Il re leone - Wikipedia

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    Il re leone (The Lion King) è un film d'animazione prodotto dalla Walt Disney Pictures nel 1994. E' considerato il 32º classico Disney secondo il canone ufficiale.
    Uscito al cinema nel 1994, il film si aggiudicò 2 premi Oscar, per la miglior colonna sonora di Hans Zimmer e per la miglior canzone (scritta da Elton John e Tim Rice).[1] Il successo del film ha portato alla creazione di due sequel. Il re leone è considerato tra i più grandi film d'animazione della Walt Disney e quello di maggior successo al box office mondiale del Rinascimento Disney (1989-1999).
    L'11 novembre 2011 è uscita nei cinema italiani il film in versione 3D curata da John Lasseter. Il 30 novembre 2011 è uscito in Italia il cofanetto contenente il Blu-Ray del film, anche nella versione 3D.
    Indice [nascondi]
    1 Trama
    2 Personaggi
    3 Produzione
    3.1 Sceneggiatura
    3.2 Doppiatori
    4 Distribuzione
    4.1 Riedizione in 3D
    4.2 Incassi
    4.3 Home video
    5 Colonna sonora
    6 Doppiaggio italiano
    7 Controversie
    7.1 Accuse di plagio
    7.2 Messaggio subliminale
    8 The Lion King: Six New Adventures
    9 Riconoscimenti
    10 Sequel
    11 Curiosità
    12 Personaggi eliminati
    13 Differenze dalla fiaba originale
    14 Note
    15 Altri progetti
    16 Collegamenti esterni
    Trama [modifica]

