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¬Blue.
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SPOILER (click to view)CITAZIONE (:.Chocolate.: @ 22/4/2011, 21:18)Continua al più presto
ma "realmente" Chumvi doveva essere il fidanzato di Kula e Tama a Malka?Va bè è la tua FF
Non esistono le coppie "ufficiali" tra questi personaggi, che io sappia. xDCITAZIONE (DeminaLovinetta @ 22/4/2011, 21:26)Bellissima!!! Molto appassionante!! solo una domanda: da Tama e Chumvi nascerà kovu,oppure un leoncino k morirà??
Non voglio rivelarlo, ma tanto lo scoprirai nel prossimo capitolo. Abbi pazienza! xD
- Capitolo XIV – Tradition
"Sono due mesi, Jua. Due mesi."
"Lo so. Anche io sono in pensiero."
"In pensiero? Jua, io sto impazzendo!"
Tojo, disperato, ringhiava al fratello della leonessa scomparsa camminando avanti e indietro per un tratto di terreno spoglio.
"Non devi essere così preoccupato, Tojo…"
"Se fosse morta? Se le iene l’avessero raggiunta di soppiatto?"
Il leone ruggì e, con una zampata, ferì il tronco di una pianta sottile che vacillò e cadde a terra, spezzata.
"E’ impossibile. Anga era di guardia."
"E’ morta di fame, sicuramente!"
"Non essere sciocco, Tojo. Lo sai che questo territorio brulica di gazzelle e antilopi."
Tojo ringhiò gravemente e si distese, sconsolato.
Presto cominciò a piangere copiosamente, tentando di nascondere il muso tra le zampe anteriori.
Jua si avvicinò e gli stette vicino, tentando vanamente di consolarlo.
Lui stesso era preoccupato per la sorella, scappata ormai da due mesi abbondanti: e da quando Anga aveva rivelato ai tre leoni che Nala era incinta al momento della fuga, Tojo aveva cominciato a perdere la ragione.
Non mangiava, non parlava con nessuno; se qualcuno tentava di avvicinarglisi, lui lo respingeva duramente.
Ma quel giorno era peggio di quanto non lo fosse mai stato: era giunto al culmine, al limite della sopportazione.
Era letteralmente impazzito.
Ora Anga, Chumvi e Jua tentavano di stargli vicino, ma lui sembrava non vederli.
Mentre Jua posava una zampa sul dorso di Tojo, una voce proveniente dall’alto interruppe i lamenti del leone distrutto.
"Da questa parte, Nala!"
Tutti e quattro i presenti si voltarono verso l’albero da cui proveniva quella voce, scorgendo una strana scimmia con dei ciuffi di pelame bianco ai lati della testa.
"Nala?"
Qualche istante dopo, dai cespugli dalla parte opposta all’albero su cui sostava la scimmia, sbucò una leonessa di corsa che, alla vista dei quattro leoni, si arrestò di colpo.
Tutti quanti urlarono il suo nome in coro, riconoscendola: era lei, Nala, e aveva l’aria di qualcuno che andava piuttosto di fretta.
Tojo le corse incontro e presto i loro musi si sfregarono tra loro.
"Nala, oh, tesoro!"
"Tojo… Ragazzi."
Tojo indietreggiò lievemente, con gli occhi ancora lucidi, lasciando agli altri l’occasione di abbracciare Nala.
Anga e Jua le si avvicinarono, gioiosi, ma Chumvi rimase seduto al suo posto, solamente sorridendo.
Sapeva che sarebbe stato meglio rimanere lì, dopo la rivelazione di Shenzi appena prima la fuga della leonessa.
Nala lo guardò un istante e ricambiò il sorriso.
"Ciao, Chumvi."
"Bentornata, Nala."
Nala riprese a fissare Tojo.
"Tojo… Ho una piccola sorpresa per te."
La leonessa abbassò il capo e, da dietro un cespuglio, prese tra le fauci un cucciolo dalla pelliccia di una tonalità chiarissima di marrone, addirittura più chiara di quella di Tojo.
Gli occhi erano azzurri e limpidi, ricolmi di una strana inquietudine.
