Le terre di Scar

Cosa sarebbe successo se...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Nala95
     
    .

    User deleted


    ohhhh...che bello!!!:) continua al + presto :) mi ha preso troppo
     
    .
  2. Naisha~GNHJ
     
    .

    User deleted


    Eccomi!

    Il branco aveva appena finito di spolpare il malcapitato facocero. Per qualsiasi altro branco non sarebbe stato abbastanza, ma per loro, che avevano passato anche momenti peggiori, quel pasto era più che sufficiente. I leoni si coricarono sul pavimento del termitaio e Mufasa iniziò a parlare - Bene, ora voi sapete quasi tutto di noi... ma noi non sappiamo molto su di voi... - Jeuri annuì e disse: - Siamo in questo luogo da quando siamo nate, i nostri genitori abitavano qui prima di noi e i loro genitori prima di loro... E questa terra è sempre stata così desolata... una volta eravamo una ventina di leonesse e ogni tanto arrivava anche qualche leone vagabondo ma nessuno è mai rimasto, e comunque non ne vedo più da moltissimo tempo... l'ultimo che vidi... beh... Era Shaba... - la leonessa abbassò tristemente i suoi occhi gialli, come per rimembrare un tempo ormai troppo lontano; poi riprese - A quel tempo eravamo ormai rimaste in undici; oltre a noi c'erano altre due leonesse, Chinja e... Baya. Chinja e Weka ebbero l'idea di andare a catturare le prede nelle terre del branco... Ma come avete visto, c'è da attraversare un fiume, e se non si fa attenzione si rischia di finire in pasto ai coccodrilli...Un giorno Weka e Chinja avevano catturato tre prede e Chinja, provando a trasportarne due, cadde nel fiume. Venne uccisa dai coccodrilli - in un angolo buio, Weka abbassò la testa, in ricordo dell'amica. - Mentre Baya... lei era innamorata di Shaba ma io ero la sua compagna... segretamente, però, aveva una relazione con lui. Quando nacque la loro cucciola io andai su tutte le furie e aggredii Shaba. In preda all'ira per poco non uccisi la cucciola appena nata. Me ne andai per qualche giorno, per far sbollire la mia rabbia... Al mio ritorno, quel bastardo di Shaba se n'era andato, abbandonando me e addirittura la sua cucciola... Baya mi chiese scusa per ciò che aveva fatto, ma ormai tra noi si era creato un abisso che non poteva in alcun modo richiudersi. Dopo circa un mese infatti, Baya decise di andarsene nelle terre del branco con la sua cucciola, Zira... da allora non le ho più riviste... - Mufasa e Sarabi rimasero di stucco - Come?? Hai detto Zira??- chiese la leonessa. - Sì... La conoscete? - - Certo! Scar la trovò mentre vagava ai confini del regno... l'ha affidata a me e io l'ho cresciuta come una figlia... ora lei è la nuova regina delle terre del branco... mentre sua madre, mi dispiace dirtelo ma è stata uccisa dalle iene...- - Non preoccuparti... io la odiavo... non sono contenta che sia morta, non fraintendermi, un tempo era anche mia amica... ma non l'ho mai perdonata per Shaba... E odio lui ancora di più!!! - gridò Jeuri, sferrando una zampata contro la parete. Katili le mise una zampa sulla spalla, per calmarla. Il Sole aveva ormai fatto il suo corso e stava abbandonando la terra, inondando la landa desolata con i colori del tramonto. Dopo un attimo di silenzio Jeuri disse - Beh, ora sapete abbastanza di noi... ora usciamo per una battuta di caccia serale, potremmo non trovare niente, ma in questo periodo cacciare di sera è più produttivo che durante il giorno... certo non si trova mai niente che sia più grande di un pappagallo, ma è meglio che niente... Sarabi, vieni con noi? - - Certo, sarò felice di darvi una mano!- - Bene! Tu Mufasa stai pure qui a badare ai tuoi cuccioli... ci vediamo dopo - concluse Jeuri uscendo dal termitaio. Sarabi strusciò la testa contro l'amato e poi seguì le sue nuove compagne di caccia.
    Simba era quasi arrivato in cima all'albero; ancora un poco e avrebbe raggiunto la sua preda. Si avvicinò di soppiatto cercando di non fare rumore... e poi scattò - Presa!!!! - gridò il leoncino, ma Nala si scostò velocemente e Simba precipitò in acqua afferando il vuoto. - Ahahahah sei sempre il solito!! Cosa credevi di fare? - lo canzonò la leoncina. - Che bel tuffo Simba! Ultimamente stai perfezionando la tua tecnica!! - disse Pumbaa -Non penserai per caso di diventare un leone marino?! Ahahah - aggiunse Timon ridendo. - Uff, non è giusto, possibile che finisca sempre così?? Quando cerco di prendere Nala finisco in acqua e quando prova a prendermi lei... mi spinge giù e finisco in acqua comunque! - disse il leoncino scrollandosi. - E' perchè le femmine sono più brave, gne-gne...- - Si certo, femmina più brava, chi è che ieri si è messa a urlare come un'isterica soltanto per uno scorpione?? - disse Simba con un sorrisino. Nala arrossì - beh, ehm ecco... Gli scorpioni sono comunque pericolosi!!!! Avevo tutte le ragioni per urlare... avrebbe potuto pungerci, il mio urlo era un metodo per spaventare quella bestiaccia, umpf...- - Per spaventarlo?? Ma se tu eri così terrorizzata che hai cominciato a correre avanti e indietro come uno struzzo con le pulci!!! Ahahah - - Basta ragazzi, è giunto il tramonto ed è ora di andare a dormire...- disse Pumbaa - Ma io non sono stanca... Yaaaawn - disse Nala con un sonoro sbadiglio - Ahah, si certo come no... su andate ai vostri posti. Nala protestò ancora un po', ma poi si decise ad andare nel suo giacilio, accanto a quello di Simba. Era passato qualche giorno dal terribile incendio nella savana e i due cuccioli sarebbero morti nel deserto se Timon e Pumbaa non li avessero trovati. I leoncini si erano affezionati subito ai loro nuovi amici e ora vivevano in un posto meraviglioso, del tutto lontano dal paesaggio spaventoso delle terre del branco. La vegetazione era fitta, il cibo abbondante (anche se per lo più ci si doveva arrangiare con gli insetti...) e l'acqua limpida scorreva in fiumi e cascate, creando un dolce scroscìo. Era un posto fantastico ma ai cuccioli mancava la loro famiglia - Simba... secondo te riusciremo mai a ritornare a casa? - chiese Nala all'amico - Non lo so Nala... io non mi ricordo la strada per tornare... e comunque non so se potremo essere così fortunati anche al ritorno... - - Già... però... mi manca la mamma... - disse Nala tristemente - Anche a me manca tantissimo... e anche papà e i miei fratellini... mi mancano tutti quanti... ma ti prometto che un giorno torneremo! - disse Simba deciso. Nala sorrise - Sì!! E a quel punto cacceremo via le iene una volta per tutte, e le terre del branco diventeranno bellissime come qui!!-.
    I due leoncini continuarono a fantasticare per molto tempo su tutte le cose che avrebbero fatto quando sarebbero diventati grandi, ma alla fine la stanchezza li vinse e crollarono nel sonno.
     