    Nella savana africana gli animali onorano la nascita del cucciolo di leone Simba[2], figlio di Re Mufasa e della compagna Sarabi. Solo Scar, fratello di Mufasa, non è soddisfatto del lieto evento, perché la nascita di Simba gli impedirà di salire al trono.
    Simba e Nala, una leoncina sua coetanea e sua promessa sposa per l'età adulta, giocano e si divertono ignorando i rischi dell'ambiente circostante. Nonostante gli ammonimenti del bucero beccogiallo Zazu, i due si cacciano in grossi guai andando di nascosto alla ricerca del "Cimitero degli Elefanti", su consiglio del perfido Scar. L'agguato delle iene (Shenzi, Banzai e Ed) inviate da Scar fallisce grazie all'intervento di Mufasa che poi si arrabbia molto con il figlio.
    Il malvagio zio escogita quindi un altro piano per eliminare l'erede al trono: con la scusa di insegnargli a ruggire, lascia il cucciolo in un dirupo dove sta per passare una mandria di gnu. Interviene nuovamente Mufasa che, nonostante venga travolto dagli animali, riesce a restare appeso al margine del burrone. Scar, invece di aiutare il fratello, lo lascia cadere nel vuoto; il re viene travolto dagli gnu e muore. Simba, al quale Scar lascia credere di essere il responsabile della morte del padre, fugge lontano in preda alla disperazione. Tolto di mezzo padre e figlio, Scar si insedia come nuovo dominatore delle Terre del Branco, aiutato dalle iene.
    Simba, sforzatosi troppo durante la fuga, si addormenta ed al suo risveglio conosce il suricato Timon ed il facocero Pumbaa. Il cucciolo cresce assieme a questi due compagni che lo educano a godersi la vita senza preoccupazioni, attraverso il loro motto Hakuna matata[3]. Simba diventa adulto, ignaro della sorte della sua famiglia, fino a quando un giorno ritrova Nala per caso, mentre questa stava cacciando Pumbaa. La leonessa, come le altre sue coetanee del branco, è stata costretta ad allargare il proprio territorio di caccia poiché il dissennato governo di Scar ha causato una terribile carestia, e il branco è condannato a morire di fame. Simba si pone il problema di quale sia il suo compito e destino, e Nala risponde che lui stesso era predestinato a diventare l'unico e vero re della Rupe dei Re. Le ultime resistenze morali sono dissolte dall'intervento del saggio Rafiki e dall'apparizione dello spirito del padre. Raggiunta la sua terra natale non può nascondersi e affronta il branco. Nala, Timon e Pumbaa si uniranno a lui.
    Mentre Timon e Pumbaa tengono occupate alcune iene, Simba vede Scar che richiama Sarabi, sua madre, che accusa Scar di aver causato guai peggiori, compresa la fame e la carestia. Ma quando Scar schiaffeggia Sarabi, Simba si fa avanti, ma a causa di una domanda di Scar, Simba, ormai inerme di fronte all'evidenza della verità, confessa di essere lui quello che ha causato la morte di Mufasa. Scar gli rinfaccia pubblicamente di essere la causa della morte di Mufasa, e lo fa indietreggiare fino a far quasi cadere Simba dalla rupe, a cui egli si appiglia. Sopraffatto ancora una volta dall'inganno del malvagio zio, Simba giunge vicino alla morte, ma a questo punto lo zio commette l'imprudenza di rivelargli che è lui stesso il vero artefice della morte del padre, e così, scoperto l'inganno, Simba reagisce come una furia, e costringe Scar a rivelare tutta la verità sulla morte di Mufasa con la forza. Alla confessione di Scar, le iene attaccano Simba, ma vengono a loro volta assalite dagli attacchi di Nala, di Sarabi, delle altre leonesse e del duo Timon e Pumbaa, a cui si aggiunge anche lo stregone-mandrillo Rafiki[4].
    A quel punto, mentre infuria una tempesta, Simba insegue Scar, che arriva fino al bordo pericolante di una rupe. Lo spaventato zio, vistosi in pericolo, rinnega la sua alleanza con le iene cercando di difendersi, senza però accorgersi che Shenzi, Banzai ed Ed lo hanno sentito. Simba non gli crede, e anche se vuole risparmiarlo, vuole che se ne vada senza tornare mai più. Ma Scar, fingendo lealtà, fa un'altra mossa scorretta e lo acceca lanciandogli una zampata di cenere. Simba e Scar combattono furiosamente, e il perfido zio spinge il nipote vicino all'orlo della rupe, ma quando lo assalta, cercando di ucciderlo, Simba lo sbalza all'indietro, facendolo precipitare in fondo al precipizio. Scar si rialza, e vede di fronte a lui Shenzi, Banzai ed Ed, che ricordano di essere stati traditi; essi richiamano tutte le altre iene, ed è così che Scar viene ucciso da quelle che, fino a poco tempo prima, erano state le sue uniche alleate nell'ascesa al potere.
    Simba riporta così pace e serenità nella valle, diventando il re e dando alla luce un cucciolo con la sua compagna Nala.
    Personaggi [modifica]

    Simba, figlio di Mufasa e futuro re.
    Nala, coetanea di Simba e futura regina.
    Timon e Pumbaa, un suricato e un facocero che Simba incontra dopo la fuga dalla rupe dei re.
    Scar, fratello di re Mufasa, evidentemente secondogenito del precedente re della savana. Con la nascita di Simba non può più ambire al trono.
    Zazu, il bucero e aiutante di Mufasa.
    Rafiki, il vecchio mandrillo saggio. Aiuta Simba ad interpretare i suoi reconditi sentimenti.
    Banzai, Shenzi e Ed, le iene che Scar assolda per uccidere Simba (rispettivamente il maschio, la femmina e l'altro maschio che ride sempre).
    Mufasa, padre di Simba. È il re della savana.
    Sarabi, compagna di Mufasa e mamma di Simba.
    Sarafina, madre di Nala.
    Produzione [modifica]