Tojo rimase pietrificato alla vista di quella creatura che pareva così perfetta.
"Lui è Usaliti."
Nala lo posò a terra, e lui mosse qualche passo indeciso verso il padre.
"Tuo figlio, Tojo."
Sul volto di Tojo si dipinse un sorriso di incredibile gioia, mentre dai suoi occhi cominciavano a sgorgare altre lacrime.
"Mio… Mio figlio…"
Il leone lo leccò con cura, poi alzò il capo per fare lo stesso con Nala.
La leonessa, però, si tirò indietro.
"Quindi è una tua responsabilità ora, Tojo."
"Che cosa intendi?"
"Non voglio… Non voglio avere nulla a che fare con questo cucciolo."
Tutti i presenti rimasero pietrificati.
"Cosa?"
"Mi dispiace, Tojo. Simba è vivo, e…"
"Simba è vivo?"
Gli occhi di Chumvi brillarono.
"Sì, Chumvi. E sta tornando."
Nala fissò lo sguardo sugli occhi addolorati di Tojo.
"Il Re è tornato."
"E questo… Questo che c’entra con Usaliti?"
La leonessa rimase in silenzio per qualche istante.
"Abbiamo parlato e… Lui… Lui mi è mancato molto, sai…"
Tojo abbassò lo sguardo su Usaliti, che osservava incantato i due leoni mentre discutevano.
"Oh."
"E poi lo sai, siamo promessi."
Il leone la guardò freddamente negli occhi, tanto crudelmente che lei non riuscì a sostenere lo sguardo.
"Mi stai lasciando per Simba, Nala? Stai condannando tuo figlio a morte per essere regina?", ringhiò.
"No, Tojo. E’ solo che… E’ un’antica tradizione. Non vorrei essere la prima a interromperla…"
"Vattene, Nala."
La leonessa sobbalzò per lo stupore.
"Come, scusa?"
"Vattene."
Seguirono degli interminabili secondi di silenzio, poi Nala si rivolse alla scimmia.
"Andiamo, Rafiki."
L’individuo balzò da un ramo ad un altro, poi scomparve tra le fronde.
Nala si incamminò per seguirlo; prima di andarsene, sussurrò qualcosa ad Anga e Jua.
Poi scomparve anch’essa, senza altro suono che un fruscìo lieve.
E quel cucciolo, spaventato e inerme, rimase a terra, con gli occhi puntati su Tojo.
Che cosa doveva fare? Abbandonare una creatura frutto del suo seme?
Non poteva salvarla: le sue minute dimensioni erano prova della sua alimentazione a base di latte.
Non c’era altra scelta, dunque? Doveva lasciar morire il suo unico figlio?
Ad interrompere i suoi pensieri fu il grido acuto di Anga.
La leonessa si teneva il ventre tra le zampe e fissava il vuoto.
"Ci siamo, ragazzi."
To Be Continued.... -
:.Chocolate.:.
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Che stronza che é Nala..scusate per la parola ma é la verità...La odio spero che muoia poi abbandonare suo figlio...una cosa inaccettabile ...continua al piú presto 
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7-MementO-11.
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Non poteva salvarla: le sue minute dimensioni erano prova della sua alimentazione a base di latte.
Non c’era altra scelta, dunque? Doveva lasciar morire il suo unico figlio?
Ad interrompere i suoi pensieri fu il grido acuto di Anga.
La leonessa si teneva il ventre tra le zampe e fissava il vuoto.
"Ci siamo, ragazzi."[/font]
Che botta di c*lo. xD
P.S Nala, non invertar balle, lo sanno tutti che scegli Simba solo xkè è più dotato (e forse per essere regina). u.u
ammettilo!
xD
Comuqnue non vedo l'ora di leggere il continuo. ^^. -
¬Blue.
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Non poteva salvarla: le sue minute dimensioni erano prova della sua alimentazione a base di latte.
Non c’era altra scelta, dunque? Doveva lasciar morire il suo unico figlio?
Ad interrompere i suoi pensieri fu il grido acuto di Anga.
La leonessa si teneva il ventre tra le zampe e fissava il vuoto.
