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Naisha~GNHJ.
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Grazie! 
perchè vedo che non c'è molta gente che la sta seguendo e temevo fosse noiosa >.< beh ok ora vado avanti ancora un po' ^^
Il giorno seguente, Mufasa si diresse verso la pozza dell'acqua. Arrivato là, vide con stupore che Zira lo stava già aspettando.- Ciao Zira! Sei molto puntuale! - - Ciao Mufasa! Beh sono qui già da un bel po' ... tanto non avevo niente da fare... le altre cucciole non vogliono giocare alla lotta... si rincorrono e fanno giochi stupidi... ormai sono troppo grande per quelle cose, voglio imparare a combattere! - la cucciola diede una zampata all'aria imitando un attacco e per poco non cadde per terra - Ops!- - Ahah, bene se sei così impaziente... iniziamo subito!! - Mufasa insegnò tutto quello che sapeva alla cucciola, quando attaccare, come attaccare e quali fossero i punti deboli dei nemici. Il sole batteva forte e Zira sembrava sfinita. - E' per questo che ti ho detto di venire quando il sole è più alto nel cielo. Si fa più fatica e si migliora la resistenza- disse Mufasa balzando addosso a Zira, curandosi ovviamente di non farle male. Zira però, che fino ad allora era riuscita a schivare i colpi abilmente, stavolta non riuscì a spostarsi in tempo e ruzzolò via. - Zira! Stai bene? Se non ce la fai più ci fermiamo... - la cucciola si alzò scuotendo la testa - Sto bene, sto bene! Voglio continuare!. - Mufasa era sorpreso dalla forza di volontà di quella leoncina e da allora la allenò tre volte alla settimana, facendo di lei una vera e propria guerriera.
Nel frattempo, nei pressi della rupe, Sarafina si avvicinò a Sarabi con sguardo sognante - Oh, Sarabi... Hodari è così bello... e simpatico... e dolce... io credo di amarlo Sarabi... e... - si interruppe - ... e cosa? - - ... credo di aspettare un cucciolo da lui... Potrebbe anche essere di Scar, ma il mio cuore mi dice che è di Hodari...- Sarabi guardò l'amica sconcertata - E quindi?? Cosa intendi fare?? Se ti scopre sono guai!- - All'inizio avevo pensato di fare finta che fosse suo però... Io non voglio vivere in una menzogna, io voglio andare con Hodari! - - Che cosa??? Sarafina, quello potrà anche essere il leone più buono del mondo, ma non è nemmeno capace di badare a se stesso! Come ti sfamerai quando sarai prossima al parto?? Almeno qui c'è il branco... - - Beh, l'ultima volta ero qui e ho rischiato di morire...- disse Sarafina abbassando lo sguardo. - Sì, ma stavolta si avvicina la stagione delle piogge... gli animali potrebbero tornare! Non andare via Saffy, ti prego... - la regina ci pensò un attimo. -Va bene. Allora aspetterò che nasca il cucciolo.. ma a quel punto dirò tutto... è un rischio che devo correre...- Sarabi annuì.- Va bene, amica mia... fai quello che ritieni giusto- concluse Sarabi sorridendo dolcemente. - Grazie Sarabi... e tanti auguri anche per il tuo futuro cucciolo!!- detto questo, Sarafina si incamminò verso la rupe e sparì in lontananza.
Ma la regina aveva fatto male a parlare così vicina alla rupe. Non si era infatto accorta che tre iene stavano ascoltando i suoi discorsi. - Hai sentito Shenzi?? Il re è corn ... - - Stai zitto Banzai!! E' una cosa seria!! Dobbiamo andare subito a dirlo a Scar!! Corriamo!!- Una volta riferito tutto a Scar, egli ruggì di rabbia. - Cos'ha intenzione di fare, Sire?? - Scar riflettè un attimo. Poi la sua espressione da furiosa divenne malvagia. - Farò finta di non sapere nulla fino a quando il cucciolo nascerà... a quel punto, farò trovare una bella sorpresa alla mia amata regina... ma stavolta, me ne occuperò personalmente...-. -
Nala95.
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Ha intenzione di uccidere il cucciolo?????????!!!!no ti prego poverooo! . -
Naisha~GNHJ.
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Lo scoprirai tra non molto ^^
Sarabi stava riposando nella grotta. Da quando lei e Mufasa avevano deciso di cacciare solo per se stessi, avevano cambiato sistemazione e si erano trasferiti in una piccola caverna non troppo lontana dalla rupe, ma nemmeno troppo vicina perchè Scar potesse vedere che Mufasa portava dentro delle prede che non condivideva con il suo re. Infatti, da quando Sarabi non era più in grado di muoversi troppo, il leone se l'era cavata abbastanza bene, anche a causa delle piogge che avevano riportato un buon numero di prede. Mufasa entrò nella grotta scrollando la folta pelliccia - Piove fortissimo!! Nonostante ciò, Zira ha voluto che la allenassi comunque... - il leone si bloccò all'istante - Sarabi... che ... cos'è quella cosa ... che hai tra le zampe?? - la leonessa sorrise - Guarda questo piccolo batuffolo di pelo... E' tuo figlio Mufasa... sei diventato papà!! - Mufasa saltò dalla gioia e andò subito dalla compagna. Lei aprì le zampe per fargli vedere meglio il piccolo, che sonnecchiava beato. - Non è dolcissimo il nostro Simba? - - Oh Sarabi è meraviglioso... tu stai bene vero? - - Sisì, tranquillo... sono solo un po' stanca... - - Riposati, tesoro, io intanto vado a prenderti qualcosa. Il leone corse fuori sotto la pioggia battente con un gran sorriso sul muso.
