Blue Eyes Princess

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    Re Leone

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    bellissima !!
     
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  2. MementoMori
     
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    Capitolo 6°:

    I raggi della luna illuminavano deboli l'interno della grotta, dove riposava la famiglia reale e le leonesse a loro fedeli.

    - No... - un lamento rieccheggiò nella testa di Maji;
    - Ti prego... - la leonessa riconobbe la sua stessa voce.

    - Stai zitta. - una voce familiare le risuonò nella testa;
    le sensazioni di quel momento passato si riversarono addosso alla leonessa.

    - Ti supplico.. non... - Maji sentiva il corpo magro del leone sopra di lei, il suo fiato pesante e caldo sulle sue spalle e sul collo.

    - Zitta ho detto! E ferma! - la voce del suo aguzzino rieccheggiava sadica nella mente della leonessa.

    Majia sentì il suo muso abbassarsi mentre una lacrima le solcava lentamente il viso.
    La leonessa sentì il corpo del leone avvicinarsi al suo, premendo su di lei;
    Poi, sentì il Leone fare uno scatto in avanti, con tutta la sua forza e una fitta di dolore le attraversò il corpo.



    - Noo! - l'urlo di Maji le risuonò in testa e lei alzò il muso di scatto.
    La leonessa sapalancò gli occhi, più per isinto che per utilità, infatti anche con gli occhi aperti, vedeva intorno a lei solamente una massa nera e oscura.

    Maji sentì i battiti del sulo cuore rallentare lentamente, fino a riprendere il loro ritmo abituale;
    la leonessa rizzò le orecchie ed ascoltò il mondo intorno a lei.

    Sentiva il lento respiro delle altre presenze della grotta, ancora addormentate.

    - Majia? - Sentì chiamare.

    La leonessa girò la testa in direzione di quel suono, riconoscendo la voce familiare.



    - Vasija? Scusami se ti ho svegliato. - esclamò Maji, sentendo ancora nel suo corpo un pò di paura.
    - Tranquilla, non ti preoccupare... - rispose la giovane leonessa.
    - Stai bene? - concluse.

    Maji abbassò il muso al suolo, stanca.
    - Sto bene... - rispose.
    - Adesso sto bene... - concluse, chiudendo le palpebre.













    P.S No, il 6 capitolo non è così corto, solo che posso stare poco al PC e quindi posso anche scrivere poco... sorry =(
     
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  3. MementoMori
     
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    Continuo Capitolo 6°:

    - AAAAH!! - l'urlo rieccheggiò nella piccola grotta.

    Vijiana era sdraita a terra, agonizzante;
    le fitte di dolore erano cominciate molto tempo prima e il parto si stava dimostranto molto duro.

    La leonessa aveva conosciuto un Leone Vagabondo poco fuori dai confini del Regno, mentre faceva una passeggiata;
    non aveva mai detto a nessuno come si chiamasse, probabilmente perchè non lo sapeva neanche lei.

    Quel Leone era semplicemente arrivato, si era divertito e poi, improvvisamente come era apparso, se ne era andato.


    - AAAAAAHH! - Vijiana si sentiva distrutta, sfiancata dal dolore e dalla fatica.

    - Forza, ancora uno sforzo. - La sorella, Busara, era affianco a lei e cercava di aiutarla.
    - Dai che ce la fai... - aggiunse Zira.

    La leonessa gemette, spingendo con tutte le sue forze.
    - AAAAHHH! - urlò.

    Zira era preoccupata, non aveva mai visto l'amica soffrire così.

    - NON CE LA FACCIO! - Urlò Vijiana.
    - Si che ce la fai! - le rispose la sorella, cercando di trafetterle una sicurezza che neanche lei aveva.

    La leonessa sentì un'altra fitta di dolore, poi una stanchezza innaturale, improvvisa, e lei chiuse gli occhi, sospirando.

    Nella grotta si sentirono dei piccoli gemiti e Zira si avvicinò.

    La leonessa guardò il cucciolo appena nata, osservò il suo manto scuro e i piccoli occhi verdi che sbattevano le palpebre.
    - Vijiana... è un cucciolo bellissimo... - disse, voltandosi a gaurdare l'amica, sorridendo.

    La neo-mamma non alzò la testa, non si mosse neppure.
    - Vijiana? - chiese Zira, guardandola.

    Quasi per istinto Zira guardò il torace dell'amica, fermo, immobile;
    senza capire guardò nuovamente il cucciolo che gemeva, poi esservò nuovamente il corpo immobile di Vijiana, sentendo una lacrima solcargli il viso mentre capiva.