    Sceneggiatura [modifica]
    L'idea del film risale al 1988. La Disney aveva all'epoca intenzione di fare un film ambientato in Africa e avvicinò immediatamente Jeffrey Katzenberg alla produzione.[5] Nel novembre dello stesso anno Thomas Disch scrisse una prima bozza intitolata The King of Kalahari.[6] Successivamente la sceneggiatura venne affidata a Linda Woolverton che ne modificò il contenuto e la intitolò prima King of the Beasts e poi King of the Jungle. Questa versione era molto differente da quella definitiva: la tramaera incentrata sulla battaglia tra leoni e babbuini. Durante le prime fasi di lavorazione molti animatori abbandonarono il progetto per dedicarsi a Pocahontas (1995), che sembrò destinato a maggior successo. Questo consentì a un gran numero di giovani animatori di mostrare il proprio talento. Durante il viaggio in Africa i producers del Re Leone ebbero molte illuminazioni. In più l'autista della jeep della troupe cantata in continuazione "Hakuna Matata". La cosa è piaciuta molto tanto che, una volta tornati negli States, è stata aggiunta alla sceneggiatura del film; diventando cosi la frase più famosa del film. Successivamente, dopo diversi cambi riguardo i ruoli di sceneggiatori, il quartetto formato da Roger Allers, Rob Minkoff, Brenda Chapman e Don Hahn riscrisse la sceneggiatura alla quale diede dil titolo di The Lion King.[5] Gli autori hanno rivelato che la storia del film è ispirata ad Amleto di William Shakespeare e ad alcuni passi della Bibbia in cui Mosè e di liberano il popolo ebraico.[7] Nel 1992 alla squadra di sceneggiatori si aggiunsero Irene Mecchi e Jonathan Roberts che resero la sceneggiatura più comica tramite le prestazioni di Pumbaa, Timon e delle iene.[8]
    Doppiatori [modifica]
    James Earl Jones venne assunto perchè gli autori trovavano la sua voce molto "potente" e simile ad ruggito di un leone. Nathan Lane fece l'audizione per Zazu, mentre Ernie Sabella fece l'audizione per doppiare un'iena. I due, successivamente, vennero definiti talmente divertenti dalla produzione che furono assunti per doppiare rispettivamente Pumbaa e Timon.[9][10] Per il ruolo delle iene, gli autori avevano deciso di assumere il duo Cheech & Chong, ma solo Cheech Marin fu assunta, in quanto Tommy Chong rivelò di non essere disponibile. Il personaggio di quest'ultimo, che inizialmente doveva essere un maschio, fu trasformato in un ruolo femminile (Shenzi) e affidato a Whoopi Goldberg.[11]
    Distribuzione [modifica]

    Riedizione in 3D [modifica]
    Nel 2011 il film viene ridistribuito in versione stereoscopica.[12]
    Incassi [modifica]
    Uscito nelle sale negli Stati Uniti il 24 giugno 1994[13] il film incassò nella prima settimana solo 50 dollari. Successivamente ne incassò 328.541.776 $, mentre in Italia è arrivato il 23 novembre 1994 incassando (convertito in euro) 17.506.978 €. In tutto il mondo il film ha incassato 783.800.000 $.[14]
    Il 16 settembre è uscito in versione 3D nei cinema americani e doveva rimanerci solo due settimane ma in solo 3 giorni ha incassato 8.000.000 $ e a fine settimana 30.000.000 $ e hanno deciso di tenerlo un'altra settimana.[15][16] In totale ha ri-incassato 945,509,605 $ piazzandosi al secondo posto dei Film d'animazione di maggiore incasso della storia del cinema.[17][18] In Italia è uscito venerdì 11 novembre 2011 incassando nel primi tre giorni 1.053.127 euro, l'incasso del weekend è di 1.442.357 euro, nella prima settimana 3.045.961 euro e la seconda 3.644.000. Finora ha incassato 4.121.343 euro.
    Home video [modifica]
    In VHS, il film riuscì ad incassare 4.5 milioni di dollari alla sua uscita[19], arrivando alla fine ad incassare 30 milioni.[20][21]
    Nel 2003 è stata distribuita l'edizione speciale in DVD del film[22], mentre il 30 novembre 2011 uscirà l'edizione Diamond.[23]
    Vi sono rilevanti differenze tra la versione VHS e la versione DVD del film: in quest'ultima viene aggiunta una canzone, Il rapporto del mattino, cantata da Roberto Del Giudice nel ruolo di Zazu, Gabriele Patriarca nel ruolo di Simba giovane (come in Il re leone 3: Hakuna Matata) e Gianni Musy nel ruolo di Mufasa.
    Nell'edizione DVD, per un errore di mixage dei materiali originali, le voci della parte parlata di Timon e Pumba (Tonino Accolla e Augusto Giardino), a differenza di quanto affermato nei titoli di coda del film stesso, sono state sostituite con le voci di altri doppiatori (Luigi Ferraro è la voce di Timon, Renato Montanari è la voce di Pumbaa) usando il primo doppiaggio italiano del 1994, approvato dalla Disney ma successivamente sostituito e ripetuto con le altre voci. Nell'edizione in 3D del 2011 si è ritornati al doppiaggio originale con le voci di Tonino Accolla e Augusto Giardino. Inoltre alcune battute di Simba giovane vengono modificate del tutto, poiché la Disney non approvò il primo doppiaggio[senza fonte] (quello dell'edizione DVD), il quale venne sostituito con le voci originali.
    Colonna sonora [modifica]

