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ammazza...piccantina sta scena!! . -
nala98.
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CITAZIONEammazza...piccantina sta scena!!
quoto
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MementoMori.
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Prima di tutto: Grazie mille ^^
Seconda cosa, per evitare frantendimenti, idee sbagliate o altro:
Quest'ultimo capitolo NON è Erotico;
certo, c'è sesso, ma non non è erotica.
Il sesso non è fine a se stesso...
Ok, era solo per chiarire
Edited by MementoMori - 9/9/2010, 18:17. -
-Mjolnir-.
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Scrivi molto bene. Attendo il seguito con ansia.
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Kaala¤.
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CITAZIONE (MementoMori @ 9/9/2010, 17:40)Quest'ultimo capitolo NON è Erotico;
certo, c'è sesso, ma non non è erotica.
Il sesso non è fine a se stesso...
Ok, era solo per chiarire
scusa..non intendevamo offenderti o prenderti in giro..era solo una battuta x scherzare..mi piace moltissimo la tua storia..
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MementoMori.
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CITAZIONE (Kaala¤ @ 9/9/2010, 20:34)CITAZIONE (MementoMori @ 9/9/2010, 17:40)Quest'ultimo capitolo NON è Erotico;
certo, c'è sesso, ma non non è erotica.
Il sesso non è fine a se stesso...
Ok, era solo per chiarire
scusa..non intendevamo offenderti o prenderti in giro..era solo una battuta x scherzare..mi piace moltissimo la tua storia..
Tranquilla non era riferito a qualcuno, avevo capito che le vostre erano solo battute...
era solo per precisare..... -
nala98.
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CITAZIONETranquilla non era riferito a qualcuno, avevo capito che le vostre erano solo battute...
era solo per precisare....
si si va bene
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Kaala¤.
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CITAZIONE (MementoMori @ 9/9/2010, 21:08)Tranquilla non era riferito a qualcuno, avevo capito che le vostre erano solo battute...
era solo per precisare....
ok..allora abbiamo capito...
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MementoMori.
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Scusatemi se vi ho fatto aspettare, ma volevo finire l'altra mia FF prima di continuare questa
4° Capitolo:
Durante la notte aveva piovuto, perciò nonostante il sole fosse alto le Terre del Branco erano relativamente fresche.
La piccola Nala camminava, pensando;
non aveva detto a sua madre di quello che aveva visto la sera precedente, forse perché lei neanche sapeva con sicurezza cosa aveva visto.
Quando la cucciola raggiunse la Pozza dell’Acqua erano già presenti degli altri cuccioli.
- Ciao, Nala! – la salutarono.
- Ciao! – rispose la cucciola, correndogli incontro.
Una cucciola col pelo rossastro si mise di fronte a lei, sorridendo.
- Come stai? – chiese.
La piccola Nala rimase un secondo senza rispondere, senza sapere cosa dire.
- Posso raccontarvi una cosa? – esclamò, insicura.
La cucciola col pelo rossastro guardò l’amica, perplessa.
- Certo. Che c’è? – domando.
Nala abbassò per un momento lo sguardo, senza sapere cosa dire o come dirlo.
- Bhe… riguarda Scar… - disse la cucciola.
Un cucciolo rise, divertito.
- Ah, “Quello”… - esclamò.
Nala si voltò a guardarlo, infastidita.
- Non capisco come fai a stargli vicino… - concluse lui.
La cucciola lo guardò.
- Perché? – gli chiese.
Il cucciolo smise un secondo di ridere, concentrandosi su Nala.
- Bhe… perché è così spaventoso… ed è cattivo… - disse il cucciolo.
Nala lo guardò infastidita, non riuscendo a sopportare quelle parole.
- Ma ci hai mai parlato almeno?! – esclamò.
Il cucciolo la guardò con aria di sfida.
- Bhe… No. – rispose.
- E allora come fai a parlarne?! – ribatté la piccola.
- Bhe… lo sanno tutti… - esclamò il cucciolo.
Nala lo guardò con aria di sfida.
- E ti dici sempre quello che dicono gli altri?! – esclamò.
Il cucciolo fece un passo verso di lei, deciso.
- E tu che sei? La sua fidanzatina?! – la schernì.
Nala lo guardò, sentendosi il sangue ribollire nelle vene.
- NO! – urlò.
Il cucciolo fece come se non avesse sentito.
- Fidanzatina! Fidanzatina! – incominciò a ripetere, ridendo.
La piccola Nala non sopportò più la voce fastidiosa del cucciolo, e lo colpì con la zampa;
un colpo impreciso, da cucciola.
Il cucciolo la guardò, arrabbiato.
- Cosa hai fatto?! – esclamò, mentre le si lanciava addosso.