"Ci siamo, ragazzi."[/font]
Che botta di c*lo. xD
Esatto! Non potevo lasciare il piccolino al freddo e alla fame... T.TP.S Nala, non invertar balle, lo sanno tutti che scegli Simba solo xkè è più dotato (e forse per essere regina). u.u
ammettilo!
Ahahah, mi sembra più che ovvio!
Povero Tojo, non è colpa sua... è l'impronta genetica che è un po' carente... xD. -
URU THE QUEEN.
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ma povero cucciolino!!!!
se io becco nala x strada le faccio fare una brutta fine!!!!!!
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killy psm.
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O.o....ora odio nala immensamente...non si puo' fare...questo e' a dir poco crudele...bha.... . -
DeminaLovinetta.
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Nala...ma ke te sei impazzita?!!
cmq bella storia! Spero ke la continuerai al più presto!! =). -
¬Blue.
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SPOILER (click to view)Ci avviciniamo al termine...
- Capitolo XV – Return to Pridelands
"Maledetta!"
Scar scaraventò Sarafina al suolo con una zampata. Ai suoi piedi, giaceva una cucciola dal manto scuro.
"Voi leonesse non siete buone a nulla! Un’altra femmina, un’altra femmina!"
La cucciola cominciò a piangere, spaventata dalle urla di quello strano leone, che la guardava con disprezzo.
"Scar, lo sai che non possiamo prevederlo…"
Il leone ruggì, poi voltò le spalle a Sarafina e si incamminò verso la grotta.
"Non mi interessa ciò che farai di quella cucciola, Sarafina. Puoi benissimo lasciarla in pasto alle iene, per quanto mi riguarda."
Dai dintorni provenì un risolino acuto, e decine di occhi gialli si accesero nell’ombra.
"No, Scar. Non sono come te."
La leonessa si avvicinò a sua figlia e la leccò con attenzione per tranquillizzarla.
Nel mentre, Scar era lentamente giunto alla grotta: aveva saputo da Shenzi di una nuova nascita all’interno del branco, e ciò non gli piaceva.
Come aveva potuto quella leonessa disobbedire a un ordine così netto? Come aveva osato riprodursi con un leone giramondo?
Da un angolo buio, provenivano dei lievi lamenti che qualcuno cercava di soffocare.
"Buonasera, Tama."
Alla leonessa si raggelò il sangue nelle vene.
L’aveva scoperta.
Il leone arrivò fino in fondo alla grotta, poi si voltò e alla sua sinistra scorse la leonessa dal pelo dorato sdraiata.
Accanto al suo ventre si coricava un esserino marrone scuro, che gemeva ogni tanto per richiamare l’attenzione della madre.
"Oh, che cosa abbiamo qui?"
Il Re si avvicinò e scrutò il cucciolo, poi si ritrasse percependo la limpida somiglianza con un leone a lui familiare.
"Tu e Chumvi...!"
Tama abbassò lo sguardo e il leone ruggì.
"Ora, cosa dovrei fare con te e il tuo cucciolo?"
Scar mosse lievemente il nuovo nato, scoprendone il volto. Aveva gli occhi socchiusi, e brillavano di un verde intenso.
Al leone balenò improvvisamente un’idea malsana in testa, che lo fece sorridere.
Avvicinò il capo al cucciolo e lo prese tra le fauci.
"Non ucciderlo, Scar! Ti prego!"
"Oh no, Tama. Ho solo intenzione di farlo diventare il mio erede. Capisci? Il futuro Re."
La leonessa prese a piangere silenziosamente.
"Non puoi portarmi via mio figlio, Scar…"
"Io sono il Re. Posso fare ciò che voglio. E non sarà di certo una giovane leonessa indisciplinata a impedirmelo!"
Il Re fece cenno a una leonessa al suo fianco, che prese il piccolo per la collottola.
"Portalo da Zira, lontano da qui. Nel caso che Tama avesse la bella idea di tornare a prenderlo…", le sussurrò.
"E’ già tanto che io ti abbia lasciato in vita, Tama. Dovresti essermi grata…"
Scar rise fragorosamente e si incamminò veso l’uscita della grotta.