    Per approfondire, vedi la voce The Lion King Soundtrack.
    Vincitrice di 2 premi Oscar per la migliore colonna sonora e per la migliore canzone. Elton John e Tim Rice hanno scritto cinque canzoni originali per questo film, con Elton John che canta Can You Feel the Love Tonight durante i titoli di coda. Le musiche del film sono state composte da Hans Zimmer con rifacimenti di alcuni pezzi tradizionali della musica africana, ed elementi del coro arrangiati da Lebo M. Sulla colonna sonora del film è stato pubblicato l'album The Lion King Soundtrack nel 1994; tre anni dopo è stato creato anche un musical, intitolato The Lion King. Elton John ha anche affermato che la versione italiana di Spagna del "Il Cerchio della vita" è la migliore versione straniera.
    Il Cerchio della vita (The Circle of Life), eseguita da Ivana Spagna, è la canzone nella quale Simba viene presentato agli animali delle terre del branco;
    Voglio diventar presto un re (I just can't wait to be king), eseguita da George Castiglia, Perla Liberatori e Roberto Del Giudice, nella quale i protagonisti Simba e Nala cercano di fuggire all'attenzione di Zazu;
    Sarò re (Be prepared), eseguita da Tullio Solenghi, nella quale spiega alle iene come sbarazzarsi di Mufasa e di Simba per impossessarsi del regno;
    Hakuna Matata (Hakuna Matata), eseguita da Roberto Stafoggia, Augusto Giardino, George Castiglia e Daniele Viri, nella quale Timon e Pumbaa insegnano a Simba come lasciare i problemi alle spalle e godersi la vita senza pensieri;
    L'amore è nell'aria stasera (Can you feel the love tonight?), eseguita da Daniele Viri, Lorena Brancucci, Roberto Stafoggia e Augusto Giardino, nella quale Simba e Nala capiscono di essere innamorati e di non essere più soltanto amici (Oscar per la migliore canzone).
    Il Cerchio della vita-Reprise (The Circle of life-Reprise), eseguita da Ivana Spagna, nella quale viene presentato agli animali del branco il figlio di Simba e Nala (chiamato Kopa dai fans della serie e dai libri scritti sul re leone, il quale si rivelerà una femmina all'inizio del film Il re leone II: il regno di Simba).
    Sotto le stelle (Under the Stars), contenente vari brani proposti all'interno del lungometraggio Disney
    Questa Terra (This Land)
    Simba re (King of Pride Rock)
    Morire per... ( To die for...)
    Nella versione rimasterizzata, è stata inserita una nuova canzone, Il Rapporto del Mattino, cantata da Zazu che porta a Mufasa il resoconto della giornata sulle terre del branco.
    Doppiaggio italiano [modifica]

    Simba cucciolo: George Castiglia
    Simba adulto: Riccardo Rossi
    Nala cucciola: Perla Liberatori
    Nala adulta: Laura Boccanera
    Scar: Tullio Solenghi
    Zazu: Roberto del Giudice
    Timon: Tonino Accolla
    Timon: (canto) Roberto Strafoggia
    Pumbaa: Augusto Giardino
    Rafiki: Sergio Fiorentini
    Mufasa: Vittorio Gassman
    Sarabi: Paola Giannetti
    Shenzi: Rita Savagnone
    Banzai: Marco Guadagno
    Ed: Jim Cummings
    Controversie [modifica]

