Iena

il retroscena

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  1. Kopa91
     
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    Noi le conosciamo grazie al Re Leone ma il loro ritratto è pressoché negativo:
    doppiogiochiste,infami,stupide,senza cervello,codarde e chi più ne a più ne metta.
    Ma cosa sono veramente in natura le iene,cosa sono veramente queste creature che tutto sommato sono uguali a tutti gli altri esseri viventi?
    Ecco cosa dice Wikipedia:

    HYAENIDAE

    Le iene sono mammiferi carnivori di media grandezza, diffusi in Africa e Asia ed inclusi nella famiglia Hyaenidae. Sebbene somiglino a grossi canidi, le iene formano una famiglia biologica a sé stante più prossima agli Herpestidae (la famiglia della mangusta e del suricato).

    La loro organizzazione è matriarcale. I livelli di testosterone nelle femmine sono molto elevati e, unitamente alla presenza di un clitoride molto sviluppato, hanno contribuito ad animare la leggenda che le iene fossero ermafrodite.

    In tempi antichi, numerose iene vivevano in gran parte dell'Europa e dell'Asia, ma oggi esse si sono ridotte sia per diffusione che per varietà. Solo quattro specie sopravvivono: la iena maculata, iena bruna e la iena striata (che insieme formano la sottofamiglia Hyaeninae), e il protele crestato, che è l'unico membro della sottofamiglia Protelinae.

    Al contrario di quanto spesso si dice, non tutte le iene si cibano di carogne. Infatti, se è vero che le iene brune e striate basano gran parte della loro dieta su questo tipo di attività, è anche vero che le iene maculate (le più conosciute) sono soprattutto delle cacciatrici. Il protele crestato, infine, si nutre di insetti.

    Evoluzione [modifica]
    Gli Ienidi non hanno lasciato resti fossili prima del Miocene medio, circa 15 milioni di anni fa. Si crede che la famiglia si sia evoluta in Africa, per poi diffondersi in Europa e Asia, a partire da un membro della famiglia dei Viverridi. I generi estinti di iena comprendono arrampicatori arboricoli simili alle civette e specie agili atte ad inseguire la preda, insieme ad altre, energicamente sviluppate nel frantumare le ossa, più simili agli esemplari attuali. Tra i fossili ricordiamo Protictitherium, Ictitherium, Chasmaporthetes, Adcrocuta, Pachycrocuta e Percrocuta (un cui membro, Percrocuta gigantea, è stata la più grande iena che sia mai vissuta sulla Terra).

    La maggior parte dei lignaggi di iene si estinsero alla fine del Miocene, probabilmente a causa della competizione con i primi Canidi. La iena corridore Chasmaporthetes sopravvisse fino alla prima era glaciale e la iena delle caverne eurasiatica fino alla fine dell'ultima, quando si estinse insieme a molti altri esponenti della megafauna eurasiatica.
    IENA RIDENS (Quella Del RE LEONE)
    La iena macchiata o iena ridens (Crocuta crocuta) è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia degli Hyaenidae. Disprezzata dall'uomo per la sua predilezione a nutrirsi di carogne, la iena in realtà è un'abile cacciatrice, capace di catturare prede di notevoli dimensioni.

    Abitante delle savane e dei territori selvaggi dell'Africa subsahariana, la iena macchiata è facilmente riconoscibile dalle natiche basse e dalla schiena inclinata, con la parte anteriore del corpo più sviluppata rispetto a quella posteriore. Una costituzione che porta la iena ad assumere un'andatura sgraziata, tratto distintivo di questo animale. L'efficenza dell'apparato cardiocircolatorio e il cuore di grandi dimensioni aumenta la loro capacità di resistenza alla fatica e gli permette di mantenere per lunghe distanze una velocità di 10 km/h senza stancarsi. Durante gli inseguimenti, sono state cronometrate velocità superiori ai 50 km/h mantenute per oltre 3 km (IUCN, 2007). Sono buone nuotatrici, capaci di controllare il loro galleggiamento e di muoversi sul fondo degli stagni trattenendo il respiro.[1]

