L'Ombra di Scar

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  1. Sikitika
     
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    CITAZIONE (NothinG @ 2/7/2010, 20:46)
    la canzone che Zira inizia a cantare come ninna-nanna a Chumvi... chi di voi sà che canzone è? :)

    dovrebbe essere Fabrizio de Andre, il titolo della canzone non lo ricordo però...

    Caspita Sarabi e la carcassa di mufasa non dovevano essere un bello spettacolo nemmeno per una come Zira.
     
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  2. NothinG
     
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    CITAZIONE (Sikitika @ 2/7/2010, 23:25)
    CITAZIONE (NothinG @ 2/7/2010, 20:46)
    la canzone che Zira inizia a cantare come ninna-nanna a Chumvi... chi di voi sà che canzone è? :)

    dovrebbe essere Fabrizio de Andre, il titolo della canzone non lo ricordo però...

    giusto :)

    il titolo è "Un Blasfemo"... :)

    e per quanto riguarda la storia che dici, ti piace? :)
     
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  3. Sikitika
     
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    Molto. La trama è avvincente, la narrazione è godibile e sai gestire bene la suspance.

    Ho solo 2 appunti. Il primo te lo muovo subito: ti consiglio di rileggere sempre i capitoli prima di postarli, così puoi eliminare errori di battitura o ripetizioni che magari durante la stesura ti sono sfuggiti, così il tutto sarà ancora più piacevole.

    Il secondo appunto preferisco aspettare qualche altro capitolo prima di dirlo, ma comunque non ti preoccupare niente di grave...
     
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  4. NothinG
     
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    Grazie mille ^^

    in effetti hai ragione, dovrei rileggere il capitolo, ma tutte le volte che finisco un capitolo, sono così emozionato che mi dimentico! >.<

    Ci proverò comunque, grazie ancora^^


     
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  5. NothinG
     
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    Capitolo VII°

    Chumvi era sdraiato sul freddo pavimento della grotta e guardava il cielo, pensando a quello che era successo, a sua madre, a Simba...

    Kula e Tojo entrarono e guardarono l'amico.
    - Finalmente ti sei svegliato!- Lo salutò Tojo.
    - Già, noi volevamo svegliarti, ma Zira ci ha detto di lasciarti stare...- Aggiunse Kula.

    "Zira..." pensò il cucciolo... perché era così gentile con lui?

    - Dai alzati! Andiamo a giocare! - Kula iniziò a saltellargli intorno, mentre il Chumvi, ancora sdraiato la guardava infastidito.
    - No, oggi non ho voglia di giocare. -

    Gli amici lo guardarono straniti, Chumvi era sempre stato un po’ timido ma non si era mai rifiutato di andare a giocare.

    - Che succede? - Gli chiese Kula, preoccupata.
    - Niente...-
    - Non hai una faccia da "Niente" - Gli rispose l'amico, mentre anche i suoi uccelli, di solito cinguettanti, guardavano la scena muti.


    Chumvi guardò Tojo in faccia, poi guardò Kula e riappoggiò la testa al suolo.
    - Niente, non è successo niente...-
    - Chumvi, noi siamo i tuoi amici, puoi dirci tutto. - Kula lo guardava con gli occhi pieni di preoccupazione.

    - Non è successo niente... voglio solo restare solo... -

    Kula e Tojo guardarono un momento l'amico, poi si girarono in direzione dell'uscita della grotta.

    - E io che pensavo fossimo amici. - Disse sottovoce Tojo.

    Chumvi si voltò a guardare gli amici che stavano andando, e in quel momento ripensò ai pomeriggi passati a giocare, alle risate che avevano condiviso, penso soprattutto a Kula.

    - Kula! Tojo! - Urlò un attimo prima che i due amici uscissero dalla grotta.

    I due amici si voltarono a guardarlo e lui con una voce coma di tristezza aggiunse:
    - Potete restare qui... se volete... -


    Kula e Tojo si guardarono, poi tornarono vicino all'amico e si sedettero affianco a lui.

    - Certo che vogliamo, Chumvi - Gli disse Kula, senza sapere se sorridere.