Il giorno dopo, Scar stava passeggiando nei pressi dei suoi confini. " Ho saputo che il cucciolo di Mufasa è nato... A quanto pare è un maschio, ed è in perfetta forma... Perchè?? Perchè invece mio figlio è morto!!" pensò il re, dando una violenta zampata ad un sasso. " In ogni caso... se Sarabi ha partorito, non dovrebbe mancare molto nemmeno a Sarafina... è ora di attuare il mio piano e consumare la mia vendetta!" Scar chiamò un gruppetto di iene - Allora? L'avete trovato? - - Sì sire, l'abbiamo anche condotto dove voleva ... ora sta vagando nei pressi del cimitero degli elefanti- - Perfetto. Io comincio ad andare voi raggiungetemi là - detto questo, il re si incamminò a passo svelto verso il cimitero degli elefanti.
Una volta arrivato, vide un leone guardarsi intorno con aria spaesata. Il re uscì dall'ombra - Salve straniero... dove stai andando? - - Salve, amico... Sono appena stato inseguito da un grosso branco di iene... sono scappato e ora non so dove mi trovo... mi chiamo Hodari e sono un leone vagabondo. - - Beh... Hodari, lo sai che queste sono le terre di un potente sovrano che non accetta di buon grado i leoni di altre terre?- - Mi dispiace... puoi non dire al tuo sovrano che mi hai visto e indicarmi la strada per andarmene? Toglierò subito il disturbo... - - Oh, non c'è bisogno che io avverta il re... lui lo sa già ... ed è molto arrabbiato... - Scar si avvicinò lentamente a Hodari. Egli indietreggiò - N-non ho fatto nulla di male... voglio solo andarmene... riferiscigli che voglio solo trovare la strada per uscire e che non mi vedrà mai più... - Scar ormai era vicinissimo ad Hodari, tanto che gli sussurrò nell'orecchio - Oh no Hodari... ormai è troppo tardi ... lo sai che il re non apprezza gli stranieri... soprattutto se questi hanno una relazione segreta con la sua regina!!!! - Scar diede una violenta zampata sul muso di Hodari. Il leone ruzzolò per terra. Non si aspettava una reazione del genere. Stava per rialzarsi ma Scar non gliene diede il tempo e gli balzò addosso. Hodari schivò a malapena un artiglio che per poco non gli cavò un occhio e partì al contrattacco. Ormai era chiaro che non poteva fare altro che lottare. Ma purtroppo, Hodari era un leone buono e detestava la violenza, mentre Scar combatteva carico di odio. Il giovane leone si liberò dalla stretta di Scar. Ora i due stavano girando in cerchio, aspettando la mossa dell'avversario. Il verde intenso degli occhi di Scar brillava di una luce malvagia. All' improvviso Scar saltò verso il nemico. Hodari però questa volta fu svelto e con un calcio fece finire il re contro una parete rocciosa. Il re scosse la testa rialzandosi. Hodari nel frattempo aveva preso la rincorsa e stava partendo alla carica; Scar si spostò all'ultimo momento e il leone andò a sbattere contro la parete. La roccia iniziò a franare e Hodari vanne ricoperto da una cascata di piccoli massi. Scar guardava la scena con un ghigno; ormai aveva quasi vinto. Il leone corse via barcollante dalla raffica di rocce. Era stanco, indebolito, ricoperto di botte e graffi. Cadde per terra. Scar si avvicinò trionfante - E' giunta la tua ora Hodari... porterò i tuoi saluti a Sarafina... - con un ruggito, il re diede il colpo di grazia al giovane leone, recidendogli la trachea con le zanne affilate. Le iene sbucarono dall'ombra - complimenti sire!! Proprio una bella mossa... - - Silenzio!! strappate qualche ciuffo della sua criniera e buttatelo in pasto agli avvoltoi... io vado a riposare...- Anche Scar aveva riportato qualche graffio, anche profondo. Ma nessuna ferita sarebbe stata profonda come quella che avrebbe ricevuto Sarafina una volta conosciuta la sorte del suo amato Hodari.. -
Nala95.
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che bellooo...adesso vorrei sapere cm glielo dice Scar a Sarafina... . -
Naisha~GNHJ.