    Accuse di plagio [modifica]
    Nel 1994, nacquero delle controversie sulla possibile connessione tra Il re leone della Disney e Kimba, il leone bianco.[24] I fans in Giappone e negli Stati Uniti si misero in contatto con la Disney per metterla al corrente del suo utilizzo di personaggi e situazioni della produzione originale.
    È degno di nota il fatto che la disputa non riguardava la trama: spesso infatti viene detto che questa sia una profonda parafrasi dell'Amleto. Sono i personaggi, e in particolare il protagonista, ad essere oggetto di polemica.
    La situazione rimase controversa perché la compagnia dichiarò di non aver mai sentito nominare l'opera prima che Il re leone venisse pubblicato - a dispetto di diversi fatti:
    Che alcuni componenti della compagnia stessa (Roy E. Disney) si erano riferiti al protagonista chiamandolo "Kimba".
    La relazione Tezuka/Disney risalente a molto tempo prima. Tezuka aveva ottenuto la licenza per fare l'adattamento come manga di Bambi, per essere fruibile dal mercato giapponese. Tezuka incontrò Disney al World's Fair del 1964 durante il quale Walt Disney disse di sperare di fare qualcosa che fosse come Astro Boy. Gli animatori della Disney furono ingaggiati per insegnare al team di Tezuka l'uso dei colori in concomitanza con l'inizio della produzione della serie televisiva L'imperatore della giungla/Kimba il Leone Bianco.
    Sembrerebbe che la Disney stessa abbia dato prova della giusta posizione dei fans, includendo nel DVD in Edizione Platino de Il re leone una presentazione fatta precedentemente, durante la produzione de Il re leone, che include immagini di un piccolo cucciolo di leone bianco.
    Una strana coincidenza volle che mentre la versione inglese di 'Kimba il Leone Bianco' era in produzione, il personaggio fu rinominato come "Simba". Poiché un altro prodotto aveva già questo nome, i produttori vollero cambiare la "S" in "K" per non creare confusione con il nome di un personaggio famoso già in tutto il mondo. Ma anche questo motivo, come l'immissione in commercio dell'edizione inglese (come anche spagnola e italiana) del cartoon/anime nipponico, ha facilmente portato molti appassionati e osservatori a concludere che la Disney fosse chiaramente a conoscenza dell'esistenza di Kimba, mentre dall'altro lato vi sono state solo categoriche negazioni di tale connessione. Nonostante vi fossero accuse chiare di plagio, certo non le uniche nella storia delle arti questo non ha portato, a quanto pare, all'apertura di cause giudiziarie con la Disney[25][26].
    Nonostante le numerose accuse, la Disney non è mai stata minacciata di cause legali, poiché i presunti legami tra Il re leone e Kimba, il leone bianco non sono mai stati confermati. Le trame delle due opere, inoltre, sono molto differenti e anche i personaggi risultano diversi sia nel comportamento sia nella struttura. In particolare, uno dei punti di forza delle campagne di accuse di plagio contro la Disney, ovvero che Kimba in origine dovesse chiamarsi Simba, è smentito dal fatto che il nome originale di Kimba era Leo. A questi elementi si aggiunge la circostanza della morte di Tezuka, nel 1989, che interrompe ogni contatto tra Disney e Giappone.
    In assenza di altre prove le accuse sono state ritirate.
    Messaggio subliminale [modifica]
    In una scena del cartone, sembra che gli animatori abbiano inserito la parola "SEX" in parecchi fotogrammi dell'animazione. Nella scena si vede Simba che, sdraiatosi, alza una gran quantità di polvere, facendo così apparire abbastanza chiaramente la scritta "SEX". L'attivista conservatore Donald Wildmon ha asserito che si tratta di un messaggio subliminale inteso a promuovere la promiscuità sessuale. Tuttavia, molti animatori del film affermano che la scritta sia in realtà l'acronimo "SFX" (comune abbreviazione dell'inglese Special eFfeCtS, effetti speciali), risultando così come innocente "firma" apposta al lavoro svolto dalla squadra effetti speciali del film[27].
    The Lion King: Six New Adventures [modifica]