    - Vijiana... - disse solo, mentre sia lei che Busara inizarono a piangere sul corpo inanimato della leonessa, mentre, asieme ai loro singhiozzi, risuonavano nella grotta anche i gemiti del piccolo cucciolo.
     
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  4. Pikkola Marty 96
     
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    Spero che non sia morta Vijana =(
     
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  5. MementoMori
     
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    la prima parte del 6° capitolo va bene...

    però la fine l'ho scritta proprio da schifo...

    :-/
     
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  6. Nala95
     
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    no nn è vero è solo ke è tragicaaaaa!|:'''''''(
     
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  7. MementoMori
     
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    Ma per voi, nella prima parte del 6°...

    non è troppo poco "dura", poco "pesante" ?

    dite che visto il momento dovevo appesantirlo?




    Capitolo 7°

    Il giovane Nuka era sdraiato fuori dalla grotta, affianco alla sorella minore e a Dotty, a sua volta affianco alla sorella.

    Le giovani Leonesse ed il giovane Leone erano in attesa da molto tempo, preoccupati dalle urla di Vijiana, che sentivano rimbombare all'interno della grotta.

    Dotty si voltò verso Nuka, con la faccia preoccupata.
    - Dici che va tutto bene? - domandò.

    Nuka la guardò un secondo, poi girò il muso nuovamente verso l'entrata della grotta.
    - Lo spero. - rispose solamente.

    Vitani fissava l'entrata della grotta, ma i suoi pensieri non erano per il parto di Vijiana;
    lei stava pensando a Kopa.


    Da quando si erano dichiarati lei pensava unicamente a lui, cercando di passarci assieme ogni momento libero.
    La giovanissima leonessa si alzò, decisa.

    - Io vado. - disse Vitani.

    Nuka si voltò a guardarla.
    - Dove vai? - le chiese.

    La secondogenita di Zira guardò il fratello maggiore.
    - Vado a salutare Kopa. - rispose.

    Il giovane leone la guardò per qualche secondo, poi abbassò il muso, sbuffando.

    - Non fare così... - esclamò Vitani, guardandolo.

    Nuka alzò lo sgaurdo, guardandola neli occhi.
    - Non mi fido di lui. - ribattè il giovane leone.

    Vitani guardò il fratello magiore, infastidita.
    - Ma perchè?! Si può sapere cosa c'hai contro di lui? - lo interrogò lei.
    - Niente... è solo istinto... sento che di lui non ci si deve fidare... - rispose lui.

    Vitani sbuffò, girandosi.
    - Forse dovresti giudicarlo per quello che fà, non per le tue "sensazioni". - esclamò, prima di inizare a correre verso la Rupe dei Re, senza aspettare una risposta.






    La giovanissima leonessa ci mise solo pochi minuti ad arrivare alla Rupe, sorridendo.
    Improvvisamente si fermò, poco prima di incamminarsi sulla strada che l'avrebbe portata fino alla grotta dove riposava la Famiglia Reale.


    Vitani alzò le orecchie, in attesa, cercando di risentire il rumore che l'aveva distratta.
    - Tranquilla... -

    Vitani sbattè gli occhi, riconoscendo la voce di Kopa;
    era fievole, ma la sentiva distintamente.

    Senza sapere neanche lei il motivo iniziò a camminare verso quel rumore, ma stando attenta di non fare rumore.

    Nascosta nell'erba alta lo vide, o meglio, li vide.
    Kopa era sdraiato, sorridendo, mentre affianco a lui era sdraiata un'altra giovane leonessa con la faccia imbronciata, poco più grande di lei.

    "Vasijia..." pensò Vitani, riconoscendola.

    - Non ti devi preocupare... - le diceva Kopa, senza essersi accorto della presenza della Figlia di Zira.

    Vasijia si voltò verso il giovanissimo leone, mantenendo un'espressione imbronciata.
    - Non mi piace quella Vitani... - disse la giovane leonessa.
    - Lei è solo un'amica. - rispose Kopa.

    "SOLO un'amica?" pensò Vitani, sbattendo gli occhi.

    - Non mi piace che ci passi così tanto tempo assieme. -ribattè Vasijia.

    Vitani si sentì il sangue ribollire nelle vene, sentendo le parole di quella leonessa.
    - Ma i momenti che contano li passo con te... - rispose kopa, con voce dolce.

    Vitani spalancò gli occhi, sentendosi spiazzata.


    - Davvero? - chiese la leonessa, perdendo per un momento quell'aria imbronciata.
    - Davvero. - rispose Kopa, sorridendole.

    Vitani si senti come se un peso enorme le stesse cadendo addosso, mentre, immobile, ascoltata i due giovani.

