Crazy Love

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  1. MementoMori
     
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    CITAZIONE (Kaala¤ @ 22/9/2010, 19:36)
    CITAZIONE (MementoMori @ 22/9/2010, 18:30)
    :( non piace proprio a nessuno?

    è bellissimo..come sempre...:D tranquillo..se comincerai a perdere colpi te lo farò sapere....:P

    ok ;)

    scusate se vi faccio aspettare :(

    ma di qusti tempo non sono molto dell'umore di scirvere... :(

    sarà la scuola :( ...
     
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  2. MementoMori
     
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    Continuo 5° Capitolo:

    La Leonessa camminava lenta, verso la Rupe dei Re, con la sua preda in bocca.

    Nala iniziò a scorgere le figure delle altre Leonesse, e, seppur lontana, iniziò a sentire le loro voci.

    La Leonessa si guardò intorno, sentendo che mancasse qualcosa;
    ci mise qualche secondo a capire di cosa si trattasse.

    Da quando Scar si era insediato come Re, le Terre del Branco si erano riempite gli Iene;
    Nala non sopportava quegli esseri deboli, ladri, meschini e non capiva perché Scar si ostinasse a lasciarle vivere con loro.

    Quando però Nala fece ritorno alla Rupe, stranamente sembrava non esserci traccia di loro.
    "Un regalo di Scar..." pensò, sorridendo.

    Anche se non aveva mai parlato a nessuno di ciò che aveva visto quando era cucciola, il ricordo di quella scena era sempre radicato nella sua mente, e le causava sempre una strana sensazione, che non sapeva spiegarsi.

    Nala raggiunse la Rupe dei Re, mentre le leonesse si avvicinavano, sorridendo.
    La Leonessa le vedeva sorriderle, e i complimenti le piovevano addosso tanto che non riusciva a distinguere che avesse parlato.

    Guardava i volti delle sue amiche, delle altre cacciatrici e di sua madre, sentendosi importante, anche se solo per un momento. Quel momento era suo.

    Nala lasciò a terra la sua preda, sorridendo, poi, alzando la testa, cercò un viso familiare.
    La giovane leonessa non riuscì a trovare quel viso intorno a lei, e, insicura, alzò lo sguardo verso la Rupe.

    Lì lo vide, seduto in cima alla salita, affianco alla sua regina.

    Zira aveva un sorriso annoiato, evidentemente falso, ma non era di lei che Nala si preoccupava;
    affianco a lei era infatti seduto Scar, che la guardava.

    La Leonessa sorrise, guardandolo;
    per un momento Scar perse la sua maschera d’indifferenza, ricambiando il sorriso e guardandola fisso negli occhi.

    Nala guardò negli occhi del Sovrano, che in quel momento avevano perso la loro tristezza e freddezza, ma sembravano parlargli.
    "Brava, Nala..." dicevano quegli occhi, e quasi gli sembrò di poterli sentire parlare...

    Improvvisamente Scar distolse lo sguardo, girando il muso.
    Nala si voltò nella direzione in cui stava guardando.

    Vide sua madre guardare Scar, con il volto arrabbiato e allo stesso tempo triste.
    Quando la Leonessa si voltò di nuovo verso il Sovrano, lui era tornato dietro alla sua maschera di fredda indifferenza.

    Per un momento Nala di rattristò vedendo Scar nuovamente così freddo, ma subito ritorno a concentrarsi sulle Leonesse che sorridevano intorno a lei.
     
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    questa storia mi gusta! continuala ^^
     
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  4. saary
     
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    brava nala!!!!povero cucciolino xò.....
     
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  5. simbetta96
     
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    aspettate un attimo... quindi se Nala è la figlia di Scar... questo vuole dire... che Simba e Nala sono cugini °_°... capperi...
     
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  6. saary
     
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    ahhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!hai ragione....vabbeh...
     
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  7. simbetta96
     
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    sì, l importante è che sia una bella storia :)
     
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  8. MementoMori
     
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    CITAZIONE (simbetta96 @ 2/10/2010, 13:21)
    aspettate un attimo... quindi se Nala è la figlia di Scar... questo vuole dire... che Simba e Nala sono cugini °_°... capperi...

    CITAZIONE (saary @ 2/10/2010, 14:31)
    ahhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!hai ragione....vabbeh...

    I don't see the problem u.u

    (Non vedo il problema...)

    CITAZIONE (simbetta96 @ 2/10/2010, 15:37)
    sì, l importante è che sia una bella storia :)

    Grazie mille ^^

    Edited by MementoMori - 9/10/2010, 16:55
     
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  9. MementoMori
     
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    6° Capitolo:

    La luna illuminava le Terre del Branco con la sua pallida luce, disegnando ombre e luci.
    La neo-cacciatrice camminava lungo la strada che l’avrebbe portata alla Pozza dell’Acqua, ripensando agli avvenimenti accaduti quel giorno.