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-Scar!! Presto! Tua moglie sta partorendo!!- Disse una leonessa all'entrata della grotta. Il re corse dentro fingendosi impaziente e felice come l'ultima volta. La leonessa stava ruggendo di dolore ma smise poco dopo e i suoi ruggiti furono sostituiti da un insistente miagolio. - Che bello Sarafina!! Ce l'hai fatta, hai partorito!! E' una femmina. Come vuoi chiamarla?- le chiese un'altra leonessa - N.. Nala... - disse Sarafina ansimando. - Mew! Mew!- la piccolina, benchè avesse ancora gli occhi chiusi, scalpitava e miagolava. Scar le si avvicinò - Ciao piccola Nala... la tua pelliccia chiara e i tuoi occhi azzurri sembrerebbero non c'entrare nulla con me. Penserei che tu fossi figlia di qualcun altro se non fossi assolutamente sicuro che la mia amata non mi tradirebbe mai... non è vero Sarafina?- la leonessa ebbe un tuffo al cuore. Non sapeva cosa rispondere. Era ancora presto per dirgli la verità. Avrebbe prima dovuto crescere un po' la cucciola. - Che c'è amore mio? Qualcosa ti turba? - Scar, sapeva toccare i tasti giusti e Sarafina non riuscì a trattenersi. - Vedi Scar... Tempo fa, io mi sono innamorata... di un altro leone. Tu mi hai fatto diventare tua regina contro la mia volontà e non lo trovo giusto. Inoltre mi hai fatto quasi morire. Per questo io crescerò mia figlia con il suo vero padre... - - Hodari, giusto?- Sarafina spalancò gli occhi - C-come fai tu a sapere che...- - Io sono il re e so sempre tutto. La tua disattenzione ti è costata cara, Sarafina... sai, uccidere il tuo amato è stato piuttosto facile...ora, quello che rimane di lui, riposa in fondo alla valle da più o meno una settimana - - NO!! Stai mentendo!! Lo dici solo perchè vuoi che io resti qui con te!!- - Ti sbagli, Sarafina.... e te lo dimostrerò. Banzai!!! - la iena arrivò con una ciocca di peli tra le fauci e la depose per terra. - Questi ciuffi sono della criniera di Hodari.. .- - N-no!! Bugiardo!!! Te li sei staccati tu per farmelo credere!!!- - Non essere sciocca... Sono marrone scuro, non neri... Stai fuggendo alla realtà, Sarafina?- la leonessa aveva gli occhi colmi di lacrime. Guardava quei ciuffi del colore del cioccolato fondente e si ricordava quando svolazzavano nel vento... quando si accoccolava in quel morbido pelo... quando li aveva visti per la prima volta... quando erano ancora caldi e soffici sulla criniera del suo amato... La regina scoppiò in lacrime e si gettò a terra, abbracciando la sua piccola Nala, ciò che restava del suo Hodari. Scar glielà strappò dalle zampe - NO!!!!!!- urlò Sarafina con la voce rotta dal pianto - Almeno lei... no... - Scar guardò la cucciola appoggiata ai suoi piedi. Alzò la zampa, per porre fine alla sua breve vita. Ma si fermò. La cucciola aveva smesso di miagolare e aveva appoggiato la zampina sulla zampa del re. Quel gesto, seppure per un attimo, aveva sciolto il gelo nel cuore di Scar e gli aveva regalato un sorriso. SI riprese immediatamente e abbassò la zampa, curandosi che nessuno avesse visto la sua esitazione - La risparmio solo perchè è una femmina e in futuro sarà utile... se fosse stata un maschio, l'avrei ucciso senza pietà- detto questo, il sovrano uscì dalla caverna, seguito dalle sue iene. Sarafina scoppiò nuovamente in lacrime - Oh, grazie al cielo - leccò la sua piccolina, che era sprofondata nel sonno. . -
*+ Roxy_crazy REG!N€TT@ +*.
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povera Sarafina . -
Nala95.
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Che bello! Povera Sarafina 
continua al + presto:)
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Naisha~GNHJ.
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Grazie di nuovo ^^ ora vado avanti ancora un po'
Passò qualche mese. I due piccoli, Simba e Nala crescevano insieme e spesso Zira giocava con loro. Ormai era una forte leonessa adolescente: abile nella lotta e nella caccia. Si avvicinava il momento in cui avrebbe compiuto la sua vendetta e avrebbe finalmente ucciso gli assassini di sua madre. - Atterrato!!- - Ahi!!! Piantala Nala, così non vale!!- disse Simba, mentre la leoncina torreggiava trionfante sopra di lui - Certo che vale Simba, sei tu che sei imbranato - - Non è vero!! Bugiarda - - Si che è vero!!! - - No, non è vero!!! - - Si!! - - No! - Si! - No!- Zira alzò gli occhi al cielo - Smettetela voi due!! Mi state facendo venire il mal di testa...- disse la giovane leonessa dividendo i due cuccioli che stavano cercando di mordicchiarsi. - se non la smettete vi mordo io un orecchio e ve lo stacco... - - Zira! Non terrorizzare i cuccioli - disse Sarabi ridendo -Oh, ciao Sarabi! Sono due piccole pesti!! Ho detto così solo per farli smettere eh, non avevo certo intenzione di... vabbè lasciamo perdere, comunque, c'è qualche novità? - chiese Zira - Beh una novità ci sarebbe... pensavo che, visto che ormai sei diventata abbastanza grande e sei anche molto brava... potresti venire con me a fare la tua prima e ufficiale battuta di caccia!!- Zira restò a bocca aperta. Finalmente, il suo sogno si stava avverando e anche prima di quanto credesse. - C-certo che verrò Sarabi!!! Non vedevo l'ora!! Grazie mille!!!