Quando se ne fu andato, il silenzio all’interno di quel triste antro era interrotto solamente dai singhiozzi di quella madre privata del proprio figlio.
"Su, Tama, non…"
"Mi ha portato via mio figlio, Sarabi. Mio figlio."
Sarabi abbassò lo sguardo, mentre una pila di agghiaggianti ricordi si accavallavano nella sua mente di nuovo dopo tanto tempo.
"So come ti senti, mia cara. Mi dispiace."
Ad interrompere le parole di Sarabi fu il grido del Re, che riecheggiò per tutta la valle.
"SARABI!"
"Eccolo, finalmente!"
"Sì. E’… E’ una cucciola."
"Oh. Scusate…"
Tojo accennò una risata, osservando per la prima volta il frutto del parto di Anga.
"Assomiglia davvero a Usaliti…"
Il figlio di Tojo era disteso contro il ventre di Anga, che poppava avidamente dalle mammelle gonfie.
Anga sorrise.
"E’ ovvio. Io e Tojo siamo fratelli, Nala e Jua sono fratelli. Per questo siamo simili… E di conseguenza la nostra prole."
La leonessa leccò sua figlia, poi Usaliti.
"Cosa vuoi fare del cucciolo, Tojo?"
Il leone si scurì in volto.
"Voglio che lo adottiate."
Tutti e tre i leoni sobbalzarono.
"Adottarlo?"
"Non voglio che cresca senza una madre, Anga. E dato che lo stai allattando tu, sei la figura più materna che Usaliti possa ricordarsi, quando sarà adulto."
Stava calando la sera, e grandi nuvole nere oscuravano il cielo, rendendolo una coperta ovattata e malinconica.
"Come vuoi, fratello."
Chumvi, che sedeva accanto a Tojo, sobbalzò ricordandosi della notte passata con Tama.
Era già nato, il piccoletto? Era già diventato padre?
Queste domande non avevano ancora una risposta, e tutto ciò lo rendeva irrequieto.
"Sarebbe tornata. Sarebbe tornata quando il piccolo…"
"Hey, voi! Bestiacce spelacchiate!"
Tutti i leoni alzarono il capo, per intravedere nuovamente quella scimmia che aveva accompagnato Nala il giorno precedente.
Tojo ruggì, mentre Jua balzò dinanzi ad Anga e i cuccioli con fare protettivo.
Il primate rise, divertito dalle reazioni dei leoni.
"Il Re è tornato.", disse, inchinandosi.
"Questo lo sapevamo."
"E’ ora anche per voi di tornare."
Vi furono delle rapide occhiate d’intesa nel gruppo e, quando si voltarono nuovamente per scorgere la scimmia, essa se n’era andata senza lasciar traccia.
Jua sollevò Usaliti reggendolo lievemente in bocca.
"Anga, tu porta Amani.", suggerì.
Mentre la leonessa obbediva, Jua si voltò verso Tojo e Chumvi.
"Torniamo a casa."
To Be Continued.... -
:.Chocolate.:.
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Wow il continuooo....!!!
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! CONTINUA!!! !
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DeminaLovinetta.
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è nato Kovu!! E se non sbaglio la figlia di Anga e Jua dovrebbe essere Vitani...giusto?? Ma ke fine farà il figlio di Tojo e Nala?
Bellissima storia! Ancora,ancora! "prende forcone e ti punta minacciosa!"SPOILER (click to view)Skero ovviamente! =D. -
7-MementO-11.
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Ecco che appaiono un pò di cuccioletti
Non vedo l'ora di leggere cosa succedeSPOILER (click to view)CITAZIONE"Voi leonesse non siete buone a nulla! Un’altra femmina, un’altra femmina!"
Davvero, Sarafina, sei inutile... vediamo un pò la tua "lista-da-fare":
- Salvare il tuo cucciolo [FALLITO]
- Aiutare Nala [FALLITO]
- Avere un figlio maschio per Scar [FALLITO]
Seriamente .-.. -
DeminaLovinetta.
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CITAZIONE"Voi leonesse non siete buone a nulla! Un’altra femmina, un’altra femmina!"
