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»Saffy.Mary«.
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Finalmenteee!
Capitolo 2
Un oscuro inizio
.<sarabi sono davvero desolato...ti prego, perdonami.> le sussurrò il leone porgendole la zampa come per accarezzarla. Sarabi continuava a emettere gemiti e pianti vari, metteva molto sofferenza solo a guardarla.
Sarafina le aveva poggiato la testa e la zampa sul collo, e con la guancia le faceva delle fusa affettuose, ma nulla la poteva calmare in quel momento...aveva perso le sue uniche due ragioni di vita. E aveva bisogno di affetto, calore e dolcezza, ne avrebbe avuto bisogno per molto tempo.
Quei semplici gesti, quei pianti e quella voglia di abbandonarsi al destino mostrarono la vera essenza di Sarabi. Autorevole e fiera all'esterno, ma certe volte fragile ed insicura, come un bocciolo di fiore che stenta a sbocciare. Sarabi aveva sempre cercato di trovare il lato positivo delle faccende, facendolo notare anche agli altri, alla sua grande famiglia...come la chiamava lei.
'Il cerchio della vita è un equilibrio molto fragile, va rispettato e tutelato.' era la frase che diceva sempre a tutti e tutti la rispettavano. Sarabi aveva sempre infuso sicurezza a tutti, ma in quel momento sembrava cambiata.
“Non sarà più quella di un tempo? Non sarà più la nostra regina” era ciò che pensavano le altre leonesse. Solo una si rifiutava di pensare ciò: Sarafina.
Lei sapeva che non era vero. Sarabi, presto o tardi, sarebbe ritornata quella di prima, avrebbe ripreso a sorridere ed a vivere come sempre. Sarafina la conosceva, la conosceva bene e per quanto fossero diverse, si volevano molto, molto bene.
Sarafina, infatti, era tutto l'opposto di Sarabi.
Caparvia, forte, sicura di se, rigida...ma allo stesso tempo affettuosa, generosa ed amorevole con tutti...
Scar, per un millesimo di secondo penso se ciò che stesse facendo fosse giusto oppure no. In quel momento la sua espressione cambio dall'essere finta e teatrale all'essere vera e piena di rimorso e vergogna per ciò che aveva fatto. Ma scacciò subito i suo pensieri 'buoni'.
<voi due> esclamò il leone rivolgendosi a due leonesse che rizzarono la testa con faccia sperduta.
<si proprio voi due. Andate a cercare i cuccioli e poi tornate alla rupe con loro.> ordinò.
Le due si guardarono a vicenda. Da quand'era che lui dettava legge?
<siete sorde o cosa? Forza andate!> riesclamò lui. Le due non se lo fecero ripetere ancora e scattarono via.
Il leone si fece spazio tra le leonesse <su, torniamo alla rupe...> disse pacato.
Tutte lo seguirono, ancora singhiozzanti.
Sarabi stringeva i denti per non far uscire le lacrime, camminava trabballante al fianco di Sarafina, che la sosteneva facendola appoggiare sulla propria spalla di tanto in tanto.
Stavano salendo le rocce che portavano alla rupe, quando Sarafina vide che le due leonesse incaricate di portare i cuccioli alla rupe stavano tornando, con i piccoli e, tra di loro c'era anche Nala.
<torno subito...> disse a Sarabi. E si avviò verso le due leonesse.
<hanja, Kima. Grazie, io prendo la mia Nala, ora.> disse portandosi, con la zampa, la piccola verso di se.
<mamma...perchè non mi sei venuta a prendere tu? Dov'eri finita? Ci hanno detto ch'è successo qualcosa di brutto...cosa?> mormorò la piccola curvando la schiena.
<te...te lo dirò dopo...> concluse Sarafina prendendola per la collottola e portandola dentro la grotta.
La poggiò a terra e non osò guardarla negli occhi...per evitare l'argomento.
La cucciola, che di certo non era scema, si guardò intorno. Erano tutti triste e malinconici e ciò traspariva moltissimo dalle loro espressioni.