    The Lion King: Six New Adventures (traduzione letterale: Il re leone: sei nuove avventure) sono sei libretti, editi in America da Grolier Books ed inediti in Italia. Ogni volumetto racconta le avventure di Kopa, un ipotetico figlio di Simba. Spesso, alcuni personaggi raccontano al cucciolo delle storie, che fanno luce sui retroscena relativi al primo film del Re leone. I protagonisti dell'opera sono:
    Kopa: è il figlio di Simba e Nala che non viene tuttavia menzionato ne "Il re leone II - Il regno di Simba"; tale fatto può essere spiegato sia perché al tempo il sequel non era ancora in programma sia perché generalmente non sono le stesse persone che producono i lungometraggi ad occuparsi del marketing.
    L'aspetto di Kopa è simile a quello del padre, tranne che per un ciuffo di criniera castano che lo distingue da questi, mentre il suo pelo è di un colore più chiaro. Nonostante la Disney smentisca l'esistenza di Kopa nell'universo canonico de Il re leone, diversi fan si sono affezionati a questo personaggio negli anni precedenti all'uscita del sequel ufficiale ed hanno dunque proposto diverse teorie sul destino di Kopa, nessuna delle quali è comunque da ritenersi ufficiale. Come riportato nel primo libro della serie, "A tale of two brothers" (Una storia di due fratelli) il suo nome significa "Cuore" in Swahili.
    Ahadi: padre di Taka (nome reale di Scar) e Mufasa, il nonno di Simba. Il suo aspetto fisico è oggetto di dibattito: nel testo, infatti, la sua criniera è nera e gli occhi verdi, rendendolo simile a Scar, tuttavia, nelle illustrazioni, pur mantenendo il pelo marrone, ha la criniera e gli occhi marroni.
    Uru: madre di Scar e Mufasa, la nonna di Simba. pur essendo menzionata nel testo, non compare in nessuna illustrazione. Per questo, i fan hanno speculato molto sul suo aspetto: la versione più popolare è quella dal pelo scuro e dunque simile a Scar. Il suo nome significa "Diamanti" in Swahili.
    Sarafina: madre di Nala, suocera di Simba e nonna materna di Kiara. Compare anche nel secondo dei sei libretti, "Nala's dare" ("La sfida di Nala"). Il suo nome significa Stella splendente in Swahili.
    Ni: un giovane leone girovago incontrato dalla piccola Nala in "Nala's dare". Giunge nelle terre del Branco durante il regno di Scar, da cui riparte dopo aver stretto amicizia con Nala. Il suo nome significa "Io sono" in Swahili.
    Esistono anche altri spin off del re leone, tra questi, il libro "The Brightest Star" (ISBN 978-1-55723-618-0) incentrato sul bisnonno di Simba, re Mohatu, edito in America per il Natale 1994. In Europa il re Leone ha riscosso un grande successo e perciò sono stati realizzati anche qui diversi nuovi racconti. Spiccano tra questi dei fumetti in lingua tedesca, incentrati sull'infanzia di Simba e Nala. La fama di questi spin off è legata ai nuovi personaggi che introducono nel mondo del Re Leone:
    Mohatu: doppiato nell'audiocassetta in allegato al libro "The Brightest Star" (La stella più splendente) da Avery Brooks, re Mohatu è il nonno di Mufasa e Scar, il bisnonno di Simba. tuttavia non è noto nè il nome della sua compagna nè se sia il genitore di Ahadi o di Uru. Nel libro americano lo troviamo impegnato a salvare le Terre del Branco dalla siccità ed a promuovere la concordia tra gli animali suoi sudditi.
    Riconoscimenti [modifica]

