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~P@ñdA~.
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Sì ^^ è domani che non sono sicura, ma stasera sì 
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MissPiratina97.
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è la notizia più bella che ho avuto oggi
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~P@ñdA~.
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davvero? xD questa risposta non me la sarei mai aspettata
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nuka.
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si non vedo l'ora di sapere il seguito visto che mi hai lasciato la suspense di sapere sempre di più...... XD . -
MissPiratina97.
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Verissimo,la suspance sale fino alle stelle con te Panda,cosa succederà ora ai cuccioli??? . -
~P@ñdA~.
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oh cavolo, non mi reputavo poi una grande scrittrice xD 
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nuka.
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invece sei un bravissima scrittrice XD bello l'immagine del tuo avatar . -
~P@ñdA~.
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^^ grazie Nuka 
grazie ragazzi 
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nuka.
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posterai stasera XD ?? ti pregooooo . -
~P@ñdA~.
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Certo che sì xD l'ho scritto sopra, caro Nuka 
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nuka.
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non vedo l'ora di leggerlo sono curiosissimo . -
Virginia_Warrior.
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yeeeeeh aspettiamo con ansia il capitolo seguente! cmq brava panda, sei davvero un'ottima scrittrice! . -
Paolo Leone.
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Dai io aspetto voglio sapere che cosa succede alla mia Zira. . -
~P@ñdA~.
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sì, ma scriverò solo dopo cena ù.ù xD 
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~P@ñdA~.
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Capitolo 14 Salvataggio mishterioso-parte seconda
Kovu ansimava pesantemente, ancora con lo sguardo rivolto verso il luogo da dove era sparita la leonessa misteriosa, che sembrava ricordargli vagamente qualcuno, così come i suoi amici. Quella voce, quello sguardo gli ricordavano qualcuno… –Kovu…non immagini quanta paura ho avuto…-disse Kiara abbracciando il leoncino, che fece le fusa, e tutti si strinsero attorno all’amico. Intanto all’orizzonte si vide spuntare l’intero branco. Nala corse incontro ai leoncini, seguita a ruota da Simba, Kopa, Nuka, Vitani, Dotty ed il resto del branco. –Cuccioli! State bene? Che diavolo vi è saltato in mente?! Mi stava per venire un infarto!- Erano tutti preoccupatissimi e i cuccioli vennero trattai come se fossero tornati da un lunghissimo viaggio e sfuggiti alla morte miracolo. –Mi avete deluso oggi. Non mi piace fare questi discorsi, ma non mi lasciate altra scelta. Ci siamo preoccupati in un modo che potrete capire solo quando sarete genitori: vi ho lasciato andare con i vostri cugini e fratelli più grandi, a patto che li avreste ascoltati come ascoltate me, ma avete disobbedito deliberatamente, allontanandovi dalla loro supervisione. E voi, invece- disse riferendosi ai giovani leoni –avete dimostrato di non essere in grado di badare a dei cuccioli: può sembrare un compito sciocco, ma in realtà è molto, molto importante; avete dimostrato di essere disattenti e avete ridotto la fiducia che nutrivo nei vostri confronti. Vi dico queste cose non per mortificarvi, ma per fare sì che non si ripeta mai più un episodio del genere. Ci saranno punizioni per ognuno. Ora andiamo a casa.- il leone aveva uno sguardo severo sul muso che celava, però, un senso di dispiacere, sollievo, delusione e paura insieme. Solo Nala poteva capire cosa il leone pensava veramente, ma manteneva anche lei uno sguardo severo e autoritario.
Zira si fermò dove fu certa di essere abbastanza lontana, in modo che nessuno potesse accorgersi di lei e ripensò a ciò che aveva fatto. Aveva salvato il suo piccolo Kovu. Se non ci fosse stata lei lì, in quel momento, in quel luogo, quel giorno, Kovu sarebbe diventato un pasto per i coccodrilli. Forse, da lassù Scar aveva cercato di aiutare quella che sarebbe stata la sua famiglia. Forse Scar, o forse anche Mufasa.
Arrivati alla rupe, li aspettavano Timon, Pumbaa, Zazu e due dei pulcini, con le leonesse più anziane. Ma era ormai pomeriggio e Simba, i cuccioli e i giovani leoni non andarono a mangiare. –Voi, cuccioli, sarete in punizione per minimo una settimana. Non uscirete da questa grotta finchè non avrete imparato la lezione, se non per mangiare. Voi due,-disse a Kopa e Nuka- invece non metterete zampa al di fuori della rupe, mentre voi due,-disse girandosi verso Dotty e Spotty- non andrete a caccia. Anche voi per una settimana. Sono stato chiaro?- chiese freddamente Simba, dando il consenso ai leoni di andare a nutrirsi, i quali si avviarono a testa bassa verso il banchetto. –Prima che se ne andassero, però, chiese –Akili, dov’è?- e Nuka rispose che non si era sentito bene ed era da Rafiki, ma che sarebbe tornato nel pomeriggio. Il re, però, non andò a mangiare e si ritirò sulla collina dove andava da piccolo con suo padre, per riflettere e, raggiunto il luogo, si stese sull’erba fresca, quando, dopo qualche minuto, spuntò Nala, che magicamente arrivava sempre nei momenti in cui si sentiva confuso.
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