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ho letto adesso tutta la ff, carina, la storia di scar interrotta è interessante, è un aletrnative universe vero? il figlio e la compagna di scar nn compaiono da nessun altra parte e mufasa è ancora vivo quando simba è adolescente.
cmq cavolo questo ultimo capitolo D: Nala, Povera, che rabbia quando succedono degli incidenti del genere, li trovo veramente tristi T.T ancora peggio di quando ad esempio la morte avviene per mano di qualcun altro.....
cmq scrivi abbastanza bene, nn abbandonarla questa storia, portala a termine che è brutto avere delle opere incompiute. -
Ashelin.
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Grazie del consiglio Kun 
si, la storia di Scar e Akili è opera della mia inventiva, non la trovi da nessun'altra parte.. ho pensato di dare un'alternativa al passato di scar, narrando 2 storie in una ff...Sono contenta che ti piaccia
a breve posterò un altro capitolo
Capitolo 15
Nala giaceva a terra stordita. Avvertiva un forte dolore lancinante al fianco, e pensò che probabilmente l’impatto le aveva dovuto spezzare qualche costola. Istintivamente portò una zampa alla parte dolorante, e constatò che era intrisa di nero sangue. Alzò gli occhi e vide lo sguardo inferocito del rinoceronte, pronto a dare il corpo di grazia alla sua preda. Nala allora, vedendosi spacciata, chiuse gli occhi e si accasciò a terra, in attesa di essere uccisa.
La bestia stava per caricare un’ ultima volta, ma Kovu gli salto sul dorso, affondando le zanne nel collo dell’animale. Il rinoceronte allora si gettò a terra di schiena, schiacciando la parte inferiore del corpo del re. Approfittando del momento di distrazione, Mata scese dalla roccia a andò a soccorrere la sua nonna, che giaceva a terra come una foglia morta. La chiamò e scosse il suo corpo più e più volte, non ottenendo alcuna risposta.
Nel frattempo Kovu era riuscito con immensa fatica a spostare il corpo del rinoceronte che bloccava le sue zampe, e con un impeto di rabbia e disperazione affondò gli artigli nel petto della bestia, trafiggendogli il cuore e uccidendolo in pochi secondi.
E' un po' breve, ma oggi non sono riuscita a scrivere altro... -
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madò ma ci lasci in sospeso, sei proprio cattiva! XD
ora pretendo il continuo a breve! Poveri nala e kovu! D:. -
Ashelin.
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madò ma ci lasci in sospeso, sei proprio cattiva! XD
ora pretendo il continuo a breve! Poveri nala e kovu! D:
Eccoti accontentato
Capitolo 16
Simba, allarmato dallo spaventoso urlo, si diresse velocemente verso la fonte del lamento. Il panorama che trovò lo colpì al cuore, impedendogli il movimento. La sua amata Nala giaceva a terra in una pozza di sangue, e poco distante il marito di sua figlia aveva le zampe premute contro il petto di un rinoceronte.
<<nala! Che ti è successo? Ti prego rispondimi.. Ti prego!>>
L’anziano leone si avvicinò alla sua amata, e vide che la piccola Mata le stringeva una zampa, mentre delle lacrime le rigavano il viso.
<<no.. Non può essere vero.. NO!>>
Kuna raggiunse il padre e si rifugiò sotto le sue zampe tremanti di rabbia e di stanchezza.
Quando le leonesse si resero conto di quel che era accaduto, piansero e si disperarono per la perdita della loro compagna e regina. Con infinita delicatezza, Kovu sollevò da terra il corpo senza vita di Nala, caricandosela sulle spalle. Simba urlava e si disperava, manifestando con ruggiti e zampate al terreno tutta la sua rabbia. Il gruppo si diresse verso la rupe dei re, per dare alla regina una degna sepoltura.
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Povera nala! D:
però sono un po cortini questi capitoli.... -
Ashelin.
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Si lo so, è che sono costretta a scrivere a spezzatino a causa degli impegni scolastici 
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Ashelin.
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Capitolo 17
Passarono alcuni anni da quel tragico giorno, ed il lento scorrere del tempo riuscì in qualche modo a lenire la grande ferita che si era aperta nel cuore di ogni singolo leone delle terre del branco.
L’unica ferita che, malgrado tutto, continuava a marcire e a corrompersi era quella di Simba, che mai sarebbe riuscito a dimenticare il suo passato e a continuare a vivere serenamente quei pochi anni che gli restavano innanzi il suo cammino. Ormai era diventato un leone anziano con poche speranze e tanti rimpianti, ma l’unica cosa che gli dava la forza di vivere erano i suoi due nipotini Mata e Kuna, che erano diventati due splendidi esemplari adulti. La morte della nonna aveva segnato anche le loro vite, ma riuscirono comunque a far di necessità virtù e con grande forza d’animo trasmisero coraggio a tutti coloro che li circondavano. Era evidente che entrambi sarebbero stati dei degni candidati al trono delle Terre del Branco, ma la legge era chiara e non poteva essere violata: soltanto uno di loro sarebbe divenuto re (o regina).