    .
  3. Nala95
     
    .

    User deleted


    Sai già qual'è il mio commento...:)
     
    .
  4. Naisha~GNHJ
     
    .

    User deleted


    Grazie ^^ comunque scusate se non ho scritto in questi giorni ma ero via... Ora riprendo :)

    Erano passati più di due anni dall'esilio di Mufasa e la sua famiglia. Da allora la situazione delle terre del branco era peggiorata ancora di più e la savana era completamente invasa dalle iene. Zira aveva cercato di dire a Scar di cacciarle via, anche a causa del suo profondo odio nei confronti degli assassini di sua madre, ma il re non le aveva dato ascolto. Da quando aveva perso il suo piccolo Jahili, il re si era chiuso in se stesso ancora di più, evitando qualsiasi rapporto con le altre leonesse del branco, mentre il suo cuore, già freddo, era divenuto di ghiaccio. Soltanto a Zira era permesso di stare nella grotta della rupe con lui, nessun altro poteva entrare, e per quanto Zira cercasse un approccio con lui, il re restava sempre impassibile e le diceva di essere ancora troppo giovane per avere dei cuccioli. All'inizio, era in parte vero, ma dall'altra parte Scar temeva di perdere un'altra volta il suo cucciolo. Soltanto dopo un anno e mezzo Scar si era deciso ad avere un figlio da Zira. Allora nacque il piccolo Nuka, un cucciolo dall'apparenza malaticcia e con scarse possibilità di sopravvivere.
    L'influenza del clima sempre ostile, la mancanza di prede, la presenza delle iene e il comportamento del re avevano cambiato il carattere una volta affabile delle leonesse del branco, Zira compresa, e ora erano nervose, magre e cariche di rabbia. Ma la goccia che fece traboccare il vaso fu l'uccisione dei cuccioli: alcune leonesse del branco, nei loro viaggi fuori dalle terre del branco, in posti molto lontani, avevano incontrato altri leoni, dai quali avevano avuto dei cuccioli. Scar, che aveva ancora ben presente nella memoria come il fratello aveva osato ribellarsi a lui, temeva che i cuccioli, una volta cresciuti, non ci avrebbero messo tanto a scatenare una rivolta con le loro madri. Allora egli li uccise di persona, sempre con quella sua espressione tra l'impassibile e il crudele e fece credere che fosse colpa delle iene e che le madri avrebbero dovuto badare meglio ai loro figli. Allora tre leonesse capirono che era giunta l'ora di cercare aiuto. Un giorno, durante quella che doveva essere una battuta di caccia, esse fuggirono nelle terre di nessuno e lì incontrarono qualcuno che non si sarebbero mai aspettate di incontrare.
    - Sei sicura che sia questo il posto, Haiba ? - chiese Sheshe alla compagna - Certo! Quelle oltre il fiume sono tutte le terre di nessuno! Siamo nel posto giu.... - -Io invece credo che siate nel posto sbagliato! - disse una voce proveniente dall'ombra, oltre gli alberi scuri e morti sulla sponda del fiume. - Chi è? Chi ha parlato?? - disse preoccupata Sheshe. Le tre leonesse non fecero neanche in tempo a voltarsi che erano circondate da cinque leonesse e un leone. Quest'ultimo aveva un'aspetto davvero inquietante: era imponente, con la pelliccia di un marrone scurissimo e una lunga e folta criniera nera. Ma la cosa che più colpiva di lui erano gli occhi; i ciuffi neri della criniera facevano ombra a due iridi di argento liquido, che avrebbero lasciato chiunque senza fiato. Le leonesse stavano guardando impietrite quella figura maestosa, quando la leonessa che aveva parlato si fece avanti. Era anch'essa piuttosto scura, ma di un marrone più chiaro rispetto al maschio. Come quelli del leone scuro, colpivano molto i suoi occhi, di un verde talmente penetrante che costrinse le leonesse ad abbassare lo sguardo. Poi ricominciò a parlare - Siete delle terre del branco vero? Perchè siete qui? Se non è un motivo valido, vi conviene tornare da dove siete venute o vi ci cacciamo noi... - - Kaidi, non essere così scortese con loro, non vedi che sono terrorizzate... - sussurrò Makaa alla sorella - Tu e la tua gentilezza andate a quel paese! Io so quello che devo fare.... - sbottò la leonessa. Makaa sospirò - Scusatela, è sempre un po' nervosa...- disse il leone sorridendo alle leonesse. Quelle si rassicurarono, vedendo che in realtà quello che sembrava un terribile leone era cordiale e gentile.- Taci!!! Tornando a noi...- riprese Kaidi - Allora perchè siete qui?- Haiba prese coraggio e parlò - Siamo fuggite dalle terre del branco per cercare aiuto... la situazione è insostenibile... Sappiamo che qui vennero esiliati due nostri amici... volevamo parlare con loro...- fratello e sorella si scambiarono un'occhiata. Non volevano rovinare la sorpresa a quelle tre leonesse, allora si fecero l'occhiolino e Kaidi continuò a parlare. - Beh, in questo caso, vedrà il nostro re cosa farne di voi... se qualcuno è passato di qui lui lo saprà sicuramente e magari vi dirà anche dove sono andati i vostri amici... sempre che non li abbia già uccisi ... - disse Kaidi ghignando - ora seguiteci senza fare storie - la leonessa fece strada affiancata dal fratello, mentre le tre delle terre del branco stavano dietro di loro, seguite a loro volta dalle altre quattro delle terre di nessuno. - Non credi di esserci andata un po' troppo pesante? - bisbigliò Makaa - Dai, Makaa, non sai stare al gioco? Pensa che sorpresa quando scopriranno che il terribile re delle terre di nessuno è il loro vecchio amico Mufasa! - sussurrò Kaidi con una risatina.
     