    - Tu sei la mia Promessa... - esclamò Kopa, sorridendo a Vasijia.
    - ..e sarò sempre e solo tuo. - concluse il giovane Leone.

    Vasijia sorrise a kopa, mentre Vitani sentiva gli occhi riempirsi di lacrime.

    - Ti amo, Kopa. - disse la giovane leonessa, avvicinando il muso a l viso del giovane leone, leccandogli una guancia.
    Kopa le sorride, per niente infastidito.
    - Anch'io ti amo. - rispose Il giovane Leone.

    Vitani voleva intervenire, zittirolo, insultarlo, ma il suo corpo era come se si rifiutasse di obbedirle.
    La Primogenita di Zira iniziò a correre in direzione opposta a Kopa, verso la grotta dove l'attendeva la sua famiglia e le sue amiche.

    Vitani corse più forte che poteva, come se così potesse scomparire il dolore e il ricordo di ciò che aveva appena sentito.
    Correva con tutte le sue forze, mentre le lacrime le rigavano il viso.
     
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  8. Nala95
     
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    Povera Vitani :( ..odio Kopa!>:-( ...xò aveva ragione Nuka...
     
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    Re Leone

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    *.* bello quest'ultimo capitolo! non mi aspettavo Kopa infedele, ma sono sicuro che la storia debba ancora evolversi e che tutto si spiegherà.
     
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    Re Leone

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    Che bastardo Kopa !! :angry:
    però è davvero una bella storia.
     
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  11. MementoMori
     
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    Sono felice che vi piaccia! :)
     
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  12. MementoMori
     
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    Capitolo 8°

    Il sole era alto sopra le Terre del Branco.
    Vitani era sdraiata vicino alla Pozza dell'Acqua e guardava il suo riflesso con occhi tristi;
    poco distante dalla giovanissima leonessa erano seduti le due figlie di Busara e il giovane Nuka.

    Loro tre non sapevano quello che era successo la sera precedente a Vitani, lei era arrivata in lacrime, rifiutandosi di rispondere a tutte le domande preoccupate delle amiche e del fratello maggiore.

    Nuka era preoccupato, non aveva mai visto la sorella così triste, anzi di solito lei era quella che lo metteva di buon umore nei momenti tristi;
    invece adesso la vedeva vicino alla Pozza, vicina ma allo stesso tempo distante.

    I pensieri del Leone furono disturbati da un rumore;
    voltandosi in direzione di quel suono vide Kopa uscire dall'erba alta, sorridendo.

    - Hey, ciao! - li salutò l'Erede al Trono, sorridendo.
    - Come stai? - concluse, avviccinandosi a Vitani.

    La giovane leonessa lo guardò esterrefatta, chiedendosi se si stava prendendo gioco di lei.

    Kopa rimase sorpreso dal silenzio della figlia di Zira.
    - Cosa c'è? - chiese, preoccupato.


    Vitani rimase immobile a guardarla, sentendo la sua voce;
    era sempre la stessa, non era cambiata, non c'era un filo di vergogna o rimorso.
    La leonessa si voltò verso il fratello e le amiche, lanciandogli un'occhiata esplicita.

    - Bhe... forse dobbiamo lasciarvi soli.... - disse Spotty, interpretando gli occhi di Vitani.

    Nuka rimase immobile, a scrutare Kopa, chedendosi se dovesse ascoltare la sorella minore.
    - Dai, Nuka... andiamo... - disse Dotty.

    Il Primogenito di Zira si voltò a guardare l'amica, poi nuovamente Kopa;
    dopodichè, rassegnanto, si alzò e segui le due sorelle.

    Vitani guardò le amiche e il fratello allontanarsi fino a scomparire alla sua vista, prima di voltarsi voltarsi nuovamente verso il giovane Leone.

    - Allora, che c'è? - chese nuovamente Kopa.
    Vitani si alzò, senza sapere che parole usare.
    - Vai via... - rispose solamente.

    Kopa sbattè gli occhi perplesso.
    - Cosa?! - la interrogò.

    Vitani non rispose, ma fece qualche passoper allontanarsi.
    - Aspetta! - esclamò lui, parandosi davanti a lei.
    - Si può sapere che succede?! - domandò ancora, perplesso.

    Vitani si fermò e lo guardò, arrabbiata per la delusione che il Leone aveva provocato in lei.
    - Guarda che ti ho visto. - rispose solo.


    Kopa sbattè gli occhi.
    - Visto? Cosa? - chiese.

    Vitani sbuffò.
    - Vi ho visti che parlavate... Te e Vasijia. - rispose, guardandolo fisso in faccia.