    Arrivata alla pozza, Nala iniziò a bere, ascoltando intorno a sé i suono del vento e il rumore degl’insetti.
    Improvvisamente la leonessa alzò le orecchie, allarmata da un rumore diverso.

    Scar camminava lento, con al testa bassa, pensando;
    era preoccupato, da un po’ di tempo il cibo stava iniziando a scarseggiare e le piogge a farsi attendere.

    Il Leone alzò di scatto la testa, trovandosi di fronte una leonessa.
    - Nala? – la salutò.

    La neo-cacciatrice guardò il volto del Leone, provando involontariamente un leggero, ingiustificato imbarazzo.
    - Sire…. – rispose

    Scar guardò sua figlia, nascosto sotto la su maschera di indifferenza, chiedendosi cosa dire.
    - Ottima caccia, oggi… - disse infine.

    Nala sorrise, sentendosi orgogliosa all’idea che il suo Re si stesse complimentando con lei.
    - Grazie. – rispose solamente.

    Il leone rimase qualche secondo in silenzio, prima di iniziare a camminare in direzione della Rupe.
    - Non rimanere fuori troppo lungo… - disse.

    La neo-cacciatrice lo guardò allontanarsi, prima di corrergli dietro, insicura.
    - Sire?... – eslcamò.

    Scar si voltò verso la figlia, chiedendosi cosa volesse.

    - Mi chiedevo se volesse un po’ della mia prima preda… - esclamò.

    Scar sbatté le palpebre, perplesso, chiedendosi quale fosse la risposta giusta.
    - Va bene… - rispose infine, felice all’idea di passare un po’ di tempo con la figlia, ma mantenendo in viso la sua espressione indifferente.

    I due iniziarono a camminare fianco a fianco, in silenzio, guardandosi a vicenda ma rimanendo attenti che l’altro non se ne accorgesse.
     
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  10. simbetta96
     
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    :D ke bello scoprire questo lato di Scar che fino ad adesso è rimasto sconosciuto xk sovrastato dall odio... wow davvero bella e originale
     
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  11. MementoMori
     
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    CITAZIONE (simbetta96 @ 13/10/2010, 14:11)
    :D ke bello scoprire questo lato di Scar che fino ad adesso è rimasto sconosciuto xk sovrastato dall odio... wow davvero bella e originale

    Grazie ^^

    Comunque mi dispiace tantissimo di essere così lento a d andare avanti... sorry... :(

    Edited by MementoMori - 15/10/2010, 23:41
     
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  12. MementoMori
     
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    Continuo 6° Capitolo:

    Padre e Figlia camminarono in silenzio fino ai piedi della Rupe dei Re, lì posati a terra giacevano i resti della prima preda di Nala.

    Nala alzò lo sguardo verso il Leone.
    - Prego... - esclamò, indicando il cibo con il muso.

    Scar guardò per un secondo la figlia, dopodiché fece un passo in avanti e, abbassando il muso, addentò un pezzo di carne.

    La leonessa guardava il Leone, pensando a cosa dire, quando, improvvisamente gli ritornò in mente una scena, un ricordo ancora vivido nella sua memoria;
    un ricordo che le faceva battere il cuore ogni volta, e di cui si vergognava.

    Nala si sentì imbarazzata, chiedendosi perché quel ricordo continuasse a perseguitarla, quando Scar interruppe il silenzio.

    - E' buonissimo. - esclamò il Leone, alzando la testa verso la neo-cacciatrice.

    Nala sorrise.
    - Davvero? - domandò.
    - Certo... altrimenti non lo dicevo. - rispose lui, sorridendo.

    La leonessa fece un passo verso il Leone, avvicinandosi.
    - Sono felice che ti piaccia. - disse lei.

    Scar decise di abbandonare la sua maschera, e rispose sorridendo alla figlia.

    Il Leone, iniziò a guardare la leonessa, ammirando il colore del suo manto, la sua figura snella, i lineamenti nel muso;
    non aveva mai notato quanto fosse bella, poi il suo sguardo si posò sugli occhi.

    Si sentì come sprofondare, come se quegli occhi riuscissero a entrare dentro di lui, oltre qualunque maschera si fosse calata addosso.

    Nala sostenne lo sguardo, osservando il colore verde dell'iride.

    In quel momento la neo cacciatrice decise di abbandonarsi completamente al proprio cuore, lasciandosi trasportare;
    Fece un piccolo passo verso Scar, mettendo la sua testa affianco a quella del Leone.

    - E' un piacere servirla... - esclamò, sorridendo.

    Scar chiuse gli occhi, assaporando l'odore della giovane leonessa, e sorrise pensando a ciò che quella frase poteva significare.
    Poi, improvvisamente aprì gli occhi, facendo un passo indietro.

    Cosa stava facendo? Che cosa stava pensando?
    Certo, purtroppo non aveva mai avuto la possibilità di crescerla, ma lei era ancora sua figlia, sangue del suo sangue.