    .
  5. Nala95
     
    .

    User deleted


    Bellaaa continua
     
    .
  6. Naisha~GNHJ
     
    .

    User deleted


    - Ehi, Mufasa! Non ci crederai mai!! Oggi io, Sarabi, Weka e Katili abbiamo trovato un cucciolo di giraffa!!! Che gran colpo di fortuna!!!- disse Jeuri al sovrano - Cosa? Una giraffa?? Erano secoli che non ne vedevo una!! Dobbiamo chiamare tutti, oggi il pasto sarà abbondante! - rispose il leone - Hila! Ukali! Andate a cercare gli altri e avvertiteli, ok? - - Subito! - le due leonesse uscirono correndo dal termitaio. Però, dopo pochi minuti erano già di ritorno.- Mufasa! Kaidi, Makaa e le altre stanno tornando e si stanno portando dietro tre leonesse come prigioniere! Forse sono state mandate da Scar!! - disse Ukali. Il grande leone si alzò di scatto dal suo alto giacilio - Cosa??? Tre leonesse delle terre del branco?? Non si sono mai spinte da questa parte!! Vado a control... - non fece in tempo a finire la frase che Kaidi e Makaa entrarono nel termitaio. - Sire, abbiamo preso queste tre mentre entravano furtivamente nelle sue terre... abbiamo pensato che fosse giusto portarle a lei... - disse Kaidi inchinandosi. Le tre leonesse già terrorizzate, vedendo quel leone, in piedi su quell'altura, tanto imponente che in confronto Makaa sembrava piccolo, si gettarono a terra comprendosi la testa con le zampe, temendo che quello le avesse volute uccidere - Pietà, signore!!! Noi non volevamo fare nulla di male, cercavamo aiuto, ma se ci lascerà andare non metteremo mai più piede nelle sue terre lo giuriamo!!!- implorò Sheshe. Mufasa era allibito - Kaidi!!! Ma che diavolo fai?? Cos'è questa storia del "sire" e degli inchini??? E perchè queste leonesse sono così terrorizzate?? - chiese il leone alla figlia. A quel punto la leonessa non si trattenne più e scoppiò a ridere - Pffffff.... ahahahahah scusa papà, ma quando le ho viste ho creduto davvero che avessero cattive intenzioni, ma poi erano così spaventate che non mi sono lasciata sfuggire l'occasione per fare un bello scherzo!!! Hai visto le loro faccie?? Ahahahah - Kaidi si stava rotolando per terra. Anche le altre quattro leonesse e Makaa stavano ridendo, a differenza delle tre leonesse delle terre del branco che ora stavano guardando tutti quanti con gli occhi spalancati senza capire che cosa stava succedendo. Sarabi si coprì gli occhi con una zampa - Perchè ho una figlia così imbecille... - disse tra sè. Mufasa scese dalla sua altura con un balzo e atterrò innanzi alle tre leonesse; Sarabi si affiancò al suo compagno. - Scusatela, a volte è un po'...Un attimo... Sheshe? Haiba?? E c'è pure Hisani?? Amiche mie, sono Sarabi, non mi riconoscete?? - disse la leonessa avvicinandosi a loro. L'espressione stupita delle tre si trasformò in un sorriso di gioia. - Sarabi!! E Mufasa!!! Come abbiamo fatto a non accorgerci subito che eravate voi?? Dopotutto, l'unico leone così grande che io abbia mai visto è solo Mufasa... - disse Haiba. - Beh eravate spaventate... e come non darvi torto, dopo aver visto due tipacci come quei due...- Mufasa lanciò un'occhiataccia a Makaa e Kaidi, che risposero indietreggiando con un sorrisino. - Comunque, passando a discorsi più seri... perchè cercavate il nostro aiuto? - chiese il sovrano. Le tre leonesse si fecero serie - Ascolta, Mufasa... Ti ricordi come era conciata la nostra terra quando sei andato via? Beh, ora è ancora peggio... Scar si è incupito ancora di più e molte leonesse ora si sono dimenticate di voi e sono dalla sua parte. Tutte hanno perso la ragione da quando.. beh... sono morti i cuccioli... noi non possiamo ribellarci da sole, ci farebbe uccidere... è già successo che qualcuna cercasse di opporsi ed è finita male... Noi speravamo che tu un giorno saresti tornato e avresti messo fine al regno di scar, fin troppo lungo... Ma tu non sei più tornato e quindi siamo venute di persone a cercarti e a chiedere a te e a Sarabi di scrivere la parola fine. Abbiamo sopportato troppo a lungo... Ora basta. - disse Haiba con decisone. Mufasa abbassò lo sguardo e rimase in silenzio qualche secondo. Poi disse - Mi dispiace, quelle terre sono di Scar, può farne quello che vuole... Mio padre le ha affidate a lui e io non ho il diritto di strappargliele... Sono un esiliato... e ora sono re delle terre di nessuno, che a quanto mi dici, ora come ora sono molto meglio di quelle del branco... Quindi lascialo pure ad affogarsi nel suo dolore, non mi interessa più... - disse il leone voltando le spalle alle altre leonesse. Sarabi e tutti gli altri membri del branco lo guardarono sconcertati. - Mufasa... che ti prende? Hanno chiesto il nostro aiuto... vuoi ignorarle così? Pensa alle terre di tuo padre... come erano belle... Vuoi davvero che rimangano segnate per sempre? Questa è una terra morta... Per quanto le terre del branco possano essere messe male, sono ancora in grado di riprendersi... - disse Sarabi al compagno - E che cosa dovrei fare? Non posso uccidere il mio stesso fratello!! Io non... ci riesco... - rispose tristemente il grande leone. - Ma può farlo qualcun altro - una nuova voce interruppe il silenzio e tutti si voltarono verso l'entrata della grotta. La sagoma di grande leone, affiancato da quella di una leonessa, si stagliava proiettando una lunga ombra sul pavimento del termitaio. - C-chi... chi sei tu?- chiese Sarabi con voce tremolante, mentre il suo cuore scalpitava, già a conoscenza di chi fosse il leone che si trovava davanti ai suoi occhi. - Ciao mamma. Ciao papà. Sono Simba- disse il leone, mentre un gran sorriso gli si dipingeva sul muso.
     
