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nuka.
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sisi e vero tani . -
"tippete".
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Grazie nuka! Non c'è prorpio niente di cui scusarsi 
Questa sera posto
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"tippete".
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Non riesco, ho ancora troppi compiti, mi dispiace tanto D: Scusate ancora... . -
~P@ñdA~.
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tippy oggi posti? . -
"tippete".
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Kovu correve disperato verso la pozza dell'acqua. Le lacrime gli rigavano il viso. Lo sapeva fin dall'inizio, era troppo pericoloso lasciarla andare. Era colpa sua, tutta colpa sua. Non era stato un buon padre. Simba lo seguiva a ruota, Nala era rimasta a consolare Kiara. Ushuru era arrivato troppo tardi. Kovu non serbava più un bricioli di speranza. Simba pensava a Mufasa, a quando si era cacciato nei guai e poi suo padre si era sacrificato per salvarlo. Simba:- Kovu, fermati, forse è una trappola! Non andare! Kovuuuuu non fare lo stesso errore che fece mio padre, non farlo!- Kovu:- No, Simba io credo a Ushuru ed Eshima è con Matumaini, non è una trappola. Io devo andare o la piccola non riuscirà a sopravvivere! E un mio compito e se tu non vorrai venire con me allora andrò da solo.- -No Kovu, obbedisci al re!- Darhau comparve da dietro un cespuglio -Vidi Ushuru che correva come un pazzo verso la rupe e mi raccontò tutto! Poverino era sconvolto. Kovu quando vedrai la piccola Kisasi non accanirti su di lei, in fondo non l'ha fatto apposta... E' il suo carattere! -E' il suo carattere?!? E' questa la tua giustificazione? Tua figlia ha ferito la mia cucciola. Io non la reputo mia nipote, io la reputo un'assassina!- Kovu si avventò sul grande leone atterandolo -Kovu, non temere per la piccola... Matatizo e Vitani sono già accorsi. E' in buone mani.- -Vitani e...e...e...Ma-ma-mata-tizo?- Kovu si mise a correre più veloce che poteva verso la pozza. Quello stupido leone non si doveva neanche avvicinare alla piccola. Lo avrebbe ucciso.
Simba:- Perchè Darhau? Sai che Matatizo è un nemico di Kovu. Sei tu che l'hai mandato, io lo so. Ho raccimolato abbastanza esperienza per capire che tu lo hai avvisato. Kiara è di Kovu e nulla potrà separarli. Tu tieni a Vitani come Kovu tiene a Kiara. Tu tieni a Kisasi come Kovu tiene a Matumaini. Accettalo... Matatizo troverà un'altra leonessa, ne sono certo.- -Simba tu hai ragione, sono stato uno sciocco. Perdonami. Kisasi riceverà la giusta punizione! In quanto a Vitani, bhè...hai un po' torto...- Simba si avviò verso la rupe, mentre Darhau andò da Vitani. La leonessa aveva già compiuto la sua funzione, ora doveva smettrela di girargli intorno.
Vado di fretta, ciaoooo, scusate gli errori. -
nuka.
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fa niente degli errori la storia si fa sempre più interessante XD . -
MissPiratina97.
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Quoto Nuka,è molto interessante!!! . -
Lucrazy.
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nonostante vada matta per Il re leone non vengo molto sul forum e fin ora ho letto pochissime fan fiction.......questa mi piace davvero tanto tantissimo! 
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"tippete".
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Grazie ^^ . -
~P@ñdA~.
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brava tippy ^^ sono proprio curiosa di sapere il seguito =D . -
"tippete".
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Grazie panda, state scrivendo un po' troppo ff, mi vanno in croce gli occhi a furia di leggerle! . -
Fantasy Tani.
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*rimane bloccata al computer* ma tu sei bravissima!
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"tippete".
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Tu sei brava, i vostri complimenti mi lusingano! . -
"tippete".
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Un piccolo assaggio: il vento gli scompigliava la criniera beige. Il suo pelo color latte era infinitamente bello e mentre correva con il figlio e la nipote risentiva l'agilità di un tempo scorrergli nelle vene. Stava tornando a casa... . -
"tippete".
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Kovu arrivò alla pozza. Matumaini si era rialzata e si stava si bagnava l'ochio con l'acqua. Appena Kovu vide che Matatizo si avvicinava per vedere l'occhio della cucciola non fu accecato dall'ira, ma dalla gratitudine. Quel leone tanto sgarbato e prepotente che girava sempre attorno a Kiara si era riveltato una brava persona ed era stato il rpimo a soccorere Matumaini. Kovu gli si avvicinò:- Ehm..ehm...grazie...Matatizo.- -Di niente Kovu! Forse tu non lo sai, ma io avevo una sorella. Ecco lei era la figli di mio padre e di mia madre poi...mia madre è stata uccisa e mio padre non ha più badato a me e a mia sorella... E poi io...non sono più riuscito a procurale del cibo..- Una lacrima gli rigava la guancia, era sincero.
Nello stesso momento, ma in un luogo diverso:il vento gli scompigliava la criniera beige. Il suo pelo color latte era infinitamente bello e mentre correva con il figlio e la nipote risentiva l'agilità di un tempo scorrergli nelle vene. Stava tornando a casa...
Scusate se è corto, ma ho poco tempo.
Matumaini |