<mamma, che succede?> chiese la piccola.
Sarafina la guardò con un espressione alquanto triste. <bè ve-vedi Nala...Ho una brutta notizia da darti, tesoro> balebettò.
La cucciola rizzò le orecchie un po' preoccupata.
<il tuo amico Simba...e il re, Mufasa...loro sono...accidentalmente...em...>
<mamma!!> la rimproverò Nala insistente.
<morti...Sono morti...> disse fredda la madre. Dopo aver detto ciò fece due affannati sospiri e guardò la figlia che stava cominciando a piangere ed a mordersi il labbro nervosemente.
<oh, mia piccola Nala. Mi dispiace tanto.>
<e' una bugia...> dichiarò Nala abbassando lo sguardo.
Sarafina non rispose. <e'...falso...Simba non può essere morto. Mi avrebbe dovuto prima salutare...forse a me non ci teneva poi così tanto...> singhiozzò Nala, con lo sguardo sempre basso, cominciando a tremare.
La leonessa se l'avvicinò alla zampa anteriore e, con un sospiro, l'accarezzò amorevolmente. <aw..Nala...sono cose che purtroppo capitano delle volte...>
La piccola guardò la madre e cominciò a piangere di cuore ed a singhiozzare aggrappandosi alla sua zampa.
<sssh, fai silenzio o si arrabbieranno.> le sussurrò la madre <tra poco ci sarà la commemorazione...e Scar...>
<s-Scar cosa, mamma?>
<...Scar sarà nominato re...>
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Mi hai fatto quasi commuovere quando sarafina deve dare la notizia a nala (anche se io ho la lacrima facile a dirla tutta)
Al terzo tentativo ce l'hai fatta a postare XD
l'unica cosa che non mi è piaciuto sono le ultime battuteCITAZIONE<sssh, fai silenzio o si arrabbieranno.> le sussurrò la madre <tra poco ci sarà la commemorazione...e Scar...>
<s-Scar cosa, mamma?>
<...Scar sarà nominato re...>
mi danno l'impressione di essere state buttate lì così... a pelle nn mi piace.. -
»Saffy.Mary«.
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Scusa, ma il fatto era che dopo tre volte che scrivevo la stessa cosa non mi è venuto niente di meglio...dai com'è ero un tantino stressata xD . -
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posso immaginare XDXD . -
Ari994.
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Bella al tua fic!! 
Ho sempre pensato a cosa potesse aver raccontato Scar per giustificare la morte di Mufasa e la scomparsa di Simba...
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»Saffy.Mary«.
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Capitolo 3
Risate di malvagità.
<la morte di Mufasa è una terribile tragedia. Ma perdere Simba, che si era appena affacciato alla vita...per me è una grave, perdita personale...> disse il leone, fingendo di essere triste. E lo sembrava, sì.
Nala stava nel mezzo delle zampe di Sarafina, che era in piedi e teneva il volto basso verso terra.
Zazu posò l'ala sulla zampa di Sarabi, ella abbassò il collo ed una lacrima le scese lungo la guancia.
<per questo è con la morte nel cuore che quest'oggi salgo al trono ma dalle ceneri di questa tragedia...> mentre Scar parlava, si udirono delle risate. Ma no, non erano risate di leoni... eh eh eh eh eh...erano risatine di...iene.
<...non disperate...> continuò Scar <perchè sorgerà, una nuova era!...>
Sarabi alzò di scatto la testa e spalancò la bocca e gli occhi, da cui fece schizzare fuori tutte le lacrime, e guardò allibita verso la rupe dei. Iene, iene...a non fnire.
Nala si restrinsi sotto la madre <mamma...ho paura...> sussurrò spaventata la piccola coprendosi gli occhi con le zampine.
La madre le carezzò la schiena, ma la zampa che le tremava.
<a-anche tu...ha-hai paura, vero?> balbettò la piccola, singhiozzando.
Sarafina non disse nulla e deglutì.