    .
  7. Nala95
     
    .

    User deleted


    O_O *.* troppo bellaaaa mi piace davvero tanto....adesso scrivi sl una volta al giorno biricchina xD continua presto scrivi davvero benissimo
     
    .
  8. Naisha~GNHJ
     
    .

    User deleted


    Sorry XD chiedo umilmente perdono U.U, ma non ho molto tempo in questi giorni... anche adesso, devo rimettermi a studiare, quindi mi dispiace tantissimo ma vado avanti domani >.< ... Comunque grazie ancora! ^w^
     
    .
  9. Naisha~GNHJ
     
    .

    User deleted


    Ok ci sono. Dunque...

    Tutti erano rimasti a bocca aperta per qualche secondo. Poi Sarabi e Mufasa non si trattennero più e corsero ad abbracciare il figlio con le guance rigate dalle lacrime - M-mio figlio.... Simba!! Credevamo che fossi morto... Non sai quanto ci sei mancato- disse Mufasa - Dovrai raccontarci molte cose... - - Beh anche tu, papà! Cos'è questa storia che sei diventato re delle terre di nessuno? - - chiese Simba - Vedi, è perchè... un momento - disse Sarabi, guardando la leonessa alle spalle del figlio. Non credeva ai suoi occhi: - Sa... Saffy? Sei tu? - - No, Sarabi... sono Nala, ti ricordi di me? - disse la leonessa. Sarabi ebbe una fitta al cuore e tornò vivido nella sua mente il ricordo della sua amica Sarafina che si gettava nelle fiamme. - Oh Nala... Tu le assomigli così tanto... - disse Sarabi abbassando la testa. Nala stava per dire qualcosa, ma fu interrotta bruscamente dalle grida di gioia di Kaidi e Makaa che avevano preso a saltare intorno a lei e a Simba -Fratellone!!!! Nala!!!! Quanto ci siete mancati - disse Kaidi buttando per terra Simba. - Ciao Kaidi!! Quanto sei cresciuta!!! E Makaa! Cavolo, sei più piccolo di me, ma di statura mi hai quasi superato! - disse il leone. Makaa si impettì e cercò di sembrare il più grande possibile, fiero del complimento del fratello. Poi Nala, si decise a fare la domanda che le martellava in testa - Sarabi... ma se voi siete qui... mia madre... è rimasta con Scar nelle terre del branco? - Chiese la leonessa con aria preoccupata. Tutti si zittirono e Sarabi cercava il coraggio di dire la verità a Nala. Non le avrebbe detto il motivo per cui Sarafina era morta, e di certo nemmeno che si fosse suicidata. Poi, con un lungo sospiro, mentre una lacrima stava ricominciando a scendere, disse - M-mi dispiace Nala... lei è... morta durante l'incendio...-. Nala sentì il mondo crollarle addosso. Non riusciva a crederci, la sua mamma era morta e lei non aveva potuto farci niente. Le lacrime iniziarono a riempire i suoi occhi azzurri e Sarabi la strinse a sè - Non sai quanto ho sofferto per questo... lei era la mia migliore amica... Mi dispiace immensamente... - gli altri del branco erano usciti dal termitaio per lasciare sole le due leonesse, che restarono così per lunghi minuti, una a piangere sulla spalla dell'altra. Poi, Nala si staccò - G-grazie Sarabi... Ora, ci conviene andare dagli altri, staranno decidendo che cosa fare... e voglio dire che cosa voglio fare io! - Sarabi la guardò perplessa - Che cosa vuoi dire? - lo sguardo di Nala divenne deciso - Voglio che quella terra torni ad essere nostra. Voglio distruggere quelle maledette iene che l'hanno ridotta uno schifo. Voglio vendicarmi di Scar, per come ha sempre trattato mia madre.... e voglio tornare a casa - Sarabi le sorrise - Vedo che la pensi come me, Nala... e così sia, noi ci riprenderemo la nostra terra a tutti i costi!! - Mufasa rientrò nella grotta, seguito da Simba e dal resto del branco. - Quando si tratta di lottare e ribellarsi, io ci sono sempre!! - esclamò Jeuri - E poi, abbiamo sempre voluto vivere nelle terre del branco... E ora nessuno ci fermerà! Non è vero, ragazze? - le altre leonesse risposero all'unisono con un potente ruggito. - Beh, sorellina, credo che sia giunto il momento di tornare a casa! E poi faremo finalmente vedere a quegli sporchi spazzini come ci ha addestrato bene papà!! - disse Makaa - Già... i figli dell'ammazza-iene erediteranno il titolo!! Ahahah - disse Kaidi con una scintilla assassina negli occhi. Makaa si ritrasse - Così mi fai paura però... - - Beh, visto che tutti abbiamo dei motivi per tornare... torniamo!!! Ora decideremo un piano... e domani lo metteremo in atto. Per quest'oggi, riposiamoci, abbiamo tante cose da raccontarci... ma prima, mangiamo! - concluse Mufasa. - Vieni Nala, abbiamo preso una giraffa! - disse Sarabi alla giovane leonessa. - Allora Simba... tu e Nala come siete sopravvissuti all'incendio? E come ci avete trovato? - chiese Makaa, una volta finito il suo pasto. - Beh, innanzitutto, siamo stati rincorsi dalle iene nella gola... poi c'è stata una frana che ha bloccato la strada e potevamo soltanto andare avanti. Ci siamo lanciati giù dal pendio oltre la gola e abbiamo dovuto proseguire nel deserto... è stata durissima, credevamo di non farcela, siamo anche svenuti per la fatica e il gran caldo. Ma poi, Timon e Pumbaa, un suricate e un facocero, ci hanno salvato e ci hanno portato nel luogo in cui vivono. Papà, mamma, avreste dovuto vedere...