Kovu sapeva bene che scegliendo uno tra i suoi figli avrebbe sicuramente ferito l’escluso, e non si rassegnava ad accettare questo inviolabile destino. Finalmente un giorno, dopo aver riflettuto a lungo, decise di chiedere il parere di Simba su un compromesso che aveva trovato per tentare di risolvere la situazione.
<<simba, posso parlarti un momento?>>
<<certamente Kovu, dimmi pure.>> Il re si diresse verso la sporgenza della rupe e si fermò a contemplare il gioco di luci prodotto dal sole che tramontava sulle terre del branco.
<<come ben sai, tra qualche anno io diventerò troppo vecchio per continuare a regnare, e, come vuole la legge di Ahadi, devo scegliere a chi lasciare il posto tra Kuna e Mata.>> il re fece una breve pausa. Il suoi occhi furono catturati dalle ombre che danzavano con estrema leggerezza sul manto erboso della savana. <<io però non voglio che il regno vada in mano ad uno solo. Forse sbaglierò, ma entrambi sono diventati due leoni responsabili e credo che entrambi siano adatti a regnare. Inoltre, non voglio che uno dei due rimanga deluso. Hai già visto come in passato tali situazioni siano sfociate in lotte piene di odio e rancore, e temo che un giorno la situazione di Kuna e Mata possa degenerare come quella di Mufasa e Scar.>>
<<posso capire la tua preoccupazione, ma non penso che, qualunque cosa accada, i due un giorno arriveranno ad odiarsi. Sai che il bene che li lega e troppo grande.>>
<<anche Scar e Mufasa si volevano bene… Ma poi..>>
Simba annuì senza troppa convinzione. Conosceva bene i suoi nipoti, e pensava che mai tra i due ci sarebbero state rivalità.
<<come hai intenzione di agire allora?>>
<<ho riflettuto parecchio, e forse ho trovato una soluzione.>>
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curioso di sapere come hai intenzione di far risolvere la situazione
anche io nella mia ff ho fatto affrontare il problema a kovu anche se in maniera molto più soft, vediamo tu cosa farai^^. -
Ashelin.
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Non ho ancora avuto modo di leggere la tua ff, ma visto che in questo momento ho un po' di tempo libero la leggerò volentieri
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inizia da questa ^^ https://lionking.forumcommunity.net/?t=48785721 . -
CiccioBaslardo.
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SPOILER (clicca per visualizzare)KUN!!!
Maledetto elemosinante del pitorolloburupacciaciccinorombolato!!!!
Bella la ff, me gusta assai... "\^,^/". -
Ashelin.
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Grazie Ciccio
Capitolo 18
Mata stava passeggiando lungo il confine delle terre del branco, con la testa affollata di pensieri. Era arrivata ad un punto della sua vita in cui i giovani leoni si pongono domande a cui difficilmente trovano delle risposte.
“Chi sono io? Perché sono nata? Qual è lo scopo della mia vita? Potrò mai raggiungere la felicità? Cosa ci sarà dopo la morte?”
Spesso i leoni della sua età preferivano vivere i primi amori e dedicarsi ad attività meno impegnative, Mata invece preferiva interrogarsi sul perché delle cose anziché sprecar tempo facendo cose che secondo lei avevano poca utilità. Quando non si dedicava alla caccia, una delle poche cose che Mata amava fare, passava intere giornate distesa sul ciglio della rupe a riflettere. Faceva tantissime ipotesi o congetture, ma non riusciva mai a trovare una risposta esaustiva ai suoi perché.
Durante il suo cammino, vide in lontananza il profilo di due leoni intenti a pattugliare la zona. Si avvicinò lentamente e riconobbe subito i profili di Hucky e Salifa, due guardie che avevano il compito di sorvegliare la zona di confine tra le terre di nessuno e le terre del branco.
<<principessa, cosa la porta qui? Questa zona non è adatta a…>>
<<tranquilla Salifa, anche se sono una principessa non significa che non sono in grado di badare a me stessa.>> Mata sorrise alla leonessa, che aveva più o meno la sua stessa età.
<<oh, non volevo certo dire questo, mi scusi..>>
<<prima che una principessa sono una leonessa proprio come te, quindi mi piacerebbe che tra noi non ci siano inutili formalità. Chiamami Mata.>>
<<come vuoi, Mata>> Salifa sorrise brevemente. <<da quando ti conosco, io e te avremmo scambiato non più di qualche frase convenzionale.>>
<<hai ragione, ma possiamo recuperare il tempo perduto se vuoi.>>
La leonessa stava per risponderle, quando un ruggito squarciò l’aria. I due guardiani balzarono sull’attenti e tentarono di individuare la fonte di quel verso.