- - Bene Zira, andiamo subito! Dimostrami che hai capito cosa ti ho insegnato!- - Non ti deluderò!!!- le due leonesse si avviarono verso il branco antilopi che da qualche giorno brucava la tenera erbetta cresciuta dopo le forti piogge. - Allora Zira... le antilopi sono molto veloci, ma in questo periodo sono le sole prede che abbiamo. Quindi, più che di potenza dobbiamo andare di tattica e velocità. Devi ricordare ciò che ti ho insegnato sul lavoro di squadra. Laggiù, nascoste ci sono altre leonesse del branco. Le ho già avvisate che avresti partecipato anche tu e che devono lasciare che tu prenda l'antilope. E' tutto chiaro? - - Chiarissimo - - Perfetto! Iniziamo...- Sarabi si accquattò ed iniziò a scivolare velocemente tra le sterpaglie più alte. Zira aveva il batticuore " Wow!! E' il mio momento!! Dunque, adesso mi avvicino di soppiatto alle altre e faccio capire che sono pronta..." le leonesse, sparpagliate nella zona, fecero un cenno. Avevano visto Zira ed erano pronte. Si avvicinarono di più alla mandria. Zira ora doveva selezionare l'esemplare da catturare. Osservò per lunghi minuti le antilopi. Sarabi le aveva sempre detto di riflettere, e di non scegliere troppo in fretta, perchè una preda all'apparenza debole poteva rivelarsi la più veloce se non curata con attenzione. Osservò soprattutto un'antilope che sembrava aspettare un cucciolo. " Quella è perfetta...è piuttosto lenta nei movimenti... " si avvicinò ancora un po'. Sarabi aspettava dalla parte opposta al gruppo. Lei avrebbe dovuto isolare l'antilope una volta che Zira avesse deciso quale prendere. Zira ora era a pochi metri dalla mandria. Non aveva fatto alcun rumore, ma ora doveva sbrigarsi ad attaccare prima che le antilopi si accorgessero della sua presenza. Aspettò qualche secondo e si preparò per l'attacco. "... Adesso!!!" la leonessa partì all'inseguimento. Le antilopi avevano già iniziato a correre. Intanto Sarabi aveva capito l'antilope scelta e correva contro la mandria; si piazzò davanti alla preda. Quella scartò all'ultimo momento, con Zira e le altre leonesse alle calcagna. Erano riuscite a staccarla dal gruppo. "Corre veloce" pensò Zira ansimante, al limite della sua velocità. " Ma non abbastanza!!!" la leonessa fece un ultimo sforzo e con un balzò riuscì ad afferrare i fianchi dell'antiolpe e le conficcò dentro i suoi artigli. La preda emise un gridolino di dolore. Ormai sapeva che era finita per lei, ma continuava a correre, nella speranza di liberarsi. Un'altra leonessa però le colpì una zampa e la fece inciampare. Zira, che si era staccata dalla preda, ebbe l'occasione si riagguantarla. Stavolta però era davvero finita. Zira appoggiò la zampa sul collo dell'antilope, che si divincolava mentre altre due leonesse le tenevano ferme le zampe. Con un sorriso trionfante le conficcò gli artigli sempre più a fondo nella gola. La povera antilope lanciava acuti strilli di dolore. - Zira!! Smettila!!! Dalle il morso finale!!- disse Sarabi, che si accorse del macabro divertimento di Zira nel far soffrire la sua preda. Le ricordava se stessa, che nella caccia era sempre stata una perfetta macchina per uccidere e che spesso adorava a tal punto il sapore del sangue da mostrare un'insolità aggressività. Si ricordò di sua madre, che le diceva sempre che era giusto uccidere per sopravvivere, ma che bisognava almeno rispettare la vita delle prede e non giocarci causando loro altro dolore. Zira allora si riscosse e rapidamente addentò la gola della preda. Non la lasciò finchè quella non emise il suo ultimo respiro. Ce l'aveva fatta. Aveva ucciso la sua prima preda di grossa taglia e aveva fatta un buon lavoro di squadra. La giovane leonessa era felicissima.- Sarabi!! Hai visto?? Come sono andata??- - Bene Zira... molto bene... però...- il sorriso di Zira si spense. Credeva di aver fatto tutto bene- però cosa?? Mi sembra di aver fatto tutto correttamente, cosa ho sbagliato? Sono partita troppo presto? - - Nono, non è quello, hai fatto tutto perfettamente, anche il tuo spirito di osservazione è stato molto buono, visto che hai scelto la preda più facile. Ma Zira... io e Mufasa ti abbiamo sempre detto di rispettare il cerchio della vita... tu hai catturato una preda che aspettava un cucciolo, e ci hai pure giocato... non ti sembra di essere stata un po' troppo crudele?- - Aaaah beh, se è solo per questo... beh mi dispiace ma anche noi dobbiamo mangiare e se lo trovassero un nostro cucciolo abbandonato non esiterebbero a calpestarlo... e poi, una volta nato, quel piccolo sarebbe diventato comunque una preda delle iene...- - Sì, ma noi così abbiamo proprio impedito la sua nascita...- le giovane leonessa abbassò lo sguardo. Sperava tanto nell'approvazione della sua insegnante. Sarabi infatti se ne accorse e le sorrise. - Comunque non preoccuparti Zira... hai fatto un ottimo lavoro. promettimi soltanto che cercherai di rispettare meglio il cerchio della vita la prossima volta- Zira alzò la testa e sorrise a sua volta- Va bene! Lo prometto!!-. Ma la giovane leonessa era piuttosto incline alla violenza, e una volta assaggiato il sapore del sangue, non avrebbe smesso facilmente di amarlo.. -
Naisha~GNHJ.
