece Bura rimase a dormire sotto l'ombra di un albero mentre Ajabu si dirisse titubante verso il re. -Ehm.. mi scusi.. - -Oh, Ajabu! Dimmi- -Ehm.. sire, mi sono innamorato.. ma non so come dirle ciò che provo.. - Kovu lo guardò e poi sorrise. -La fortunata è mia figlia, vero?- Ajabu arrossì leggermente e annuì con un movimento della testa. - Beh.. stasera prova a portarla in un posto romantico.. divertitevi, giocate.. poi, quando ti sentirai pronto, le dirai ciò che provi e se non va.. pazienza..-
    Arrivò presto la sera. Ajabu si dirisse verso Bura e le chiese se voleva andare insieme a lui a fare una passeggiata. Prima di uscire dalla grotta si girò verso Kovu che gli fece l'occhiolino come se stesse dicendo Buona fortuna;
    Quella sera, i due leoni si sdraiarono e cominciarono a guardare le stelle per cercare le costellazioni. Per un attimo però Ajabu si interruppe. -Bura, andiamo.. devo farti vedere una cosa.- la portò nel fitto della foresta. Poi, scostò le foglie e di fronte a loro c'era una nebbia azzurrina che copriva a mala pena delle cascate fantastiche dove Simba e Nala si erano incontrati molto tempo prima: le cascate dell'amore. I due cominciarono a correre ed a giocare. Poi, Bura, cadde in acqua insieme ad Ajabu. Appena uscirono scoppiarono a ridere. Ritornarono a casa ma la notte non era ancora finita: si misero l'uno accanto all'altra sulla punta estrema della rupe a guardare le stelle. Il cuore di Bura era pieno di gioia ma si vergognava un po'. Ajabu si girò di scatto verso di lei, e balbettando disse: -Bura.. Sono innamorato di te..-
    Bura rimase in silenzio ma dopo aver realizzato che quello non era un sogno, si strusciò sul collo del leone dagli occhi azzurri che gli stava accanto. I due si fecero le fusa e dopo un po' andarono a dormire e si addormentarono l'uno accanto all'altra.
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    Tatai, il nuovo membro del branco

     
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    Good, te la sei cavata abbastanza bene anche senza colori, è un bel passo avanti, e si capisce abbastanza bene chi parla.
    bene bene, i cattivi iniziano a farsi vivi è? un po di cattiveria ci vuole altrimenti è una noia, ha preso una svolta interesante la storia, vediamo come te la cavi^^
    mi raccomando, anche i cattivi (anzi sopratutto i cattivi) vanno caratterizzati bene!
     
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  15. Kiara&Kovu
     
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    Capitolo VII ;Una nuova minaccia



    La mattina seguente, Tatai si alzò subito dopo il re. Si mise in posizione d'attacco pronto per balzargli addosso ma fu interrotto dalla giovane Almasi. -Buongiorno!- disse con un gran sorriso. Tatai ricambiò il buongiorno mentre osservava con delusione che Kovu si stava già allontanando. -Tatai.. ti va di darmi qualche lezione di caccia? Non sono molto brava.. - disse Almasi girando intorno al leone dagli occhi verdi. -Ma certo Almasi.. -
    I due si diressero verso una mandria di zebre. Tatai spiegò alla leonessa color cioccolato ogni minimo particolare della caccia. Almasi si mise in posizione d'attacco e appena fu abbastanza vicina cominciò a correre. Tatai, sdraiato nell'erba alta, la osservava quasi ammaliato, e nella sua mente svolazzavano degli strani pensieri: -Però, che agilità.. e che forme.. è una leonessa davvero attraente..- poi scrollò la testa e si diresse correndo verso Almasi e la sua preda; -Non devo più pensare a cosa del genere.. sono qui per diventare re, non per innamorarmi di una qualsiasi leonessa che mi fa gli occhioni dolci..-
    Almasi sorrise a quel leone così misterioso e attraente e poi finalmente parlò: - Che te ne pare?- -Ehm.. brava..- Almasi socchiuse le palpebre e poi disse: -La classe non è acqua!-



    Nelle terre di nessuno, vi era un branco composto da rinnegati, la cui sovrana era una leonessa dal pelo rossiccio e dagli occhi verdi. Aveva una striscia beige che le partiva dalla schiena e le terminava sulla fronte ereditata dalla madre. Il suo corpo aveva alcune cicatrici, segni di lotte passate. Aveva un carattere abbastanza strano e nel suo cuore regnava l'odio e la voglia di vendetta.
    La giovane leonessa, passeggiava per le terre di nessuno mentre tra le fauci teneva un osso con qualche residuo di carne ancora attaccato. -Hasidi? Ancora alle prese con quell'osso?-
    Colui che le parlò, era un leone dal pelo beige e dagli occhi rossicci. La sua criniera era leggermente più scura del pelo. Hasidi si voltò e, sorridendo, rispose alla domanda del leone dagli occhi rossicci: -Sì.. sono un po' nervosetta.. Thando, secondo te Tatai ci tradirà come hanno fatto Vitani e Kovu?-
    Il leone abbassò per un attimo lo sguardo e poi, con gli occhi rivolti al cielo, rispose: -Non lo so.. però ci avevo pensato anche io a questa probabile ipotesi..-
    Hasidi calò lo sguardo verso il basso e sospirò..
    Thando, le si avvicinò, si strusciò sul suo collo e disse: -Tranquilla sorellina mia, ce la farà.. e speriamo che non ci tradisca..-
    Intanto, nelle terre del branco, Kovu osservava la propria figlia mentre giocava con Ajabu. -Kovu, tesoro..- Kovu si voltò di scatto e rispose alla sua regina -Ciao amore.. scusami, ero distratto..- Kiara gli leccò teneramente la guancia e, con la testa appoggiata sulla folta criniera del compagno, cominciò anch'essa ad osservare la figlia. Kovu sospirò e poi cominciò a commentare ciò che i suoi occhi verdi stavano guardando -Sembra ieri che l'avevi data al mondo.. e guardala adesso: una giovane leonessa adulta che gioca con il proprio compagno.. -