<<sembra provenire dalle terre di nessuno, andrò a dare un’occhiata.>>
<<vengo con te padre.>>
<<no, non ce n’è bisogno. Tu resta qui con la principessa, tornerò tra poco.>>
Con uno scatto, il leone corse di gran carriera giù per la collina, scomparendo dentro al manto erboso che grazie alla luce del sole si era tinto d’oro.
<<e’ qualcosa di grave…>>
<<e’ una domanda?>>
<<no, un presentimento. Spero che mio padre Hucky sia abbastanza prudente..>>
Mata lesse negli occhi della leonessa tanta inquietudine, che le ricordò vagamente lo sguardo di suo nonno nei giorni successivi alla tragica morte della regina Nala, e cercò quindi di tranquillizzarla.
<<per ciò che mio padre mi ha raccontato, Hucky è uno dei migliori guerrieri delle Terre del Branco. Sono sicura che se la caverà.>>
<<lo spero tanto..>>
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nuovi personaggi, bene bene, mata non pensa all' amore come gli altri leoni della sua età ma qualcosa mi dice che potrebbe cambiare idea...
mentre Hucky io lo vedo male D:. -
Ashelin.
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Ahahaha..ancora non ho ben definito la trama quindi attualmente nemmeno io so che destino avrà Hucky.... Si vedrà nel prossimo capitolo
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Ashelin.
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Anche se con ritardo, ecco a voi (rullo di tamburi, che non è rutto di tamburi xD)
Capitolo 19
Hucky oltrepassò il confine e corse in direzione di alcune rocce che si ergevano poco distanti dalla sua posizione. La polvere arida del terreno era penetrata tra i suoi artigli, e delle gocce di sudore percorrevano la sua fronte causandogli un forte fastidio agli occhi. Si guardò rapidamente attorno, ma l’unica figura che i suoi occhi riuscirono a catturare fu il profilo della sua ombra che, stagliandosi su quel terreno sterile e quasi senza vita, sembrava quasi un grosso agglomerato di polvere, aria e fango staccatosi dal corpo di Hucky, un po’ come quei leoncini discoli che attirati dal volo di una farfalla si staccano dal proprio branco per inseguire la danza ipnotica dell’insetto.
Dopo qualche secondo il leone riuscì a percepire un brusio poco lontano dal suo riparo. Avanzò con grande cautela verso la fonte di quel fastidioso rumore, facendo molta attenzione a dove e come poggiava le zampe. Ad un tratto arrivò in prossimità di una sorta di caverna incastonata tra due pareti rocciose, e man mano che si avvicinava ad essa il brusio iniziale si andavo trasformando in due voci ben distinte. Anche se non riusciva a distinguere le figure che emettevano quei suoni, decise di fermarsi, ed aguzzò le orecchie per cercare di sentire ciò su cui le voci stavano discutendo.
<<…e poi mi sono stufato di stare qui. Non riusciamo nemmeno a trovare del cibo e la mia povera criniera si sta inaridendo in mezzo a tutta questa polvere!>>
<<sta calmo Koumba, tra breve tutto sarà finito. Ho completato le mie ricerche e penso che domani saremo già in grado di invadere le Terre del Branco. Agiremo con il favore della notte, sferrando un attacco a sorpresa a quei poveri babbalei .Tsk, non vedo l’ora di affondare gli artigli sul collo di Kovu, quel pomposo buono a nulla che non è nemmeno bravo a governare un così vasto impero! Io si che sarei il sovrano perfetto per quel regno!>>
L’individuo emise un gran ruggito che rimbombò tra le pareti rocciose, che venne bruscamente interrotto dall’intervento dell’altra voce.
<<adesso non agitarti Showy, conserva la rabbia per domani. Un leone furente combatte con più ferocia e ciò andrà a nostro vantaggio. Vado a riunire gli altri leoni, tu intanto cerca di riposarti e di placare la tua ira.>>
Hucky non riusciva a credere a ciò che sentiva. Fino a quel momento, da quando Kovu era diventato re mai nessun leone aveva osato attaccare le Terre del Branco. La sua mente fu attraversata da fugaci domande:
“Chi è Showy? Da quale regno proviene? Da quanti membri è composto il suo branco? E’ davvero un tipo pericoloso?”
Capì che non doveva perdere altro tempo prezioso ponendosi domande a cui nessuno sarebbe stato in grado di dare delle risposte in quel preciso momento, e decise di andare ad avvisare Kovu. Con grande prudenza e abilità, riuscì a superare il confine delle terre di nessuno senza dare nell’occhio . soltanto in quel momento notò che la voce di Showy era fredda e metallica.
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