    Scar spalancò gli occhi alzando la testa e si guardò intorno.
    Aspettò che il suo cuore ritornasse ad avere il suo battito abituale e poi si guardò intorno: osservando il cielo capì che era ancora piena notte, si voltò a guardare le sue leonesse e i cuccioli, nessuno era sveglio escluso lui.


    Si alzò attento a non fare rumore e uscì dalla grotta fino a raggiungere la sporgenza sulla quale i cuccioli dei Re erano mostrati agli altri animali.
    Si sdraiò e osservò la savana dormiente e silenziosa, non poté nascondere un sorriso al pensiero che tutto quello era suo adesso, lui era il Re, e tutti lo temevano...
    Allora perché non poteva togliersi dalla testa quegli occhi?

    Non era la prima volta che li sognava e che lo facevano svegliare nel bel mezzo della notte, avveniva tutte le sere, da quando era divenuto Re.
    Non aveva alcun rimorso per aver ucciso Mufasa, quel debole se lo meritava, ne era sicuro;
    Ma quale colpa poteva avere Simba, se non di essere il figlio di Mufasa?
    Ogni notte rivedeva gli occhi pieni di lacrime del piccolo, rivedeva il cucciolo mentre fuggiva e immaginava le Iene mentre mordevano il suo debole collo.
    Sapeva che era necessario, che altrimenti non sarebbe mai stato Re, ma non poteva impedire il proprio cuore di sentire una fitta ogni volta che ripensava a quel cucciolo.

    Scar sentì un rumore alle sue spalle e si voltò, trovandosi di fronte la propria compagna.
    - Un altro brutto sogno? - Gli chiese
    - Nulla d'importante. -

    La leonesse gli si avvicinò e si sdraiò affianco a lui, sperando che aprisse il suo cuore e dicesse ciò che lo turbava.


    - Perché il branco si sta sgretolando? - esclamò lui.
    - Con Mufasa era unito, perché non vogliono accettarmi? - Aggiunse.

    Zira allungò il muso strofinandolo a quello del Leone.
    - Non ti preoccupare... oggi sono andata da Sarabi... ha scelto di tornare...-
    Scar la guardò e ricambiò l'affetto appoggiando la propria testa alla sua.

    - ..Lei le calmerà... - aggiunse Zira.

    Scar rimase in silenzio per alcuni secondi, prima di dire:
    - Lo spero... -

    Zira stacco la testa da quella del compagno, poi lo leccò su una guancia.
    - Ne sono convinta - disse, prima di alzarsi e tornare nella grotta.
    - Dai Scar, torna dentro... non ti preoccupare. -

    Scar si alzò e segui la compagna fino all'imbocco della grotta, dopodiché si voltò a riguardare la savana.
    "Sì, Questo è il MIO regno adesso." pensò, prima di entrare nella grotta, sperando che il pensiero si Simba smettesse di colpirlo.
     
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  6. Sikitika
     
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    What a touching moment we have here...

    prossima prossima dai!
     
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  7. NothinG
     
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    Capitolo VIII°

    Sarafina non era una stupida, sapeva bene cosa doveva dire a Malka, non poteva lasciare che il cucciolo che l’era stato affidato cercasse vendetta, così gli insegno ad aspettare, dovevano aspettare fino a quando non fosse arrivato il momento giusto.
    Malka imparò la lezione e attese.

    I giorni passavano e la situazione serbava essersi calmata, grazie anche all'intervento di Sarabi, che spiego alle leonesse che dovevano essere pazienti e che altre morti avrebbero portato solo altra sofferenza.
    Chumvi intanto stava crescendo, assieme ai suoi amici, e sebbene non capisse perché Malka sembrava sempre così infastidito da lui, crebbe senza problemi, la criniera stava cominciando a spuntare e lui stava divenendo un giovane leone.

    - Dannazione! - Imprecò Kula.
    Chumvi alzò lo sguardo e osservò la giovane leonessa andare verso di lui con la faccia infastidita.
    - Cosa succede? - Le chiese.
    - E' colpa delle Iene. Da quando Scar gli ha permesso di vivere nelle Terre del Branco non fanno altro che mangiare le nostra prede.... -


    La leonessa si sdraiò affianco a Chumvi.
    - Non capisco perché Scar glielo permetta...- aggiunse.