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D'oh, non ha commentato più nessuno >.< mi dispiace per il doppio post, ma vado avanti ancora ^^
Scar osservava Mufasa e il suo cucciolo giocare in lontananza. Da quando si era vendicato per il tradimento di Sarafina, aveva scelto una nuova leonessa come compagna, e anch'essa aveva dato alla luce un cucciolo morto. Ebbe un moto di rabbia. Perchè suo fratello, un leone qualsiasi era felice, con un figlio in forze e lui che era il re, era stato tradito dalla leonessa che un tempo amava e per avere un erede si era convinto di stare con un altra leonessa che nemmeno era stata capace di dargli un cucciolo?? Perchè?? E poi, c'era Sarabi... Mufasa non sapeva quanto fosse fortunato ad avere una compagna come lei... Era sveglia, forte, manche dolce e saggia... " Non è giusto..." pensava Scar, guardando il fratello, che ora si strusciava contro la sua compagna. Poi un oscuro pensiero gli passò fulmineo nella mente " ... se le cose non vanno, cercherò di farle andare... a modo mio. Ho un piano..."
Il giorno stesso, il re fece chiamare Sarabi. - Sì, Scar?- - Ciao Sarabi. Ho un compito per te. Il cibo sta tornando a scarseggiare e mi è stato detto che nel cimitero degli elefanti, da quando le iene non lo frequentano più... - - Certo, perchè sono tutte qui...- interruppe sarcasticamente la leonessa. Il re fece finta di non sentire e proseguì il suo discorso -... si aggira un gruppo di impala, con molti esemplari piuttosto vecchi... mi piacerebbe che tu andassi a dare un'occhiata- Sarabi guardò il sovrano- E perchè io??- - Beh lo sai che se mandassi le iene sarebbero troppo rumorose e farebbero scappare le nostre prede... inoltre tu sei la migliore cacciatrice e sai muoverti bene nell'ombra... voglio solo che mi comunichi se questi impala ci sono davvero e se così fosse, cogli l'occasione per prenderne uno- -Uhm... va bene. Posso portarmi Zira? Si è rivelata una valente cacciatrice...- - Sarabi! Non pensavo che volessi mettere in pericolo la vita di una giovane e inesperta leonessa!!!- disse Scar con un'espressione scandalizzata - Beh, veramente...- - Dopo averla allenata per così tanto tempo vuoi davvero esporla a un rischio così grande? Lo sai che il cimitero degli elefanti è un posto pericoloso... solo leonesse esperte come te possono andarci...- Sarabi capì che era inutile insistere - E va bene... mi ci recherò subito- la leonessa uscì velocemente dalla caverna.- Portami buone notizie Sarabi...- disse il re sogghignando. Aspettò che la leonessa si fosse allontanata e uscì anche lui dalla caverna, passando per un uscita secondaria che l'avrebbe condotto più velocemente al cimitero " Oh Sarabi... non sai che bella sorpresa ti aspetta là...".
Sarabi giunse al cimitero. " Mah... possibile che Scar creda a queste bufale? Come fanno degli impala a volersi nascondere in un posto tanto inquietante?? Forse mi stava solo prendendo in giro... In ogni caso, è meglio che controlli..." La leonessa si addentrò ulteriormente nel cimitero. I geyser ribollivano accanto a lei e un vapore soffocante impregnava l'aria.- A me sembra che qui non ci sia proprio nessuno...- disse tra sè. All'improvviso però, si sentirono delle risatine. Sarabi non si era accorta degli occhi che l'avevano fissata per tutto il tempo, da quando era entrata. Le iene questa volta erano state davvero silenziose, e ora accerchiavano la leonessa; erano davvero molte. - Ehi cagnacci... sono qui per conto del vostro sovrano... quindi levatevi dai piedi e fatemi uscire...- - Ma il nostro sovrano non è qui... e tu hai ucciso molti dei nostri compagni... dobbiamo darti una lezione... e questa volta Mufasa non è con te!!!- esclamò una iena. Sarabi volgeva gli occhi da una parte all'altra per non farsi cogliere di sopresa. Ad un tratto, le iene iniziarono ad attaccarla contemporaneamente da ogni parte. La leonessa ruggiva furiosa, mordeva, graffiava, scalciava... Riuscì anche ad uccidere qualche iena. Ma stavolta, gli spazzini erano davvero tanti e sentiva le forze scemare. Le altre iene ora, ridacchiavano e puntavano più ad indebolirla che a ferirla seriamente, mordendogli le zampe; Sarabi si difese coraggiosamente per altri lunghi minuti, ma alla fine, crollò. Le iene la circondavano e sentiva il loro fetido fiato sempre più vicino. Poi, udì una voce tonante - BASTA!!!- le iene corsero via, mentre Scar si avvicinava alla leonessa. - S-Scar... le tue iene... guarda cosa mi hanno...- - Shhh... tranquilla, Sarabi, tranquilla... ora ci sono qui io... - le sussurrò Scar nell'orecchio, strofinandole il muso sul collo.La leonessa poteva sentire il fiato caldo del leone sulla nuca. Rabbrividì - ... ti ringrazio per averle mandate via ma ora aiutami ad alzarmi e andiamocene di qui...- - ... non mi ringrazierai, tra poco...- - Scar? Scar!! Che cosa stai facendo!!! Lasciami andare!!!!- la leonessa cercava di divincolarsi, ma Scar le stava sopra e la tratteneva con le sue zampe. Sarabi era troppo debole per muoversi. - Tu, maledetto bastardo!!! Quando lo dirò a Mufasa ti ammazzerà!!- - Oh no, Sarabi.. Tu non lo dirai a Mufasa... O vuoi che il tuo piccolo Simba diventi cibo per iene? - La leonessa gemeva di piacere, ma era un piacere perverso, strappato a lei con la forza, e le lacrime scendevano copiose sulle sue guancie. - Tu... io TI ODIO!!!! - - Sarabi, così rischi di eccitarmi di più... - Il re sghignazzò. Dopo un tempo che a Sarabi era sembrato interminabile, finalmente terminò. La leonessa era a terra sfinita, dolorante e piene di botte e graffi. Tentò comunque di rialzarsi - Tu... schifoso!!! Come hai potuto???! Un tempo eravamo amici... prima che diventassi il re peggiore che la rupe abbia mai avuto!!!- Scar le sussurrò nuovamente nell'orecchio - Beh Sarabi... ti ho sempre trovato molto attraente... ma tu eri fissata con quell'energumeno di mio fratello... e comunque, tu sei forte e sana e spero che almeno tu possa darmi un erede degno... ci vediamo...- il re le leccò una guancia. Lei si distolse disgustata e gli sputò in faccia. In tutta risposta il re le diede una zampata e la buttò per terra. - Adoro le leonesse che cercano di ribellarsi... ciao ciao Sarabi.. e ricordati di tuo figlio...- Il re sparì nell'oscurità, lasciando Sarabi a terra e di nuovo in lacrime.. -
Nala95.