- disse Simba guardando nel vuoto con aria sognante - E' un posto meraviglioso... tantissimi alberi pieni di foglie... cascate cristalline... cibo in abbondanza... - - Già, peccato che la nostra dieta fosse costituita per la maggior parte da insetti... bleah, non vi dico che schifo...fortuna che ho imparato a cacciare in fretta.... - disse Nala disgustata. Simba riprese con una risatina - Beh, non era poi così male, dai... comunque abbiamo vissuto in quel posto bellissimo insieme a Timon e Pumbaa, decidendo che un giorno saremo tornati. Ora loro sono rimasti là, li ho avvisati che sarebbe stato troppo pericoloso, ma un giorno verranno a trovarci... Ah, non vi ho detto la cosa più importante - disse Simba stringendosi a Nala - Lei, ora è la mia compagna e... crede di aspettare un cucciolo! - i due leoni strofinarono la testa una contro l'altra. - Oh, Simba, è meraviglioso! A quanto pare diventerò nonna... - disse Sarabi sorridendo - Ahah, lo sapevo che tra voi due sarebbe nato qualcosa! Congratulazioni!- disse Mufasa dando una pacca al figlio, che per poco non cadde. - Ahi, eheh grazie... comunque tornando a quello che stavo dicendo... pochi giorni fa, abbiamo deciso che fosse il momento di tornare. Abbiamo vagato un po' nel deserto e finalmente siamo arrivati alle terre del branco. Sono terribili papà; già erano molto spoglie al momento dell'incendio, ora sono molto peggio... - - Questa storia sta diventando un triste e ripetitivo ritornello... - disse Mufasa tristemente - E quindi che avete fatto quando avete visto la situazione? - - Abbiamo preso un paio di iene che pattugliavano il confine e abbiamo chiesto che cosa fosse successo e se sapevano dove foste tu e la mamma. Ci hanno detto che eravate stati esiliati nelle terre di nessuno e che probabilmente eravate morti. Ma noi ovviamente non ci credevamo, e quindi siamo venuti a cercarvi. Sapevamo che questa terra era popolata da leonesse sinistre e molto crudeli, senza offesa eh, erano solo dicerie, quindi abbiamo cercato di non farci notare da nessuno, solo che poi abbiamo visto le leonesse delle terre del branco passare il confine ed essere fermate da un gruppo di leoni. Non avevo riconosciuto Makaa e Kaidi, quindi io e Nala li abbiamo seguiti furtivamente e ci siamo messi a origliare fuori dal termitaio. Poi beh, quando ho riconosciuto la voce di papà avrei voluto saltare dentro e abbracciare tutti, ma ho deciso di fare un'entrata a effetto...- concluse Simba con un sorrisino. - Oh, non importa figlio mio. L'importante è che ora tu sia qui... ma io non voglio davvero che tu uccida tuo zio. Dobbiamo soltanto costringerlo a lasciare il trono... - - Sì, ma voglio essere io a farlo... Tu devi occuparti delle iene papà, sono davvero moltissime e tu sei quello che può meglio occuparsi di quelle bestiacce. Sai che Scar ha parecchie "guardie del corpo" e io vorrei che tu ti occupassi delle iene che si tiene alla rupe, entre io mi batto con lui... va bene? - Mufasa ci pensò su un attimo, poi disse - No, Simba... Scar è furbo e tu sei giovane, sarebbe troppo forte per te... devo occuparmi io di lui... per quanto riguarda le iene, mi occupo anche di quelle alla caverna della rupe, non è un problema... sono tutte le altre quelle che tu e gli altri dovete battere... inoltre, se le leonesse ora sono dalla sua parte, avremo anche un problema in più... ma noi siamo di gran lungua più forti - - Ah, puoi giurarci, altro che quelle smidollate delle terre del branco!! - disse Jeuri, con disprezzo; poi si accorse che Sheshe, Haiba e Hisani la stavano guardando male. - Ah ehm, senza offesa, eh... Beh in ogni caso, non vedo l'ora di rompere le ossa a quelle iene!! Non mi sono mai piaciute... - cercò di cambiare discorso la leonessa dagli occhi gialli. - Papà, invece voi che avete fatto dopo l'esilio? - chiese Simba a Mufasa. Il grande leone raccontò tutto quello che era successo, dall'incontro con Jeuri e le altre fino agli eventi più recenti. - Quindi, ora siamo un branco temuto e rispettato!!! - disse Jeuri - Già! Abbiamo fatto bene a eleggere Mufasa come nostro sovrano... molti piccoli branchi di leoni nomadi hanno cercato di invadere la nostra terra, e li abbiamo conciati male!! - aggiunse Katili - Ora il nome del re delle terre di nessuno incute paura a chiunque!! Siamo il branco più temuto della savana! - disse orgogliosamente Jeuri - Beh, eravamo temute anche prima, ma senza leader e organizzazione eravamo un po' allo sbando, e ognuna cercava di cavarsela da sola... - - Ma ora siamo una squadra! Poi, con il più terribile luogotenente,il Leone Nero, certo che facciamo paura!! Ahah - esclamò Mufasa scompigliando la criniera a Makaa. -Ahahah, dai papà, mi spettini così!- disse il giovane leone ridendo - Eh, già, fa proprio paura... finchè non apre bocca! - lo scherzò la sorella. Makaa sbuffò - Spiritosa come sempre... - - Beh comunque ora riposiamo, soprattutto voi due, che avete fatto un lungo viaggio... tra un paio d'ora decideremo in che gruppi dividerci e quali ruoli avere per domani...- concluse Mufasa, balzando sul suo alto giacilio.
     