Erano due cuccioli, e nessuno dei due era davvero in grado di far del male all’altro, ma questo non impedì al cucciolo di mordere Nala ad una spalla, facendole sentire una fitta di dolore.
- Vattene! – urlò la cucciola, chiudendo gli occhi.
Improvvisamente la piccola Nala sentì l’altro cucciolo staccarsi da lei di scatto, gemendo.
La cucciola aprì le palpebre, insicura.
Nala si voltò in direzione del cucciolo, vedendo che si stava rialzando da terra, dolorante, poi girò il muso verso il punto dove quel cucciolo stava guardando.
Nala sbatté gli occhi, vedendo davanti a lei Scar, che guardava il cucciolo e gli altri due leoncini con la faccia seria.
- Piantatela, subito! – esclamò il Leone, duro.
Il cucciolo tremò, alla vista del Sovrano.
- C… certo… - rispose.
Scar si voltò allora verso Nala, mantenendo il suo sguardo serio.
- E tu impara a batterti. – esclamò.
Nala sbatté gli occhi, sentendosi accusata.
- Si… certo, sire… - rispose solamente, abbassando lo sguardo.
La piccola Nala tenne il sguardo basso per pochi secondi, poi lo rialzò, in tempo per vedere la sagoma scura del Leone allontanarsi.. -
Nala95.
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bellissimaaaaaa!*.* . -
MementoMori.
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CITAZIONE (Nala95 @ 19/9/2010, 21:56)bellissimaaaaaa!*.*
Grazie ^^. -
MementoMori.
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5° Capitolo:
Il sole colpiva le Terre del Branco, implacabile.
L'erba alta ondeggiava sotto una leggera brezza.
Nala camminava lenta, sentendo il terreno sotto le zampe, respirando profondamente.
La giovane leonessa ripensò a una frase che si era sentita rivolgere molto tempo prima: "E tu impara a batterti";
Lo aveva fatto, si era allenata in ogni momento libero, costringendosi a lunghi e faticosi allenamenti.
Nala fece un passo, tastando il terreno e guardando di fronte a sé, osservando un branco di zebre.
La Giovane Leonessa rimase immobile, alla ricerca del suo bersaglio, finché il suo sguardo non si posò su una vecchia zebra;
Una preda facile. Troppo facile.
La Giovane Leonessa voleva una preda che dimostrasse tutte le sue capacità, perciò ricominciò a cercare.
Improvvisamente notò un cucciolo, abbastanza grande da reggersi in piedi e per correre, ma ancora troppo piccolo per restare da solo.
Nala sapeva che non si trattava di una preda difficile in sé, ma il problema era raggiungerla, circondato com'era dagli adulti del branco.
Sarebbe stata la preda perfetta per dimostrare le sue abilità.
La Giovane Leonessa fece un ultimo respiro, poi scattò.
Le zebre si voltarono di colpo, allarmate e, alla vista della cacciatrice, iniziarono a correre, disponendosi introno ai cuccioli.
Nala aumentò la velocità, sentendo i muscoli tendersi ed entrò in mezzo al branco di zebre.
Intorno a lei le zebre correvano terrorizzate, ma lei non se ne curava, ma teneva lo sguardo fisso solo sul cucciolo.
Improvvisamente un calcio di una zebra le passò vicino alla testa, ma lei continuò a correre, decisa.
Improvvisamente Nala saltò, precisa;
in quel secondo, in cui era in volo, la Leonessa sentì tutto il peso di quel momento, un momento cruciale, decisivo, o riusciva o falliva, non c'erano mezzi termini.
Le unghie della leonessa penetrarono la carne del cucciolo, mentre quello belava, sofferente;
senza un attimo di esitazione la Giovane Leonessa addentò il fragile collo della sua preda, sentendo il corpo avere un ultimo spasmo, prima di cadere a terra.
Le altre zebre fuggirono, ma quando Nala alzò lo sguardo, vice in lontananza una coppia di zebre adulte guardarla, con occhi piedi d'odio e di sofferenza.
I due adulti però non rimasero a lungo, e dopo pochi secondi corsero via ritornando nel loro branco.
Nala osservò il corpo de cucciolo, soddisfatta, domandandosi se quelle due zebre fossero i genitori del cucciolo, chiedendosi cosa avessero provato alla vista del corpo morto del loro figlio, e del suo sangue.
Ma in quel momento non voleva pensare a questo... era la sua prima caccia, ed era stata un successo.
Edited by MementoMori - 22/9/2010, 18:30. -
MementoMori.
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non piace proprio a nessuno?
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Nala95.
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il mio giudizio lo sai di già!!
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Kaala¤.
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CITAZIONE (MementoMori @ 22/9/2010, 18:30) non piace proprio a nessuno?
è bellissimo..come sempre... tranquillo..se comincerai a perdere colpi te lo farò sapere....
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Crazy Love |