Davvero, Sarafina, sei inutile... vediamo un pò la tua "lista-da-fare":
- Salvare il tuo cucciolo [FALLITO]
- Aiutare Nala [FALLITO]
- Avere un figlio maschio per Scar [FALLITO]
Seriamente .-.
Sono Daccordo! ù__ù. -
¬Blue.
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SPOILER (click to view)è nato Kovu!! E se non sbaglio la figlia di Anga e Jua dovrebbe essere Vitani...giusto?? Ma ke fine farà il figlio di Tojo e Nala?
Nah, è solo una cucciola con il nome simile. xD
Zira ha partorito Vitani lo stesso giorno della nascita di Kovu, altrimenti non sarebbe in grado di allattarlo.Bellissima storia! Ancora,ancora! "prende forcone e ti punta minacciosa!"
Argh! Abbi pietà, sto scrivendo! Sto scrivendo! xDCITAZIONE (7-MementO-11 @ 23/4/2011, 22:07)CITAZIONE"Voi leonesse non siete buone a nulla! Un’altra femmina, un’altra femmina!"
Davvero, Sarafina, sei inutile... vediamo un pò la tua "lista-da-fare":
- Salvare il tuo cucciolo [FALLITO]
- Aiutare Nala [FALLITO]
- Avere un figlio maschio per Scar [FALLITO]
Seriamente .-.
Poveretta, in fondo in fondo non vi fa nemmeno un po' pena? xD
Ne approfitto per fare gli auguri di buona pasqua a tutti
- Capitolo XVI – Suicide
Quando i quattro leoni “vagabondi” raggiunsero le Terre del Branco, una fitta pioggia le stava bagnando e un leone dalla criniera rossastra ruggiva dall’alto della rupe per affermare il suo predominio.
Era lui, il principe perduto! O meglio, il nuovo Re.
Tutti erano accorsi ad acclamarlo, chi non lo conosceva gli fu presentato.
"Abbiamo due bei cuccioli…"
Simba sorrise guardando i cuccioli di Anga e Jua scalciare per essere posati al suolo.
Tojo non disse nulla.
Si limitò a guardare suo figlio che si dimenava, suo figlio che piangeva per il freddo.
"JUA!"
"Madre!"
I due, vedendosi, si corsero incontro e si strofinarono reciprocamente il muso.
Con Sarafina, accorsero anche Sarabi, Nala e tutte le altre leonesse.
"Bentornati, ragazzi."
"Grazie, Sarabi."
Tutti acclamavano i figli di Anga e Jua, tutti tranne una leonessa.
Chumvi si guardava disperatamente attorno in cerca della sua amata, di colei che non aspettava altro che il suo ritorno.
Sarabi, vedendolo, ridacchio e gli si avvicinò.
"Bentornato, Chumvi."
L’anziana leonessa sfregò il suo muso contro quello del giovane leone, che ne rimase sorpreso, ma ricambiò il gesto.
"Tama è dentro la grotta. Stava… Stava dormendo."
Gli occhi della leonessa si colmarono improvvisamente di un’ombra tetra.
Chumvi ne fu spaventato e cominciò a scodinzolare con nervosismo.
"Le è successo qualcosa?"
Sarabi non rispose.
Il leone si precipitò alla grotta, il più velocemente che i suoi arti gli consentivano.
L’angoscia e il terrore stavano per esplodergli nel petto, finché quando arrivò la vide distesa sul pavimento roccioso della grotta.
Sorrise appena e le si avvicinò, attento a non far rumore.
Quando le fu accanto abbassò il capo e, dolcemente, le leccò il muso.
Tama si svegliò di soprassalto, mostrando a Chumvi gli occhi arrossati ricolmi di lacrime.
"Chumvi?"
Balzò in piedi e saltellò intorno al suo amato, che rise vedendola così felice.
"Sì, sono io."
Nella grotta calò il silenzio, interrotto solo dalle fusa dei due leoni.
"Dov’è il piccolo?", chiese improvvisamente Chumvi.
Tama rimase in silenzio, con l’espressione di chi soffre atrocemente.