    Se non si considera la coda, che può variare da 25 a 36 cm di lunghezza, le dimensioni di questo animale sono comprese tra i 95 e i 150 cm; l'altezza al garrese tra i 75 e i 90 cm. Nel Serengeti, il peso dei maschi (usualmente più snelli delle femmine) varia tra i 36 e i 55 kg ; quello delle femmine tra i 48 e 55 kg (Predator Conservation Trust; Hofer, M.L. East, [2]). Nell'Africa del Sud le femmine raggiungono spesso i 70 kg (Mills et alii, 2001).

    La pelliccia ha un colore bruno giallastro, con macchie nere. La testa è massiccia, con il muso più scuro, che deve la sua particolare forma alla possente mascella e ai forti denti, capaci di frantumare anche le ossa più dure. Questo animale è inoltre dotato di un olfatto e un udito molto sviluppati: spiccano per dimensione i padiglioni auricolari esterni grandi e dalla forma rotondeggiante.


    Uno strano apparato genitale [modifica]
    L'apparato genitale delle femmine è particolare e curioso, impossibile da distinguere da quello del maschio. Il clitoride è allungato e simile a un pene (pseudo-pene), mentre nel punto in cui il maschio ha lo scroto, la femmina presenta due sacche piene di tessuto fibroso (un falso scroto).


    Comportamento [modifica]
    La iena è il principale «spazzino» presente sul nostro pianeta e non si lascia sfuggire assolutamente nulla che incontri sul suo cammino: delle carogne di cui si ciba lascia solamente le corna e vomita sotto forma di globo le unghie e i peli, in virtù della straordinaria efficacia tanto delle mascelle quanto dei succhi gastrici. A differenza di quanto si pensa, le iene si nutrono in prevalenza delle prede che catturano direttamente (fino a un 90% per alcune popolazioni). In realtà è frequente che siano i leoni ad approfittare dei bottini di guerra delle iene e non il contrario. Le iene si riuniscono in clan matriarcali di dimensioni variabili, con un numero eguale di maschi e femmine e in cui, pur non esistendo un vero capo, vengono rispettate senza eccezioni le gerarchie.


    Riproduzione [modifica]
    Tra le iene non si formano vere e proprie coppie e la femmina è ricettiva per tutto l'arco dell'anno in momenti precisi: può arrivare ad attrarre fino a una quindicina di maschi, che si disputano il diritto di accoppiamento. Ma non è finita: i vincitori devono essere accettati dalla femmina, motivo per cui devono avvicinarlesi in modo remissivo, se non vogliono essere rifiutati furiosamente.


    Allevamento [modifica]
    La iena macchiata partorisce da uno a tre cuccioli, relativamente già sviluppati alla nascita, all'interno di gallerie scavate dalla madre oppure occupando quelle di altre specie. A volte piccoli di femmine diverse convivono nella stessa tana, ma riconoscono perfettamente la voce della madre e rispondono esclusivamente al suo richiamo. Prima di mangiare alimenti solidi, i giovani cominciano già a giocare con le frattaglie; lo svezzamento avviene tra i 12 e i 16 mesi, mentre la maturità sessuale viene raggiunta a 2 anni dai maschi e a 3 dalle femmine.

    IENA BRUNA
    La iena bruna (Parahyaena brunnea, in precedenza Hyaena brunnea) vive prevalentemete nei deserti dell'Africa meridionale, il Kalahari e il Namib. Simile alla iena striata, è più piccola della iena maculata e, al contrario di questa, si nutre prevalentemente di carogne, tant'è che rappresenta in assoluto l'animale di più grandi dimensioni che basa prevalentemente la sua dieta sulle carogne. A causa della scarsità di cibo nel deserto, la iena bruna integra la sua alimentazione con frutta e vegetali.

    Al contrario della iena maculata, i maschi e le femmine di questa specie sono pressoché indistinguibili. Si tratta di un animale che vive in piccoli branchi di 4-15 esemplari. Spesso sono vittime dei leoni, dell'uomo e delle iene maculate.