    - Non lo so... - Rispose il giovane leone, guardandola negli occhi;
    - Ma dobbiamo avere fede, di certo ci sarà un motivo. -
    - Tu ti fidi troppo di Scar, Chumvi. -
    Il Leone guardò la leonessa e appoggiò la testa su quella dalla leonessa.

    - Non preoccupiamoci di queste cose, l'importante è che noi siamo assieme, giusto? -
    La leonessa lo guardò negli occhi.
    - Hai ragione. - Ripose infinte, strofinando il muso sul suo collo.

    Rimasero a lungo così vicini, ad ammirare il tramonto sulle Terre del branco.





    Chumvi stava tornando alla Rupe quando sentì la voce familiare di Tojo.
    - STATE LONTANE, PATETICHE CREATURE!! -


    Chumvi corse in direzione delle grida che aveva sentito, finché non si mostro davanti a lui la situazione;
    Tojo stava ringhiando contro un gruppo di circa quattro Iene che stavano puntando a una fetta di carne in mezzo alle zampe di Kiburi, una leonessa di cui Tojo si era innamorato, ma non corrisposto purtroppo.

    - Cosa sta succedendo?! - Chumvi si mise tra le iene e i suoi simili.

    - Questa carne è mia! Non hanno il diritto di prendersela! - Urlò la leonessa.
    Chumvi, guardò gli occhi della leonessa, dopodiché guardò le iene e Chumvi.

    - Conosci la legge, Kiburi... dagli la carne... -
    Tojo e la giovane leonessa guardarono Chumvi, meravigliati.
    - Cosa? Ma non è giusto! - Sbraitò Kiburi.

    - Non decidi tu quello che è giusto! -
    - E allora chi lo decide? Il tuo Scar? - disse Tojo

    -Scar è il Re! Dovete ascoltate quello che dice! -
    - Non ci credo, Chumvi, come puoi aiutare quelle Iene? -
    - Tojo, stai zitto! e tu Kiburi lascia quella carne... -


    La leonessa guardò il giovane Leone, e poi, rassegnata si allontanò dal pezzo di carne, che una Iena velocemente afferrò e portò con sé.

    Una giovane Iena guardò la Leonessa con aria spavalda.
    - Non fai più la grande adesso, Leonessa? - disse ridacchiando.

    Chumvi si voltò e saltò addosso alla Iena bloccandola a terra.
    - E voi, la prossima volta che vi azzardate ad aggredire una leonessa vi giuro che vi sgozzerò personalmente! -

    La Iena iniziò a tremare terrorizzata:
    - C... certo... mi... mi dispiace... -
    - Adesso andatevene! -

    Le iene fuggirono velocemente e Chumvi si girò verso Tojo e Kiburi, che lo stavano guardando furibondi;
    Il giovane leone per un momento pensò di dire qualcosa, ma preferì andarsene in silenzio, lasciando i suoi due simili dietro di se.














    Alla Rupe dei Re c'era molto movimento, e Chumvi vide che le leonesse erano vicine a Zira che le facevano complimenti e auguri.
    Chumvi vide scar passargli affianco:
    - Lo sai già? - Gli chiese.
    - No, cos'è successo? - rspose il giovane leone.
    - Io e Zira avremo un cucciolo. -

    Chumvi si voltò a guardare il volto di Scar, che per la prima volta gli sembrava davvero felice;
    ma il giovane non potè restare felice a lungo dopo quello che era successo con Tojo.

    - Chumvi, non sei felice? - Gli chiese Scar, meravigliato dai suoi poco gioviali.
    - Si.. è solo che... -
    - Cosa succede? -


    Chumvi guardò negli occhi il padre adottivo e si chiese se fosse il caso di dirgli la verità.
    - E' Tojo... -
    - Che ha fatto Tojo? -
    - Nulla di particolare... è solo che... sembra che non rispetti la tua autotità... -

    - Cos'è successo di preciso? -
    - Stava litigando con delle Iene, perchè non voleva dargli un pezzo di carne. -

    Scar distolse un momento lo sguardo da Chumvi, per poi osservarlo nuovamente.
    - Dici che dovrei dargli una lezione? Per vedere di fargli abbassare la cresta? -

    Chumvi rimase in silenzio un attimo, non era mai successo che scar gli chiedesse un consiglio.
    - Si... penso di si... - rispose titubante.