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Bella continua!pensavo ke la uccidesse! . -
MementoMori.
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Bella FF ^^
scusami se non avevo commentato prima, ma ho finito di leggerla solo ora
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Naisha~GNHJ.
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Grazie mille!! 
comunque figurati, no problem ^^
Proseguo ancora un pochino
Zira camminava decisa verso il fiume. Al di là di quello sapeva che si trovava la sua terra natale e sapeva bene che le iene che avevano ucciso sua madre pattugliavano quella zona. Era passato del tempo, ma lei ricordava ancora i loro musi sghignazzanti e le cicatrici causate dalla leonessa nel tentativo di difenderla, prima che lei riuscisse a fuggire. " Se sono pronta per cacciare... sono pronta anche per vendicarmi!!" pensava Zira - " Dunque... mi apposterò dietro questa roccia e le coglierò di sorpresa... dovessi aspettare giorni!!!" ma la giovane leonessa non dovette aspettare molto, perchè dopo poche ore iniziò a sentire delle voci in avvicinamento. Si mise in ascolto. Distinse cinque toni diversi - Hai sentito di quella pazza?? Ha ammazzato molti dei nostri ieri al cimitero... fortuna che noi non eravamo là...- disse la prima iena -Parla per te!! Noi c'eravamo!!! Ho ancora qualche botta!! Fortuna che poi ho fatto andare avanti qualcun altro... se no mi avrebbe fatto a pezzi...- - Già!! E meno male che Scar aveva detto: " è una leonessa dolce, non andateci troppo pesante..." alla faccia!! Un rinoceronte in carica è molto più dolce!!!! - - Ihihihih siete tutti e due conciati malissimo!!! - - Non è divertente!! Avrei voluto vedere te!!! - abbaiò l'ultima iena. " Ma sembrerebbe che stiano parlando di Sarabi... cos'è successo?? E perchè Scar avrebbe dovuto farla attaccare?? Forse ha fatto qualcosa di sbagliato... Beh, in ogni caso, non sono certo qui per fare conversazione!!" Pensò Zira, mentre si preparava ad attaccare. Sentì le iene parlottare sempre più forte e alla fine esse furono abbastanza vicine da poter distinguere bene i luro musi. Erano senza dubbio le assassine di sua madre. La giovane leonessa sentì la rabbia montarle in corpo, tanto che a malapena riuscì a trattenersi dal correre loro incontro. " No, così non va bene... devo aspettare, sono sola contro cinque e devo sfruttare l'effetto sorpresa..." pensò Zira, ricordando gli insegnamenti di Mufasa. " Lui mi ha detto quali sono i loro punti deboli... però ha detto anche che devo combattere lealmente... ma quegli odiosi mangia-carogne non sono stati leali quando hanno ucciso mia madre... " Zira fremeva dalla voglia di piantare le sue unghie nella loro carne. Aspettò ancora qualche secondo, fino a quando le iene non furono proprio davanti al suo nascondiglio. A quel punto lasciò esplodere la sua rabbia e con un balzo raggiunse la schiena della iena più vicina. Quella iniziò a guaire e a divincolarsi, cercando di liberarsi, ma Zira aveva una presa forte e non si lasciò disarcionare. - E questa che diavolo vuole? - - Invece di star lì a guardare, aiutatemi a togliermi questa cosa di dosso!!! - Gridò la iena che ancora cercava di liberarsi di Zira. Ma ella sfruttò l'attimo di distrazione della iena, riuscì ad avvicinarsi alla testa e la colpì agli occhi. Quest'ultima ululò di dolore e iniziò a correre, senza vedere dove andava. Zira scese rapidamente dalla sua schiena e iniziò a morderle le zampe posteriori, per condurla dove voleva, dritta nel letto del fiume. Poco prima del precipizio Zira piantò le zampe nel terreno e riuscì a fermarsi, mentre la iena, cieca e ferita, si gettò a capofitto nel dirupo. Le altre iene erano rimaste a bocca aperta; non immaginavano certo che il loro amico potesse finire così. Poi si riscossero e si misero a ringhiare contro la leonessa. - Tu, piccola bestiaccia, ti pentirai di quello che hai fatto!! - Zira le osservava con aria di sfida, soddisfatta per la sua prima vittoria - No... voi vi pentirete per quello che avete fatto a mia madre!!!- si gettò nuovamente alla carica correndo in contro alle iene. Poco prima che le fauci una si chiudessero su di lei, le scivolò sotto le zampe e le si ritrovò dietro. Prima che la iena potesse girarsi Zira le si era attaccata al collo e cercava di morderle la gola. Non appena riuscì a conficcare le zanne, un'altra iena le morse la coda. Zira lanciò un gridolino di dolore che le fece lasciare la presa e ruzzolò per qualche metro. Ora era in difficoltà e le iene le erano addosso. A quel punto si ricordò dell'espressione di sua madre, del tono con cui le diceva di correre via... e non ci vide più. Con un ruggito di rabbia assestò una potente zampata sul muso di una iena, lasciandogli un profondo taglio sul naso. Il sanguè schizzò fuori dalla ferita copiosamente e finì tutto sul muso di Zira e delle altre iene. La giovane leonessa si leccò i baffi sogghignando, mentre le iena ferita ululava di dolore. Il gran trambusto però aveva raggiunto anche le orecchie di Mufasa, che si stava aggirando nella zona. " Che cos'era quell'urlo?? Qualcuno sta combattendo contro delle iene... sarà meglio andare a dare un'occhiata..." pensò il leone, cambiando direzione.