    IENA STRIATA
    La iena striata (Hyaena hyaena) è un carnivoro del genere Hyaena, cui appartengono numerose sottospecie, ascritto alla famiglia degli Ienidi, diffuso principalmente in Africa e in Asia, nelle regioni aperte e steppose.

    Caratteristiche morfologiche e anatomiche [modifica]
    La iena striata è un carnivoro dalla struttura tozza e massiccia, soprattutto nel capo e nella parte anteriore del corpo, dove una formidabile muscolatura si accompagna alla solidità dello scheletro. La grossa testa termina in un muso relativamente appuntito, dalle labbra molli, carnose e lateralmente cascanti. Le orecchie, ben sviluppate, terminano a punta. Gli arti anteriori sono più lunghi dei posteriori, e tutti terminano con quattro dita munite di unghie non retrattili. La coda, lunga circa 40 cm, è interamente rivestita di folto pelame; la lunghezza del corpo, esclusa la coda, può giungere fino a 1,10 m e il peso medio è di circa 35-36 kg. Il mantello è costituito da un pelo lungo, folto e duro, con un colore di base grigio-giallastro, segnato da strisce verticali nere che zebrano i fianchi e attraversano gli arti. Il muso, parte della gola, le orecchie e l'ultima parte degli arti sono neri. Lungo la regione vertebrale, dalla nuca fino alla base della coda, il pelame si allunga a formare una criniera erettile, nera nella parte anteriore del corpo e per il resto grigia, striata di nero.


    Riproduzione [modifica]
    Una delle più diffuse leggende relative alla iena striata, ma riferita anche a tutte le specie di Ienidi, riguarda il loro presunto ermafroditismo; una tale credenza nacque dalla particolare conformazione degli organi genitali femminili, dotati di un clitoride particolarmente sviluppato e simile nell'aspetto a un pene. La femmina partorisce una sola volta all'anno dopo una gestazione di 84 giorni, da uno a cinque piccoli. Il parto avviene in una tana e la cucciolata rimane piuttosto a lungo sotto la custodia materna. I piccoli non hanno alcuna delle ripugnanti caratteristiche degli adulti: il loro pelame è scuro, morbido, il musetto grazioso, e l'odore da essi emanato non è nauseante. Essi, inoltre, nascono con gli occhi aperti, i denti in parte sviluppati, e sono subito capaci di camminare. Quando sono in grado di provvedere a se stessi, i giovani vengono abbandonati dalla madre.


    Ecologia ed etologia [modifica]
    La iena striata è piuttosto rara nelle zone a vegetazione arborea, mentre è più frequente nelle regioni aperte, nelle macchie, nella boscaglia rada e nelle zone steppose, soprattutto dove il terreno è ondulato e collinoso, sì da permettere all'animale di trovare ricovero in cavità o entro grotte. La iena striata si ciba comunemente di animali morti di morte naturale, ovvero dei resti lasciati da altri carnivori e dagli stessi avvoltoi. Si tratta, infatti, di un animale poco coraggioso e aggressivo, vivente per lo più a coppie o in piccoli nuclei familiari, e quindi nell'impossibilità di imporsi sfruttando la forza di un branco numeroso, come avviene invece per le iene macchiate. Per questo motivo il suo cibo è molto povero ed è spesso rappresentato solo da ossa spolpate, che vengono tuttavia frantumate dalle formidabili mascelle di cui è provvista. Gli esemplari che vivono nelle vicinanze dei villaggi possono compiere delle razzie tra gli animali domestici di modeste dimensioni, ma più frequentemente si accontentano di rifiuti; per tale motivo queste iene sono particolarmente apprezzate dagli indigeni, che affidano loro il compito di spazzini del villaggio. Una tale alimentazione non esclude però che la iena dia la caccia a prede vive, rappresentate in genere da piccoli erbivori. I suoi movimenti sono lenti e silenziosi, tanto che essa può introdursi nei luoghi abitati e allontanarsene senza essere vista né sentita.