    - Ok, domani farò qualcosa... ma ora, dai, vai da Zira... -
    Il giovane leone guardà la sua regina se non potè non essere felice per lei, quindi con il sorriso, andò anche lui a complimentarsi per la dolce attesa.
     
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  8. Pikkola Marty 96
     
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    Bello bello bello bello !! :-) non vedo l'ora di leggere il seguito
     
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  9. NothinG
     
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    Capitolo IX°:

    Chumvi trovò Nala e Kula mentre erano sdraite vicino alla Pozza dell'Acqua, intente a discutere della caccia che avevano appena concluso.
    - Hey, ciao ragazze! - Esclamò adnadogli incrontro;
    - Ciao Chumvi! - Rispose Kula gioiosa a differenza di Nala che rispose solo:
    - Ciao... -

    Il giovane leone si sdraiò affianco a Kula che gli leccò la guacia.
    - Sei di buon umore oggi? -
    - Si... voi non lo siete? -
    - Si... adesso si... - rispose Kula, appoggiando la sua testa a quella dell'amato.

    - Tu hai saputo? - Disse Chumvi girandosi a guardare Nala
    - Cosa? -
    - Zira aspetta un cucciolo... -

    Nala rimase in silenzio per qualche secondo prima di rispondere:
    - Sai che bella notizia... -


    Chumvi guardà la leonessa, sapeva che sua madre e Zira erano nemiche, ma pensava che sarebbe stata comunque felice della nascita di un nuovo cucciolo;
    per un momento pensò di risponderle, ma lui sapeva com'era l'amica e decise di chiudere il discorso.

    - E Tojo? Sai dov'è? - Chiese Kula guardando il leone.
    - Sta mattina non l'ho visto... - Rispose Chumvi
    - Pensandoci bene è strano... dici che è il caso di cercarlo? -

    I tre amici si alzarono e si mossero in direzione della Rupe dei Re, quando impovvisamente Kula si fermo.
    - Avete sentito? -
    I due amici alzarono lo sguardo e in silenzio cercarono di udire qualcosa, senza riuscire a sentire nulla.

    - Io non sento nulla. - Disse nala
    - State in silenzio un secondo! Ascoltate! -

    Chumvi e Nala drizzarono le orecchie, sperando di riuscire a sentire ciù che l'amica sembrava udire così bene.
    Stavano per parlare di nuovo quando anche loro lo sentirono, un suono strana, olto simile ad un singhiozzo soffocato.


    Si girarono insieme a guardare il volto di Kula, prima di iniziare a correre in direzione di quel suono che dopo pochi passi diventò più forte e vicino.
    Chumvi saltò sopra una roccia, senza sapere dello spettacolo che si sarebbe trovato di fronte.

    Tojo giaceva sdraiato mentre dai suoi occhi scendevano fiumi di lacrime, mentre vicino a lui giacevano qualcosa che a prima vista non seppe riconoscere, ma in nei quali presto riconobbe i corpi degli uccelli che Tojo aveva adottato;
    i piccoli volatili giacevano a terra, oramai morti, macchiati di sangue e sfigurati, tanto che alcuni sarebbe stato impossibile riconoscerli, se non fosse stato per le piume che portavano e che erano sparse sul terreno.

    - Tojo cos'è successo?! - Chiese Kula.
    Il giovane leone alzò gli occhi pieni di lacrime a guardare il volto dell'amica e singhiozzando rispose.
    - Le... le Iene... loro hanno... hanno detto che S... che Scar... lui non voleva... non voelva più vedere in giro i miei... i miei uccelli... - Finì appena di parlare qaundo riabbassò lo sguardo su uno dei corpi morti, riprendendo a piangere.

    Tutti sapevano qaunto fosse affezzionato a quegli uccelli, gli voelva bene quanto ai cuccioli del Branco, se non di più...
    Chumvi ripensò a quello che lui e Scar si erano detti la sera prima...
    "domani farò qualcosa" aveva detto...