    Kopa spalancò gli occhi, sorpreso.
    - Ascolta, ti posso spiegare... - esclamò il Leone.

    Vitani lo guardò, arrabbiata.
    - No. Non voglio ascoltarti. - lo bloccò, inizando a camminare in direzione opposta.

    Kopa scattò ancora, bloccandole il passaggio.
    - Aspetta!... Ascoltami!... - eslcamò.

    La leoenssa non rispose, ma cambiò ancora direzione.

    Il Leone fece un'altro salto, bloccandole ancora la strada.
    - Io ti amo! - esclamò, cercando di fermarla.

    Vitani sentì il sangue ribollire a quelle parole.
    - Si, certo. - rispose lei, gaurdandola furiosa.

    - Ascolta... - esclamò Kopa, cercando di calmarla.
    - ...lei è la mia promessa. Sono obbligato a dirgli quelle cose! - concluse lui.

    Vitani sentì il suo cuore calmarsi, anche se non aveva comunque intenzione di ascoltarlo.
    - Poverino! - esclamò, sarcastica.


    - Vitani... - disse Kopa, guardandola negli occhi.
    - ... io ti amo... ti ho sempre amato... lo sai... -

    Vitani rimase a guardarlo, sentendo che una parte di lei avrebbe voluto andare via, ma un'altra parte la costringeva a rimane lì, ad ascoltarlo.

    - ...io giorno in cui mi hai detto che anche tu mi ami... è stato il giorno più bello della mia vita - continuò a parlare Kopa.
    - Quello che ho provato... che abbiamo provato quel giorno... tu sai che non era una menzogna... - concluse il Leone.

    Vitani abbassò lo sguardo, senza sapere cosa rispondere;

    - Ti prego... ho bisogno di te... - esclamò Kopa.

    La giovanissima leonessa alzò gli occhi, fino a incontrare delli del giovane Leone, prendendosi in essi.

    - Kopa... - disse Vitani, facendo un passo in avanti, strufindando la testa sul collo di Kopa.
    - Vitani. - rispose lui.

    La leonessa sentì una lacrima scenderle dagli occhi.
    - Scusami... avrei dovuto capirlo... - disse Vitani, con una sussurro.
    - No, no.. è colpa mia... avrei dovuto dirtelo... tu sei la mia principessa - rispose il giovane Leone.
    - Davvero? - chiese.
    - Certo... sei la mia Principessa dagli occhi Azzurri.. - disse, ridendo.

    La figlia di Zira fece un passo indietro, staccandosi da Kopa.
    - Ti amo. - disse con il sorriso, sentendosi come se il peso che le schicciava il cuore si fosse tolto in un istante.
    - Anch'io ti amo. - rispose lui, sorridendole.
     
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    Re Leone

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    *_* bellissimo! Sapevo che c'era una spiegazione.
    Bellissima la frase di Kopa sei la mia Principessa dagli occhi Azzurri
    Bravissimo continua.
     
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    che bella !
     
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  15. MementoMori
     
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    Capitolo 9:

    Nuka camminava lento, con la testa bassa.
    Anche se si era allontanato dalla sorella minore e da Kopa non era riuscito ad allontanare i dubbi che lo assillavano.

    Il primogenito di Zira si fermò, voltandosi a guardare la strada che aveva appena percorso.

    - Nuka? - lo chiamò Dotty.
    - Cosa c'è? - gli domando la giovane leonessa.

    Il giovane Leone girò il muso per guardare l'amica.
    - Io torno indietro. - rispose.

    Spotty sbuffò.
    - Nuka, sei troppo nervoso. - esclamò.
    - Può darsi... - rispose Nuka, guardandola.
    - E' la sua vita. - ribattè Spotty.

    Il giovane Leone si voltò nuovamente a guardare il percorso dietro di lui.
    - Ma lei è mia sorella! - rispose, girando il muso per guardare la giovane leonessa.
    - Non puoi contunuare a preoccuparti per lei! - esclamò Spotty, decisa.

    Nuka la guardò per un secondo, poi si girò, facendo qualche passo verso il luogo dove aveva lasciato la sorella.
    - Io torno indietro... voi non siete costrette a seguirmi se non volete... - esclamò, prima di riprendere a camminare.

    Le due sorelle rimasero immobili per qualche secondo, poi Dotty si voltò verso l'altra leonessa.
    - Forse dovremo andare con lui... - disse.

    Spotty si voltò a guardare la sorella, poi tornò ad osservare il punto dove si era incamminato Nuka.
    - Va bene, va bene... - disse sbuffando.

    Così Dotty iniziò a camminare lungo la strada percorsa dall'amico, seguita quasi subito dalla sorella.

     
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