Intanto Zira continuava a battersi furiosamente. Le iene però erano ancora più agguerrite di prima e nonostante la giovane leonessa fosse molto veloce, riuscirono ad assestarle qualche zampata. Zira iniziava a stancarsi. Il suo odio era forte e le aveva già permesso di resistere più a lungo del previsto. Alla fine, si ritrovò il dirupo alle spalle. Le iene ridacchiarono - Ci hai causato fin troppi problemi, peste... ma la corsa è finita...- Le iene ora, l'avevano bloccata tra le zampe - Per essere così giovane combatti troppo bene... ho visto combattere con tanta foga solo un altro leone... sì, ora mi ricordo chi è, mi sembra che si chiami.... - Un ruggito potente come il tuono rieccheggiò nell'aria e una figura meastosa apparve al di sopra di una roccia. - MUFASA!!!- Gridarono le quattro iene terrorizzate. Zira approfittò della situazione e si divincolò dalla presa delle iene. In pochi secondi il leone fu loro addosso. Zira scivolò in disparte e osservò la scena: Mufasa colpiva con una potenza fuori dal comune e la giovane leonessa poteva giurare di aver sentito il rumore delle ossa degli spazzini spezzarsi sotto la potenza della sue zampate. La leonessa guardava la scena con un malvagio sorriso; aspettava da tanto la morte di quelle orrende bestie e finalmente erano tutte a terra prive di vita. Soltanto una sembrava ancora respirare. Zira le si avvicinò e iniziò a graffiarla e a far scorrere gli artigli lentamente nella sua carne, con il chiaro intento di farla soffrire il più a lungo possibile. Poi conficcò le zanne nella sua nuca e premette fino a romperle le ossa del collo. Era finita. Zira aveva finalmente compiuto la sua vendetta. Mufasa la guardò con preoccupazione - Zira!!! Stai bene?? Ma cosa ti è saltato in mente?? Non eri ancora pronta per affrontare le iene da sola!! Saresti morta se non fossi arrivato!! - La giovane leonessa abbassò lo sguardo. - Io... credevo di farcela... sono riuscita a farne finire una giù dal dirupo... e... beh, con le altre mi sono trovata un po' in difficoltà...- - Un po'?? Zira, stavi per finirci anche tu nel dirupo!! - gridò Mufasa. La leonessa non sapeva che cosa rispondere e guardava per terra sconsolata. Mufasa si accorse di essere stato un po' brusco e le mise una zampa sulla spalla. - ... però sono fiero che tu sia riuscita a difenderti così a lungo... e poi a guardare bene quelle iene sembrano proprio malridotte!- a quel punto Zira ritrovò il sorriso e guardò felice il suo maestro. Il leone rimase a bocca aperta notanto lo stato della leonessa. Aveva il muso completamente ricoperto di sangue ed era piena di lividi su tutto il corpo. - beh... è il caso di darti una ripulita... se torni alla rupe conciata così spaventerai tutti! - Zira era sfinita e Mufasa la prese per la collottola e se la mise sulla schiena. Poi si avviò verso casa.. -
Nala95.
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E Sarabi che fine ha fatto? . -
Naisha~GNHJ.
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E ci sto arrivando, un momento XD era per lasciare un po' di suspance U.U ....
Mufasa stava tornando alla sua piccola caverna, portando ancora Zira in spalla, quando udì la voce di Simba - Papà!! Papà!! La mamma non è ancora tornata!! E' da ieri che non la vedo... - - Mufasa appoggiò Zira per terra - Che cosa?? Possibile che io sto via un paio di giorni e succede di tutto?? E chi ha badato a te fino ad ora? - - Beh, durante il giorno sono stato tutto il tempo con Nala, e quindi Sarafina ci teneva d'occhio... però stanotte sono tornato credendo di trovare la mamma e... lei non c'era. Ho dormito da solo e ho avuto un po' paura... - Il grande leone accarezzò il suo cucciolo - Oh Simba mi dispiace... non preoccuparti, vedrai che adesso troveremo la mamma-. Zira allora si ricordò delle parole delle iene. - Mufasa, prima che io attaccassi le iene... le ho sentite parlare riguardo a una leonessa che il giorno prima aveva lottato contro di loro... da come ne discutevano, sembrava fosse Sarabi...- - Cosa?? Dove? - - beh non lo so... però mi è sembrato di capire che l'avessero attaccata in massa... e c'è solo un posto dove molte iene potrebbero fare un'imboscata...- - Il cimitero degli elefanti!!- esclamò Mufasa. - Oh no, se è così vuol dire che è ferita!! Devo correre subito da lei!!! Zira, bada a Simba!!!- il leone corse fuori come un fulmine, diretto verso il lugubre cimitero.