    .
  10. Nala95
     
    .

    User deleted


    Non vedo l'ora di leggere il continuo della lotta!continua al + prestooo
     
    .
  11. Naisha~GNHJ
     
    .

    User deleted


    - Nuka!! NUKA!!!! Che diavolo stai facendo??? Non perdere tempo e vieni ad allenarti!!! - gridò Zira al suo cucciolo. Il leoncino corse incontro alla madre - Scusa mamma, stavo... inseguendo un grillo e .... - - Taci!!!! Sei troppo debole per metterti a giocare!! Che sovrano vuoi diventare eh, il peggiore che abbia mai regnato sulle terre del branco? - - Zira, non essere così dura con lui... è solo un cucciolo... - disse una leonessa al suo fianco - Tu fatti gli affari tuoi!!! Mi hai portato le iene che ti avevo chiesto? - Sì, Zira... ma questo tuo giochetto quotidiano, non è ben visto dalle altre iene e nemmeno da Scar... - - E allora? Io gli avevo detto di cacciarle via, ma lui non mi ha mai dato ascolto... quindi mi diverto a modo mio!!! Portatemele!!! - Gridò Zira, fremente dalla voglia di combattere. - Scusa mamma, io mi sono solo distratto un momento, non accadrà più...- disse dispiaciuto il piccolo Nuka. L'espressione di Zira si rilassò e prese il cucciolo sotto la sua zampa - Va bene, piccolo non importa... Ora però stai attento e segui bene la mia lezione di lotta!!! - Zira prese in bocca il suo cucciolo e lo mise in cima a una roccia. Da quando Mufasa e Sarabi se n'erano andati, Zira aveva era triste dentro di sè, ma il suo istinto crudele trasformava quella tristezza in rabbia, e sfogava questo rancore contro delle malcapitate iene innocenti. Ordinava alle altre leonesse di portagliene sempre tre o quattro in un posto che lei aveva chiamato "l'arena" e a quel punto si divertiva a fare a pezzi quelle iene malcapitate, mentre spiegava a Nuka dove, quando e come colpirle. Anche questa volta, le iene entrarono terrorizzate nell'Arena, e Zira le uccise dopo poco tempo. Ogni volta che se le trovava davanti, sentiva il sangue ribollirle nelle vene e diventava una furia assassina. Doveva reprimere però questi istinti molto spesso e quando li sfogava niente poteva fermarla, nemmeno se scar in persona fosse andato là a dividerla dalle sue vittime. - E' troppo sadica... - - Come spera di cresciere bene un cucciolo in questo modo? - bisbigliavano le leonesse tra loro. - Voi!!! Siete inutili!!! Portatemi delle iene più forti la prossima volta!!!! - gridò Zira, dando due violente zampate alle leonesse, macchiandole del sangue delle iene. - Zira!!! Scar ti vuole alla rupe! Dice che è importante... - disse un'altra leonessa giunta da poco - Ok adesso vado... vieni Nuka... voi ripulite questo schifo... - disse la regina tirando un calcio al cadavere di una iena; poi corse verso la rupe, mentre nuvole minacciose si avvicinavano squarciando il cielo con i loro fulmini.
    Intanto, nelle Terre di Nessuno, la preparazione del piano era stata terminata - Quindi, ricapitolando...Kaidi e Makaa, non appena sarà buio spargete il panico tra le iene... andranno a chiamare Scar e lui manderà da voi un gran numero di iene e leonesse... a quel punto, sarà il turno di Simba e Nala, che guideranno il branco... Io, Sarabi e Jeuri, approfitteremo della confusione per intrufolarci alla rupe e visto che Scar non è così stupido da mandare tutte le sue iene lasciando indifesa la rupe, voi dovrete aiutarmi a battere le iene e le leonesse che si trovano là... e lo so che sarà dura Sarabi ma... può essere che ci troveremo contro anche Zira... - disse Mufasa. Sarabi, udendo quel nome ebbe una stretta al cuore. Come poteva solo pensare di combattere contro la sua Zira? - Non... non so se ce la farò Mufasa... io... le voglio ancora bene...- - Lo so, anche io...- disse Mufasa abbracciando la compagna. - Beh, è per questo che ci sono io, no?? Ho un conticino in sospeso con i suoi parenti...- disse Jeuri ringhiando al pensiero di Baya e Shaba. - ...Bene, così è deciso... ora andate, cominciate ad avviarvi ragazzi... si sta facendo buio... buona fortuna - disse il grande leone abbracciando Makaa e Kaidi. - Non ti preoccupare papà!! Sarà un'ottima performance!! - disse il giovane leone uscendo dal termitaio insieme alla sorella. - Simba e Nala, prestate attenzione... e anche tutte voi!!! Ora sarà meglio andare... - i due gruppi si divisero e si recarono in direzioni opposte. Dopo un'ora Kaidi e Makaa giundero nel posto indicato. Erano su un'altura appena dentro il confine delle terre del branco e osservavano le iene sotto di loro che si contendevano un osso. - Ok fratellone... io scendo, tu sai cosa devi fare... - disse kaidi al fratello. Si muoveva invisbile tra gli alberi morti andando sempre più vicina alle iene. Poi, all'improvviso, ruggì, e corse immediatamente in un altro nascondiglio. - Cos'è stato?? Chi è là??- disse una grossa iena voltandosi verso gli alberi. - Adesso questo leone capirà che di qui non si passa... - un'altro ruggito di Kaidi esplose dalla parte opposta e tutte le iene si voltarono dall'altra parte... Poi un altro, e un altro ancora... Ogni tanto Kaidi sfruttava anche il fatto che le iene vedessero molto meno di lei al buio e si avvicinava talmente tanto da sibilare nelle loro orecchie parole di morte... e poi correva di nuovo via, leggera e veloce come uno spirito. Infine, mentre le iene si guardavano intorno spaesate e terrorizzate, un ruggito molto più forte degli altri scosse l'aria e gli spazzini alzarono gli occhi all'altura da cui proveniva. La sagoma di un enorme leone nero era apparsa dal nulla e con voce tonante disse - Voi, insulsi cagnacci!!! Tremate al mio cospetto, perchè io sarò quello che ucciderà il vostro re e prenderà il suo posto!!! Mandatemelo qui... se ha il coraggio di sfidarmi!!!!- Un lampo illuminò gli occhi di Makaa, che in quel momento aveva lo sguardo di un pazzo. A quel punto,una ventina di iene, prima spavalde e pronte a sfidare chiunque, iniziò a correre terrorizzata verso la rupe. - Cavolo, fratellino... Stavolta sei stato proprio un bravo attore!!! Avranno la pelliccia sbiancata dalla paura quelle bestiacce!! - disse Kaidi, tornando sull'altura assieme al fratello - Grazie, sorella anche tu sei stata bravissima... te l'avevo detto che mi sottovalutavi! Poi quel lampo alla fine, è stato un tocco di classe in più... - - Un gran colpo di fortuna più che altro!! Ahahah- la prima parte del piano era stata attuata e i due leoni andarono ad avvertire gli altri.
     