    Tojo alzò lo sguardo verso Chumvi, gli occhi erano carichi di dolore, ma non solo, nel rpofondo delle sue pupille il giovane leone vide qualcos'altro... la rabbia.
    - PERCHE' SCAR HA FATTO QUESTO?! - Gli urlò
    - Non lo so...- mentì Chumvi
    - NON LO SAI?! - Tojo si alzò in piedi e si diresse verso il giovane leone.

    Kula si mise tra di due, formando un muro.
    - Tojo, lui non centra con questo! - glu ulrò la leonessa, cerncando di calmarlo.
    - E dovrei fidarmi di te? Chi mi dice che non sei una infame, come il tuo fidanzatino?! -

    Chumvi si sentì ribollire il sangue nelle vene, non poteva sopportare che qualcuno offendesse la leonessa che amava.
    - Tojo attento a quello che dici! - Disse, scansando Kula e mettendosi faccia faccia con l'altro leoncino.
    - Altrimenti cosa fai?! Chiami il tuo Scar?! -

    - Io non ho niente a che fare con questo! E se c'è un colpevole quello sei tu! -
    Chumvi non sapeva perchè l'aveva detto, era solo la prima cosa che gli era venuto in mente.
    - ...se davvero tenevi così tanto a quegli uccellini dovevi fare più attenzione a ciò che facevi!- Concluse.


    Tojo spalanco gli occhi e scattò in avanti.
    - STAI ZITTO! - Urlo, mentre le sue unghie si conficcavano nella pelle di Chumvi.
    Chumvi si girò e colpì l'avversario sulla spalla, lasciando ferite sanguinanti.

    - FERMI! - Nala si intromise tra i due avversari.

    I due giovani leonei si fermarono e guardarono l'amica, che si voltò verso Kula e Chumvi.
    - Voi due andatevene, resto io qui. - Disse.

    I due amanti si guardarono e poi, tornarono sui porpri passi.
    - Stai bene? - Gli chiese Kula
    - Si... si... - rispose, sentiva ancora dolore dove l'amico l'aveva colpito, ma sapeva che non era nulla di grave.
    - E tu stai bene? -

    Kula si voltò e lo guardò negli occhi:
    - Certo che stò bene... - rispose;
    - ... solo che, non capisco perchè tu abbia detto quelle cose... - aggiunse..

    Chumvi la guardò, ma poi abbassò lo sguardo vergognandosi di quello che aveva detto all'amico:
    - non lo so... non volevo dirlo... voelvo solo che non se la prendesse con te... -

    La leonessa lo guardò, e strofinò la testa contro la sua.
    - Tranquillo, va tutto bene... ma adesso cosa vuoi fare? -

    Chumvi rimase un silenzio per qualche secondo, pensando a quale fosse la cosa migliore...
    - Parlerò con Scar... - rsipose infine.
     
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  10. Sikitika
     
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    Certo che per un pretesto o per l'altro non passa giorno senza uno scannamento qui eh?

    Però stavolta anche Scar ha commesso un errore strategico credo, con le ritorsioni non farà altro che far montare l'odio fra i dissidenti. Sarebbe stato più utile dare un taglio di netto con qualche esilio.
    Non se ne rende conto ma si sta scavando il terreno da sotto le zampe da solo, anche se per mantenere una corona in questa situazione aveva poche alternative...
     
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  11. Pikkola Marty 96
     
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    Ma perchè Chumvi è dalla parte di Scar ?? Solo xchè l'ha adottato ??
     
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  12. NothinG
     
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    CITAZIONE (Pikkola Marty 96 @ 4/7/2010, 12:16)
    Ma perchè Chumvi è dalla parte di Scar ?? Solo xchè l'ha adottato ??

    bhe, loro l'hanno adottato e cresciuto...

    la madre (anche se non sà com'è morta) sà che era dalla aprte di scar...

    poi come gli ha detto zira quand'era cucciolo, adesso scar è il suo Re...

    e infine, Scar per quel che ne sa lui (non sa com'è morto Mufasa e pensa che Simba sia morto con lui) non ha fatto nulla di male...
     
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  13. Pikkola Marty 96
     
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    Ah è vero .... ma allora verrà esiliato anche lui con Zira ??
     