" Chissà da quanto tempo sono qui... ho perso il senso del tempo..." pensava Sarabi, rannicchiata in un piccolo angolo buio del cimitero. Era ancora scioccata dagli eventi del giorno prima. Lei, la leonessa forte e coraggiosa, si sentiva ora debole, impotente. Non avrebbe mai creduto che potesse succedere una cosa del genere. " Potrei anche non essere rimasta incinta... magari non succederà nulla e Mufasa non lo scoprirà mai... e Simba sarà salvo..." sperava la leonessa. Ma nel suo cuore, sentiva che non era così. " Chi cerco di prendere in giro... io avrò un cucciolo da Scar... e quando nascerà, cosa dirò a Mufasa? Dovrò dire di averlo tradito di mia spontanea volontà... lui rispetterebbe la mia scelta... ma gli spezzerei il cuore... e se invece gli dicessi che Scar mi ha violentata, si infurierebbe e a quel punto sì che cercherebbe di uccidere Scar... e lui manderà le iene a uccidere il mio Simba... Non so proprio cosa fare... " nella mente della leonessa si affollavano soltanto tristi pensieri. Qualsiasi soluzione a cui pensasse, non aveva un lieto fine, e sarebbe finita con la morte di qualcuno. " Ma forse ci ha pensato Scar... dopotutto, come ho scoperto a mie spese, lui ha sempre un piano... Cosa dirà a Mufasa, quando il cucciolo nascerà?" - Sarabi!!! Sarabi!!!! - la voce del suo amato interruppe i suoi pensieri. "E' tornato Mufasa!!!" - Sono qui!!!! - Mufasa arrivò poco dopo e provò una forte fitta al cuore. La sua amata era rannicchiata in quell'angolino buio, stretto, era piena di lividi e aveva gli occhi rossi e gonfi di pianto. Si gettò tra le sue zampe, abbracciandola forte, mentre una lacrima scivolava lungo il suo profilo.- Non posso vederti ridotta così... se non riesci a muoverti starò qui con te, anche se dovessero volerci giorni perchè tu ti riprenda!!- Sarabi con voce debole e roca rispose - No, Mufasa... non possiamo lasciare Simba ancora da solo... dobbiamo tornare a casa... insieme...- - Hai ragione tesoro non ti preoccupare, ti porterò io- Mufasa si caricò sulla schiena la compagna e si incamminò verso la sua grotta. Passò davanti alla rupe e tutte le leonesse del branco, Sarafina per prima, gli corsero incontro. - Sarabi!!! Oh grazie al cielo, Mufasa ti ha trovata! Temevamo il peggio...- - Per favore lasciatemi andare... voglio che si riposi - disse Mufasa, con tono autoritario. In quel momento odiava tutti quanti: dalle altre leonesse che non erano andate con lei e non avevano aiutato Sarabi, alla iene che le avevano fatto del male, da Zira che gli aveva fatto perdere del tempo prezioso, fino a Scar che non aveva visto e fermato i suoi scagnozzi. - Oh... va bene... speriamo che guarisca presto...- disse una leonessa, un po' sorpresa dalla reazione del leone. Mufasa si disse che forse era il caso di calmarsi e di non prendersela con il mondo intero. - Mi dispiace...- si allontanò a testa bassa ed entrò nella caverna. - Mamma!!! Papà!!! - I due leoni vennero accolti dalla voce del piccolo Simba.- Simba... vieni qui cucciolo... - il leoncino corse incontro a Sarabi e si sttorcigliò intorno alla sua zampa - Mi sei mancata mamma... ho avuto tanta paura... - - Ora io e tuo padre siamo qui... non devi temere più nulla- disse dolcemente Sarabi, coricandosi accanto al suo cucciolo. - Grazie Zira per aver tenuto d'occhio Simba... ora vai a riposare, che anche tu hai avuto una giornataccia...- la giovane leonessa non se lo fece ripetere due volte e si recò nel suo giaciglio. Sprofondò nel sonno immediatamente. Sarabi strusciò la testa contro la morbida criniera del suo amato, stringendo il piccolo Simba tra le sue zampe - Non sai quanto io sia felice di essere di nuovo accanto a te...- - Anche io, Sarabi... per un attimo ho temuto di averti perso... ora dormiamo... tu devi assolutamente riposare e a dirti la verità anche io sono molto stanco...- - Stavo per dire la stessa cosa... buonanotte, amore mio...- la leonessa si addormentò accanto al suo compagno e al suo cucciolo con un grande sorriso, dimenticandosi, anche se per poco, delle preoccupazioni che albergavano nella sua anima.. -
Nala95.
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Sì scusa ma questa FF mi ha preso tantissimo!^^ ti adoro perché vai veloce e non fai aspettare l'unica commento che posso fare è...FANTASTICA,STUPENDA COME STORIA!!!
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Le terre di ScarCosa sarebbe successo se... |