    1995 - Premio Oscar
    Miglior colonna sonora a Hans Zimmer
    Miglior canzone (Can You Feel The Love Tonight) a Elton John e Tim Rice
    Nomination Miglior canzone (Circle Of Life) a Elton John e Tim Rice
    Nomination Miglior canzone (Hakuna Matata) a Elton John e Tim Rice
    1995 - Golden Globe
    Miglior film commedia o musicale
    Miglior colonna sonora a Hans Zimmer
    Miglior canzone (Can You Feel The Love Tonight)
    Nomination Miglior canzone (Circle Of Life) a Elton John e Tim Rice
    1995 - Premio BAFTA
    Nomination Miglior sonoro a Terry Porter (Sonorista), Mel Metcalfe, David Hudson e Doc Kane
    Nomination Miglior colonna sonora a Hans Zimmer
    1994 - National Board of Review Award
    Miglior film per la famiglia
    1995 - Kansas City Film Critics Circle Award
    Miglior film d'animazione
    1994 - Los Angeles Film Critics Association Award
    Miglior film d'animazione a Roger Allers e Ron Minkoff
    1995 - MTV Movie Award
    Nomination Miglior canzone (Can You Feel The Love Tonight) a Elton John
    Nomination Miglior cattivo a Jeremy Irons (Scar)

    Il film è stato premiato con due premi Oscar per la colonna sonora, i cui temi sono stati composti da Hans Zimmer, e la miglior canzone. I testi delle canzoni sono stati scritti da Tim Rice e cantati da Elton John che ne ha composto anche la musica. Il disco della colonna sonora risulta essere uno degli album più venduti negli Stati Uniti con oltre 50 milioni di copie.
    Can You feel the Love tonight? - Riesci a sentire l'amore stasera?
    Il cerchio della vita (nella versione italiana cantata da Ivana Spagna)
    Sequel [modifica]

    Il film ha avuto due seguiti, distribuiti direct-to-video. Il re leone II: il regno di Simba nel 1998 e Il re leone 3: Hakuna Matata nel 2004. Quest'ultimo ripercorre il film originale con notevole umorismo, dalla prospettiva dei personaggi di Timon e Pumbaa.
    Altri episodi realizzati per l'Home video:
    In giro per il mondo con Timon e Pumbaa
    Fuori a cena con Timon e Pumbaa
    In vacanza con Timon e Pumbaa
    Curiosità [modifica]


