Blue Eyes Princess

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  1. MementoMori
     
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    Scusatemi se vi stò facendo aspettare :(

    però prometto che non l'ho abbandonata, continuerà...



    e anzi, ne aprofitto per fare una delle mie fantastiche domande senza risposta:

    Quando Kopa ha cercato di parlare con l'ultimo filo di voce...

    secondo voi chi stava invocando? Vitani? o Vasijia?
     
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  2. Pikkola Marty 96
     
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    Secondo me Vitani ma .... non si sa mai visto che qui Kopa è diventato uno che fa le corna
     
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    Re Leone

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    Vitani
     
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  4. MementoMori
     
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    CITAZIONE (Pikkola Marty 96 @ 4/9/2010, 17:25)
    Secondo me Vitani

    CITAZIONE (hujambo kwa wota @ 4/9/2010, 19:35)
    Vitani

    avete entrambi una grande fiducia in Kopa...
     
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  5. MementoMori
     
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    Capitolo 12°:

    Vasijia era immobile, con gli occhi spalancati e le orecchie indietro.
    Adesso non era più solamente Zira a guardarla, ma tutti i Leoni presenti si erano voltati verso di lei.

    La madre di Nuka guardava fissa la giovane leonessa di fronte a lei, sforzandosi di non mostrare emozioni.

    Sapeva che quella leonessa avrebbe parlato, non aveva dubbi su questo;
    sarebbe corsa de quell'assassino di Simba e dai suoi leccapiedi, avrebbe spifferato tutto.

    Zira sapeva che non poteva permetterle di raggiungere la Rupe dei Re, o lei o loro, non c'erano mezze misure o scappatoie.

    La leonessa pensò che loro fossero in cinque contro di lei, una preda facile;
    la giovane avversaria però era distante qualche metro, Zira temeva che avrebbe avuto un vantaggio sufficiente a fuggire.

    Zira serrò la mascella, sentendo il suo cuore scosso sia dalla rabbia e dall'eccitazione della caccia, che dalla paura del fallimento. E di quel che avrebbe portato.


    Zira stava riflettendo, quando un rumore la distrasse.
    La leonessa vide suo figlio, Nuka, correre verso Vasijia.

    "Stupido!" pensò, vedendo la giovane avversaria scattare, in direzione della Rupe.

    Alla vista della giovane leonessa che si allontanava Zira sentì l'adrenalina e l'eccitazione crescere e, senza perdere un attimo di tempo, scattò all'inseguimento di Vasijia.
     
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  6. Saidia
     
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    Che bella Fan Fiction *.* L'ho notata solo ora e l'ho letta tutta d'un fiato. Sei veramente bravo a scrivere, complimenti. ^^
     
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  7. MementoMori
     
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    CITAZIONE (Saidia @ 5/9/2010, 22:59)
    Che bella Fan Fiction *.* L'ho notata solo ora e l'ho letta tutta d'un fiato. Sei veramente bravo a scrivere, complimenti. ^^

    Grazie ^^
     
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  8. Pikkola Marty 96
     
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    Chissà come va a finire *_* bellissima !! Ti prego continua !!
     
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  9. MementoMori
     
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    Continuo Capitolo 12°:

    Zira sentiva i muscoli delle zampe tendersi e comprimersi, mentre corsa con tutte le sue forze.

    La leonessa aveva superato il suo primogenito quasi immediatamente, cercando di arrivare più vicina possibile alla sua avversaria.

    Davanti a lei Vasijia correva, animata dalla forza della paura;
    la giovane leonessa aveva ancora un discreto vantaggio ma Zira sapeva che non era in grado di batterla.

    La leonessa si voltò, guardando dietro di lei solo per un attimo;
    subito dietro di lei la seguiva Spotty, a sua volta seguita da Nuka e dalla sorella;
    dietro di loro correva Busara, rallentata dal cucciolo che portava in bocca ed era Vitani a chiudere la fila.

    Zira tornò immediatamente a guardare davanti a sé, verso la giovane preda.
    La leonessa era preoccupata per la figlia, non era da lei chiudere la fila, anzi, di solito lei era sempre in prima linea.

    La leonessa sentiva i suoi muscoli sotto sforzo, ma la fatica stava dando i suoi frutti e la distanza tra lei e la sua preda diminuiva sempre di più.

    Zira vide la giovane leonessa voltarsi, terrorizzata, guardandola mentre si avvicinava.
    Quando le due avversarie furono divise solo da un filo di terra, Zira saltò, preparandosi ad artigliare la carne della giovane leonessa.

    Fu allora che accadde qualcosa che la Leonessa non aveva previsto;
    la sua preda fece uno scatto veloce a destra, forse frutto della mente di Vasijia, o forse della semplice paura.

    Zira si ritrovò impreparata quando le sue zampe toccarono il suolo;
    la leonessa riuscì a rimanere in piedi e a continuare a correre, ma quell'incidente le aveva fatto perdere il vantaggio che aveva preso sulla sua preda.

    Zira vide la giovane Leonessa voltarsi, correndo, per controllare quanto fossero vicine.