    .
  12. Nala95
     
    .

    User deleted


    Scusa ma mi insegni a scrivere così?
     
    .
  13. Ambry97
     
    .

    User deleted


    è mooolto bella ancora!!!!
     
    .
  14. Naisha~GNHJ
     
    .

    User deleted


    Grazie mille!! ^^ comunque per scrivere così mi piacerebbe insegnarti ma non so come, a me viene abbastanza naturale ^^" ... forse è perchè vado bene nei temi a scuola XD

    - Sire!!!! Sire!!!!!! Aiuto!!! - Scar si voltò verso l'entrata della rupe sentendo delle grida. Non potè nemmeno fare in tempo a chiedere che cosa volessero, che una ventina di iene impazzite entrarono a capofitto nella caverna, cercando di nascondersi come potevano. - BASTA!!! SILENZIO!!!! - urlò il re. Le iene smisero di guaire e tremare; allora il re disse - Dunque... spero che ci sia un valido motivo perchè voi idioti abbiate fatto irruzione nella mia grotta disturbando me e la mia compagna... che diamine è successo?!?!? - la grossa iena prese coraggio e iniziò a parlare - Il Leone Nero, sire... c'era il Leone Nero!!! Ha detto di chiamarla e che vuole sfidarla!!! Vuole diventare re uccidendo lei!!! - - Il Leone Nero?? E chi è?? - - Ne ho sentito parlare, sire... viene dalle terre di nessuno, è si dice che sia uno spirito... Uno spirito di morte!!! Io all'inizio non ci credevo e pensavo fossero solo dei pazzi quelli che dicevano di averlo visto... ma è tutto vero, Sire!!! E' tutto nero, con dei terribili occhi bianchi... ed era ovunque... sentivo il suo respiro sul collo... era terribile... diceva che ci avrebbe ucciso tutti... - dopo un attimo di silenzio, Zira scoppiò a ridere - Pfffff... Ahahahah!!!! Scar, una volta ti dissi di cacciare via questi imbecilli, ma ora capisco perchè te li sei tenuti, sono davvero degli squinternati!!! Ahahahah - il re rivolse uno sguardò serissimo alla regina - non dirmi che ti fidi davvero di quello che dicono questi folli... chissà che hanno visto, a furia di sgranocchiare ossa, gli saranno venute le allucinazioni... - - Zira, ti sembra possibile che ventidue delle mie migliori iene abbiano avuto tutte le allucinazioni?? Loro cacciano via quelli che cercano di entrare dal confine con le terre di nessuno... secondo te, per un leone qualsiasi e per giunta solo, sarebbero così terrorizzate?? Ovviamente non è uno spirito, non credo a queste cose... Ma qualcuno doveva pur esserci... In ogni caso, non ho certo intenzione di andare là... quindi voi idioti tornate là e prendete quel leone!!! Vi darò una scorta... Tu, laggiù, vai a chiamare il gruppo che controlla la zona del cimitero e quella che dà sul deserto... tanto da quelle parti non passa mai nessuno... così potete pure stare tranquilli che non avrà più tutto questo coraggio!!! Andate!!!! E portatemelo vivo... - concluse Scar, sdraiandosi al fianco della sua regina. "Spero che se c'è davvero questo leone, faccia fuori un po' di quegli imbecilli, così imparano a svegliarmi per niente..." pensò Zira rabbiosamente, accoccolandosi nella criniera del compagno.