    Questa sezione contiene «curiosità» da riorganizzare.
    Contribuisci a migliorarla integrando se possibile le informazioni nel corpo della voce e rimuovendo quelle inappropriate.
    Il Re Leone è il primo film in cui appaiono solo animali: un altro film dove apparivano gli animali con l'uomo era Bambi.[senza fonte]
    I disegni realizzati sono oltre un milione, e sono ben 1197 gli sfondi dipinti a mano e utilizzati nel film.
    La frazione di giungla che fa da sfondo quando Simba e Nala si ritrovano, è molto simile all'oasi che appare in Aladdin quando il Genio trasforma Aladdin in un principe.
    Per la voce di Scar si era pensato a Malcolm McDowell o Tim Curry.
    Il nome originale di Nala era Nadra.
    Inizialmente Simba doveva essere addestrato da Rafiki per poter tornare ad affrontare Scar.
    La scena del fantasma di Mufasa inizialmente non doveva comparire all'interno del film. L'aggiunta di questa è stata decisa e prodotta alla fine. I produttori hanno pensato che Simba doveva reincontrare per almeno un'altra volta la figura di suo padre per potergli dare un incoraggiamento.
    I Capedogs (Cani selvatici) dovevano essere gli aiutanti di Scar poi sostituiti dalle iene nella produzione finale.
    Durante la creazione dei personaggi gli animatori pensarono di creare la sorella di Sarabi, di nome Naanda. Ma dopo qualche schizzo l'idea del personaggio fu abbandonata.
    Dopo l'insediamento di Scar, si vede Zazu che, imprigionato, canta delle canzoni al nuovo re. Prima di essere zittito da Scar, Zazu intona la canzone "È un mondo piccolo", celebre per essere la colonna sonora di un'attrazione di Disneyland. La stessa viene cantata dal Genio in Il ritorno di Jafar, uscito lo stesso anno, quando il Genio torna dal viaggio intorno al mondo. La canzone che Zazu canta subito dopo si intitola I've Got a Lovely Bunch of Coconuts (Ho tante noci di cocco), scritta nel 1944 da Fred Heatherton.
    Rafiki sostiene di essere un babbuino, ma in realtà le sue caratteristiche fisiche come il muso variopinto e il corpo nero appartengono molto più al mandrillo. La lunga coda è uguale invece a quella del babbuino, perché il mandrillo ha una coda cortissima. In Kingdom Hearts II, viene catalogato come un mandrillo.
    Sebbene il nome di alcuni personaggi (es. Simba) e alcune parole che essi pronunciano (es. Hakuna matata) siano in lingua swahili, parlata in Africa centrale, i versi che aprono il film sono in lingua Zulu, parlata in Sudafrica.
    Simba è anche una delle invocazioni del gioco Kingdom Hearts; ed è anche presente nel gioco Kingdom Hearts: Chain of Memories. Nel sequel della saga, Kingdom Hearts II, è possibile visitare il mondo di Simba, e averlo come alleato, nei panni di un Sora in versione leonina.
    La maggior parte dei testi descrive il film come Il primo film Disney tratto da una storia originale, ma, in realtà, esso è tratto da una fiaba poco conosciuta.
    Tutti hanno la pelliccia colorata in modo diverso. Inoltre Simba nel primo film, alla fine del secondo, nel terzo e in House of Mouse è giallo, mentre nel primo tempo del secondo film e nella serie Timon e Pumbaa è arancione.
    Nel film Disney Hercules il protagonista esibisce, circa a metà film, una pelliccia di leone (il Leone nemeo, ucciso dall'eroe nel corso della prima delle Dodici fatiche secondo la mitologia) che presenta le sembianze di Scar.
    Durante l'esecuzione del brano Be Prepared sembra che Jim Cummings, a partire dal verso: You won't get a sniff without me!, abbia dovuto sostituire Jeremy Irons in quanto quest'ultimo, probabilmente a causa del suo vizio del fumo, aveva dei problemi alle corde vocali.
    Il personaggio di Rafiki era un ghepardo[28] mentre Timon e Pumbaa erano amici d'infanzia di Simba.[11]
    Nel primo finale steso dai registi Simba nella lotta contro Scar doveva essere sconfitto e cadere dalla Rupe, mentre Scar con una risata davvero malefica sarebbe stato inghiottito dalle fiamme che stavano divampando alla Rupe dei Re.
    Personaggi eliminati [modifica]

    Il roster dei personaggi de "Il Re Leone" non è sempre stato lo stesso sin dall'inizio ma è cambiato con lo scorrere del tempo. I personaggi eliminati della serie sono:
    Bhati: Volpe dalle orecchie a pipistrello, ovvero un fennec. In origine doveva essere un'amica d'infanzia di Simba.
    Iggy: Una lucertola Amico d'infanza di Simba.
    Tesma: Una suricata. Amica d'infanzia di Simba.
    Mheetu: Leone e amico d'infanzia di Simba. In origine doveva essere il fratello minore di Nala.
    Differenze dalla fiaba originale [modifica]

    La maggior parte dei personaggi (Simba escluso) porta un nome diverso rispetto al film: nella fiaba, i genitori di Simba si chiamano Mufasa Farasa, Sarabi Marabi, Nala Raja e Scar Diabu; quest'ultimo si chiamerà Taka nelle fiabe che usciranno dopo il film.
    Altri personaggi (Rafiki, Zazu, Shenzi, Banzai, Ed, Timon e Pumbaa) non compaiono nella fiaba.
    Nella fiaba è completamente assente l'episodio del cimitero degli elefanti: Simba e Raja, infatti, progettano semplicemente di andare a giocare nella tana di quest'ultima ma, sul cammino, s'imbattono in Diabu (che non rivela niente a Simba delle terre fuori dalle terre del branco).
    Nella fiaba, dopo essere stato incolpato della morte del padre, Simba fugge e cresce senza nessuno che lo aiuti e, a ordinargli di tornare a casa e riprendere il suo posto sulla rupe dei re, è un'acacia parlante che egli conosce da adulto.

    e inutile CHIUDO
     
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  3. Misty4ever
     
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    Bravo :Timon:
     
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