Scar alzò la zampa e con un salto cominciò a salire sulla rupe. <un'era in cui leone e iene lavoreranno insieme per un nuovo fututo!!> esclamò euforicamente malvagio, Scar.
Le leonesse, pallide più che mai, si chiesero cosa sarebbe successo ora che Scar era re.
Erano impaurite, deboli. In quel momento il mondo sembrava essersi spezzato, come il loro cuore.
Sarabi ringhio <non puoi farlo!> urlò al leone che era già sopra la rupe.
Il leone la guardò e sorrise, come per dire 'io posso'.
La leonessa ringhio ancora e cominciò a salire su per la rupe. Una volta vicina al leone si servò dentro tutto il dolore che aveva, cercò di essere autoritaria e severe col leone.
<scar! Non puoi farlo, no! Sono ancora la regina, io sono ancora la regina!> esclamò la leonessa.
Scar la guardò soddisfatto <non più mia cara Sarabi. No, non lo sei più.>
Sarabi strabuzzò gli occhi, “come?” si chiese la leonessa “Com'è possibile?”
<come, Scar!? Io sono la regina a tutti gli effetti!>
<no Sarabi, un tempo titrovavo affascinante, fresca, dolce. Non sei più quella di prima. Un re deve amare la sua regina, non sono nel giusto?...in breve sceglierò la mia nuova compagna e sarà lei la regina.> disse Scar, con tono tassativo.
<non puoi essere serio!> lo contestò Sarabi.
<lo sono, invece...> fu la sua secca risposta <e questo è quanto...leonessa...>
Sarabi digrigno i denti per non fare uscire le parole e le esclamazione che furiose erano nella sua mente. Abbassò lo sguardo e si ritirò, sapendo di essere impotente in quel momento.
Le leonesse stavano cominciando ad innervosirsi, ciò si vedeva dai loro sguardi e dai loro ringhi.
<non puoi farlo!> protestò una giovane leonessa.
Scar la osservò con aria beffarda <iene, scortate le leonesse nella grotta...usate la forza, se necessario.> ordinò il nuovo re.
Il branco di iene si voltò verso le leonesse, che cerarono di ringhiarvi contro, ma invano.
Banzai e Shenzi si accostarono alle calcagne di Nala e Sarafina.
<fooorza! Voi due! Nella grotta! ehehehe.> esclamò Shenzi.
Sarafina cominciò a camminare ma, come tutte le altre, non sopportava che quelle bestiacce, che fino a dieci minuti prima erano loro nemiche giurate, ora stessero dettando legge.
Banzai si abbassò a sotto il ventre di Sarafina e, con la lurida zampa, prese Nala per la coda e la cosse bruscamente <ehehehhe! Non hai sentito piccola? Devi andare..NELLA GROTTA!> le urlò con tono minaccioso. La piccola cominciò a piangere ed a lamentarsi, spaventata e sbigotitta.
Sarabi cercò di intervenire, ma tre iene la ricondussero verso la grotta.
<lascia stare mia figlia, schifosa bestiaccia!> Esclamò Sarafina, togliendo Nala dalla portata della iena.
<vuoi giocare con noi, leonessa?> chiese Shenzi ridacchiando.
La leonessa indietreggiò con il ringhio alla bocca e si diresse verso la grotta e assicurandosi che la figlia stesse abbastanza protetta.
<schifose...> sussurò Sarabi.
Una iena le si avventò contro e, di tutta risposta, le morse la spalla. Sarabi emise un lamentò e, con la spalla che fortunatamente non si era ferita, entrò nella grotta.
Spero vi piaccia?. -
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Scrivi molto bene, non posso dire nulla apparte poche imprecisioni quasi impecettibilili (che ho notato leggendo ma adesso nemmeno ricordo) sarabi è giusto che sia così, fiera nonostante tutto.
ora inizia l'inedito vero, sono curioso di sapere come andrà avanti^^. -
URU THE QUEEN.
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fantastica!!! adoro 'sta storia e promette bene assai!!!
iene? io odio le iene!!!
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»Saffy.Mary«.