    Diffusione [modifica]
    La iena striata e le sue numerose sottospecie abitano tutta l'Africa settentrionale, centrale e orientale, nonché l'Asia sud-occidentale, ed erano particolarmente diffuse in Arabia e in India. In queste regioni, però, la consistenza numerica della specie va nettamente diminuendo, malgrado la sua straordinaria resistenza, per l'avanzare della civiltà, che sempre più estende le coltivazioni o i centri abitati.

    PROTELE
    Il protele (Proteles cristatus) è un mammifero dell'Africa meridionale e orientale, imparentato con la iena. In afrikaans (e in inglese) si chiama aardwolf (lupo di terra); il suo nome swahili è fisi ndogo.

    Fisicamente assomiglia a una iena striata, ma le dimensioni sono più simili a quelle dello sciacallo: lunghezza 70 cm (più 30 cm di coda), altezza al garrese 50 cm, peso 10 kg. Rispetto alla iena ha anche il muso più appuntito e le orecchie più affusolate. Ha una folta criniera che va dal collo al dorso, e che si rizza quando l'animale si sente minacciato. Il manto è di colore giallo-beige o bruno, con cinque striature nere.

    Vive principalmente nella savana, sia piana che arbustiva, o nelle zone aride. È notturno. Spesso ritenuto erroneamente necroforo (a causa della somiglianza con altri canidi africani), l'aardwolf è quasi esclusivamente insettivoro: si nutre soprattutto di termiti del genere Trinervitermes, o dei generi Odontotermes, Macrotermes e Hodotermes. Eventualmente può nutrirsi di uova, piccoli uccelli, rettili o mammiferi. Al contrario di altri grandi mammiferi che si nutrono di insetti, come l'oritteropo e il formichiere, il protele non è un buon scavatore: la sua tecnica di caccia consiste dunque nell'aspettare che le termiti emergano dal terreno. Un protele può arrivare a nutrirsi di più di 30.000 termiti in un giorno solo. I protele ha due ghiandole nella zona posteriore che producono un liquido utilizzato per marcare il territorio e comunicare con gli altri membri della specie. Sono animali in genere solitari, sporadicamente si raggruppano in piccoli branchi familiari.

    La gestazione dura 60 giorni, e termina con il parto di 2-4 piccoli. La durata media della vita è intorno ai 13 anni.

    A presto imma reali delle Iene


    Un video sulle Iene,girato nel Kruger,in Sudafrica
    http://it.youtube.com/watch?v=YRmTQBTyR_U
     
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  2. NothinG
     
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    Guarda che belli:
     
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  3. Zeyr
     
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    Non uccidetemi, ma le iene dovrebbero essere le vere regine della savana. Sono intelligenti ed hanno sviluppato caratteri sociali "evoluti".
    Insomma... sono degne di rispetto e ammirazione quelle bestie ignoranti come dicono in molti...

    P.S: bel video! :lol:
     
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  4. somoya
     
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    quoto
     
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  5. mufasa95
     
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    bè le iene come i leoni hanno un suo perchè però il leone secondo me è un gradino sopra
     
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    Futuro Re

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    che carini!!!
    mega mi piace quando fanno la risatina
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    Bravo Cacciatore

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    Bellissimo
     
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  8. VolpeNana23
     
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    Io le trovo semplicemente stupende!!!
    Sì è vero che sono un po'inquietanti perchè si cibano di carcasse o sbranano animali ancora vivi, però è la loro natura!
    Anche i leoni spesso e volentieri sanno essere spietati, eppure loro vengono sempre perdonati...il bel leoncino ù.ù
    RISPETTO PER LE IENE!!!
    Comunque molto bello il video ^_^
     
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  9. Hynata
     
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    belliximo!!
     
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  10. -Serafina-
     
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    oddio*_* che carineeee!!!
     
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9 replies since 18/9/2008, 16:13   5681 views
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