    La leonessa aumentò un po’ la velocità, sentendo le zampe che iniziavano a faticare.

    Le leonesse, senza neanche accorgersene si erano avvicinate sempre di più alla Rupe dei Re, che ormai era diventata perfettamente visibile.
    Zira strinse i denti, sforzandosi di tornare abbastanza vicina alla sua preda, prima che arrivasse alla Rupe. Prima che fosse troppo tardi.

    Intanto la Rupe si avvicinava sempre di più, e la distanza tra le due avversarie diminuiva.
    Quando Zira si accorse di essere ormai ai piedi della Rupe dei Re, decise di fare un ultimo, disperato tentativo.

    Facendo forza sulle zampe, la leonessa si lanciò verso Vasijia;
    questa volta la giovane leonessa non riuscì a scansarsi e Zira le impattò sul lato sinistro della schiena.

    La giovane Leonessa cadde a terra, sentendo una fitta, mentre Zira sorrideva, anche se sapeva che non c'era tempo da perdere, sarebbe bastato che la sua preda avesse urlato, perché Simba e gli altri traditori avrebbero potuto sentirla.

    La leonessa, sentendo il suo cuore battere per la corsa appena conclusa, fece qualche passo verso Vasijia, che giaceva a terra, colpita e confusa dalla caduta.

    La giovane leonessa alzò lo sguardo, incrociando gli occhi di Zira, mentre quella, alzata la zampa, preparandosi a mettere tutte le sue forze in quel colpo.

    - FERMA!! - Un urlo la bloccò, e Zira si voltò in direzione di quella voce, tenendo ancora la zampa alzata.

    Davanti a lei, fermo lungo la strada che scende la Rupe dei Re, la guardava il Re.
    "Simba..." pensò Zira, sentendosi rabbiosa e spiazzata.

    La leonessa rimase in silenzio, con la zampa alzata, guardando negli occhi il Figlio di Mufasa.
     
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  10. MementoMori
     
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    Capitolo 13°:

    Il Re delle Terre del Branco era fermo, in piedi, e guardava Zira dritto negli occhi;
    Vasijia si alzò, scossa, correndo verso Simba.

    La leonessa sentì dei passi dietro di lei, e, voltandosi, vide arrivarle vicino suo figlio le leonesse che l'avevano seguita.
    Girando nuovamente il muso in direzione di Simba, la leonessa vide apparire dietro di lui delle leonesse, probabilmente svegliate dalla voce del sovrano.

    - Zira! - esclamò Nala.
    - Nala. - rispose Zira, guardandola, prima di muovere gli occhi, osservando le altre leonesse che erano accorse.
    - Ciao, Begli-Occhioni. - esclamò, riconoscendo Maji.

    La leonessa ringhiò, sentendosi prendere in giro.

    Intanto Vasijia aveva raggiunto il Re, che si era voltato a guardarla.
    - Che cosa è successo?! - la interrogò.

    La giovane Leonessa non rispose subito, ma dopo un secondo, scoppiò a piangere.
    - K.. Kopa... - esclamò.

    Simba spalancò gli occhi.
    - Che cosa è successo a Kopa?! - esclamò, voltandosi a guardare Zira.

    Il Sovrano si accorse solo in quel momento del sangue che macchiava la leonessa e i suoi due figli.
    Simba spalancò gli occhi, mentre nella sua mente si espandeva un pensiero di morte.

    Il Re sentì il sangue ribollire, e scattò verso la Leonessa.

    Zira era affaticata dalla corsa e non fu in grado di respingere il suo avversario che la colpì con una zampata, mandandola a terra.
    Simba le saltò addosso schiacciandola con la schiena per terra.

    - Assassina!! - urlò, rabbioso.

    La leonessa alzò il muso, incrociando i suoi occhi con lo sguardo.
    Si sarebbe aspettata che la colpisse, che affondasse i denti nel suo collo, invece il Leone restava fermo, a guardarla con occhi furiosi.

    Zira sorrise, un po’ divertita e un po’ infastidita.
    - Forza, cosa stai aspettando? - gli chiese.

    La leonessa sorrise, pensando a quando quel Re fosse un debole, ma provò anche una punta di rabbia all'idea che fosse stato un codardo tale a togliere la vita al suo amato.
    - Ha!- Esclamò Zira, guardando Simba negli occhi.
    - Non hai neanche il coraggio di uccidermi?! - lo interrogò, divertita.

    Simba le guardò, con occhi pieni d'odio, ma, invece di colpirla fece un passo indietro, lasciandola libera di alzarsi.
    - Non sono come te... - esclamò.

    Zira si alzò, guardandolo, pensando a quando fosse patetico a nascondere la sua vigliaccheria dietro a questi concetti fumosi e ipocriti.

    Simba osservò la leonessa, avrebbe voluto colpirla, sentiva la rabbia scorrergli nel cuore, ma non voleva che l'odio lo rendesse un assassino, non voleva diventare come lei, o come Scar.

    - Siete esiliati. - esclamò.