    Il giorno seguente, Kiara, Vitani, Bura, Almasi, Nadina e le altre leonesse andarono a caccia mentre il Kovu e Nguvu perlustravano i confini delle terre del branco. Ajabu passeggiava fantasticando sul suo futuro insieme alla leonessa amata, invece, Tatai, ancora assonnacchiato, pensava alla leonessa conosciuta da poco ma che gli fece sentire qualcosa in più nel suo cuore.
    Mentre le leonesse cacciavano, videro nel loro territorio delle leonesse sconosciute che tentavano di cacciare. Kiara, si avvicinò ad una di loro e disse in tono autorevole: -Chi è la vostre leader?- la leonessa abbassò il capo e disse -Hasidi.. una leonessa dal pelo rossiccio e dagli occhi verdi con una striscia beige sulla fronte. Il suo corpo ha alcune cicatrici.- detto questo si allontanò via correndo.
    -Hasidi, stanno venendo a cercarti- la leonessa sorrise maliziosamente e guardò il fratello -Eccellente!-
    Kiara, si voltò verso Bura e le disse di andare ad avvertire Kovu e Nguvu mentre lei e le altre avrebbero aspettato impazienti il loro ritorno. Dopo una buona mezz'ora, Bura, Kovu e Nguvu tornarono anche insieme ad Ajabu ed a Tatai.
    Cominciarono ad annusare per bene l'aria fin quando non si trovarono davanti una leonessa dagli occhi verdi e dal pelo rossiccio ricoperto di cicatrici e con una striscia beige sulla fronte accantonata da un leone beige dagli occhi rossastri. Dietro di loro, vi era un intero branco di leoni dal pelo scuro.
    -Bene, bene... - disse la leonessa con un'aria soddisfatta. Kovu si fece avanti e guardò con un'aria confusa la leonessa. -Thando?? Hasidi!?-
    La leonessa sorrise e poi rispose -Kovu, fratellino, ti sei ricordato di noi alquanto vedo..- -Che cosa volete?! Queste non sono le vostre terre, andate via!!!-
    Il sorriso di Hasidi si fece sempre più malizioso mentre che con la coda frustava l'aria. -Oh, suvvia.. non scaldarti troppo!- poi guardò in una direzione sconosciuta.. -Vitani!? Che fai, ti nascondi!? Vieni fuori, non ti mangio mica!- disse ironicamente la leonessa. Vitani si mise accanto al fratello e tirò fuori gli artigli dalle sue guaine mentre il suo pelo si rizzava sempre più.
    Kiara, incuriosita, digrignò i denti e disse con aria furiosa: - Chi siete!? Da dove venite!?-
    A quel punto rispose Thando .. -Oh, dolcezza.. noi siamo i primogeniti di Scar e Zira.. siamo gemelli .. siamo nati otto mesi prima che nascesse nostro fratello Nuka e 14 mesi prima della morte di nostro padre.. Sai, dopo la sua morte siamo venuti a vivere nelle terre di nessuno da rinnegati mentre nostra madre non faceva altro che allenare Kovu per uccidere Simba. Poi, un giorno, tu e Kovu vi incontraste e da quel momento, nella testa di Zira partì uno strano piano, ovvero quello di guadagnarsi la fiducia di Simba tramite sua figlia, ovvero tramite te. Purtroppo ciò non andò a buon fine perchè quel rincitrullito di nostro ''fratello'' si innamorò di te.. ci fu una dura battaglia in cui nostra madre cadde da un precipizio e morì.. noi, nel preciso momento in cui cadde in quel torrente maledetto scappammo via senza farci vedere da nessuno. Abbiamo continuato a vivere da vagabondi mentre pian piano formavamo il nostro branco con dei membri sempre più malvagi.. sai, ora abbiamo voglia di vendicare Scar e Zira e di conquistare il regno.. che ne dite!?-
    Kovu ruggì tirando fuori tutta la rabbia che teneva dentro e poi disse: -Andate via!!!-
    Hasidi, insoddisfatta, tentò di attaccare Kovu ma fu preceduta da Kiara che difese il leone dagli occhi verdi.. -Kiara, sei sempre così impulsiva.. perchè!?- Kovu era preoccupato: la compagna non aveva mai lottato prima di quel momento.
    Le due leonesse si alzarono sulle zampe posteriori, mentre con quelle anteriori tentavano invano di colpirsi la faccia. Allora, Hasidi, spinse Kiara e la atterrò e ridendo si autoproclamò vincitrice: -Non dovevi metterti contro di me!- -Ne sei proprio sicura?!- Kiara, con le zampe posteriori, si levò la nemica da sopra il corpo. Fu lei ad atterrarla questa volta. Hasidi tentava di ribellarsi ma invano. Durante questa sua ''ribellione'' tentava con le zampe di colpire il viso di Kiara. Le procurò alcuni graffi che però non sarebbero stati permanenti. Poi, Kiara, le morse una zampa e la leonessa dal pelo rossiccio ruggì dal dolore.
    La leonessa dal pelo dorato, credendo di aver fatto abbastanza, si alzò, prese Hasidi per la collottola e la posò ai piedi di Thando dicendo: -Andate via e non fatevi più vedere-
    Attached Image
    Thando e Hasidi

     
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