The mask

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  1. *Fr@ncy*Cull&n*
     
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    Personaggi: Mufasa, Scar
    Genere: Introspettivo, malinconico, triste
    Paring: Nessuno.
    Introduzione: I pensieri di Scar quando uccide il fratello.

    The mask

    Tutti noi indossiamo delle maschere. Piccole, grandi, mezze, di qualunque colore e dimensione. Ma tutti, nessuno escluso ha la sua che, malgrado la forma anatomica diversa, si adatta perfettamente alla nostra pelle. Quasi come fosse cresciuta con noi, quasi come fosse sempre a nostra portata, permettendoci di indossarla in qualsiasi momento. Essa è una corazza. E’ la cupola protettrice delle emozioni e dei sentimenti che non si vogliono mostrare. Li nasconde nei suoi molteplici strati di cera, che si aggiungono inconsapevolmente ogni volta che la si indossa. Ma quando i sentimenti sono così forti, quando la voglia di urlare è così tanta da rendere impossibile anche solo un respiro, com’è possibile non abbandonarsi alla debolezza di una lacrima, facendo così cadere quella naturale copertura?
    Una piccola debolezza che in realtà è una sottospecie di immensa forza, un’immensa forza che apparentemente è una sottospecie di piccola debolezza, perché, anche se è impossibile da credere, piangere, il non trattenersi da non farlo, è indice di potenza.
    Potenza, che però, Scar, o meglio, Taka, non possedeva. E mentre sfoderava un ambiguo sorriso a quello che mai avrebbe considerato come un fratello, se ne rendeva conto.
    Non avrebbe maia avuto la forza di abbandonarsi a cose così infime come i sentimenti, lui.
    E come tutti quelli come lui, sarebbe morto così: debole, come lo era sempre stato, come non avrebbe mai ammesso nemmeno sotto tortura, anche se dentro di lui era ormai una triste realtà.
    Come anche la consapevolezza che un’azione come quella non lo avrebbe portato ad alcuna vita felice, ma in un oblio oscuro e impenetrabile. Ma in fondo, era giusto così. Perché lui era Scar; perché lui era cattivo e senza scrupoli; perché era tutto ciò di più crudele e spietato al mondo, e come tutti alla fine sarebbe venuto ucciso dall’eroe di turno.
    < Addio, Mufasa > Pronuncio quelle parole senza abbandonare quell’ambiguo quanto poco raccomandabile ghigno, lasciando la presa del fratello, così da farlo precipitare dalla rupe, ma senza che riuscisse a controllarlo, il luccichio dei suoi occhi divenne ormai palese, e anche se poteva essere interpretato come un segno di fatica, Scar sapeva che Mufasa aveva capito benissimo, e come se quello raccolto negli anni non fosse già abbastanza, lo odio ancora di più, perché, ancora una volta, era riuscito a vedere dentro di lui, come sempre faceva. L’odio però si fece ancora più forte quando sentì un qualcosa di bruciante dentro di lui, quando capì che quel qualcosa non era altro che quello che aveva da sempre cercato di nascondere. “Ti odio Mufasa!” Sussurrò, mentre ringhiava contro un nemico invisibile che in realtà era dentro di lui, e mentre sputava fuori quelle parole cariche di astio e rancore, si rendeva conto ce non erano rivolte al fratello, ma a lui stesso. E questo non fece altro che aumentare il dolore. Ma insieme a quello un’altra consapevolezza gli si faceva strada dentro. Adesso era Re. Avrebbe dovuto uccidere ancora Simba per avere il ruolo ufficiale, certo, ma questo era solo un dettaglio, si disse, mentre assaporava il titolo tanto anelato che ormai, straordinariamente, non contava più nulla. Ma ormai il danno era fatto, non poteva tornare indietro, il suo piano doveva continuare.
    E mentre scendeva dalla rupe e raggiungeva il corpo del fratello morto, e Simba, che era accovacciato accanto ad esso, eliminò quell’unico bagliore che gli illuminava ancora gli occhi, riavendo così il solito sguardo freddo e indifferente che lo caratterizzava. Come una maschera, appunto.


    Note dell'autore: Lo so, fa schifo, ma ho provato ad immeginare le sensazioni e i pensieri di Scar, immedesimandomi in lui, e certo, non è facile immedesimarsi in un leone, quindi se non va bene e fa schifo, non ne sarei stupita. Il mio piccolo cervellino ha abbandonato le lande desolate della mia testa, e si è chiuso in clausura in un monastero, quindi perdonate questo disastro.

    Edited by *Fr@ncy*Cull&n* - 19/1/2010, 15:06
     
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  2. roxio_94
     
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    io invece la trovo carina e l'ho letta anche su yahoo answer cercando fan fiction re leone su google ^_^
     
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  3. *Fr@ncy*Cull&n*
     
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    Sì, l'ho pubblicata anche su efp se per questo, solo che siccome nessuno la leggeva, mi è venuto il dubbio che facesse pena ^^
     
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  4. roxio_94
     
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    no non fa pena anzi bella interpretazione
     
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  5. 00Nuka00
     
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    Congratulazioni!E' davvero realistica come interpretazione!E' x dipiù è scritta anche molto bene! :D
     
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  6. *Fr@ncy*Cull&n*
     
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    Oddio, grazie a tutti e due, e io che credevo fosse da buttare o.o
     
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  7. 00Nuka00
     
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    Da buttare O.O ma tu 6 pazza!E' bellissima come interpretazione
     
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6 replies since 17/1/2010, 12:32   116 views
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