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Capiolo 4
Rispetto
IL gelo, quella sera, era di casa nella grotta.
I cuccioli, raggomitolati tra le braccia delle rispettiva madri, miagolavano impauriti.
Sarabi li osservava, tutto ciò le mancava moltissimo. Quelle piccole cose, certe volte inutili, che però quando ti vengono tolte mancano moltissimo.
Si sentiva mancare il caldo abbraccio di Mufasa, quano rientrava il pomeriggio dalla perlustra delle terre del branco, le mancava dormirgli accanto e sentire l'amore che il suo corpo emanava. Sentiva la mancanza del figlio, il suo cucciolo sporcaccione, che non amava lavarsi. Le mancava abbracciarlo amorevolmente com'era solita fare, le mancava fargli il bagno e coccolarlo come un neonato.
Si sentirono dei singhiozzi. Sarabi si accasciò a terra <simba...Mufasa...> mormorò piangendo. Le leonesse la guardarono con rammarico.
Scar non era ancora entrato nella grotta, così Sarafina ne approfittò alzandosi e precipitandosi a passo veloce dall'amica, che si era appartata in un angolo della grotta. Nala seguì sua madre.
La leonesse fece una fusa con la guancia all'amica <non fare così Sarabi. Noi siamo qui con te, tu sei ancora la nostra regina.> disse Sarafina.
Nala si infilò tra le braccia di Sarabi, si allungò su i piedi e mise la zampina sulla sua testa, le leccò la guancia con dolcezza.
<grazie...Nala, grazie Sarafina. Siete gentilissime, ma io non sento la mancanza dell'essere regina. Mi mancano loro, la mia famiglia.> singhiozzò Sarabi.
<noi siamo la tua famiglia, cara.> la rassicurò un altra leonessa che le arrivò vicino, stendendosi accanto a lei.
A quel punto tutte si radunarono accanto a lei, Tojo e Malka le andarono vicino e le fecero le fusa.
Sarabi si asciugò le lacrime e sorrise, ora sì che si sentiva a casa. Ricambiò con parole affettuose e fusa.
Qualche istante dopo Scar entrò nella grotta, con aria altezzosa. Le leonesse lo guaradrono.
Il leone che fino a poco tempo prima era considerato debole e stupido ora incuteva dimore.
<rispettò è la nuova parola d'ordine.> affermò il leone con aria soddisfatta.
<ma...ma le iene?> mormorò Tojo.
Il leone lo guardò con aria di sufficenza. <stupido cucciolo...davvero pensavi che sarebbe state qui di notte? Loro dormiranno nel cimitero degli elefanti...> disse lui stendendosi sulla roccia su cui Mufasa e Sarabi erano soliti dormire.
<buonanotte...branco> disse Scar.
<scar, non l'hai ancora vinta...> sussurrò Sarabi stendosi a terra.
Il leone ringhiò.
<io sono il re...e vinco sempre> mormorò lui.
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Tristezza 
e Scar lo stai facendo proprio stronzo, lo odio, dopo tante ff in cui l'ho visto più o meno ooc ora è veramente azzeccato, poche parole ma taglienti U.U. -
»Saffy.Mary«.
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vuol dire che ti piace o no? . -
simba X nala forever.
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Carina ma allo stesso tempo triste la fan fiction!! Povera Sarabi, è cosí triste e tragico perdere sia il suo compagno che il suo cucciolo, in un solo giorno.
Mi piace molto, sono curiosa di leggere il continuo!
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certo che mi piace XD. -
LionKing98.
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Bella la ff....mi piace cm scrivi...anche se forse in alcuni punti sei andata troppo di fretta o ti sei trascinata troppo.
Adesso immagino che inizierai la parte "inventata", giusto?
Continua!. -
»Saffy.Mary«.
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CITAZIONEHTMLAdesso immagino che inizierai la parte
"inventata", giusto?
Bè, mi sembra che la maggior parte del racconto non si veda nel film. u.u.
Le scelte degli altri...Le Terre di Scar |