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  14. NothinG
     
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    CITAZIONE (Pikkola Marty 96 @ 4/7/2010, 16:35)
    Ah è vero .... ma allora verrà esiliato anche lui con Zira ??

    se te lo dicessi ti rovenierei la sorpresa... =D
     
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  15. NothinG
     
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    Capitolo X°:

    Chumvi risalì lungo la Rupe dei Re ed entrò nella grotta, dove Zira stava aspettando che le leonesse ritornassero dalla caccia.
    - Dov’è Scar? – Chiese il giovane leone.
    - Oh, ciao Chumvi. – Disse Zira voltandosi verso di lui – Scar adesso non c’è. –
    - E dov’è? –
    Doveva parlare con le Iene… ma cosa c’è di così importante? –

    Chumvi guardò la leonessa, si avvicinò e si sedette affianco a lei.
    - Oggi ho avuto un piccolo litigio con Tojo… -
    - Ancora lui? E cos’è successo questa volta? –
    - I suoi uccellini… sono stati uccisi dalle Iene… e lui pensa che sia stata anche colpa mia… -

    Zira guardò il leone negli occhi e quando lui distolse lo sguardo abbassando la testa gli chiese:
    - Tu ti senti responsabile? –
    - No… cioè… forse… non lo so… -


    La leonessa lo guardò con la faccia serena.
    - Chumvi, Scar mi ha parlato di ciò che vi siete detti ieri sera… -

    Il leone alzò lo sguardo, davvero Scar glielo aveva detto?
    - Tu non hai la minima colpa… se davvero gli voleva bene doveva stare più attento… non sentirti in colpa per quell’infame… - finì la leonessa.
    - E adesso, cosa devo fare? –

    Zira rimase in silenzio per qualche secondo, poi disse:
    - Niente… -
    - Come? –
    - In questo caso credo che tu non debba fare nulla… -

    Chumvi, la guardò esterrefatto, non riuscendo a capire quello che voleva dire…
    - In che senso? –
    - Tra poco sarà del tutto cresciuto, no? Conosci le leggi… appena sarà un vero Leone lui e Malka dovranno lasciare il branco. –

    Il leone sobbalzò, non aveva mai pensato a questo.
    - Anche io dovrò andarmene con loro… -
    - Cosa? Certo che no! Tu fai parte della famiglia reale adesso… non devi andartene se non vuoi.-


    Chumvi si girò a guardare la leonessa che gli sorrideva serena.
    - Davvero? – Chiese
    - Certo, davvero. –








    Il giovane Leone fece tesoro di quello che Zira gli aveva detto e si assicurò di non incontrare o rimanere solo con Tojo per i mesi successivi.
    Quando però le piogge iniziarono a diventare irregolari e il cibo cominciò a scarseggiare Tojo e Malka decisero che era arrivato il momento di andarsene;
    una mattina i due Leoni andarono fino al confine delle Terre del branco, accompagnati da Sarafina, da Neema, la madre di Tojo e da due leonesse, Nala e Kula.


    Chumvi lì guardò da lontano, nascosto dietro ad un cespuglio di rose, e li osservò mentre ci scambiavano gli ultimi saluti, prima che partissero, senza sapere dove fossero diretti.
    Il leone degli occhi marroni non potè che sorridere all’idea che il suo problema se ne stesse andando da solo.

    Rimase qualche minuto ad osservarli, ma quando i suoi pensieri iniziarono ad annoiarlo fece ritorno alla Pozza dell’Acqua dove Kula lo raggiunse poco dopo.
    - Perché non sei venuto a salutare Malka e Tojo? – Gli chiese la leonessa.
    - Pfff… per quel che m’interessa… -
    - Tojo avrebbe voluto salutarti… -
    - Si… immagino… -

    Kula lo guardò, e poi, capendo che non c’era niente da fare gli si sdraiò affianco.
    - E per te?... Cosa ti ha detto Scar? – Gli chiese.
    - Ha detto che posso restare se voglio… - Rispose Chumvi.
    - E tu vuoi restare? –

    Il leone guardò la sua amata.
    - Io voglio stare dove ci sei tu. –

    La leonessa gli leccò la guancia:
    - Anch’io ti amo. -
     
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184 replies since 1/7/2010, 13:35   3614 views
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