    Le leonesse sbatterono le palpebre.
    - Cosa?! - esclamò Zira.

    Il Leone guardò la sua avversaria negli occhi, deciso.
    - Andatevene da qui, non siete più parte del branco, non lo siete mai stati... - rispose.

    Nuka, fece un passo in avanti.
    - Non puoi farlo!! Cosa ne sarà del cucciolo?! - esclamò.

    Nello stesso momento in cui Nuka di protese in avanti, le leonesse fedeli a Simba corsero affianco al Leone, pronte a difenderlo.
    - Certo che può, schifoso! - esclamò Sarafina.

    Dotty e Spotty iniziarono ringhiare, preparandosi alla lotta.
    - Ferme! - la voce di Zira risuonò nell'aria.

    Le due sorelle si voltarono verso Zira, che a sua volta girò il muso verso il Leone.
    - Va bene Simba... - rispose.

    La leonessa sentiva l'odio crescere dentro di lei a quell'idea, ma sapeva bene che non avevano possibilità di vincere, non in quel momento.

    Zira si girò, iniziando a camminare, mentre le altre leonesse la guardavano, insicure, prima di seguirla, con la testa bassa.

    - Aspettate! - urlò il Leone.

    Zira si voltò con gli occhi pieni d'odio.
    - Nuka ha ragione sul cucciolo... se vuoi lui può rimanere qui. - esclamò.

    La leonessa girò il muso verso il cucciolo, tenuto in bocca da Busara, poi si voltò di nuovo verso Simba.
    - No. - rispose soltanto.

    Simba la guardò, sentendo ancora scorrere la rabbia nelle sue vene.
    - Va bene allora! Andatevene, e non tornate mai più! - urlò.

    Zira guardò per un secondo il Sovrano, poi ricominciò a camminare lentamente, seguita dalle leonesse a lei fedeli.
     
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  11. Nala95
     
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    Bellissimaaa
     
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  12.  
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    Re Leone

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    Grande Memento
     
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  13. MementoMori
     
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    CITAZIONE (Nala95 @ 15/9/2010, 23:09)
    Bellissimaaa

    CITAZIONE (Kopandri @ 15/9/2010, 23:10)
    Grande Memento

    Grazie ^^








    Capitolo 14°:

    Anche se il sole stava iniziando a scendere verso l'orizzonte, il sole era caldo e secco.
    Nuka sentiva la terra sotto le sue zampe diventare sempre più dura, e l'erba sempre più rada.

    Le zampe gli facevano male, ma non osava lamentarsi e interrompere il silenzio che pesava su di lui e le leonesse.

    Il Leone si voltò, guardando in fondo al gruppo, cercando la sorella con lo sguardo.
    Quando la trovò la giovane leonessa camminava con la testa bassa.

    Nuka rimase fermo, aspettando che la sorella gli arrivasse affianco, prima di ricominciare a camminare.

    - Vitani... - disse il Leone.
    La giovane Leonessa non rispose, ma continuò camminare, guardando la terra.
    - Come stai? - chiese, preoccupato.

    La figlia di Zira rimase in silenzio.
    - Vitani, perché non... - cercò di dire il Leone.
    - Perché non stai zitto?! - lo interruppe Vitani, alzando si scatto la testa.

    Nuka non rispose, sorpreso dalla reazione della sorella.
    - Vitani, io volevo solo... - cercò di difendersi.
    - Tu se un assassino! - lo bloccò la giovane Leonessa.

    Vitani lo guardò, non voleva dirlo, non voleva accusarlo di niente;
    le era uscito di getto, lei voleva solo che smettessero di parlare.

    Nuka la guardò, deciso.
    - Quindi sarebbe colpa mia?! Che strano, perché a me sembrava di avertelo detto di non parlare con Kopa, no?! - rispose.

    Vitani sbatté gli occhi.
    - Nonostante tutto però io ti aiuto... e sarebbe colpa mia?! - concluse Nuka, prima di fare uno scatto in avanti, per lasciare la giovane leonessa da sola.

    Vitani abbassò lo sguardo, pensando.
    Era vero, era tutta colpa sua, era stata lei a negarsi a Kopa e adesso per colpa sua tutti loro stavano soffrendo.

    La leonessa sentì un peso calarle sul cuore, all'idea di essere la causa di tutto ciò;
    era così concentrata sui suoi pensieri che non si accorse che oramai avevano completamente oltrepassato le Terre del Branco e che oramai la terra si era fatta dura e calda.

    Improvvisamente Zira si fermò, cosicché anche le altre leonesse si fermarono, guardandosi intorno.
    Erano arrivate davanti a dei termitai, che si ergevano alti e snelli.

    - Fermiamoci qui. - disse solamente Zira.
     
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  14. Nala95
     
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    Uau ma non avevi detto che era finita?
     
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  15. MementoMori
     
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    CITAZIONE (Nala95 @ 16/9/2010, 18:32)
    Uau ma non avevi detto che era finita?

    quasi finita... :)
     
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92 replies since 30/7/2010, 18:25   1632 views
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