    Nala sbatté gli occhi, sorpresa da questa reazione.
    - Scar..? - esclamò.

    Il Leone si sforzò di indossare di nuovo la sua maschera d'indifferenza.
    - Vai a dormire, Nala... - esclamò.

    Le leonessa sbatté le palpebre, triste all'idea della risposta del leone.
    In cosa aveva sbagliato?
    - Ma Scar, io... - cercò di reagire.

    - Vai a dormire. Subito. - le interruppe lui.

    Scar la guardò rimanere immobile per un secondo, poi iniziare a camminare lungo il sentiero che porta alla grotta.
    Nala camminava con la testa bassa, e, quando fu sicura che lui non potesse vederla, si lasciò scivolare sulla guancia una lacrima.
     
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  13. MementoMori
     
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    7° Capitolo:

    Scar stava risalendo lungo la Rupe dei Re, pensando;
    riflettendo sui fatti di quel giorno, sui suoi comportamenti e su quelli di sua figlia.

    Il Leone aveva quasi raggiunto la sporgenza sotto la grotta, quando vide davanti a lui una leonessa familiare.
    - Serafina...? - la salutò.

    La leonessa fece un passo verso di lui.
    - Scar. - rispose lei, seria.

    Il Leone rimase a guardarla per un secondo, aspettando che parlasse.
    - Che cosa vuoi? - disse infine lui.

    Serafina guardò il Leone negli occhi, disprezzando l'espressione indifferente sul suo viso.
    - Voglio che tu la smetta. - rispose.

    Scar inclinò leggermente la testa, ma rimanendo impassibile.
    - Smettere di fare cosa? - la interrogò.

    La leonessa sbuffò.
    - Sai di cosa parlo... - rispose.
    - ...non mi piace il tuo modo di fare. Le sorridi, le fai complimenti, la proteggi. - concluse.

    Scar la guardò, faticando a restare dietro alla sua maschera.
    - E allora? -
    - Allora voglio che la smetti. - ribatté lei.

    Il Leone si sentì il sangue ribollire nelle vene.
    - Da quando un Re deve chiedere il permesso per stare con sua figlia? - domandò, sarcastico.

    Serafina fece un altro passo verso di lui.
    - LEI NON E' TUA FIGLIA!! - urlò.

    Scar sbatté le palpebre, spiazzato da quella frase.

    - Non l'hai mai conosciuta e adesso vuoi cominciare a fare il buon-papà? Non l'hai mai vista neanche nascere! - esclamò la leonessa.

    Il Leone si sentì in sangue ribollire nelle vene.
    - Di questo devo ringraziare te, no?! - sbraitò, facendo un passo in avanti.

    La leonessa non si mosse, ma continuò a guardarlo negli occhi.
    - No, Scar! E' solo colpa tua! - urlò.

    Serafina aveva appena finito di urlare, quando iniziò a tossire;
    per istinto portò la sua zampa davanti alla bocca, finché non smise di tossire.

    La leonessa abbassò lo sguardo sulla sua zampa, osservando alcune gocce di sangue posate su di essa;
    sentì il cuore iniziare a battergli più forte, ma non voleva farlo notare al Leone, perciò abbassò velocemente la zampa, facendo finta di niente.

    Scar la guardava, e Serafina si chiese se non se ne fosse accorto, o se semplicemente non gliene importasse nulla.

    Il Leone rimase in secondo in silenzio.
    - Tu non puoi impedirmi di vedere mia figlia... non più almeno... - esclamò.

    Serafina ringhiò.
    - Non te lo permetto. -

    Scar abbandonò la sua maschera d'indifferenza, indossando quella della rabbia.
    - Non mi serve il tuo permesso! - rispose.

    Serafina rimase meravigliata della risposta di Scar, ma non voleva darlo a vedere.
    - E che cosa farai? Mi ucciderai? - domandò, sarcastica.

    Scar si calmò, tornando alla sua espressione d'indifferenza.
    - Può darsi. - rispose.

    Serafina sbatté gli occhi, sorpresa;
    sapeva che era cambiato, ma non avrebbe mai creduto che sarebbe arrivato a minacciarla.

    Il Leone fece un passo verso di lei, arrivandogli affianco.
    - Al tuo posto, io mi guarderei le spalle. - le sussurrò, prima di proseguire nella sporgenza sotto la grotta.


    Edited by MementoMori - 3/11/2010, 20:07
     
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  14. MementoMori
     
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    :'( nessuno commenta... :'(
     
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  15. Kaala¤
     
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    commento io...

    bella come sempre..bravissimo!!
    ma è malata Sarafina?!
    nooo..quindi morirà..o la ucciderà Scar...(è così cattivo..non lo so..questo lo deciderà solo lo scrittore..^_^)

    ok..sentite..comincio ad essere stanca..non ero più abituata a studiare così tanto...il cervello mi si è fuso..

    comunque non vedo l'ora di leggere il continuo..:D
     
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77 replies since 4/9/2010, 21:55   1658 views
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