"Scar… Lui l’ha portato via…"
Il leone ammutolì, mentre la sua amata affondava il muso nella sua criniera e scoppiava nuovamente a piangere.
"E’ tutta colpa mia, Tama.", disse, fissando il vuoto.
"Se fossi arrivato qui prima che il piccolo nascesse…"
"Scar ti avrebbe ucciso."
Chumvi sobbalzò.
"Hai ragione. Ma ora smetti di piangere."
Tama lo ignorò e continuò il suo pianto, seppur cercando di non far rumore.
"Non potevamo evitarlo. Mheetu, lassù, ce l’ha con me per ciò che ho fatto, a quanto pare."
Dopo l’affermazione di Chumvi, rimasero entrambi in silenzio.
Il leone si distese e Tama lo imitò; dopo pochi minuti la leonessa era sprofondata in un sonno turbolento.
"Dormi bene, principessa."
Chumvi abbassò il capo e chiuse gli occhi, tentando di ignorare le centinaia di voci che danzavano nella sua testa come farfalle.
"Tama? Chumvi!"
Il leone si svegliò di soprassalto, udendo il suo nome pronunciato da una voce vicinissima e familiare.
"Nala e le altre sono tornate dalla caccia. Volete… volete mangiare con il resto del branco?"
Chumvi scosse il capo, poi diede un’occhiata alle spalle di Simba.
Il cielo era nero, le stelle venivano coperte dallo spesso manto di nubi che, nonostante ciò, si stava via via diradando.
Una folata di vento freddo penetrò nella grotta, facendolo rabbrividire qualche istante.
"Come vuoi."
Simba si voltò e fece per uscire.
"A domani, allora."
Chumvi chiuse gli occhi, sorpreso da una stravagante e pericolosa idea.
"A domani."
"Forse."
Il leone attese che Simba se ne fosse andato, per poi alzarsi in piedi di suo.
Il capo di Tama cadde lievemente a terra e questo piccolo movimento provocò il risveglio della leonessa.
Mugugnò qualcosa, poi Chumvi le leccò il muso vigorosamente.
"Chumvi?"
"Sì. Esco… Per prendere una boccata d’aria."
"D’accordo. Torna presto…"
Le zampe di Tama si chiusero attorno all’arto dell’amante, che sorrise e subito dopo strizzò gli occhi, addolorato.
"Tama… Voglio che tu sappia che ti amerò per sempre, dovunque io sarò…"
La leonessa si stirò, senza aprire gli occhi.
"Anche io, tesoro."
"Addio, mio amore eterno."
Chumvi uscì dalla grotta e si avviò fugacemente verso il retro della Rupe, un terrazzo naturale che dava su un precipizio.
Il vento gli scompigliava la criniera e coinvolgeva la sua coda in un ballo irrequieto.
"E così, eccomi qui."
Il leone chiuse gli occhi.
"Mi hanno privato del mio primo amore, e anche del mio secondo, a dirla tutta."
Minuscoli sassolini rotolarono fino in fondo al precipizio, producendo un fastidioso ciottolìo.
"Mi hanno privato del frutto dell’amore che provo per quella splendida leonessa, che ora giace in silenzio, sperando nel mio ritorno."
Nella mente di Chumvi balenò l’immagine di Tama, e fu invaso da un sentimento profondo che gli fece venire i brividi.
"Cosa farà, cosa penserà quando… Quando domani mattina non sarò accanto a lei?"
Dagli occhi chiusi del leone fece capolino una lacrima, che scorse lungo i lineamenti del suo muso contratto in una smorfia di dolore.
"Io… Io veglierò su di lei. Non permetterò che faccia i miei stessi errori."
Il leone mosse qualche passo, fermandosi appena sul ciglio di quel terrazzo pericolante.
"Ebbene… Sì. Addio, corpo martoriato… Addio."
Chumvi si lasciò cadere mentre il vento scorreva lungo la sua pelliccia salutandolo per l’ultima volta.
To Be Continued.... -
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MA...SI è SUICIDATO!!!!
scusa se ho urlato ma....sn disperata!. -
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povera Tamaa!!Voglio il continuoo!!
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Tojo's TaleLa storia di Tojo |