    Edited by Naisha~GNHJ - 22/11/2010, 12:23
     
    .
  15. Naisha~GNHJ
     
    .

    User deleted


    Scusate per il capitoletto corto di prima ma ho dovuto cedere il mio pc... ora continuo ^^

    - Simba!! E' tutto a posto, le iene sono scappate via terrorizzate, e ora quando torneranno là saranno sicuramente più numerose... è ora di tendere la nostra imboscata! - disse Makaa al fratello maggiore. Il leone annuì - Perfetto! Nala, andiamo, dobbiamo nasconderci nei posti indicati da Haiba prima che le iene ritornino... muoviamoci - il branco attraversò il fiume e iniziò a correre verso la zona di pattuglia delle iene. Ognuno si nascose in un punto strategico, mentre Makaa, tornò sull'altura, mettendosi in bella vista.
    Nel frattempo, Mufasa, Sarabi e Jeuri, che si erano nascosti nella zona pattugliata dalle iene con il compito di non fare passare chi arrivasse dal deserto, videro una iena giungere di corsa verso le altre. Ansimando, disse loro che dovevano andare al confine delle terre di nessuno e che era urgente. - Mufasa! Ci siamo, stanno andando via!! - disse Sarabi al compagno. Il grande leone annuì - E' tempo di tornare a casa! - disse saltando il tronco dietro al quale si era nascosto, seguito dalle due leonesse. I gruppi di iene intanto si erano riuniti e ora marciavano verso la zona in cui li attendeva un'imboscata. Giunti là, videro la sagoma del leone nero sbucare di nuovo dall'oscurità e le iene nelle prime file tremarono; poi la grossa iena prese coraggio e disse - Eh tu... il nostro re ha accettato la sfida... scendi e ti porteremo da lui...- Makaa scoppiò in una sinistra risata, che fece accapponare la pelle agli spazzini - E secondo voi io ho bisogno di una scorta?? Doveva venire lui da me, ma vabbè... dopotutto, io non ci metto tanto... io sono già là... io sono... OVUNQUE!!!! - in quell'istante Simba e le leonesse aggredirono le iene terrorizzate da ogni parte, che non capivano cosa stesse succedendo. Nonostante quelle fossero più di settanta, la paura le rendeva terribilmente vulnerabili e il branco delle terre di nessuno, che già era forte, in quella situazione era ancora più avvantaggiato. Le tre leonesse delle terre del branco però, sembravano un po' in difficoltà, perchè non avevano mai avuto l'occasione di combattere, a differenza di quelle delle terre di nessuno, che non solo ferivano, ma quando colpivano lo facevano per uccidere. Kaidi soprattutto, stava facendo una strage: era agile, scattante, potente e tagliava la via di fuga a qualunque iena che cercasse di scappare. Anche Simba e Nala, non erano da meno: sembrava colpissero per vendetta, sfogando tutta la rabbia repressa di quegli anni che avevano vissuto fuori dalla loro terra. Graffiavano, mordevano, laceravano, rompevano... quella notte Simba e Kaidi erano davvero i degni eredi dell'ammazza-iene. Katili e Nala, si divertivano anche a prendere in giro le iene, facendole cadere nel fiume come dei pesanti e goffi macigni. A Makaa invece, bastava avvicinarsi un poco alle iene perchè quelle si immobilizzassero dalla paura e a quel punto, si sbarazzava con facilità di loro; nonostante fosse sempre stato contrario alla lotta, era molto forte grazie all'allenamento di Mufasa e alla dura vita delle terre di nessuno. Alla fine della lotta, il terreno era disseminato dei corpi delle iene; alcune erano ancora vive, ma non erano più in grado di muoversi. - Ci... ci siamo tutti, noi? - chiese Simba ansimante - A quanto pare... no... - rispose Nala, accennando ad un punto dietro di lui. Il leone si voltò e vide Hisani e Haiba piangere sul corpo dell'amica - Sheshe... perchè... tu eri così buona...- Nala andò da loro e le abbracciò - Avanti ragazze... ora dobbiamo proseguire... abbiamo una missione... non possiamo lasciare che Sheshe sia morta invano...- le due leonesse piansero ancora per un poco e poi si riunirono al gruppo. - Ok... ora dobbiamo andare alla rupe, a sconfiggere le leonesse e le iene rimaste... se c'è qualcuno ferito gravemente, è meglio che non venga...- Ukali e Jania accompagnarono da Simba Weka e Hila, che zoppicavano e perdevano molto sangue. - Voi è meglio che restiate qui... avete dei morsi profondi e tu hai una zampa rotta... e Anche voi due, Haiba e Hisani non siete messe troppo bene... lascia che restino qui, Nala... non possono combattere ancora...- - No, Simba... Noi veniamo... come ha detto Nala, non possiamo lasciare che Sheshe sia morta per niente!! Vogliamo vendicarla!!- disse Hisani - Se vengono quelle delle terre del branco... non possiamo certo ritirarci!!! Non è un problema la mia zampa è... solo slogata... ce la posso fare - disse Hila. Simba allora sorrise alle leonesse e disse - Beh, tanto è inutile cercare di convincervi a stare fuori dalla lotta... andiamo!!! - il branco si rimise in marcia e puntò dritto verso la grande rupe.
     
    .
113 replies since 29/10/2010, 14:02   3741 views
  Share  
.